![]() |
|
L'auto di Grenden imboccò un sentiero che attraversava la folta foresta, fra alberi che crescevano addossati gli uni agli altri, radici gigantesche che spuntavano dal terreno e rami così aggrovigliati che a stento i raggi del Sole riuscivano a passare in alcuni tratti.
Ad un tratto spuntò un'altura e da essa si vedeva del fumo che saliva verso il cielo. "Tra circa mezz'ora saremo oltre il pendio e lì dovrebbe esserci stato l'impatto, signora..." disse lui guidando. |
Ci inoltrammo nel fitto della vegetazione, che spesso avevo percorso nei miei momenti di avanscoperta, cercando in quello scenario così selvaggiamente ancestrale una pace alla mia inquietudine.
Certamente, farlo a fianco di un uomo come Grenden era tutt'altra storia, era più che ovvio. Si intravide un'altura e da essa emergeva del fumo. A quel punto, Grenden mi informò che stavamo per arrivare. "Certo un'ottima opportunità durante il vostro soggiorno qui, interessante, vero dottore?" guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui guardò Gwen e sorrise.
"Si, sembra di si..." disse guidando "... anche se non sarà semplice coglierla quella possibilità... ma infondo l'avevo capito subito..." |
Alla sua risposta, non capii se stavamo ancora parlando del meteorite o se il focus della discussione si fosse nettamente spostato.
"Ah sì? Voi dite? Illuminatemi..." con aria curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, lei è una donna molto affascinante e parecchio corteggiata..." disse Grenden guidando "... non sarà perciò semplice sedurla e conquistarla, no? Anche perchè non ho ancora capito cosa lei cerca, signora... e credo che nessuno l'abbia capito... forse neanche lei..." guidando.
|
Compresi che davvero il focus della discussione era cambiato.
E rimasi a riflettere sulle sue parole. Era stato così facile per lui leggere ciò che avevo dentro, anche se in piccolissima parte. Era vero, nemmeno io sapevo che strade volevo percorrere, cosa cercare, cosa trovare e ciò scavava voragini profonde dentro di me, ogni giorno che passava. "Chissà... Magari la chiave è non capirlo per continuare a cercare. Conta il viaggio, non la meta" commentai, osservando i suoi occhi azzurri. Poi sorrisi sorniona. "Io però parlavo del meteorite." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui sorrise.
"Si, è un evento incredibile..." disse guidando "... secondo la cultura degli indigeni di quest'isola la caduta di un meteorite, che loro credono si tratti di corallo scivolato dalla lama degli dei dopo averla immersa nel mare, è presagio di qualcosa di straordinario... chissà, magari hanno ragione loro..." con un sorriso vago. Giunsero dove il sentiero finiva contro una parete rocciosa. "Da qui l'auto non può più proseguire, signora..." spegnendo il motore "... dovremo continuare a piedi... se la sente?" A Gwen. |
"Lo scopriremo solo vivendo..." commentai, mentre lui aveva aggirato la mia considerazione iniziale.
Alla fine, la macchina si fermò, poichè dovevamo continuare a piedi. "Ma certo!" risposi prontamente alla sua domanda, scendendo dalla macchina, ormai troppo curiosa per non proseguire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Guarda guarda..." sussurrai tra me e me, mentre quel meccanismo scattava rivelando un passaggio segreto.
Senza aspettare oltre, mi ci infilai immediatamente, era proprio di cose come quelle che avevo bisogno. Chissà dove conduceva. |
Gwen e Grenden scesero dall'auto e lui subito si arrampicò su alcune rocce, per poi tendere la mano verso Gwen.
"Prenda la mia mano e la stringa, signora..." disse lui. Nel frattempo, alla villa di Barber, Destresya aveva scoperto quel passaggio segreto nella parete. Si infilò dentro, ritrovandosi in uno stretto corridoio. Arrivò poi a delle strette scale. Ora era tutto buio e sentiva dei rumori giungere intorno a lei. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 21.09.14. |
|
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli