Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 25-01-2018 18.04.23

Fui fatta accomodare in un salottino privato, la qual cosa iniziò a preoccuparmi ovvero essere sola con lui.
Ad un tratto arrivò l' odiato giullare ma finsi di essere divertita..."No...ditemelo voi, sono proprio curiosa"...avessi potuto prenderlo a sberle.

Guisgard 25-01-2018 23.42.20

Elv sorrise a Gwen, le accarezzò il viso, poi sfiorò le sue labbra con un dito ed infine la baciò.
Un bacio rassicurante e passionale insieme.
Un bacio volto a spezzare la paura ed a riportarla da lui.
Un bacio che poteva riempire quel mare sconfinato che li circondava.
"Aspetta qui, farò in fretta..." disse piano, per poi uscire dalla cabina.

Il giullare rise forte davanti ad Altea.
La sua risata aveva un che di gracchiante e grottesco allo stesso tempo.
Rideva con le arcate marcate e le ciglia a mezzaluna, quasi sfogasse in quel suo patetico umorismo il suo fallimento come attore di teatro.
"Il prosciutto nella dispensa non riesce a dormire perchè..." disse ridendo "... l'insalata russa!"

Lady Gwen 25-01-2018 23.48.38

Iniziò a svanire ogni traccia di paura fin da quando accarezzò il mio viso, poi le mie labbra ed infine mi baciò.
Ecco.
Ora nulla poteva raggiungerci più.
Nessuna paura, nessun essere, niente di niente.
Un bacio tenero e appassionato per allontanare ogni cosa e lasciare solo noi.
Annuii lentamente, prima che uscisse.
Allora provai a stendermi a letto, togliendo gli stivali e raggomitolandomi su un fianco, usando come scudo il pensiero che lui sarebbe tornato presto.

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Guisgard 25-01-2018 23.55.22

Gwen si sdraiò ed attese il ritorno di Elv, cercando di non pensare a ciò che aveva visto poco fa.
Cercando di non ricordare quella figura spaventosa.
Tutto era silenzio intorno a lei.
Un silenzio angosciante, innaturale, insopportabile.
Poi, ad un tratto, dal corridoio sembrarono giungere dei rumori.
Rumori di passi, poi ti una palla che rotolava, infine la voce di un bambino.
"La palla..." disse da fuori "... chi mi riporta la palla? Chi viene a giocare con me?"

Lady Gwen 26-01-2018 00.00.01

Non era facile, ogni volta quell'immagine mi tornava davanti agli occhi ed era dura non pensarci.
Poi, rumori dal corridoio.
È Elv. Sarà sicuramente Elv
Poi di nuovo i passi.
Una palla.
E una voce.
No.
No, non ancora.
Basta!
Presi l'altro cuscino e lo strinsi forte seppellendoci il viso e concentrandomi sul profumo di Elv per non pensare a quanto ci fosse dietro quella maledetta porta.

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Guisgard 26-01-2018 00.04.14

Il rumore di quella palla che rotolava, le risate di quella voce infantile, i suoi passi veloci nel corridoio.
"Gwen..." disse ad un tratto una voce di donna "... Gwen... vieni qui... Elv non tornerà... vieni qui con noi..."

Lady Gwen 26-01-2018 00.08.25

Era un inferno, un inferno senza fine, non potevamo continuare così.
Quelle voci che continuavano.
"Al diavolo" mormorai, sprezzante.
Certo, come no, ci mancava anche che li seguissi e gli dessi ascolto.

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Clio 26-01-2018 00.11.43

Quel bacio, quel bacio così intenso, forte, appassionato.
Quel bacio capace di farmi dimenticare il mondo circostante, Brazzen e i suoi pericoli, la guerra che incombeva, il mio popolo in pericolo e tutto il resto.
Nulla era più forte di quello che provavo in quel momento.
Sì, forse non avrei dovuto, la cosa giusta da fare era mettere da parte me stessa per scendere in guerra e continuare a combattere, votare la mia vita alla vendetta, alla ricerca di quella civiltà aliena... ma la verità era che in quel momento non mi importava di nulla.
Nulla aveva importanza all'infuori di quella stanza.
Avrei dovuto essere sorpresa di me stessa, frenarmi, darmi un contegno.
Eppure... comportarmi in quel modo, dimenticare tutto per loro, mettere tutto il resto in secondo piano mi sembrava la cosa più naturale del mondo, come se fosse l'unica cosa che contava in quel momento.
Oh, ed era così, eccome se era così.
Le sue mani che mi stringevano, le sue labbra ardenti sulle mie, quel cuore che potevo sentire battere all'impazzata erano l'unica cosa di cui mi importava.
Lo stringevo e lo baciavo con una foga sempre maggiore.
Poi i suoi pensieri, così audaci, appassionati, proibiti ed eccitanti rimbombavano nella mia testa riempiendola, stimolandola, facendola impazzire di attesa e desiderio.
Mentre mi concedevo a quel bacio unico e meraviglioso, sentivo la mano di Taddeon accarezzarmi le gambe, in un movimento sensuale, capace di accendere ancora di più ogni parte del mio essere.
E allora mi ricordai che quel bacio non era l'unica cosa che mi importava.
Mi importava di entrambi, erano due parti di un tutto, e io bramavo quel tutto più di qualunque altra cosa.
Metà non era abbastanza, solo il tutto lo era.
Restai per un momento ad ascoltare i suoi pensieri, e rimasi incredibilmente interdetta da quello che vi trovai.
Possibile?
Possibile che fosse capace di distrarsi in un momento folle e appassionato come quello?
Spalancai gli occhi, ritrovandomi quelli azzurro intenso di Capitan Fiore, gli sorrisi e gli faci l'occhiolino.
Poi, con uno scatto felino mi alzai e mi sedetti a cavalcioni sulle gambe di Taddeon, guardandolo negli occhi.
Affondai la mano nei suoi capelli e tirai indietro la testa con un gesto deciso e appassionato, per guardarlo negli occhi, quei suoi bellissimi occhi che mi facevano impazzire.
Lo fissai, per un lungo e interminabile istante, uno sguardo capace di penetrare fin dentro la sua anima, e poi lo baciai.
Lo baciai così forte, così intensamente da togliergli il fiato.
Togliergli il fiato, rubargli il cuore, catturare ogni suo pensiero, scacciare qualunque cosa non riguardasse noi dalla sua mente, dal suo cuore.
Era mio, soltanto mio, volevo ogni cosa di lui.
Nel baciarlo il mio corpo si stringeva al suo, tutte le mie forme accaldate e vogliose lo sfioravano, lo provocavano, eccitavano.
Poi mi fermai, lo guardai nuovamente negli occhi, e con un movimento lento e inesorabile afferrai il vestito da sotto la vita e lo alzai su tutto il mio corpo, scoprendo un centimetro alla volta fino a toglierlo definitivamente.
Uno sguardo intenso non abbandonò mai il suo.
Appallottolai il vestito e lo lanciai in direzione di Capitan Fiore poco distante, facendogli l'occhiolino con un'espressione eccitata e complice sul viso, come a ricordargli che tutto quello era anche per lui, prima di fargli cenno col capo di avvicinarsi, di raggiungerci.
Poi tornai a guardare Taddeon negli occhi, scrutando i suoi pensieri.
Sarebbero stati ancora rivolti a qualcosa che non fosse racchiuso in quelle mura lussuriose? Oh, io non credo.

Guisgard 26-01-2018 00.23.49

Quelle voci continuarono per un po', poi tutto si fece silenzio.
Un silenzio che durò diversi minuti.
Un silenzio insopportabile.
Gwen era sola, avvolta da quel silenzio innaturale.
Infine trascorse un'ora e di Elv nessun segno.

Tutto accadde velocemente.
Clio si sedette a cavalcioni su Taddeon e lo baciò.
Un bacio caldo, umido, lussurioso che trovò subito le labbra di lui pronte a rispondere.
Un intreccio di lingue unì in quel gioco la dea e l'avventuriero spaziale.
Poi lei cominciò a spogliarsi e lui restò a guardare quel corpo proibito denudarsi.
Allora strinse a sé il corpo della dea, iniziando a baciare ed a succhiare i suoi seni sodi, tormentando i suoi capezzoli che subito divennero sensibili a tutto ciò.
Il vestito che Clio lanciò fu raccolto da Capitan Fiore, che si avvicinò alle spalle di lei e cominciò a baciarle la schiena, piano ed in modo lascivo, scendendo lentamente sempre più in basso, fino a raggiungere i glutei sodi della padrona di Brazzen.

Lady Gwen 26-01-2018 00.27.36

Ignorai più che potei quelle voci, che continuarono per un po'.
Poi finalmente cessarono e benché anche il silenzio fosse angosciante, lo preferivo alle voci.
Di Elv, però, nessun segno.
Ero insofferente, volevo che tornasse, ma cercai di mantenere la calma.
Sarebbe tornato.

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Guisgard 26-01-2018 00.36.30

Trascorsero altri lunghi minuti.
Minuti angoscianti.
Elv non tornava.
Gwen era sempre più sola.

Lady Gwen 26-01-2018 00.39.34

Niente, non tornava.
Ad un certo punto mi alzai dal letto, gettando malamente il cuscino sulle coperte.
"Bene, volete che esca? D'accordo" mormorai spazientita.
Presi la spada e lasciai la cabina, sbattendo violentemente la porta alle mie spalle.
"Elv?" chiamai, mentre camminavo "Elv, tutto bene?"

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Guisgard 26-01-2018 00.47.08

Gwen uscì nel corridoio.
Non c'era nessuno.
Era deserto.
Non un rumore si udiva, se non gli scricchiolii della nave che navigava.

Clio 26-01-2018 00.49.48

Lo baciai, con tutto il trasporto, la passione, l'ardore che mi bruciava l'anima in quel momento.
Sentivo il suo respiro sulle mie labbra, il sapore caldo e umido della sua lingua che si muoveva con febbrile eccitazione, smania, desiderio.
Le sue mani mi stringevano, facendomi sentire sua, mentre le mie lo accarezzavano tutto come se volessero scoprire ogni segreto celato dalla sua pelle.
Poi mi spogliai, e restai a guardarlo, penetrando nuovamente nei suoi pensieri.
Volevo tutto, tutto, non mi bastava baciarlo in quel modo, non mi sarebbe mai nemmeno bastato avere i loro corpi.
Volevo ogni loro emozione, sensazione, ogni respiro, ogni battito, ogni gemito.
Volevo il loro cuore e la loro anima.
Ero lì, persa negli occhi azzurri di Taddeon alla ricerca dei suoi pensieri, quando sentii dietro di me le labbra di capitan Fiore che sfioravano la mia pelle.
Portai la testa all'indietro, godendomi quel momento di puro piacere.
Quando li avevo entrambi con me, quando il contatto tra i nostri corpi era unico, mi sentivo davvero completa.
"Vi voglio.." sussurrai, persa in mezzo a loro.

Lady Gwen 26-01-2018 00.51.38

Nessuno.
Non si sentiva nessuno e non si vedeva nessuno.
Non trovavo Elv, ma dovevo continuare ad andare avanti e cercarlo.
Doveva essere su questa maledetta nave, non poteva essere sparito anche lui.
"Elv" continuai a chiamare, mentre avanzavo con la spada pronta per ogni evenienza.

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Guisgard 26-01-2018 01.07.35

Gwen percorse il corridoio fino alle camere della ciurma, poi fino alla mensa ed infine alla stiva.
Niente.
Solo gli scricchiolii della nave.
Poi, ad un tratto, un rumore di passi.
Provenivano dal ponte.

Lady Gwen 26-01-2018 01.09.59

Niente!
Niente da nessuna parte!
Niente!
Dove accidenti era Elv?!
Lo avevo cercato dappertutto e poteva essere sparito, no!
Mi rifiutavo di crederlo!
Poi, dei passi sul ponte e subito mi diressi lì, determinata a trovarlo.
Non mi sarei rassegnata.

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Guisgard 26-01-2018 01.23.47

Gwen salì sul ponte ma non trovò nessuno.
All'orizzonte, però, nella nebbia, il paesaggio era cambiato.
Si vedeva la terraferma.
Un'isola nella nebbia.
http://www.francofigari.com/images/p...11/2011_08.jpg

Lady Gwen 26-01-2018 01.27.03

Ed ecco che non c'era nessuno!
Che mi aspettavo?
Elv mi aspettavo, Elv!
Però, una cosa c'era.
Terra!
Mi affacciai dal parapetto per vedere meglio e vidi un'isola nella nebbia.
"Elv!" chiamai a gran voce, tornando a vagare, stavolta a passo sostenuto "Elv!"
Inizialmente, pensai che potesse essere la nostra salvezza o la nostra condanna, quell'isola, ma poteva andare peggio di così?

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Guisgard 26-01-2018 01.43.41

Elv continuava a non rispondere, nonostante Gwen lo chiamasse.
Intanto la nave si stava dirigendo verso la misteriosa isola.
Come se ne fosse attratta.
Poco dopo arrivò in un'insenatura naturale e si arenò poco lontana da alcuni scogli.
http://www.meteobarzio.it/A%20spasso...ra%20Velha.JPG

Lady Gwen 26-01-2018 01.46.51

Ma maledizione, possibile che non rispondesse?!
Intanto la nave si era diretta quasi spontaneamente verso l'isola, attraccando in un'insenatura naturale.
Niente, dovevo fare un ultimo tentativo è trovarlo, non potevo scendere da sola.
E stramaledizione, non potevo stare senza di lui.

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Guisgard 26-01-2018 02.08.59

Gwen riprese a cercare Elv, mentre la nave si era arenata vicino a degli scogli prima dell'isola.
Ad un tratto, scesa sottocoperta, Gwen vide qualcosa nella penombra del corridoio.
Una porta che si apriva.
https://i.imgur.com/9hyqW.gif

Lady Gwen 26-01-2018 02.15.10

Scesi sottocoperta per cercare di vedere se Elv era lì, e non ci fossi mai andata.
Vidi una porta in fondo aprirsi e di nuovo quella maledetta creatura spuntò fuori.
Subito puntai la spada davanti a me contro quella cosa.
"Non mi fai paura!" urlai, raccogliendo tutte le forze e cercando di vincere l'orrore "Chi sei? Che ne hai fatto di lui?!" stavolta le mie urla si fecero arrabbiate, accorate, perché chi o cosa avesse fatto qualcosa ad Elv, non l'avrebbe passata liscia, oh no.

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Guisgard 26-01-2018 02.20.55

La misteriosa figura svanì e Gwen vide la porta socchiusa.
Nella camera c'era un corpo riverso a terra.
Era Elv, senza conoscenza.

Lady Gwen 26-01-2018 02.26.25

Svanì.
Quella maledetta svanì.
Ma almeno, mi diede modo di trovare ciò che cercavo.
Elv.
Lo vidi riverso a terra senza conoscenza e subito mi precipitai da lui.
"Elv" scuotendolo "Elv, svegliati, avanti!"

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Altea 26-01-2018 22.38.18

Quel comico era così grottesco.. Una figura strana e quando svelo' la soluzione dell'indovinello finsi di ridere ma come sempre volevo prenderlo a sberle.

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Guisgard 26-01-2018 23.21.06

Gwen si avvicinò ad Elv che senza conoscenza era steso a terra.
Poi, pian piano, riprese conoscenza.
Non aveva alcun segno sul viso o in testa, segno che nessuno lo aveva colpito e tramortito.
"Ohhh... mi gira tutto intorno..." disse riprendendo conoscenza "... ma... ma cosa è successo?" Guardando Gwen.

Il giullare rideva forte, con la sua voce gracchiante e la sua risata quasi isterica.
Si vedeva che rideva con odio.
Poi la porta si aprì ed Altea vide entrare qualcuno.
Era Fagan.

Altea 26-01-2018 23.24.44

Quel giullare era isterico e pazzo...per un attimo lessi odio nel suo volto, non mi ero mai accora ma non ebbi il tempo di realizzare questo particolare che entrò Fagan.
Feci un leggero inchino e mi feci coraggio iniziando a recitare..."Buona giornata Governatore, grazie per questo invito" allungando la mano verso le sue labbra, mani al profumo di rosa e lavanda che sarebbero state imbrattate da quel baciamano.

Lady Gwen 26-01-2018 23.30.51

Pian piano rinvenne e benché cercassi ovunque, non vedevo segni di colluttazione, o che facessero capire che qualcuno lo aveva colpito e tramortito.
"Finalmente, Dio, ero preoccupata!" esclamai, soreggendolo visto i capogiri "Non so cosa sia successo. Io ero in cabina e sentivo voci di bambini, non volevo muovermi di lì, ma tu non tornavi, così sono venuta a cercarti. Ti ho trovato grazie a quella maledetta cosa che c'era prima davanti alla porta..." reprimendo un brivido "E comunque, siamo giunti ad un'isola. La nave sembra esserci andata spontaneamente, il che non mi fa pensare bene, ma non abbiamo molta scelta."

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Guisgard 26-01-2018 23.40.07

Quei tre corpi erano in estasi, fremevano di desiderio.
Taddeon vide Clio spogliarsi davanti a lui.
Quei seni sodi e bianchi che si svelavano ai suoi occhi.
Allora li raggiunse con le labbra e li fece suoi, baciandoli e succhiandoli piano, ma con ardore, eccitazione.
Clio sentiva quella bocca vogliosa che tormentava i suoi capezzoli ormai gonfi e dritti.
Nel farlo Taddeon la guardava.
Baciava, succhiava ed il suo sguardo azzurro ed eccitato era fisso in quello di lei.
Uno sguardo in cui la dea lesse tutti i suoi pensieri.
Pensieri di un uomo virile che fantasticava su quel corpo, che si eccitava ben oltre i confini ed i limiti della morale.
Pensieri proibiti, lascivi, fatti di lussuria e godimento puro.
Poi Clio sentì la bocca di Capitan Fiore che percorse la sua schiena scendendo sempre più giù.
Sempre più giù.

Fagan sorrise ad Altea e le baciò la mano in modo lascivo, quasi leccandola con la punta della lingua.
Poi congedò il giullare con un cenno del capo e quello uscì ridendo.
“Siete splendida, madama...” disse il governatore guardandola tutta “... ho preparato una colazione speciale per voi, sapete?”

Elv pian piano riprese conoscenza ed aiutato da Gwen si alzò.
“Invece sono felice che siamo riusciti a raggiungere la terraferma...” disse “... era importante lasciare queste acque maledette...” annuì “... vieni, andiamo a vedere dove siamo approdati...”

Altea 26-01-2018 23.44.01

La sua bocca e quel bacio lascivo sulla mano, ritrassi la mano in modo leggero per non destare sospetti mentre il mio animo ribolliva di odio.
Finsi indifferenza e sorrisi..."Una sorpresa...o io le adoro? Sono molto curiosa, ho bisogno di una colazione importante, oggi ho intenzione di andare in giro a fare compere".
Mi stesi sulla poltroncina sistemando la gonna bianca di tulle.

Lady Gwen 26-01-2018 23.44.48

Aiutaci Elv ad alzarsi e annuii.
"Speriamo bene" mettendo la spada nel cinturone e raggiungendo il ponte.
"Tu piuttosto? Che ti è successo?"

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Guisgard 26-01-2018 23.51.00

Fagan rise con un ghigno.
“Vedrete, mi sorprenderò.” Disse e suonò un campanellino. “Ma ditemi... il galeotto che vi ho donato come servo... si comporta bene? In caso contrario fategli assaggiare la frusta.” Divertito.

“Non ricordo...” disse ancora un po' confuso Elv a Gwen “... buio totale... ma ormai è chiaro che sulla nave è accaduto qualcosa...”
Salirono sul ponte e videro l'isola.
Era verde, vasta, avvolta da una leggera nebbia.
“Scendiamo a terra e diamo un'occhiata.” Mormorò lui.
Scesero in acqua una scialuppa e raggiunsero la spiaggia.
L'isola sembrava deserta.

Lady Gwen 26-01-2018 23.55.41

Scossi appena la testa, confusa.
Già, ed era qualcosa di strano.
L'isola era avvolta dalla nebbia, ma era vasta e lussureggiante.
Scendemmo con una scialuppa e raggiungemmo la terra ferma.
"Non mi stupisce che sia deserta..." dissi sarcasticamente, guardandomi intorno ed avanzando.

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Altea 26-01-2018 23.58.01

Accavallai le gambe con eleganza e alle sue ultime parole sussultai..."Oh si, devo dire l' ho intimorito proprio col frustino da cavallo ben due volte e ha capito con chi ha a che fare" guardandolo negli occhi con sguardo serio e fingendo cattiveria..."Sapete, sa pure pulire l' argenteria...non posso lamentarmi, l' ho messo a dormire nella scuderia" e poi cambiai discorso perché quelle parole dette erano peggio di un pugno nello stomaco.."Allora...vediamo come mi sorprenderete" con sguardo sensuale.
Poi mi venne in mente Bafon, se dopo saremmo andati al Molo Vecchio sarei andata alla sua ricerca..."Ma ditemi, voi come fate a essere cosi potente..ah questo è il vostro fascino Milord...la vostra flotta cosa ha di particolare per essere così invincibile...e da donde venite" prendendo una rosa rossa e sfiorando le labbra, giocandoci non distogliendo lo sguardo da lui.

Guisgard 27-01-2018 00.08.56

Gwen ed Elv raggiunsero la spiaggia.
“Diamo un'occhiata in giro.” Disse Lui.
Si addentrarono così nella folta e lussureggiante vegetazione di quell'isola.
C'erano piante tropicali, frutti esotici e tanta umidità.
In breve le armi che i due avevano con loro si riempirono di microbollicine.
“Non è il posto più ospitale del pianeta, eh...” fece lui.
Poi, camminando, ad un tratto videro una sorta di pozzo naturale.

Fagan guardò le gambe di Altea con un lampo di lussuria negli occhi.
Ogni atteggiamento di lei lo eccitava, così come quella rosa sulle sue labbra.
Arrivò un servo e condusse i due su un piccolo balconcino, da cui si poteva dominare su un panorama bellissimo.
Qui fu servita la colazione.
“Cosa volete vi dica...” disse il governatore mangiando “... sono l'uomo più potente di Vacules... da me dipendono i destini di tutti... compreso il vostro.” Divertito.
https://www.thecultureconcept.com/wp...ell-Garden.jpg

Lady Gwen 27-01-2018 00.14.08

Oltrepassammo la spiaggia e raggiungemmo la vegetazione.
Era ricca, lussureggiante, ma c'era tantissima umidità.
Vidi infatti spuntare sulle armi delle strane microbollicine.
"Come può esserlo un posto in cui l'aria devi berla, invece di respirarla?" con tono infastidito.
"Guarda" dissi poi, indicando un pozzo naturale in mezzo a quel verde.

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Altea 27-01-2018 00.16.01

Con passo sensuale lo seguii nel balconcino e iniziai a gustare la colazione e sorrisi, ma era una risata divertita.."Il mio destino...in che senso? Ditemi, sono curiosa?" stavolta il mio sguardo era davvero minatorio, se gli piaceva il mio sadismo stavolta era davvero vero.

Guisgard 27-01-2018 00.22.48

Fagan guardò con lussuria Altea tutto il tempo, senza nascondere quel modo lascivo che aveva di fissarla.
"Beh..." disse "... sono il signore di queste terre... sono la legge e la giustizia. Sono il giorno e la notte. Nulla accade qui senza il mio consenso. Ho diritto di vita e di morte su tutti, milady. Già... siete fortunata ad essere mia amica, no?" Divertito.

Gwen ed Elv guardarono quel pozzo naturale.
Lui lanciò un sasso all'interno.
"Non sembra molto profondo..." disse "... forse è una sorta di cunicolo, magari da in una grotta... diamo un'occhiata..."
Si calarono all'interno.
E qui trovarono qualcosa.
Un corpo mummificato, sul cui volto era impressa una smorfia di terrore.
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Lady Gwen 27-01-2018 00.25.41

Elv lanciò un sasso nel pozzo, ma in effetti non sembrava essere molto profondo.
Infatti ci entrammo e ci calammo giù.
Repressi un urlo coprendomi la bocca con una mano vedendo quel corpo mummificato.
Bene!
Davvero un bel posto, questo!

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