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Cercavo tra i libri, privi di polvere e doverosamente conservati in ottimo stato.
Ad un tratto il mio occhio si soffermò sulla copertina di uno di questi...portava un drago simile all' invito. Mi sedetti e lo aprii, sfogliando piano e cercando di capire di cosa trattasse leggendo alcune parti..forse parlava proprio di quell' Isola o alcune leggende. |
Gli sorrisi a quelle parole per poi seguirlo oltre il giardino, arrivando in una scuderia.
"Wow!" esclamai vedendo quei cavalli così meravigliosi. "Scherzi? Io amo i cavalli. Da piccola mio padre mi portava spesso a fare equitazione" dissi guardandoli tutti uno ad uno. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Si avvicinò ancora, anche in acqua riuscivo a sentire il calore e la vicinanza del suo corpo che mi raggiungevano, e sorrisi.
Allora anche io mi avvicinai ancora, osservai tutto il suo volto imperlato da goccioline, quegli occhi così neri e scuri in totale contrasto con l'acqua limpida e trasparente in cui eravamo immersi, la pelle leggermente ambrata e i tratti anch'essi quasi scolpiti. Non indugiai oltre, raggiunsi il suo viso con le mani e poi la sua bocca con la mia, analizzando nella mia mente quel sapore frammisto all'alcool dello champagne. Le mie mani poi scesero sul collo, sulle spalle e infine sul petto. La mia bocca assaporò la sua per alcuni istanti, restandone completamente ammaliata, poi se ne separò. "Ora si potrebbe dire che siamo pari... Io avevo già visto parecchio, questo pomeriggio... Ognuno il proprio spettacolo, no?" sussurrai divertita, con un sorriso. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...c422a87aac.gif Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quella che avevo davanti agli occhi era la famigerata Isola del Drago. Affascinante, lussureggiante, misteriosa e molto, molto pericolosa... Avrei dovuto dare il meglio di me per uscirne viva.
"Spero di avere più fortuna di chi mi ha preceduta, allora..." risposi sorridendo alla donna "Avete altre informazioni che possano essermi utili?" Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“Per lei...” disse Musashi a Clio “... perchè davvero sono il suo più grande ammiratore... io... io... accidenti, è buffo, quasi assurdo ma è la verità... io sono un appassionato di ogni tipo di lotta e ho sempre seguito gli incontri di wrestling... anche se in verità più quello maschile che femminile... ma quando ho visto lei combattere... si, io credo di aver visto davvero la perfezione... lei incorna il vero spirito della lotta... e mi creda... senza di me lei non ne uscirebbe viva da quell'isola...”
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Altea aprì quell'antico testo.
Era un poema epico e parlava davvero del torneo del Drago, cominciato secoli fa per riunire i migliori combattenti del mondo. Ma poi arrivò un principe che sconfisse ogni altro concorrente e prese per sé il titolo di campione. Da secoli ormai in ogni torneo è sempre lui a trionfare. Erano dunque solo le invenzioni di un poeta, o celava qualche dimenticata verità? |
“Bene...” disse soddisfatto lui “... allora sembra io abbia fatto centro, eh.” Guardando Nyoko così esaltata davanti a quei cavalli. “Beh, non possiamo lasciare il palazzo, ma per nostra fortuna c'è uno spiazzo tra le scuderie ed il cortile e magari, se ti va, si potrebbe andare a cavalcare... che ne dici?”
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Elv lasciò che Gwen si avvicinasse a lui, toccandogli il collo e poi il petto e che infine lo baciasse.
Poi quelle parole di lei. Ma lui non rispose nulla, guardandola con gli occhi rapiti e con i sensi stravolti da quei gesti e quel bacio. Allora la prese fra le braccia, stringendo il corpo nudo di lei contro il suo e la baciò di nuovo. Un bacio caldo e profondo, mentre l'acqua si increspava dolcemente intorno a loro. |
“Poco altro...” disse Iza a Gaynor “... sappiamo che i partecipanti al torneo saranno 71, ma ignoriamo quanti ce ne siano già sull'isola e quindi al servizio di Ordifren. Per certo conosciamo l'esistenza di un esercito privato che si occupa di proteggere l'isola, oltre che assicurare la riuscita del torneo. Oltre ciò non credo ci sia altro.” Con un sorriso di circostanza.
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Mi fermai a guardare un cavallo nero, ammirandone la lucentezza del pelo e sentendo già un legame con lui, poi guardai il ragazzo e gli sorrisi sincera.
"Va bene..." dissi avvicinandomi al cavallo e iniziando ad accarezzargli piano il muso. "Ma sei un bel maschione, tu" dissi guardando quel magnifico animale. "Vuoi essere il mio compagno di corsa?" sorridendogli. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Il cavallo nitri appena, quasi apprezzasse le carezze di Nyoko ed il modo in cui ella gli parlava.
“Bene...” disse il ragazzo bruno prendendo una sella e delle redini “... pare che anche tu gli vada a genio...” si avvicinò al cavallo e lo sellò. Poi fece lo stesso con un altro di quegli animali, stavolta uno con un pelo grigiastro. “Su, andiamo a vedere quanto sei brava.” Rivolgendosi a Nyoko. Montò in sella ed invitò la ragazza a fare lo stesso. Poi sarebbero usciti a cavalcare. |
Sorrisi al ragazzo e montai senza fatica a cavallo, stupendomi un po'.
"Wow... Era tanto che non salivo a cavallo... Mi mancava questa sensazione" dissi sorridendo al ragazzo. "Allora... Vogliamo andare?" dissi guardando il ragazzo con occhi dolci. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Benchè lo avessi colto di sorpresa, non disse nulla, limitandosi ad osservarmi coi suoi bellissimi occhi grandi e scuri, che si erano tinti adesso di nuove sfumature.
Mi prese fra le braccia, stringendomi e facendo unire i nostri corpi, il mio che si modellava sulle forme scolpite del suo. Fu un bacio caldo, profondo, come immaginavo che sarebbe stato, mentre immaginavo di assaporare le sue labbra e ora che lo stavo facendo, sembrava quasi surreale. Non mi sembrava vero affondare le mani nei suoi capelli scuri, ora bagnati, di sentire il suo sapore dolce dalle sue labbra umide d'acqua, mentre piccole onde si formavano attorno a noi, accarezzandoci e cullandoci. Anche le sue mani, erano come le avevo immaginate, sicure, virili, appassionate, ma anche tenere nello scoprire e accarezzare le mie forme, che solcate dalle sue dita sembravano simili ad argilla morbida e malleabile ad ogni suo tocco. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
I due ragazzi uscirono dalle scuderie e raggiunsero a cavallo l'ampio spazio racchiuso tra il cortile ed il castello.
Galopparono così più volte in quello spazio, mentre il vento soffiava tra i loro capelli e l'odore di salsedine risaliva dalle rocciose scogliere circostanti. Quanto si fermavano per far rifiatare i cavalli era poi possibile sentire il mormorio delle onde oltre le mura del castello. “Allora, dimmi...” disse cavalcando lui a Nyoko “... ti stai divertendo? Ti sembra un meno brutto ora questo posto?” |
Erano stretti, l'una contro l'altra, immersi in quell'acqua rassicurante e perfetta.
Elv stringeva Gwen e la baciava, toccandola tutta, toccandola ovunque, facendo sentire ad ogni morbida forma del corpo di lei tutti i muscoli, vigorosi e sodi del suo fisico statuario e perfetto. Un bacio che diventava sempre più caldo, come quelle carezze che si facevano sempre più audaci. Lei era nuda, vestita come una sirena solo di acqua e delle mani di lui che finalmente potevano toccare quel corpo così a lungo desiderato. |
Dopo aver corso e sentito di nuovo quella magica sensazione, ci fermammo ed io, quasi, riuscivo a sentire la stanchezza del cavallo. Gli feci una carezza, ascoltando il ragazzo.
"Ce l'ha un nome?" chiesi ignorando la domanda che mi aveva posto. "Altrimenti glielo darò io" sorridendo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Quelle carezze si facevano sempre più calde, audaci, correvano rapide lungo il mio corpo come i brividi, che per la loro intensità quasi arrivavano a far vibrare l'acqua che ci avvolgeva, come un abbraccio caldo.
Sembrava che ognuno dei due avesse desiderato così ardentemente di scoprire il corpo dell'altro, anche io, benchè lo avessi fotografato per ore ed ore, ma ora era diverso. Lo sentivo fremere contro il mio, mentre le mie mani lo scoprivano poco a poco, in quella delicata fretta appassionata. Anche le nostre bocche si inseguivano sempre con più foga, come una voglia inestinguibile destinata a rimanere insoddisfatta, così da essere sempre assecondata in un meraviglioso circolo di desiderio. E mi chiedevo se potesse esistere momento più perfetto di questo, in cui la mia felicità era oltre ogni limite e il cuore scoppiava quasi. Ma forse, non esisteva. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Daglielo tu...” disse il ragazzo a Nyoko “... vediamo se hai gusto in fatto di nomi...” fissandola.
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Continuarono a baciarsi a lungo, ed a stringersi, a toccarsi, a scoprirsi pian piano.
L'acqua intorno a loro aveva un tepore rassicurante, accogliente e tutto sembrava farsi sempre più. Un altro bacio ancora ed Elv aprì gli occhi, fissando Gwen. Allora la sua mano scese in acqua, lungo tutto il corpo di lei in un lenta carezza, per poi raggiungere il costume che indossava e sfilarselo. Restò così anche lui nudo, come lei. |
Quasi mi sentivo in colpa ad ingannare Musashi, sembrava davvero un fan di Lonewolf, e probabilmente se avessi saputo tutta la verità mi avrebbe ucciso lui.
Gli sorrisi. “Beh io non so come ringraziarla per queste sue parole, davvero... spero di essere degna di cotanta stima!” Annuendo appena. “Mi parli di questi pericoli, perché dice che non ne uscirei viva? O che lei può salvarmi? Non dipende dagli avversari?”. |
Guardai il ragazzo e sorrisi enigmatica.
"A me ricorda tanto un dio... Una divinità..." carezzando la meravigliosa criniera nera. "Mi fa pensare molto a Loki, figliastro di odino... Oppure potrei dargli un nome adatto alla sua bellezza... Come... Apollo" guardando il ragazzo. "E tu? Come ti chiami?" chiesi alla fine guardandolo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Ci conoscevamo man mano, conoscevamo il piacere dell'altro, fra sospiri e carezze.
E fu così ancora a lungo. Ad un certo punto, staccò le labbra dalle mie e rimase a guardarmi. Sentii una lunga e lenta carezza su di me, un attimo dopo il suo costume rimase a galleggiare in acqua, distante da noi. Restai un altro secondo a guardarlo, poi di nuovo lo baciai, con rinnovato trasporto e foga, in una muta risposta, mentre il mio corpo aderiva perfettamente al suo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Invece di ringraziarmi o sentirsi in debito...” disse sorridendo Musashi a Clio “... potrebbe... potrebbe permettermi di darle tu... naturalmente anche lei farebbe lo stesso con me, no?”
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“Loki o Apollo...” disse lui “... mica male... sono belli entrambi come nomi...” guardò Nyoko “... il mio nome? Ah, pensavo ti interessasse più quello del cavallo...” ridendo “... meno male, mi sento sollevato... è brutto essere trascurato per un cavallo...” divertito “... Seth... il mio nome è Seth.” Fissandola.
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Erano di nuovo abbracciati, stretti l'una all'altro.
A baciarsi, a toccarsi, a conoscersi. Gwen, nella sua morbida nudità, aderiva in tutto e per tutto al corpo di Elv, muscoloso, sodo, avvertendone ogni forma. Quel corpo atletico e sensuale contro il suo. Lui allora la guardò. “Dimmi cosa pensi...” disse sulla bocca di lei. |
"Seth..." ripetei dopo averglielo sentito dire.
"Suona bene..." sorridendogli. "Ma Apollo mi fa sentire libera" dissi carezzando il collo del cavallo. "Magari potresti prendere il suo posto" sorridendogli. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Gli sorrisi.
“Naturalmente..” annuendo “Allora, raccontami di questi pericoli che ci sarebbero sull’isola! Da come parli sembra che non si tratti solo degli scontri in sè..” Incuriosita. |
Meraviglioso.
Questo era. Lui, i suoi baci, il suo tocco che scaldava la mia pelle, i suo corpo che continuamente stuzzicava il mio, con la sua atletica sensualità. Aprii appena gli occhi e sorrisi sulle sue labbra. "Che vorrei che questo momento non finisse mai... Che è tutto bellissimo, e perfetto... Come te..." risposi, giocando con le sue labbra, che erano diventate come una droga da cui non riuscivo a separarmi. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Il suo posto...” disse con un mezzo sorriso Seth a Nyoko “... ossia? Portarti a zonzo con le redini in bocca?” Ridendo. “O magari farti salire sulle mie spalle per giocare agli indiani ed i cowboy?” Sarcastico.
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Musashi sorrise a Clio.
“Perfetto.” Disse soddisfatto. “Tornando all'isola... io sinceramente non credo che tu possa vincere il torneo... si, sei una campionessa, ma il tutto è fatto in modo che a vincere sia sempre lo stesso partecipante... come? Semplice... hanno scelto un campione invincibile...” |
Elv sorrise appena, poi riprese a baciare Gwen.
La baciava e la stringeva. Allora, preso dal vigore dei sensi, strinse la ragazza per i fianchi e la sollevò sul bordo della piscina. Ora era tutta nuda davanti a lui e poteva ammirarla senza più il velo delle acque. Si chinò in avanti e cominciò a baciarla piano. Sui seni, sulla pancia, fino a scendere sempre più giù. Dove lei avrebbe perso ogni controllo. |
Scoppiai a rodere alle sue battute e feci ripartire il cavallo, correndo via.
"Sei un idiota, Seth" gli urlai ridendo e continuando a cavalcare. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Lo ascoltavo attentamente.
Più che vincere tanto a me interessava sopravvivere fuori dal mondo, e far perdere definitivamente le tracce alla polizia. Però dovevo entrare nella parte. “Ah se il mio fan più accanito dice così, stiamo freschi..” ridendo. “A parte gli scherzi, un campione invincibile? Interessante... e chi è?” Incuriosita “Si sa niente di lui?”. |
Mi baciò ancora e ancora, e continuò a stringermi.
E stringendo con vigore i miei fianchi mi sollevò, fino al bordo della piscina, dove prese a guardarmi, a lungo. Poi iniziò a baciarmi ovunque, i seni, la pancia, poi più giù, dove iniziai a gemere inizialmente piano, stringendo le mani fra i suoi capelli, poi sempre più intensamente, man mano che sentivo il controllo e la lucidità abbandonarmi. Fremevo e impazzivo, sentivo vampate bollenti avvolgermi, e rimpiansi di non essere in acqua per poter estinguere quel fuoco, stava riuscendo a poco a poco a farmi perdere la testa e arrivai al punto da abbandonarmi completamente a quel godimento assoluto. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Ah, bene...” disse Seth, spronando il suo cavallo e lanciandosi poi all'inseguimento di quello di Nyoko.
I due così cominciarono a galoppare velocemente, Nyoko davanti e Seth dietro a rincorrerla. “E' inutile, posso raggiungerti quando voglio!” Disse lui divertito. “Poi vedremo se hai il coraggio di ripeterlo!” Spronando il suo cavallo. |
“Posso solo dirti che è un molto forte...” disse Musashi a Clio “... tanto forte, quanto cattivo... combatte non solo per vincere, ma anche per ferire e mutilare il suo avversario... anzi, certe volte ha cercato persino di ucciderlo... per fortuna non sempre ci riesce...”
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Elv continuò.
Continuò a lungo. E più Gwen gemeva, più lei godeva, più lui continuava a giocare lì dove la ragazza era più calda. Calda, sensibile e debole. Continuava senza sosta lui, con le mani sulle gambe di lei affinchè restassero appena divaricate. E continuava. Continuava a farla impazzire con la bocca. “Ti adoro, piccola...” disse lui continuando a renderla folle ed accaldata. |
"Volevi che mi divertissi, no? Lo sto facendo" dissi ridendo e continuando a galopparore.
"Raggiungimi allora" dissi poi voltandomi un attimo a guardarlo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Continuava senza sosta, imperterrito, con le sue mani a tener ferme le mie gambe e che tentavano, con la loro pressione, di tenermi ancorata alla realtà, riuscendoci però a malapena.
Perchè sentivo solo il fuoco. Fuoco, ovunque. Attorno a me, dentro di me, sulla mia pelle, fra le gambe, dove una stretta impietosa mi suggeriva che lui era sempre lì ed insisteva a volermi trascinare sull'orlo della follia. Ma io lo sapevo bene, lo sentivo, sentivo le sue parole che si intersecavano fra i miei gemiti creando con essi una treccia di estasi e lussuria e che mi giungevano ovattate, ma non abbastanza da non raggiungere le mie orecchie, mentre ancora impazzivo e stringevo i suoi capelli. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lo ascoltavo intensamente, e dovevo ammettere di essere Incuriosita da quella faccenda.
Si, sapeva di guai, ma era interessante. “Beh, la cosa si fa sempre più interessante...” con un sorrisetto “Dopotutto, se non partissi con l’idea di vincere farei meglio a stare a casa, no?” Facendogli l’occholino. Io no, ovviamente. A me non fregava di vincere, ma a Lonewolf si, eccome. E io ero lei ora. |
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