Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 08-09-2020 00.58.42

Ignorai i convenevoli di mio marito, pensando al tono cupo di Bell quando parlò.
Era palpabile la gelosia che provava nei confronti di Grenden.
Il quale venne formalmente invitato da Stefan a rimanere per la notte.
Poi mi guardò per conferma ed io sorrisi, rivolta prima a Stefan e poi a Grenden.
"Ma certo. La nostra depandance per gli ospiti è sempre a disposizione" con tono cordiale.
"Grazie mille per il vostro tempismo, capitano, davvero. A presto" con un sorriso riconoscente a Bell, porgendogli la mano e osservando quel sentimento che gli animava lo sguardo nero.

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Guisgard 08-09-2020 01.24.31

L'uomo mascherato si voltò.
Vide l'auto di Destresya. Poi guardò verso dei bambù e senti quegli uomini avvicinarsi.
Allora si lanciò verso la macchina di lei, entrando e chiudendo la portiera.
"Meglio andarcene da qui." Disse a Destresya.
Nel frattempo, alla villa di Stefan, Grende aveva ricevuto quell'invito.
"Vi ringrazi, amici miei..." rivolto a Gwen ed a suo marito "... ma preferisco tornare nel mio laboratorio per del lavoro arretrato. A presto. Buonanotte, signora Gwen..." fissandola negli occhi "... buonanotte, signor Stefan."
E andò via con Elv.

Lady Gwen 08-09-2020 01.26.46

Grenden rifiutò e Bell non rispose al mio saluto.
Beh, era una notte ben strana.
Comunque fosse, ormai ero a casa.
"Beh, sarà meglio andare a dormire, sono distrutta..." con tono poco enfatico, quando rimanemmo da soli e tutti andarono via.

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Destresya 08-09-2020 01.41.43

Non me lo feci ripetere due volte.
Senza dire una parola, non appena ebbe chiuso la portiera, ripartii a tutta velocità, cercando di mettere più terreno possibile tra noi e quegli uomini.
Avevamo lievemente vantaggio perchè loro erano ancora a piedi, prima di capire che lui era in macchina dovevano risalire sulle loro macchine e lanciarsi all'inseguimento a quel punto dovevamo essere più lontani possibile.
C'era solo il dettaglio che io non conoscevo il posto quindi non avevo idea di dove stessimo andando.
"La buona notizia è che sono abbastanza lontani...." dissi dopo un po' guardandoli diventare sempre più piccolini nello specchietto "la cattiva è che non ho idea di dove stiamo andando!" ammisi, perchè era stupido fingere il contrario.
Dopotutto, avevo intenzione di salvarlo per avere qualche informazione e... sì beh, e qualche brivido di adrenalina, ma certo non mi sarei bruciata la copertura, quindi ero sempre e solo una governante che faceva un giretto.
Niente di più. Poco credibile? Forse, ma ci avrei pensato dopo.

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Guisgard 08-09-2020 01.53.35

Trascorre la notte, silenziosa e veloce.
Giunge allora il mattino e riprende il solito andazzo.
E' una vita piatta, vuota, lenta, noiosa, apatica.
La tranquillità è una comodità che alla fine si muta in stanchezza, destinata poi a sfiorire in mille rimpianti.
Il poeta Pacuvio diceva che senza Amore la vita è sprecata e solo i folli non temono l'infelicità.
Come al solito la colazione fu servita in terrazza e Gwen trovò Stefan a bere il suo tè.
Nel frattempo Destresya era partita a razzo.
Ormai era giorno.
"L'importante è muoversi." Disse l'uomo mascherato. "Ormai con la luce del giorno dobbiamo trovare un luogo infilarci, in modo da non essere più visti." Indicò una rientranza fra bambù giganti e un grosso albero che gli indigeni chiamano albero del pane. "Lì, presto!"

Destresya 08-09-2020 02.03.33

Aveva ragione, non c'era tempo per pensare, bisognava solo nascondersi.
Trovare un posto dove nascondere la macchina.
Potevano esserci alle calcagna, sempre più vicini.
Mi indicò un posto riparato e senza pensarci due volte, ci andai.
"Ecco, qui dovremmo essere al sicuro!" mormorai, guardandomi attorno mentre finalmente rallentavo.

Lady Gwen 08-09-2020 02.04.26

Un'altra giornata ricominciò da capo.
All'inizio, mi svegliavo chiedendomi cosa avrebbe potuto riservarmi una nuova alba.
Tuttavia, era da tanto tempo che non lo facevo più.
Non potevo dire che mi andasse del tutto bene così, ma avevo imparato ad accettarlo, nel momento in cui avevo capito che il mio problema non era ciò che c'era attorno a me, bensì dentro di me.
E cosa si poteva fare, quand'era così?
Presi la compressa con un bicchiere d'acqua, sperando mi aiutasse a sopportare l'ennesimo giorno e scesi giù da Stefan, che stava già facendo colazione.
"Buongiorno..." mormorai, sedendomi alla tavola imbandita e scaldata dal sole mattutino.

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Guisgard 08-09-2020 02.12.36

Destrya imboccò il punto indicato dall'uomo mascherato e lì restarono per lunghi minuti.
"forse li abbiamo seminati..." disse lui cercando di scorgere rumori strani "... perchè mi hai aiutato? Chi sei?" A lei.
Nel frattempo, alla villa, Gwen faceva colazione con Stefan.
"Allora, cara..." lui a lei con tono pacato "... non mi racconti la tua avventura di ieri? E' stata una buona compagnia il dottor Grenden?" Fissandola.

Lady Gwen 08-09-2020 02.20.21

"Avventura, non la definirei proprio tale... La macchina di Grenden ha avuto un guasto ed il mio malore ci ha impedito di proseguire..." con tono laconico e scocciato "Ma il dottore mi ha aiutata, per fortuna" aggiunsi infine, imburrando il pane e omettendo ciò che c'era stato.
Probabilmente, Stefan sarebbe comunque giunto alle due dovute conclusioni da solo, ma non potevo certo sbattergli la realtà in faccia.

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Destresya 08-09-2020 02.24.16

Finalmente l'inseguimento era finito.
Beh, una bella scarica di adrenalina era proprio quello che mi ci voleva.
Tanto ormai ero già in esilio, che mi poteva capitare peggio di così???
"Mi chiamo Destresya, sono la governante di un professore giù in città..." spiegai "Sono nuova qui, facevo un giretto per curiosare in giro, ho visto il fumo, ho visto la scena, quei brutti ceffi che ti inseguivano io...." alzai le spalle "Non lo so, ho agito d'istinto..." mi voltai a guardarlo negli occhi, intensamente "Di solito il mio istinto non sbaglia..." mormorai, con tono enigmatico, come se volessi scrutargli dentro.
Poteva andare come storia?
Diamine, dopotutto era molto simile alla verità, no?
Io me la sarei bevuta. Forse...


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