Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 23-02-2016 17.33.45

Il padrone in acqua vide Gwen spogliarsi, restare nuda e poi immergersi anche lei in quel torpore chiaro e rilassante.
Poi cominciò a nuotare, facendo sì che l'acqua si increspasse tutta.
Raggiunse la ragazza e restò a fissarla.
La guardò negli occhi per un momento che sembrò infinito, mentre solo pochi centimetri di acqua separavano i loro corpi nudi.

Guisgard 23-02-2016 17.44.37

Adespos annuì a Gaynor e proprio in quel momento dal padiglione uscì il misterioso cavaliere.
La sua corazza era semplice, sebbene di ottima fattura e la tunica che la copriva non mostrava segni particolari.
Montò in sella ad un nero cavallo di pregevole muscolatura, imbracciò lancia e scudo, per poi tirare un calcio al suo scudiero che per tutta risposta si alzò e rise.
Ed entrambi raggiunsero la lizza.
“Che strano cavaliere...” disse Adespos.

Lady Gaynor 23-02-2016 17.46.01

"Perché strano?" Chiesi al mio compagno "Solo perché prende a calci il suo scudiero?"

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Guisgard 23-02-2016 17.53.52

Altri squilli di tromba e i cavalieri tornarono alle porte del recinto.
Scesero allora nella lizza gli sfidanti, dove ciascuno scelse il proprio rivale toccandone lo scudo con la lancia.
In quel momento arrivò anche Fagan, nella sua superba corazza dai riflessi rossi su fondo cromato.
E rossa era anche la lunga e preziosa tunica che copriva la sua bardatura.
Il suo pennacchio vivace ondeggiava e sul suo scudo era impresso un martello, retaggio della sua passione per i mitici nordici di Odino e di suo figlio Thor.
Ed il boato della gente salutò l'ingresso del Maresciallo.
“Che io” disse Ferico eccitato “sia dannato se quel demonio di Fagan non farà a brandelli tutti gli altri!” Guardando poi Jean, sempre accanto a Dacey. “Scommettete, messere?”
“Ahimè, milord...” fece il cortigiano “... non potrei competere con voi in fatto di armi, cavalieri e destrieri. Mi fido dunque del vostro giudizio e concordo con voi.”
Ferico rise soddisfatto.
Un ennesimo squillo di trombe e la giostra finalmente cominciò.
Rapidi iniziarono gli scontri.
Possenti e rapide galoppate, poderosi impatti, scudi in brandelli e lance spezzate.
E poi cavalieri disarcionati, alcuni feriti, altri finiti persino sotto gli zoccoli dei loro stessi cavalli.
La gente che esultava ed il terreno che tremava ad ogni scontro.
Dopo il primo giro di giostra tre furono i migliori campioni.
Naturalmente Fagan, il giovane ser Alvaro che pure aveva mostrato abilità e coraggio ed infine un misterioso cavaliere.
Lo stesso che avevano visto Adespos e Gaynor.
Non aveva simboli particolari, ma solo quell'umile Croce sullo scudo.
E si era presentato come il Cavaliere Burbero.
Aveva combattuto mostrando forza e abilità, tuttavia senza apparire particolarmente interessato ai valori della giostra e alle simpatie del pubblico.
https://i.ytimg.com/vi/gWRarMze9vE/hqdefault.jpg

Dacey Starklan 23-02-2016 18.02.32

Alla fine furono in tre a restare in sella dopo i numerosi scontri che avevano suscitato stupore e meraviglia tra la folla.

Non avevo un preferito ma non avrei certo voluto che il Maresciallo vincesse.

Degli altri due cavalieri quello misterioso aveva attirato la mia attenzione più dell'altro ma solo per il mistero che lo circondava.

Lady Gwen 23-02-2016 18.11.31

Vedevo il padrone osservarmi mentre entravo in acqua.
Come lui iniziai a nuotare, fermandomi quando lui fu vicinissimo a me.
Solo un paio di centimetri d'acqua ci separavano.
C'erano tante cose che avrei voluto dire, o forse no, forse era meglio non rompere quel particolare silenzio.
Mi guardò per istanti che parvero infiniti ed io ricambiai quello sguardo.
Quello sguardo e quegli occhi profondi che suscitavano in me sensazioni forti e mai provate prima.
Non feci nulla dunque, se non avvicinarmi e accorciare di pochissimo la distanza, di per sè breve, che ci separava.

https://scarletboulevard.files.wordp...1611.jpg?w=700

Lady Gaynor 23-02-2016 18.46.04

"Guarda..." dissi ad Adespos "il Cavaliere Burbero si è rivelato fra i tre migliori duellanti... cosa succede ora?"

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Altea 23-02-2016 19.05.56

Mentre aspettavo la risposta di Solo...facendo finta di quella falsa Confessione per narrargli il tutto, guardai il Torneo.
Alcuni cavalieri furono subito disarcionati, altri finirono sotto i loro cavalli..era davvero emozionante ma alla fine solo tre rimasero.
Uno era Fagan, vestito proprio come Thor..ovvero coi colori del Dio del Fuoco, sorrisi compiaciuta nel vedere Alvaro e poi era, indubbiamente lui...Il Cavaliere Burbero lo avevano chiamato..riconobbi quello scudo crociato. Ma di più mi colpì la sua semplicità....senza bardature particolari aveva mostrato un coraggio ed una bravura incredibile...il mio pensiero andò a tanti anni prima quando ero lì per lui...per Guisgard..bello come il Sole. Eppure cosa mai voleva quello strano cavaliere...dissero a lui non interessava nemmeno vincere ma piantare solo Croci..anche questo era strano.

Clio 23-02-2016 22.55.43

Risi a quelle parole di Fagian.
"Vi credete scaltro, maresciallo, eppure siete caduto anche voi nella mia trappola.." scuotendo la testa "Pessima idea..".
Quella tiritera era roba vecchia, la incontravo praticamente ovunque andassi.
Gli uomini non avevano inventiva, questo era più che certo ormai.
La strategia migliore era lasciar perdere, ma poi quelle ultime parole del maresciallo toccarono il fondo.
Quante volte bisogna respingere un uomo prima che capisca?
Alzai gli occhi al cielo, con un uomo così era meglio mettere le cose in chiaro.
Si era voltato, senza darmi tempo di rispondere.
E ci mancava solo che prendesse il mio silenzio come un sì.
Così lo raggiunsi, gli sfiorai prima un braccio, poi l'altro, un tocco leggero e delicato.
Un tocco che divenne una solida presa al braccio e una alla gola, con un pugnale affilato che sfiorava la pelle della sua gola.
"Non dimenticate che io lavoro per il vostro signore..." sussurrai al suo orecchio con voce ferma "Mancatemi di rispetto un'altra volta, e io porterò via di qui i miei uomini, non prima di aver fatto presente a Ferico che è per colpa vostra che ha perso i migliori mercenari in circolazione... sono stata chiara? Forse non abbastanza, provate a sfiorarmi, e vi ucciderò.. morirei piuttosto che entrare nel vostro letto, mettetevelo bene in testa...".
Non che sarebbe bastato a farlo desistere, ma di sicuro non avrebbe potuto venirmi a dire che pensava ci stessi.
Quanto mi facevano schifo uomini del genere, che poi erano la maggior parte.
Solo i Montanari mi avevano trattata da pari fin da subito, e certo nessuno di loro mi aveva mai guardato con lussuria.
Lasciai andare Fagian, spingendolo leggermente, e in un istante ero sparita.
Scomparsa tra la folla.
Lui non aveva dato il tempo di replicare a me, io non l'avevo dato a lui.
Quella storia sarebbe finita male, poco ma sicuro.
E se non avesse esagerato avrei anche potuto assecondarlo, sicuramente sarebbe stato più docile.
Ma quello aveva l'aria di uno che pensa di poter fare il bello e il cattivo tempo come gli pare, ed era meglio mettere subito le cose in chiaro.
In ogni caso avrei detto qualcosa a Ferico, anche se sarebbe servito a poco.
Ma magari quel vestito poteva abbindolare anche lui, pensai con un sorriso perfido.
Ad ogni modo dovevo pensare al torneo.
Fagian non aveva tempo di cercarmi, pensai con un sorrisetto divertito, doveva combattere in lizza.
Poi iniziarono gli scontri, e li osservai sospirando.
Che invidia...
Quanto avrei voluto essere al loro posto, pensai con un sorriso malinconico.
Poter usare il mio corpo per quello che sapeva fare meglio: combattere, al posto di usarlo come esca. Che onore c'era in quello?
Nessuno avrebbe messo in dubbio il mio valore se fossi stata lì a combattere, il viso celato dall'elmo, nessuno mi avrebbe insultato, nessuno mi avrebbe scambiato per una stupida ragazza, né tantomeno per una sgualdrina.
Guardai i loro blasoni, fermandomi di tanto in tanto ad osservare delle mosse, scuotendo la testa perché io avrei fatto diversamente.
D'un tratto vidi il padiglione del cavaliere burbero, così mi guardai intorno per vedere se riuscivo a scorgere i miei, che dovevano stargli alle calcagna.
Allora era venuto al torneo alla fine, chissà perché aveva cambiato strada.
Me l'avrebbero rivelato i miei, a quel punto.
Eppure lui non c'era. Come nella lista, ogni scudo era riconducibile a un blasone conosciuto, dunque non poteva essere lui.
Possibile che mi fossi sbagliata?
Che avrebbe lasciato i suoi terreni ad altri?
Magari era cambiato in tutti quegli anni, magari era stato ucciso dai briganti la notte prima, oppure.. non riuscivo a trovare un'alternativa valida.
E se avesse mandato qualcuno a combattere per lui?
Magari proprio il cavaliere burbero.
Mmm... Sua Signoria che combatte per qualcun altro?
La cosa non quadrava, senza contare che io non sapevo esattamente chi fosse quel cavaliere.
Mi aggiravo tra i padiglioni, guardandomi attorno, cercando di scoprire anche il minimo movimento.
Mi sembrava così impossibile che lui non ci fosse.
Magari aspetta un'entrata ad effetto, pensai con un leggero sorriso.
Ormai lo scontro volgeva al termine, ed erano rimasti solo tre cavalieri, Fagian, il cavaliere burbero, e Alvaro.
Nascosi un sorrisetto divertito al pensiero di come avevo trattato male il povero cavaliere, reo soltanto di aver cercato di difendere tre donzelle.
In tutto quello mi chiedevo dove fossero i miei uomini.
Tre erano a guardia del cavaliere burbero, ma gli altri?
Dovevano essere lì da qualche parte.
Ad ogni modo, mi fidavo di loro, sapevano fare il loro mestiere.
Continuavo a guardarmi attorno, sperando in un qualsiasi indizio, che però sembrava non arrivare.
Così mi misi ad osservare lo scontro finale.
Probabilmente mi ero giocata la possibilità di avere il titolo di Sovrana della Cortesia, se Fagian avesse vinto, ma era meglio così.
Certo quel titolo mi avrebbe fatto comodo, ma forse era meglio si trovasse un'altra dama da tampinare così da lasciarmi in pace.
Io un modo per avvicinarlo l'avrei trovato comunque..
Avvicinare chi... che non c'è..
Anche quello era vero, se lui non c'era il mio piano era inutile.
E sarebbe stato bellissimo rifiutare Fagian davanti a tutti, pensai con un sorriso perfido, anche se a quel punto non sarei stata la sua madrina, ma quella del torneo, se non avevo capito male.

Guisgard 23-02-2016 23.34.23

L'acqua tiepida, trasparente, rassicurante che cullava il suo corpo, avvolgendolo e rigenerandolo col suo torpore soffuso.
I capelli rossi e bagnati, così come il viso ricoperto da infinite goccioline.
Era vicinissima a lui, potendone sentire il respiro sul suo viso e quasi i battiti del cuore che forse arrivavano ad increspare l'acqua.
Poi avvertì le mani del padrone che lente, leggere, ma sicure, esperte e virili salivano piano sui suoi fianchi nudi.
In un attimo Gwen si ritrovò fra le braccia del suo tenebroso e misterioso signore, stretta a lui, col corpo nudo contro quello robusto di quell'uomo inquietante ed enigmatico, eppure dotato di carisma, magnetismo e fascino.
E in quello stesso attimo le labbra di lui si posarono su quelle di lei, baciandola.

Lady Gwen 23-02-2016 23.46.38

Sentivo il suo respiro sul volto e riuscivo quasi a sentire i battiti del suo cuore, uniti ai miei.
Sentii poi le sue mani, leggere e delicate, ma al tempo stesso esperte e virili sui miei fianchi.
Mi si mozzò il respiro quando mi ritrovai fra le sue braccia, stretta contro il suo corpo forte e robusto, ma ancor di più quando le sue labbra si poggiarono sulle mie.
Era tutto ciò che potessi desiderare, e anche di più.
Risposi al bacio intensamente e con trasporto, mentre cingevo il suo collo con le braccia e assaporavo le sue labbra morbide.

Guisgard 23-02-2016 23.51.34

E mentre Clio era in balia di pensieri e dubbi, ad un tratto si sentì chiamare.
Vide così Kostor, Estea e Dimos.
“Ehi, che eleganza.” Disse Estea fissando la mercenaria col suo abito rosso. “Vuoi dedicarti a sedurre qualche bel cavaliere?” Facendole l'occhiolino.

Clio 24-02-2016 00.02.37

Sorrisi nel vedere Estea e gli altri.
Un volto familiare finalmente, ecco dov'erano finiti.
"Già.. l'idea era quella" risposi sorridendo ad Estea "Ma ha pensato bene di darmi buca.." alzai le spalle "Peggio per lui.." sospirai.
"Ah, in compenso il maresciallo non ha intenzione di lasciarmi in pace, e potrei esserci andata giù pensante per chiarire il concetto che un no è un no..." scossi la testa "Quello ha bisogno di una bella lezione, dai retta a me.." sbuffando.
"Ad ogni modo, prima che gli puntassi un coltello alla gola voleva eleggermi Sovrana della Cortesia, e la cosa immaginavo mi avrebbe fatto comodo, ma credo lo facesse per portarmi a letto, chiarito che non succederà avrà cambiato idea... pazienza, non era così fondamentale..." alzando le spalle.
Senza di lui, in effetti, il mio piano non aveva nemmeno senso.
"Voi che avete scoperto sul cavaliere burbero? Alla fine è l'unico sfidante che nasconde il suo nome... magari poi ho sbagliato valutazioni lungo la strada ed era giusta la mia prima ipotesi.." sospirai "Non lo so, non so che pensare... voi? Che avete scoperto sul cavaliere burbero?".

Guisgard 24-02-2016 00.11.22

Fu un bacio lungo, lento, avvolgente.
Le labbra di Gwen seguivano docili quelle focose ed appassionate del suo padrone, schiudendosi al tocco ardente ed audace della lingua di lui, che penetrava e lambiva la bella e calda bocca della ragazza.
E le mani dell'uomo scendevano e salivano lungo la schiena ed i fianchi di lei, stringendola al suo petto robusto e ben fatto, sentendo così le morbide forme della giovane contro di lui.
Ormai l'acqua non li separava, né divideva più, avvolgendoli invece ed unendoli in un gioco adesso che obbediva solo alle meravigliose regole della passione.
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Guisgard 24-02-2016 00.15.12

Solo, vestito da falso monaco, si avvicinò ad Altea, senza però darlo a vedere, per non attirare sguardi indiscreti.
“Madama...” disse sottovoce “... novità?”
Il torneo era però iniziato e dopo il primo giro di giostra tre erano i vincitori: Alvaro, Fagan ed il misterioso cavaliere Burbero.

Lady Gwen 24-02-2016 00.22.15

Le nostre bocche erano un tutt'uno, la sua lingua inseguiva e sfiorava la mia.
Intanto sentivo le sue braccia stringermi sempre di più contro il suo petto robusto e ben fatto, quelle braccia che mi facevano sentire protetta, desiderata, in quella stretta intensa e virile.
Non avevo aspettato altro che questo momento, da quando avevo capito chi si nascondesse dietro quella maschera e non avevo sognato altro dopo il modo in cui mi aveva sfiorata in bagno e poi ritratta mentre eravamo in giardino.
Ormai i nostri corpi erano una sola cosa, avvolti dall'acqua e travolti dalla passione.

Guisgard 24-02-2016 00.22.49

“Non dirmi che hai minacciato il Maresciallo...” disse scuotendo il capo Dimos “... oh, benedetta ragazza...” fissando Clio.
“Il Cavaliere Burbero” fece Estea “sarà anche misterioso, ma pare avere le simpatie di gente importante... infatti, mentre seguivamo i due uomini fino poi ad avvicinarli, il suo scudiero ci ha sbattuto in faccia un foglio, recante il sigillo vescovile, con poche righe che così recitava:

“La persona in possesso di questo scritto è in diritto di compiere qualunque azione, poiché ne vale il bene di Sygma, senza dover dare spiegazioni o veder messa in discussione qualsiasi sua mossa.”

“E a quel punto” mormorò Kostor “abbiamo deciso di tornare a Monsperon.”

Guisgard 24-02-2016 00.26.03

“Ah, che scontri...” disse esaltato Ferico “... che valore!” Applaudendo. “Di certo però il nostro ser Fagan è il migliore fra i primi vincitori!”
“Si, il Maresciallo è davvero temibile con le sue tecniche.” Annuendo Jean, seduto accanto a Dacey.
Nuovi squilli di trombe annunciavano il prossimo giro di giostra, con nuovi cavalieri pronti a farsi valere.
Ma ad un tratto si levò, quasi in risposta a quegli squilli, una tromba solitaria che lanciò una nota di sfida dall'altro lato del campo.
Tutti gli sguardi dei presenti allora si voltarono verso la direzione dalla quale si era udito lo squillo.
Lo steccato fu aperto ed un nuovo campione entrò in sella al suo destriero nel terreno della lizza.
http://www.brianrxm.com/comimg/cnsmovie_ivanhoe_07.jpg

Clio 24-02-2016 00.29.48

Guardai esterrefatta i miei uomini.
"Vi siete fatti beccare? Dovevate seguirlo senza essere visti!" tuonai "Anche noi godiamo dell'immunità assoluta, ve ne siete dimenticati?" scossi la testa.
"Ad ogni modo non importa, che fosse importante si era capito.. e anche che avesse l'appoggio della Chiesa, potrebbe essere l'arciduca in persona.." sospirai.
"Questo potremmo dirlo al maresciallo.." con un sorrisetto divertito "Magari si addolcisce se quello lo manda a gambe all'aria.. e comunque sì, ho minacciato quel cane, che non sa riconoscere un no quando gli viene sbattuto in faccia...".
Presi un profondo respiro.
"E intanto di Guisgard nessuna traccia..." mormorai, guardando la lizza "Forse è meglio così.." sussurrai piano "Magari mi sono sbagliata, e non verrà..".
Non sarebbe stato poi tanto assurdo, dopotutto, anzi, saggio considerando che era una trappola fatta apposta per lui.
"Fatevi un giro, vedete se si riesce a scoprire qualcosa sui briganti.." pensierosa "Alla fine era quella la nostra missione.." abbassando lo sguardo.
Sono io che mi sono lasciata coinvolgere dal passato, e non avrei dovuto..

Dacey Starklan 24-02-2016 00.31.14

Il mio sguardo era fisso sulla pista ad ammirare lo svolgimento el torneo mentre le parole del barone non erano altro che un fastidioso brusio di sottofondo.

<< É... Ma é previsto che entri un nuovo cavaliere quando siamo quasi alla fine?>> chiesi accigliata dall'arrivo di un nuovo pretendente alla vittoria.

Guisgard 24-02-2016 00.33.02

“Beh, un cavaliere che prende a calci senza motivo il proprio scudiero ammetterai che la cosa l'è un po' strana, no?” Disse sorridendo Adespos a Gaynor. “O forse a Sud, nelle tue nobili terre, è uso che i cavalieri prendano a pedate gratuitamente i loro scudieri?”
Il torneo iniziò e dopo il primo giro di giostra tre furono i vincitori: Naturalmente Fagan, poi Alvaro ed infine proprio il curioso Cavaliere Burbero.
Ma prima che cominciasse il secondo giro, una tromba annunciò un nuovo sfidante che non compariva nella lista dei partecipanti.
Ed il misterioso cavaliere fece il suo ingresso nella lizza tra lo stupore generale.

Guisgard 24-02-2016 00.44.08

Tra lo stupore generale il nuovo, misterioso campione aveva fatto il suo ingresso nella lizza, galoppando sicuro fin verso gli altri cavalieri.
“Che l'Inferno” disse Ferico nel vedere quell'ingresso inatteso “mi inghiotta! Avete ragione, milady...” rivolto a Dacey “... non si può arrivare così, senza essersi iscritti prima al torneo! Ma chi diavolo sarà quel cavaliere?”
Intanto il nuovo arrivato avanzava con passo sicuro.
La sua armatura era di acciaio, con preziose incastonature d'oro e l'emblema sul suo scudo raffigurava un'orgogliosa pantera nera.
Montava uno splendido cavallo nero e galoppando nella lizza salutò il barone e le dame sulle tribune abbassando la lancia.
E la disinvoltura con cui cavalcava e la nobile grazia che mostrava nel portamento gli guadagnarono subito i favori della folla.
Ma Dacey, nel vederlo, subito riconobbe che la corazza e le armi erano le stesse che lei aveva scelto dal mercante di Fertaldos con l'aiuto del pellegrino.
http://moviemasterworks.com/blog/wp-...libur9blog.jpg

Guisgard 24-02-2016 00.45.58

E mentre Clio ripensava sconfortata a quanto era accaduto, ad un tratto sentì uno squillo di tromba che rompeva la regolarità delle altre trombe della giostra.
Vide così l'arrivo di un nuovo sfidante, che giungeva senza essersi iscritto al torneo.

Dacey Starklan 24-02-2016 00.48.16

Per quanto non fossi esperta di tornei avevo subito intuito l'irregolarità che mi fu confermata da un concitato barone.

Gli annuii tenendo gli occhi fissi sul cavaliere che avanzava senza timore, come se avesse tutti i diritti di stare lì , elegante nella sua armatura finemente decorata.

<< Oh...>> trattenni un'esclamazione nel riconoscere quei decori, quei disegni. Erano quelle che avevo comperato a Fertaldos.

Non sapevo se avvisare Jean della cosa, era certamente un'informazione importante. Non mi accorsi però di aver stretto la sua mano nello stupore di aver riconosciuto le armi.

Intanto la folla lo aveva già preso in simpatia.

Clio 24-02-2016 00.48.55

Uno squillo di tromba, mi voltai di scatto.
Cosa poteva essere?
Mi voltai di scatto, e poi sorrisi.
Allora non mi ero ingannata, allora avevo avuto ragione in quei lunghi ed estenuanti giorni di attesa.
Eccoti, finalmente...
La Pantera.. Seina, ma certo!
Forse non tutto era perduto, pensai con un sorriso.
A quel punto sì che raggiunsi il palco d'onore per avere la migliore visuale possibile.
E per essere vista, naturalmente, ma forse era una speranza troppo ardita.

Guisgard 24-02-2016 00.50.39

Il padrone sollevò il bello e giovane corpo di Gwen, adagiandola sul bordo consumato e liscio della cisterna, dove l'acqua le arrivava alla vita.
E qui prese a giocare con dolci baci sui suoi seni, assaporando poi ogni tratto della sue pelle, giungendo fin dove alla ragazza fu poi impossibile resistere, facendola così abbandonare alla passione.
La strinse a sé, facendole incrociare le gambe attorno ai suoi fianchi.
E più e più volte l'uomo arrivò a possedere la giovane, godendo insieme di un piacere ed un'estasi senza fine, tra sospiri, sussurri, gemiti e grida di assoluto piacere.

Lady Gwen 24-02-2016 01.05.39

Ad un certo punto mi sollevò, poggiandomi sul bordo liscio della cisterna.
La sua bocca giocava con dolci baci sui miei seni, scendendo poi sempre più, assaporando ogni centimetro della mia pelle, e poi ancora più giù, quando ormai i miei sensi erano totalmente annebbiati dalla passione più bruciante.
Mi fece stringere ancor più a lui ed io avvolsi le gambe attorno ai suoi fianchi.
Ci amammo più e più volte, riempiendo quel luogo coi suoi sospiri, i nostri caldi sussurri e i miei gemiti di assoluto e travolgente piacere.
Un piacere estatico, senza limiti, che non immaginavo potesse esistere al mondo.

Guisgard 24-02-2016 01.36.50

Dacey prese la mano di Jean, ma il cortigiano, come tutti i presenti era troppo preso dall'ingresso del nuovo ed inaspettato cavaliere.
“Chi...” disse voltandosi verso Dacey “... chi sarà mai?”

Guisgard 24-02-2016 01.46.22

Clio, con l'arrivo di quel nuovo cavaliere, corse verso le tribune, cercando di trovare posto fra le dame speranzose di fare da madrine a qualche valente campione.
Intanto, il nuovo sfidante cavalcò fin sotto il palco dove sedeva il barone.
“Sapete” disse Ferico al cavaliere, mentre un silenzio assoluto scese sul torneo “che è vietato partecipare a chi non si è regolarmente iscritto? Rivelate dunque il vostro nome o sarete allontanato dalla giostra.”
Ma Jean subito si avvicinò al barone.
“Milord...” parlandogli ad un orecchio “... lasciate che si cimenti... più pretendenti abbiamo, meglio sarà...”
“Perchè mai?” Fissandolo Ferico.
Ma in quel momento tutti gli spettatori cominciarono ad invocare l'assenso del barone, affinchè il nuovo campione partecipasse alla giostra.

Guisgard 24-02-2016 01.51.01

Fecero l'Amore a lungo, più volte, fino a quando caddero quasi stremati per quella forte passione che li aveva consumati.
E si addormentarono sul bordo caldo e liscio del pozzo, mentre il sussultare dell'acqua appariva quasi melodico.
Poi Gwen si risvegliò, trovandosi stesa sul petto del padrone ancora addormentato.

Clio 24-02-2016 01.58.00

Raggiunsi il palco d'onore, pattugliato dai soldati del maresciallo.
Feci loro cenno di farmi passare e presi posto tra la corte.
Era inutile fingere che non vi appartenessi, considerando quel fugace incontro alla cena.
Magari non si ricordava di me, ma non potevo rischiare.
Magari non è lui, Clio...
Sorrisi appena.. Chi altri?
Ma la prudenza non era mai troppa, e avrei dovuto verificare la mia ipotesi.
Prima che si rivelasse un altro abbaglio.
Corse proprio sotto il palco, ed osservai attentamente la corazza, la postura del cavaliere.
Quello non era sufficiente, nemmeno per me, dovevo vederlo per capire.
Non sarebbe stato facile, questo era sicuro.
Intanto il pubblico faceva il tifo per lui, e io sorrisi a mia volta, battendo piano le mani di tanto in tanto, ma voltandomi a guardare il barone.
Chissà se aveva capito, se aveva i miei stessi dubbi o meno.
Certo non avrei detto niente a lui nè a Fagian.
Eh, sospirai, con lui avrei fatto i conti dopo, ma non ero pentita delle mie azioni. Ero quello che ero, nel bene e nel male, me stessa.
Così tornai a concentrarmi sulla strana scena che si svolgeva proprio sotto il nostro palco.
Finalmente le cose sembravano farsi interessanti.

Lady Gwen 24-02-2016 02.04.06

Facemmo l'Amore a lungo e più volte, fin quasi a cadere stremati e consumati da quella passione che sembrava quasi insaziabile.
Ci addormentammo sul bordo caldo e liscio della cisterna, cullati dal suono melodico dell'acqua.
Quando mi svegliai, ero stretta sul suo petto e lui dormiva ancora.
Non dormivo così da tempo e la stanchezza ormai colmata da quel sonno ristoratore lasciava unicamente spazio all'appagamento più totale, che mi invadeva il corpo, il cuore, la mente e faceva nascere un sorriso tranquillo e disteso sul mio viso.
Iniziai a seguire col dito il suo profilo, delicatamente, poi mi allungai verso di lui e lo baciai dolcemente, per poi lasciare dei leggeri baci sul suo petto, aspettando che si svegliasse.

Guisgard 24-02-2016 02.27.50

Clio aveva preso posto sulla tribuna ed osservava la scena del misterioso cavaliere che si trovava sotto il palco del barone.
"Perdonate..." disse il misterioso cavaliere al barone, senza togliersi l'elmo "... ma per un voto fatto non mi è permesso per ora rivelare il mio nome. E per questo che non ho potuto iscrivere il mio nome nella lista dei partecipanti."
Questa risposta rese soddisfatto il pubblico, visto che non era insolito come i cavalieri pronunciassero vari e diversi giuramenti.
Tuttavia Ferico fu alquanto infastidito dalla risposta del cavaliere.
"E dunque" mormorò "come dobbiamo chiamarvi? O forse preferite restare ignoto?"
"Cavaliere Esiliato andrà benissimo, milord." Con un inchino il cavaliere. "Tale epiteto è quanto più mi si addice, con licenza parlando."

Guisgard 24-02-2016 02.32.50

Il bacio di Gwen e poi altri, piccoli e dolci, in attesa che lui si svegliasse.
E all'improvviso l'uomo aprì gli occhi, alzandosi poi di scatto.
Si guardò intorno, per poi passare le mani fra i lunghi capelli.
Si voltò allora verso Gwen.
"Scusami, non avremmo dovuto farlo..." disse fissandola.

Lady Gwen 24-02-2016 02.45.00

Quando si svegliò, scattò subito in piedi, agitato.
Poi si voltò verso di me e quelle parole furono per me peggio di una pugnalata.
Sentii il mondo crollarmi addosso e tutto ciò che avevo provato sgretolarsi a poco a poco.
Quando ebbi la forza di alzarmi, lo raggiunsi, poggiando timidamente le mani sul suo petto.
"Cosa vuol dire, che succede? Perchè... Perchè dici questo?" gli chiesi, con la voce che stentava a uscire.
Come poteva una cosa così meravigliosa essere sbagliata?

Guisgard 24-02-2016 02.52.27

"È stato un errore, non avrei dovuto portarti qui..." disse lui, senza voltarsi verso Gwen "... rivestiti, per favore..." mormorò poi "... sarà meglio tornare al castello..."

Lady Gwen 24-02-2016 03.08.30

Rispose senza nemmeno guardarmi.
Rimasi senza parole.
Un errore... Tutto quello era stato un errore.
Mi vestii in un attimo e senza aspettarlo lasciai la torre.
Percorsi a passo sostenuto il tratto sterrato, montai a cavallo e galoppai verso il castello.
Le lacrime minacciavano di uscire, ma dovevo farcela.
Giunta al castello, smontati da cavallo e corsi spedita verso la mia stanza.
Entrai sbattendo la porta e chiudendo questa a chiave, per poi buttarmi sul letto, seppellendo il viso nel cuscino e lasciando libere quelle lacrime inclementi.
Mi abbandonai ad un pianto accorato e senza speranza di consolazione.
Non sapevo se sentirmi più arrabbiata, ferita,delusa, usata, ma di sicuro sentivo un grande dolore.
Il dolore di sapere che tutto quello che c'era stato in quei momenti era sbagliato e il dolore di essermi donata ad un uomo che lo considerava un errore.

Guisgard 24-02-2016 03.18.09

Gwen corse via dalla torre.
Galoppo' fino al castello, per poi rinchiudersi nella sua camera a piangere.
A nulla valsero le parole di Josephine che la chiamava, avendola vista in quello stato.
Dopo un pò qualcuno bussò alla porta della stanza della ragazza.

Lady Gwen 24-02-2016 03.22.36

Sentivo la voce di Josephine oltre il mio pianto e i miei singhiozzi, ma non volevo vedere nessuno, solo stare lì a sfogare tutto il dolore che avevo dentro.
Sentii bussare, ma non mi importava, chiunque fosse.

Dacey Starklan 24-02-2016 09.17.47

Il Cavaliere Esiliato. Le armature rubate.

Possibile che fosse proprio lui?

Guardai Jean incerta su cosa dire, la mia era solo una supposizione e già altre volte il mio parlare aveva messo in pericolo delle persone. Non volevo succedesse ancora.

<< Io... Ho avuto l'impressione che i disegni sull'armatura di quel cavaliere fossero molto simili a quelli delle armi che ho comperato dal mercante... Ma forse è una semplice coincidenza. Non ne sono sicura, non ricordo bene... In ogni caso meglio tener d'occhio questo cavaliere...>>


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