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"Non è niente di tutto ciò, te lo posso assicurare. Essere guardiana dei boschi significa molto, ma non è facile da spiegare, potrei dire che per me è come un regno da governare ma senza servi ne palazzi. Io sono tutto ciò che ha bisogno un bosco. Potrei anche dire che io sono la natura in se". Gli spiegai.
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Quella stella cadente solcò il cielo ed una lacrima, del medesimo riflesso, rigò il bel viso di Nyoko.
Ma in quello stesso istante qualcosa la fece sussultare. Qualcosa che picchiò contro i vetri della finestra, per poi restare immobile sul davanzale. |
Guardavo il cielo col volto rigato di lacrime finché qualcosa non urtò il vetro della finestra, facendomi sussultare.
"Che diamine..." dissi fissando la finestra.. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Un'aeronave è un grosso veicolo capace di spostarsi nel cielo e trasportare diversi caccia al suo interno...” disse lui a Clio, per poi guardarla perplesso “... ho idea che per te queste cose siano arabo, giusto? Ma prima hai detto una cosa forse più assurda... non hai mai lasciato questa torre? Mi prendi in giro? Cos'è, sei una sorta di prigioniera?”
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A quelle parole di Ghirò, tutti quegli uomini cominciarono a mormorare e a ridere.
“Questa ragazza è pazza, capo...” disse divertito uno di quelli “... completamente direi...” Altre risate. “A me interessa che sappia muoversi in queste lande...” fece il capo ai suoi “... dimmi...” a Ghirò “... sapresti farci da guida per questi boschi? Dobbiamo ritrovare una certa cosa...” |
Nyoko vide sul davanzale un pipistrello morto.
Doveva aver sbattuto con forza contro il vetro, restando ucciso. Possibile? |
“Riguarda l'archeologia perchè vogliamo ritrovare il più grande scienziato ed archeologo del mondo.” Disse Raspion ad Altea. “E comunque non avanzeremo alla cieca, ma seguiremo gli appunti e gli indizi del professor Hordafren.” Annuì deciso.
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"Si ne sarei in grado". Dissi rispondendo alla domanda dell'uomo. " Ma non vi accompagnerei neanche se mi doveste mettere all'asta.
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Il tonfo fu creato da un pipistrello. Che cosa inquietante. Non aprii neanche la finestra e guardai l'animale morto...
"Ma cosa sta accadendo... Perché tutto questo?" le lacrime presero a scivolare nel mio volto con più insistenza e speravo nel mio cuore che la mia determinazione non mi abbandonasse. Mi asciugai le lacrime e andai a coricarmi, ma fu impossibile prendere sonno, avvolta com'ero da ansie e perplessità. Provai a pensare a mio padre e a cosa avrebbe fatto lui se fosse stato lì con me. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Cocciuta ragazza...” disse indispettito il capo a quella risposta di Ghirò “... perchè mai?”
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