Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 05-04-2016 13.21.21

Johnata guardò Altea con un lieve sorriso, per poi volgere lo sguardo per un momento verso il firmamento.
"Mi mettete in una situazione complicata, milady..." disse "... farmi scegliere tra l'uniforme che indosso, il mio dovere di ufficiale, la bandiera su cui ho giurato... e le vostre labbra..." avvicinandosi al viso della dama.
E la baciò con trasporto, passione.
Un bacio di impeto, di ardore, di desiderio.
Un bacio in cui la bocca del bel militare premeva calda su quella morbida della dama, assaporandone ogni tratto.

Altea 05-04-2016 14.19.26

Il Capitano Johnata diventò pensieroso e giustamente dubbioso...aveva il dovere di prendere Lyon, il disertore. Eppure in Lyon, anche se non avevo trovato l' amore avevo trovato un amico...anche se non sapevo perché fosse in fuga.
Sentii la sua presa forte avvicinarmi a lui e le calde labbra che baciavano con desiderio e trasporto e risposi con lo stesso impeto...era bello ed affascinante..come resistere, eppure quando staccai le labbra dalle sue capii non avevo provato la sensazione di un bacio d' Amore..come il mio primo bacio ora dimenticato da lui.
Afferrai in fretta il fatto quello era il secondo uomo baciato in un giorno, ma ero arrivata al mio scopo...e Lyon poteva essere tranquillo..." E ora Capitano...avete tradito quella bandiera solo per un bacio? Davvero valgo molto per voi...state attento, potrebbe essere controproducente per voi..io vi ho avvertito".
Guardai pure io le stelle...Lyon aveva ragione..per essere una eroina d' Amore si doveva avere un amante...ero una Cramelide senza il suo Ardea...ma sarebbe arrivato l' amore e forse quando meno me lo aspettassi.

Lady Gaynor 05-04-2016 15.09.47

Risposi al sorriso del pirata. "Non temete, Capitano... non c'è alcun marito a guardia della mia camera. Gli uomini recano solo dolori e lacrime, così ho preferito farne a meno. Lo stesso re mio padre, pur essendo un ottimo regnante e tenero genitore, ha avuto grosse pecche con mia madre... ma questa è un'altra storia, non starò qui ad annoiarvi con le mie chiacchiere..."
Presi il mantello e lo indossai, coprendomi bene il capo. "Adesso è ora che vada, Capitano... spero di rivedervi presto, magari con buone notizie..."
Aprii la porta dalla stanza, la taverna si era quasi del tutto svuotata. Salutai Fefo ed uscii all'aperto, slegai Elinor e le montai in sella. Durante il breve tragitto verso il Palazzo, mi soffermai ad ammirare la bellezza della mia terra. Era un luogo incantevole, dove il mare incontrava la costa come in un bacio d'amore. C'erano anche dei laghi ad abbellire il tutto. Al mio preferito, il lago Maremorto, ci stavo appena passando davanti. In breve, fui a casa. Varcai la soglia dell'ampio portone d'ingresso, diretta nella mia camera.

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Dacey Starklan 05-04-2016 15.20.50

<< Mi pare un patto onesto. Ci sto!>> sorrisi senza accennare ad allontanarmi dalla tigre. Ero assolutamente affascinata da lei, così come lo ero del suo padrone.

<< Quindi sei una tigre coraggiosa vero bello? Bravo, continua così >> sfiorai il naso dell'animale dolcemente .

<< Ascoltate Pepino.. Ha ragione... Fa strano che non vi interessi... É sulla bocca di tutti. Ho anche sentito della strana maledizione che colpisce i Taddei, quella che impedisce loro di amare. L'ho persino letto in un libro, se c'è scritto lì non sarà una cosa campata per aria no? Ser Ehiss voi siete nuovo qui é vero ma non ci credo che non abbiate mai sentito queste storie >$

Guisgard 05-04-2016 17.15.00

Clio lasciò la città ed attraversò la campagna, fino a giungere dove essa cedeva il posto alla selvaggia brughiera.
Imboccò uno stretto sentiero che si inerpicava tra dossi e fossati, tutti avvolti da lussureggiate vegetazione, ritrovandosi infine, dopo alcune miglia, in una spianata dove il terreno appariva più denso e la vegetazione più stentata.
Ci aveva messo un po' per raggiungere quel punto, sempre seguendo le indicazione di Gervan, trovandosi oramai nel pomeriggio inoltrato.
Tuttavia non si vedeva ancora la chiesetta di cui le aveva parlato il nobile cieco.
Ad un tratto però l'aria si fece più pesante e maleodorante.
Poco dopo la ragazza cominciò a sentire un tintinnio.
Come se qualcuno stesse lavorando su del legno.

Guisgard 05-04-2016 17.18.19

Ehiss finì il suo caffè e lasciò le ultime gocce scivolare sulla brace, generando qualche scintilla.
“Ho scelto di tornare qui perchè Marchesa di Rose” disse con tono cupo “è lontana da tutto ciò che detesto di questa terra. Sinceramente poco mi occupo di ciò che si dice in giro. Il mio unico scopo ora è di ricostruire questa tenuta, abbellirla se ne sarò in grado e di rifarmi una vita tranquilla, senza immischiarmi in fatti che non mi riguardano.”
A quelle parole del cavaliere, Pepino guardò Dacey con aria stupita, come se non comprendesse quell'improvviso cambiamento di umore di Ehiss.
“Mi spiace...” aggiunse poi il cavaliere “... so di non essere di compagnia... ma sono un tipo abituato a starsene per i fatti suoi...”
“Non dovete scusarvi, ser...” mormorò Pepino “... ognuno è fatto a modo suo e non deve certo dar conto agli altri di cosa vuol farne della propria vita...” fissò ancora la zingara “... beh, si sta facendo tardi e credo sia il momento di andare, ragazza...” alzandosi.

Clio 05-04-2016 17.20.20

La brughiera era un posto magico e affascinate.
Così brullo, così incontaminato, così selvaggio... aveva tutto quello che la città ordinata e composta non poteva dare.
Mi capitava spesso di cavalcare per quello scenario particolare, e riusciva sempre a darmi un senso di pace.
Quindi non mi dispiaceva dover viaggiare a lungo, prima di trovare la chiesetta.
Mi guardavo attorno, attentamente, cercando di ritrovarmi nelle parole di Ser Gervan.
Eppure della chiesetta nemmeno l'ombra.
Finché poi non sentii un rumore, come se qualcuno stesse lavorando il legno.
Così mi fermai, per ascoltare bene quel rumore ed accertarmi della sua provenienza.
Una volta compresa bene la direzione da cui veniva il suono lo seguii.

Guisgard 05-04-2016 17.20.25

La carrozza si fermò all'imbocco della piazzetta e subito il cocchiere fece scendere Gwen e Costanza, che poi presero posto tra la folla che attendeva di assistere allo spettacolo.
Poco dopo il tendone accanto al carrozzone si aprì fra l'entusiasmo generale.
Apparvero allora Go, abbigliato con un buffo costume da folletto e Runka, vestita invece come una fatina.
“Signori e signore...” disse esordendo Go “... oggi siamo chiamati ad una dura impresa... mostrarvi senza fallo che la magia è una realtà. Si, la magia. Quella vera. Ma non la magia nera degli stregoni che mira ad evocare demoni, bensì quella bianca che occorre per suscitare meraviglia. La vostra meraviglia.”
Tutti applaudirono.
“Che sciocchezze...” commentò Costanza in un orecchio di Gwen.

Dacey Starklan 05-04-2016 17.24.43

<<Non avete tutti i torti. Qui é un posto bellissimo e sono sicura che riuscirete a fare un ottimo lavoro con la Marchesa. Spero di vedere i risultati una volta finita. E scusate se abbiamo spettegolato un po'... Nel mio lavoro a volte devo farlo per intrattenere i clienti anche se neanche a me piace un granché... Preferisco leggere di gran lunga >> sospirai appena, avevo capito che qualcosa di cui avevamo parlato aveva infastidito il cavaliere. E mi sentivo quasi in colpa per questo.

<< Ci avete raccontato una bella storia, siete un'ottima compagnia credetemi>>

Cercai di sorridergli per fargli passare quel malumore che aveva annebbiato il suo bel volto.

<< Dobbiamo di già?>> dissi un poco imbronciata dando un'altra carezza a Sheylon.

<< La prossima volta porterò qualcosa di buono da mangiare anche per te mio amico a strisce>>

Mi alzai ancora un po' imbronciata sistemando la gonna che aveva attirato qualche filo d'erba su di sé.

Guisgard 05-04-2016 17.26.49

Clio seguì quel rumore.
E più avanzava in quella direzione, più l'aria assumeva un odore insalubre.
Infine la soldatessa giunse in una radura dove sorgeva un antico cimitero.
E vide un uomo che inchiodava le assi di una bara.
http://footage.framepool.com/shotimg...ra-tombale.jpg


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