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Mi guardò a lungo, prima di andare a raccogliere della frutta.
Tornò e sbucciò i frutti con un coltellino, porgendomi degli spicchi ben tagliati, che subito mangiai, trovando sollievo. "Non sono mai stata qui di sera..." mormorai, guardandomi intorno. Era strano, tutto così misterioso, immobile, immutato, le stelle riempivano il cielo, ma l'atmosfera era enigmatica. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Una bella gita in macchina nella sera era proprio quello che ci voleva.
Sì, assolutamente. Mi avvicinavo sempre di più all'altura quando vidi una luce. Che cos'era? Non capivo, così mi avvicinai, rallentando per paura di sbandare. |
La sera tropicale era calata da un pò e un'aria appena più fresca aleggiava sulla foresta esotica e primordiale.
Gwen sentiva il buonissimo sapore di quei frutti matur e dolcissimi, in gran parte sconosciuti o comunque pocho diffusi sul continente. Stelle nuove scintillavano nell'infinita volta celeste, fitta di costellazioni e tinta dai bagliori della Via Lattea. "Se io vivessi come te su quest'isola" disse Grenden guardando il cielo "uscirei ogni sera e raggiungerei un posto come questo per godermi la meraviglia che suscita..." fissando poi lei "... forse fuggirei qui..." mangiando. Poi si alzò e sistemò alcune foglie larghe per formare un rudimentale giaciglio per entrambi. Nel frattempo Destresya in auto era giunta in un altro punto dell'altura. Qui vide una misteriosa e strana luce che sembrava alzarsi lenta sulla vegetazione. Poi riprese a scendere e svanì. La Luna però illuminava il cielo e si intravedeva ancora il pennacchio di fumo. |
La sera era fresca, anche se tollerabile e i frutti erano aspri e dolci al contempo.
Lo guardai ed ascoltai, mentre parlava, prima di sistemare un giaciglio per entrambi, per la notte. "Sì... Forse..." con pochissima convinzione. In realtà, dovevo essere onesta, una fuga permanente nella natura selvaggia non era esattamente la mia massima aspirazione. Avevo troppo bisogno della certezza della mia vita, per scappare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La luce dopo poco svanì, che cosa strana!
Non poteva essere un caso! Quando svanì però, il fumo era ancora visibile e io continuai a guidare in quella direzione. |
Grenden guardò Gwen e si stese sulle foglie, senza dire più nulla.
Ad un tratto un elicottero spuntò dagli alberi, con un faro puntato fra la vegetazione. Intanto Destresya era dall'altra parte dell'altura. La luce era svanita, ma ad un tratto vide una figura illuminata dalla Luna. |
Sollevai appena stranita le sopracciglia, vedendo che non rispondeva.
Stavo per stendermi accanto a lui, quando sentii un elicottero volate sopra di noi. Subito scattai in piedi. "Ah, a quanto pare qualcuno ci passa, da qui!" dissi con sarcasmo, sperando che il mezzo ci notasse da lassù. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sono i militari..." disse Grende, per poi alzarsi, prendere un tizzone ancora acceso e facendo dei segnali erso l'elicottero.
A bordo del veicolo li notarono e l'elicottero atterrò. Da esso saltò fuori Elv. "Signora Gwen!" Chiamò. "Per fortuna! Era buio e temevo di non riuscire più a trovarla!" |
Anche Grenden fece segnali al veicolo, il quale atterrò e da esso scese Bell.
Beh, poco male, insomma. Gli sorrisi e mi avvicinai a lui. "Io invece, conoscendo mio marito, ero certa che mi avreste trovata..." con civettuolo sarcasmo, mentre gli porgevo elegantemente la mano ed osservavo ancora una volta i suoi occhi neri. Non mi sarei mai stancata di farlo, era un richiamo costante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La luce non c'era più, ma al suo posto c'era una figura illuminata dalla luna.
Pian piano, mi avvicinai per cercare di vederla meglio. Che fosse uno degli uomini di Barber? Lo avrei scoperto presto. |
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