Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 03-04-2015 20.00.07

Altea si lanciò nel crepuscolo, dietro le tracce di Ezio.
La luce ormai scarseggiava e l'imbrunire rivestiva ogni cosa, ma l'uomo ed il suo cavallo erano ancora visibili, sebbene in maniera sempre più incerta.
Ad un tratto, seguendolo da lontano, la dama di Bastian lo vide fermarsi presso un canale che attraversava la brughiera ormai prossima al bosco.
Poco dopo, dalla vegetazione, emerse qualcosa.
Era una carrozza.
Ed Ezio si avvicinò ad essa, attendendo che qualcuno si sporgesse dal finestrino.
E così fu.
Una figura celata parlò ad Ezio dal finestrino.
Ma Altea era troppo distante per poter sentire i loro discorsi.

Guisgard 03-04-2015 20.00.37

A quelle parole di Clio la spada emanò un bagliore e fece vibrare la teca per un istante.
Icarius allora porse la custodia alla ragazza.
“Un genio, io...” disse lui “... un idiota forse... questo sono... ma certo, la Stella del Mattino... è un'arma ed anche l'epiteto di Lucifero, prima di cadere dai Cieli e diventare Satana... e Stella del Mattino divenne uno degli Attributi di Maria Santissima con cui la invochiamo nelle Litanie... prova a sollevare la spada ora, Clio...”

Guisgard 03-04-2015 20.01.19

Marus guardò la tela che Elisabeth gli indicava.
“Si...” disse lui, annuendo, con gli occhi fissi sul quadro “... l'atmosfera è la stessa di quella sera... tutto appare immutato da come lo ricordo...”
“Mio nipote non può aver visto il duca” fece le vecchia “perchè viviamo qui, lontani dalla città...”
“Lasciatelo parlare.” Disse il Priore Tommaso.
“Io ricordo solo che fissavo la brughiera...” mormorò Marus “... e la vidi...”
“Cosa esattamente?” Chiese il religioso.
“Questa bestia...” rispose Marus “... vagava nella brughiera come se fosse in cerca della sua preda... io restai terrorizzato e feci per scappare, ma calpestai un ramoscello... mi credetti perduto, pensando che la bestia mi avesse sentito... ma quella, incurante, proseguì come se niente fosse...”
“Sei stato fortunato che non ti abbia sentito, nipote mio...” fissandolo la vecchia.
“Non credo...” pensieroso il priore “... gli animali hanno un udito straordinario... non credo che non lo abbia sentito... forse cercava una preda precisa...”
“Non me?” Domandò Marus.
“Non credo...” scuotendo il capo il Priore Tommaso.
“Un animale è in grado dunque di decidere chi assalire?” Stupito Marus.
“Dipende se davvero si trattava di un animale...” guardandolo il religioso “... e ammesso pure, dipende poi da che genere di animale...”

Lady Gwen 03-04-2015 20.13.04

Finalmente, tornai umana. Mi addentrai nel vicoletto e vidi un personaggio alquanto strano.
Diceva di chiamarsi Awatari e di essere un grande mago capace dei più grandi prodigi, come parlare agli animali.
Sorrisi tra me e me. Ero nata e vissuta in mezzo alla magia nella sua accezione più pura e mi trovavo spesso a dubitare di chi si definiva un grande mago o strega capace di chissà quali magie, ma volli comunque avvicinarmi.

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Clio 03-04-2015 20.39.32

Risi a quelle parole di Icairius.
"Da Venere alla Vergine Maria.." scuotendo la testa "Davvero divertente..." osservando il bagliore che emanava la lama.
Alzai gli occhi sul pastore e gli sorrisi.
Allungai la mano per provare a sollevare la spada trattenendo il fiato.
Non avevo mai visto un'arma tanto bella, sembrava quasi surreale, come se appartenesse ad un'epoca remota lontana.

Altea 03-04-2015 21.11.09

Bloccai Cruz tra la vegetazione, ormai si volgeva all' imbrunire ma potevo scorgere la sagoma di Ezio...e tutto diventò più strano e misterioso.
Si fermò presso un canale che divideva la brughiera e oltre vi era il bosco e dalla vegetazione spuntò una carrozza diretta verso lui..ne dovevo dedurre veniva dal bosco? Che la dimora fosse nel bosco o che si erano dati lì appuntamento...e sapevano già le mosse da fare..una figura incappucciata uscì dal finestrino della carrozza, quindi era qualcuno di nobile si presupponeva ma non voleva farsi vedere.
Ma perchè temevo..perchè tremavo...non erano nemici..se io dovevo servirli che mai mi avrebbero fatto, questo non capivo..dovevo aiutarli e quindi perchè tenermi tutto nascosto?
Tornare indietro col dubbio...e magari servire degli ingannatori...o tentare il pericolo...la brughiera si fermava li..e vi era della sterpaglia alta e avrei potuto ascoltare almeno ciò che si stavano dicendo e se mi avessero scoperto..avrei sempre potuto dire loro che temevano visto ero alleata, altrimenti potevano pure farmi del male...ormai tutti stavano usando il nome di Guisgard per i loro moventi.
Spronai Cruz piano e lo legai ad una grossa quercia, ero vicino ad Ezio e la carrozza, potevo udire delle parole ma non capivo. Mi stesi a terra e strisciai tra la sterpaglia per non farmi vedere fino a un punto preciso e non visibile..e lì...udii bene la voce di Ezio e tra la sterpaglia rimasi ad ascoltare e cercare di vedere se quella figura celata era visibile..ma pronta a scattare, come un felino.

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Galgan 04-04-2015 00.23.01

Quindi, accadde.
Accadde che la Bestia parlò, ma per bocca di uomo; accadde che il Male stesso, nella sua più subdola forma, prendesse forma in quella corrotta corte.
Dio mi perdoni, ma provai odio per quell'uomo, odio per quelle sprezzanti parole e per l'odio stesso che esse esprimevano, perché tale odio era rivolto all'Amore, alla più pura forma di Esso.
Tuttavia, come i primi Cristiani in terra di Roma, durante le atroci persecuzioni, risposi all'arroganza con la calma, e ancora una volta, mi vestii di menzogna;

-In effetti, le vostre sono parole di verità-

risposi, sospirando, all'ambasciatore,

-Ma ora ditemi, come può agire un cavaliere che era schiavo di quella menzogna chiamata Dio, ora che è libero da essa?
Dove e come deve condurre i propri passi?-

Guisgard 04-04-2015 00.29.36

Clio impugnò la spada.

La ragazza dov'è?
Lo sa suo padre...
Cercatela!
Cosa ne faremo poi?
Lo ricatteremo per avere l'arma che ci aveva promesso...
Papà...
Figlia mia...
Prendi la spada con te...
Perchè?
Ti proteggerà...

Clio strinse l'elsa e sollevò la spada, davanti ad un meravigliato Icarius.
E nel sollevarla la ragazza vide una figura che svanì un attimo dopo.
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Guisgard 04-04-2015 00.33.47

Gwen, tornata umana, si avvicinò all'uomo che diceva di chiamarsi Awatari.
Era un personaggio curioso.
Piccolo ed asciutto, dai modi vivaci e l'espressione vispa.
“Avanti, signori, venite.” Disse alla folla. “Mettete pure alla prova la magia del grande Awatari, il re dei maghi!”

Lady Gwen 04-04-2015 00.36.59

Mi avvicinai all'uomo. Era un tipo piccolo, ma molto vivace e aveva lo spirito adatto per attirare il pubblico che lo osservava curioso.
Ad un certo punto, due persone, due uomini, si fecero avanti spavaldi per mettere il mago alla prova.

Clio 04-04-2015 00.38.29

Riuscii ad impugnare la spada, e fu come se sensazioni, forse ricordi o visioni inondarono la mia mente.
Mi si strinse il cuore, un padre che doveva proteggere una figlia.
Chi era?
Perché la volevano?
Per quest'arma?
Dunque era appartenuta ad una donna, ad una ragazza, donatale da suo padre perché la proteggesse.
Rividi per un momento gli occhi chiari di mio padre, il suo sorriso rassicurante.
Alzai gli occhi su Icarius.
"L'hai vista?" Mormorai "Una figura... Eterea.. Come.." Scossi la testa.
"Chissà da dove viene questa spada..." Sussurrai "Ho sentito una voce... Un padre, una figlia.. Volevano rapirla, per quest'arma... Lui la diede a lei perché la proteggesse...".
Osservai la spada "Mi domando se ci sia riuscita..".

Guisgard 04-04-2015 00.41.19

Altea avanzò tra la vegetazione, cercando di cogliere qualcosa di quanto si dicevano Ezio e la figura nella carrozza.
“Questo è quanto.” Disse Ezio.
“Possiamo fidarci dunque di quelle quattro donne?” Chiese la figura.
“Io credo di si.” Annuì Ezio. “Le tre nobildonne sono molto legate all'Austero e questo lo sapevamo già. L'altra invece, quell'Altea de Bastian, credo fosse molto vicina a Guisgard. Non so fino a che punto, ma c'era un certo legame fra loro due.”
“E sia, ci fideremo.” Mormorò la figura. “Torna al castello, io ci sarò forse domani, o al massimo il giorno della Santa Pasqua. Buona Fortuna.” E la carrozza andò via.
E lo stesso fece Ezio, in direzione opposta, svanendo poi nel buio della brughiera.
Era infatti sera.

Altea 04-04-2015 00.48.42

Rimasi ad ascoltare..come poteva chiedere quell' uomo se poteva fidarsi di noi se Guisgard era suo ospite, e avrebbe detto ciò che eravamo.
Parlava di un castello, capii l' uomo doveva andarsene ed ordinò ad Ezio di andare al castello..a fare cosa..a prendere qualcosa appartenesse a Guisgard..se Guisgard era là.
Stava facendo sera, ma dovevo tentare..dovevo vedere almeno dove si trovasse quel castello, magari le tre donne sapevano a chi appartenesse.
Fu così mi alzai sempre camminando raso terra e presi Cruz e lo spronai balzando sopra lui, Cruz correva forte, come volesse aiutarmi, avvertisse il mio stato d' animo e presto vidi Ezio e allentai la corsa per non farmi notare, finchè vidi un edificio..forse era il castello.

Guisgard 04-04-2015 00.57.50

La spada brillava tra le mani di Clio e sotto la luce eterea e mistica del pallore lunare.
“Non ho visto nessuno...” disse Icarius “... la Luna, dicono i poeti, fa strani scherzi certe notti... forse la ricerca e poi l'enigma ti hanno un po' suggestionata... e poi questo posto aiuta ad immergersi in atmosfere misteriose e suggestive...” era ormai sera “... direi però di tornare al palazzo... è sera e forse Rodolfo potrebbe davvero arrabbiarsi stavolta...” rimise la teca nella muratura e risistemò al suo posto la pietra “... nascondi la spada, meglio che nessuno la veda per ora... domattina fingeremo di andare in città e inventeremo una storia per giustificarne il possesso da parte tua... vieni, ora... torniamo a corte...”

Guisgard 04-04-2015 01.04.53

“Se sei davvero un mago” disse uno dei due uomini ad Awatari “allora dacci una prova.”
“Come vogliono, lor signori.” Con un inchino il mago. “Pescate pure una di queste carte... guardatela bene e poi rimettetela nel mazzo.”
L'uomo così fece.
“Ora indovinerò la carta...” mormorò Awatari, assumendo un'aria meditativa “... Asso di Quadri! E senza neanche consultare il mazzo!”
“E' vero!” Esclamò l'uomo.
“Normale amministrazione per me.” Ridendo Awatari.
“Stamattina ho comprato un animale al mercato.” Disse l'altro uomo. “Che animale era?”
“Dunque...” concentrandosi Awatari “... un agnello!” Sentenziò.
“E' vero!” Incredulo l'uomo.
“Ovvio, sono il re dei maghi!” Orgoglioso Awatari.
Tutto ciò davanti a Gwen.

Guisgard 04-04-2015 01.06.18

Altea seguì Ezio, fino a quando in lontananza apparve un grande castello, il cui ingresso era rappresentato da un grandioso portone con due statue di leoni in cima ad altrettante colonne poste ai due lati di quella monumentale soglia.
Ezio suonò il corno e dal maniero, un attimo dopo, qualcuno rispose col medesimo suono.
Ezio raggiunse allora il portone e dalla torre si affacciò un uomo.
“Viva il duca.” Disse l'uomo.
“E lunga vita a lui.” Rispose Ezio.
Il portone si aprì e questi entrò nel castello.
Ed il portone si richiuse.

Guisgard 04-04-2015 01.13.02

“Guardatevi dentro, messere.” Disse l'ambasciatore a Galgan. “Guardatevi dentro e chiedetevi cosa vi abbia spinto ad aprire gli occhi. Ecco, quella cosa dovete cercare. E se volete vi indicherò io dove dimora ciò che cercate, ciò che vi ha spinto ad aprire gli occhi. Sto parlando della vostra libertà, cavaliere. Ma qui, in queste terre corrotte e superstiziose, non la troverete. Maruania invece è libera e rende liberi. Offrite ad essa il vostro braccio e sarete ripagato mille volte. Giurate fedeltà ai suoi valori e sarete libero. Impegnatevi ad avere i suoi stessi nemici ed allora i medesimi amici di Maruania saranno i vostri amici. Anzi, i vostri compagni.” E rise.
E con lui risero anche Cimmiero, Guanto ed Azable.
Solo Samondo restava in silenzio, attento a studiare ogni parola di Galgan.

Lady Gwen 04-04-2015 01.15.35

Il mago indovino` sia la carta pescata dall'uomo e poi l'animale comprato dall'altro.
In effetti, non si poteva dire che non fosse bravo come "mago".
Dopo quei due uomini, Awatari continuo` a chiamare a se` dei volontari.

Altea 04-04-2015 01.15.41

E l' edificio apparve...era grande e maestoso..sicuramente di un importante persona.
Sembrava fosse una fortezza dai movimenti..il suono del corno echeggiava ancora nella mia mente..e quelle parole..sicuramente erano fedeli al Duca e sospirai..non erano traditori..rimasi per un attimo a guardare il portone mentre si richiudeva e strinsi le briglie..Guisgard era davvero lì? Avrei voluto battere forte quel portone, ma come avevo capito dai loro discorsi dovevano accertarsi potevano aver fiducia in me.
E tornai indietro, ma leggermente amareggiata, dovevo tornare a casa delle tre donne e rifeci il percorso all' indietro.
Arrivata nella casupola entrai e mi sistemai la veste per non destare sospetti, presi cotone e uncinetto.."Lavorate, lavorate" dissi alle tre donne e mi sedetti a fare altrettanto e dissi sottovoce "Non dobbiamo destare sospetti che l' ho seguito se torna a darci le prove". E narrai loro della carrozza, del discorso tra lui e la misteriosa figura e poi del castello e la sua posizione.."Sapete di chi sia quel castello? E' strano non vogliono farci entrare..ma forse non si fidavano di me da ciò che ho capito..sono curiosa di vedere ciò che Ezio porterà".

Clio 04-04-2015 01.23.26

Scossi la testa, lanciando un'occhiataccia a Icarius.
"È bello vedere che mi prendi sul serio eh..." Sarcastica, per poi ridere "Sì, in effetti è un po' da pazzi, te lo concedo..." Prendendolo sottobraccio per un momento.
Annuii a quelle parole.
"Già, torniamo a palazzo...." Gli sorrisi "Ci inventeremo una scusa... Beh, possiamo sempre dire che ci siamo allenati all'aria aperta piuttosto che in palestra perché era una giornata splendida... Che ne dici?" Strizzando l'occhio a Icarius.
Ormai eravamo vicino ai nostri cavalli, pronti per tornare a corte.

Guisgard 04-04-2015 01.25.48

Awatari continuò il suo gioco di dimostrazioni e ogni volta non sbagliò un colpo, tanto che la folla gli dedicò un bell'applauso.
“Ed ora, amici ed amiche, vi saluto.” Disse infine ai presenti. “Chiunque vorrà i miei servigi, mi troverà nella mia dimora, alla periferia cittadina. La riconoscerete dall'insegna che reca il mio nome. Ora è sera e mi ritiro. E ricordate... la magia non paga, incanta!” Un inchino e preso il suo carretto andò via.
E Gwen lo vide svanire tra i vicoletti cittadini.

Guisgard 04-04-2015 01.31.02

“E' difficile a dirsi.” Disse Sissi ad Altea. “E' buio e non ci avete fornito indicazioni particolari circa la strada che vi ha condotto a quel castello.”
“E poi” fece Atenia “qui di castelli non mancano di certo. Ogni nobile ne possiede uno. Siete stata troppo vaga nel parlarci della sua ubicazione.”
“Non avendo riconosciuto uno stendardo o una bandiera” mormorò Melinna “è impossibile poter capire a chi appartenga quel castello.”
“Forse il suo misterioso proprietario lo avrà acquistato da altri.” Pensierosa Sissi. “O magari conquistato. Chi può dirlo.”
“O forse lo usa come prigione per tener racchiuso dentro lord Guisgard.” Fece Atenia. “Speriamo che Ezio faccia buon uso della lettera che gli avete dato, milady.” Fissando Altea.

Guisgard 04-04-2015 01.32.52

“Si, diremo così.” Disse Icarius a Clio. “Certo, potremo divagare e aggiungere che abbiamo poi fatto tante volte l'Amore sull'erba, fino a quando al Sole si sono sostituite la Luna e le stelle, ma poi Rodolfo potrebbe pensare che sfuggo ai miei allenamenti, anzi che tu mi distrai con le tue grazie e finirebbe per farti una lavata di capo.” Ridendo.
Raggiunsero i cavalli e tornarono al palazzo.
Lasciarono poi le loro cavalcature agli stallieri e si diressero nel palazzo.
Ma qui, portandola in un piccolo androne deserto, con gesto improvviso Icarius baciò Clio.
“Grazie per la bellissima giornata...” sussurrò sulle sue labbra e i due si separarono, ciascuno diretto nei propri alloggi.
Ma prima di giungervi qualcuno raggiunse la spadaccina.
“Milady...” a lei Simoinin “... ho avuto ordine da messer Rodolfo di riferirvi che vi attende nella Sala dei Trofei. Vi cerca da oggi ma solo adesso io vi ho vista per recarvi il suo messaggio. I miei omaggi.” Con un inchino.

Altea 04-04-2015 01.37.08

Ascoltai i dubbi delle donne.."Si, avevo pensato pure io di cercare uno stendardo o qualcosa di altro, ma temevo visto era già buio..e vi era una guardia sulla torre, se mi avesse visto sarebbe stato peggio..ho visto solo vi erano due leoni al lato delle porte, pure io pensavo che magari lo hanno rapito ma quella figura misteriosa si fida di voi..e poi hanno inneggiato al Duca entrando..come fosse una parola d' ordine...la lettera? Non so..non so più nulla..se avrò sbagliato farò ammenda e andrò in prigione, è strano siano loro a decidere e non Guisgard...scusate ma Guisgard ci conosce" scossi il capo lavorando nervosamente il filo...avevo sbagliato tutto..e ora?

Lady Gwen 04-04-2015 01.37.44

Awatari diede piu` e piu` volte dimostrazione della sua abilita`, tanto che la folla, tra cui anche io, gli regalo` un fragoroso applauso.
Quando il mago si congedo`, disse che chi avessse voluto richiedere i suoi servigi avrebbe potuto trovarlo alla periferia della citta`.
Mi interessava conoscere quel mago, ma ricordai che Cassaluia sarebbe potuta tornare in citta` in qualsiasi momento e non volevo incontrarla proprio ora.
Abbandonato quel pensiero, svoltai l'angolo e mi ritrovai a casa del bell'ufficiale.

Clio 04-04-2015 01.40.47

Risi con lui.
"Ah, vagli a dire così, e vedrai che da domani ti ritroverai un maestro d'armi panciuto e baffuto, altro che me..." Risi "Domani dovremo allenarci davvero, però... Intesi?".
Tornammo a corte, ma per un momento, intenso e inaspettato il mondo si allontanò prepotentemente da noi.
I suoi occhi, il suo bacio il suo sorriso.
"Grazie a te..." Mormorai sorridendo, senza staccare gli occhi dai suoi "Era proprio quello che mi serviva oggi.." Sfiorandogli dolcemente la guancia.
"Ci vedremo a cena, presumo..." Strizzandogli l'occhio.
Mi diressi poi nei miei alloggi, mi fermò Simonin, riferendomi che Rodolfo mi cercava.
Le sorrisi.
"Oh, grazie..." Gentilmente "Lo raggiungo subito..." Facendo un passo.
"Ah, Simonin..." mi voltai e sorrisi nuovamente alla donna "Grazie della premura che hai avuto per me, stamattina...".
Nascosi un sorriso divertito al ricordo di quella mattina.
Raggiunsi così la Sala dei Trofei e vi trovai Rodolfo.
"Salute a voi... Mi cercavate?" Con un leggero inchino.

Guisgard 04-04-2015 01.52.06

“Una porta con dei leoni...” disse Sissi ad Altea “... ne siete certa? Descriveteci quella porta, sin nei minimi particolari...”
“Si, è importante, milady...” fece Atenia.

Guisgard 04-04-2015 01.54.03

Gwen tornò a casa di Velven.
L'ufficiale però non era ancora tornato e la casa era vuota.
Un senso di solitudine e di malinconia avvolgeva le sue stanze.
Erano forse gli effetti del terribile maleficio di Cassaluia.
Ma come si poteva vincerlo?
Ammesso vi fosse davvero un modo per riuscirci.

Guisgard 04-04-2015 01.55.51

“Si, vi cercavo.” Disse Rodolfo a Clio. “E da stamani a dire il vero. Prego, sedetevi, milady.” Fissandola. “Dunque, come procedono gli allenamenti? Immagino siate molto soddisfatta, no? Visto il tempo e la dedizione che offrite a questo lavoro. Il ragazzo sarà una sorta di Lancillotto adesso, vero? Dato che lo allenate per ore, fino a tarda sera. Oppure ci sono altre prestazioni che offrite a lui?” Con tono spregevole. “Ho udito strane chiacchiere tra i servi... chiacchiere pericolose... ma prima di giungere a conclusioni vorrei ascoltare cosa avete da dire, visto che non vi ritengo così stupida da entrare nel letto di quel ragazzo... avanti, vi ascolto...”

Altea 04-04-2015 01.57.44

Vidi lo stupore delle donne a quelle parole..a volte un particolare piccolo faceva la differenza.
"Il castello si trova nel bosco dopo un ruscello..l' ingresso è rappresentato da un grandioso portone con due statue di leoni in cima ad altrettante colonne poste ai due lati di quella monumentale soglia".
Rimasi stupita.."Vi dice qualcosa?" mentre la rocchetta di cotone era finita.

Lady Gwen 04-04-2015 02.04.27

Velven non era ancora tornato, dal momento che non si intravedevano luci dall'esterno.
Entrai usando la mia chiave. Mi sentivo particolarmente mesta quella sera ed era come se un velo sottile, ma presente di malinconia avesse avvolto la casa.
Io e le mie dannate sensazioni, dovevo smetterla. Non riuscivo pero` a non pensare a quanto la mia vita fosse cambiata in cosi` pochi giorni.
Dalla vita tranquilla ad Avalon ero passata attraverso tutta una serie di stravolgimenti da quando soggiornavo a Capomazda; la compagnia, Velven, il sortilegio.
Era cambiato tutto nella mia vita...

Guisgard 04-04-2015 02.14.16

E mentre era in balia di quei pensieri, Gwen udì dei rumori.
La porta si aprì ed entrò Velven.
“Gwen...” disse lui nel vederla “... Gwen, amore mio... ma dov'eri finita? Stamani non ti ho trovata al mio risveglio?” E si avvicinò per abbracciarla. “Perchè sei andata via senza dirmi nulla? Dimmi la verità... c'è qualcosa che devo sapere? Forse...” esitò “... forse vi è qualcun altro?”

Clio 04-04-2015 02.15.35

Ascoltai Rodolfo con un'espressione impassibile.
"Voi siete diventato abile con la spada in tre giorni, milord?" Sostenendo il suo sguardo "Io mi sono allenata per anni, fino a tarda sera, si.. Perché dobbiamo sempre spostare il nostro limite un po' più un là, diceva il mio maestro... Volete che renda un semplice pastore paragonabile al miglior spadaccino del regno..." Abbassando sensibilmente la voce, perché nessuno sentisse "È un impegno che richiede tempo e dedizione, se non siete soddisfatti dei miei risultati... Prego.." Allargando le braccia "Trovate un altro maestro d'armi.." Con indifferenza.
"Quanto alle chiacchiere dei servi, devo dire che avete ragione..." Annuii "Ieri sera l'Arciduca è venuto nelle mie stanze, per sincerarsi di come stavo..." Ammisi, perché sapevo che il servo ci aveva visto "Ma vi assicuro..." Con voce lontana e ferma "Che non ero nelle condizioni fisiche né tantomeno mentali di fare alcunché..." Abbassai lo sguardo "Azelle era l'unica amica che abbia mai avuto..." Mormorai, sentendo nuovamente la tristezza affiorare "E non è stato facile per me... Tanto più che vi ho fatto io il suo nome... Mi sento responsabile..." Alzai lo sguardo, tramutando il dolore in spietatezza come avevo sempre fatto nel mio anno da mercenario "Ma non accadrà più.." Sorrisi appena, ma un sorriso che di allegro non aveva nulla "La cosa comoda di avere un'unica amica è che: morta lei, non mi resta più niente, non c'è pericolo di subire un'altra volta il medesimo dolore...".
Alzai nuovamente gli occhi freddi e distanti su Rodolfo "C'è altro?".

Guisgard 04-04-2015 02.25.13

Rodolfo ascoltò Clio senza interromperla.
“Era ciò che volevo sapere.” Disse infine. “Sarebbe stato sciocco da parte vostra. Ma forse dovevo saperlo. Siete bella ed intelligente e probabilmente eravate l'amante del duca. Doppiamente sciocco dunque, concedersi ad un semplice pastore.” Annuì. “Penserò io a zittire i servi maldicenti. Andate pure... buonanotte.”

Lady Gwen 04-04-2015 02.32.27

Abbracciai Velven e risi di cuore a quella sua affermazione.
"Non potrebbe mai esserci qualcun'altro, mai. Amo te, il mio ufficiale, nessun altro. Non potrei"
La sua espressione non esprimeva gelosia o rabbia, bensi` tristezza e rassegnazione e cio` mi fece un po` sorridere.
Esprimeva tanta tenerezza in quel momento.
"Quanto a stamattina," iniziai, cauta "Non posso parlartene ora, ma e` molto, molto importante che ti fidi di me. Promettimelo, se il tuo amore per me e` sincero" dissi, guardandolo negli occhi.

Guisgard 04-04-2015 02.40.24

Velven sorrise e poi annuì a quelle parole di Gwen.
“Certo che il mio amore è sincero...” disse “... lo sai, lo vedi da come ti guardo e lo senti da come ti bacio...” e la baciò a lungo, appassionatamente “... dimmi, cosa vuoi fare? Come ti piacerebbe trascorrere la serata? Vuoi che restiamo qui, o magari preferisci uscire in città?”

Clio 04-04-2015 02.47.19

Annuii a Rodolfo, senza dire altro se non : "Buonanotte....".
Era inutile che gli parlassi di Icarius, delle coincidenze a cui non credevo più, della cicatrice, non avrebbe capito.
Di Rodolfo e della sua guerra mi importava meno di zero, l'unico motivo per cui ero lì era proteggerlo.
Però dovevo stare attenta, dovevamo stare attenti.
Una volta raggiunti i miei alloggi, osservai la spada più da vicino.
Chissà se lui dormiva già, chissà se aveva cenato.
Lo avrei voluto accanto a me, ma sapevo che non potevamo correre rischi.
Se Rodolfo mi avesse allontanata, come avrei potuto stargli vicino?
Lanciai un'occhiata allo splendido cielo stellato, mi preparai, indossando una camicia da notte blu, in seta e pizzo, che mi ricordava il colore della spada.
Mi stesi sul letto, osservando ancora quella misteriosa ed ed enigmatica arma, per poi posarla sotto il letto.
Posai pesantemente la testa sul cuscino, fissando il soffitto.
Sapevo che le sue stanze erano sopra le mie.
Chissà, magari c'è un passaggio segreto che lo porterà da me.
Fantasticai, sorridendo.
O magari che mi porterà da lui, osservando la stanza, per poi ridere tra me e me.

Lady Gwen 04-04-2015 02.49.53

Velven annui` e mi bacio` a lungo. Sapevo che avrebbe capito e mi sentivo un po` piu` sollevata, anche se il fardello del sortilegio continuava a pesare, ma potevo permettermi di alleggerirlo un poco, almeno per un po' di tempo.
Poi, mi chiese se avrei preferito trascorrere la serata a casa o fuori.
Pensai che non ci sarebbe stato nulla di male ad uscire.
"Beh perche` non uscire in una sera come questa?" risposi, sorridendo.

Guisgard 04-04-2015 02.56.50

E mentre Clio guardava il soffitto, cominciò ad udire dei passi.
Provenivano dalle stanze di Icarius e tradivano forse la poca voglia di dormire che aveva lui.
Ad un tratto la spada accanto al letto vibrò per un istante.
Un attimo dopo qualcuno bussò.
“Milady, sono io, Simoinin...” disse da fuori la serva “... ho avuto ordine di portarvi da mangiare, essendo tardi e visto che né voi, né Sua signoria avete cenato stasera. Posso entrare? Devo lasciare un vassoio a voi e portarne uno poi a Sua Signoria.”

Guisgard 04-04-2015 03.01.56

“Benissimo.” Disse Velven a Gwen. “Ottima idea.” Indossò una bella giacca blu e insieme uscirono.
Le strade erano meno animate naturalmente, essendo tardi e i pochi che si vedevano passeggiare erano perlopiù diretti in chiesa, per l'Adorazione del Santissimo, visto mancava poco alla Mezzanotte e poi sarebbe stato Venerdì.
Il Venerdì Santo.
E camminando per le strade e cercando un luogo romantico ed appartato per vedere le stelle nel bel cielo limpido, i due giovani innamorati si ritrovarono davanti ad una isolata abitazione.
Fuori dalla quale oscillava l'insegna col nome di Awatari.
In quel momento il rintocco di una campana scandì la Mezzanotte.


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