Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 31-10-2016 02.55.07

Le sue carezze continuavano.
Mi provocavano un brivido lungo tutta la schiena, un fremito che era impossibile trattenere e controllare, attraverso quel sensuale solletico sulla pelle sensibile della mia mano.
"Sulle moto mi trovi pienamente d'accordo... Elv" dissi piano, assaporando quel nome, che mi ricordava qualcosa, come se lo avessi già sentito, pronunciato e ora ritrovato.

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Guisgard 31-10-2016 03.03.13

Tardes sorrise.
“Non ho certo quest'intenzione...” disse spegnendo la tv “... non certo con una moglie come te a casa...” portando la testa all'indietro rilassato “... dimmi a cosa pensi... per favore...” con gli occhi chiusi.

Guisgard 31-10-2016 03.06.22

“E...” disse Elv “... su tutto il resto? Del mio arrivo qui...” senza allontanare quel dito dalla pelle di Gwen, che da palmo ora era salito sul polso e poi sul braccio nudo, con un tocco sempre più lento, più delicato e più sensuale.

Dacey Starklan 31-10-2016 03.07.29

" Bene..." rassicurata dalle sue parole.

" A che penso?" con una leggera risatina.

" É solo... Beh quando sei entrato non ho potuto fare a meno di pensare quanto tu fossi affasciante con la divisa. E mi sono detta che sono fortunata perché nonostante tutto torni sempre a casa da me."

Togliendo le mani dalle sue spalle e tornado a sedermi accanto a lui.

" Quando devi ripartire?" accarezzandogli il viso.

Lady Gwen 31-10-2016 03.10.33

A fatica i miei occhi resistettero alla tentazione di chiudersi e le mie labbra a quella di sciogliersi in un sospiro quando le sue carezze raggiunsero il polso e poi il mio braccio, con tocchi sempre più lenti, sempre più sensuali, sempre più audaci.
Sorrisi piano, guardandolo.
"Ho saldato il mio debito."

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Guisgard 31-10-2016 03.17.04

Tardes sorrise.
“In effetti è da un po' che non arrivano poliziotte affascinanti, di quelle che indossano divise attillate, gonne corte e sculettano tutto il giorno...” disse, per poi scoppiare a ridere “... scherzo!” Divertito. “Beh, ovvio che torni sempre qui... da te...” prendendo la mano di Dacey “... anzi, in fondo non mi allontano mai da qui veramente... forse il mio corpo... il mio cervello... ma non il mio cuore... quello è qui sempre... con te...” e si avvicinò alle labbra di lei “... si dice che ogni uomo abbia il suo angolo di mondo... qualcuno nel suo lavoro, altri nei propri svaghi e passatempi... io invece il mio angolo di mondo lo trovo ogni volta guardo i tuoi occhi... il loro colore ed i segreti che custodiscono sono tutto ciò che desidero dalla vita...” vicinissimo alle labbra di lei.
Ad un tratto il cellulare di Dacey squillò.
Qualcuno stava chiamando.

Dacey Starklan 31-10-2016 03.22.59

" Oh ma davvero?" alzando un sopracciglio per poi lasciarmi andare in un sorriso quando lui rise.

" Ti ho mai detto che hai sbagliato carriera? Forse dovevi fare il poeta visto che te ne esci sempre con frasi come queste" guardandolo negli occhi mentre avvicinava il suo viso al mio.

" Ma che... Oddio ti prego fa che non sia mia madre" alzando gli occhi al cielo nel sentire il telefono.

" Scusami... Torno subito" e mi alzai afferrando il cellulare e risposi.

Guisgard 31-10-2016 03.26.25

“Già...” disse in un sussurro Elv “... ed io?” Fissando Gwen, senza smettere di sfiorare il suo braccio nudo. “Io come posso ringraziarti?” Senza fermarsi. “Per avermi ospitato... e per lasciarti accarezzare così...”

Guisgard 31-10-2016 03.31.42

Dacey rispose al cellulare.
“Ehi, sono io...” disse Simon al telefono “... scusami, spero di non disturbarti... ho parlato col mio principale e sono riuscito a strappargli un colloquio... vuole vederti nel tardo pomeriggio... magari ti offrirà quel lavoro... vuoi che ci andiamo insieme?”

Lady Gwen 31-10-2016 03.33.37

La sensualità era palpabile nella stanza, trasudava da ogni gesto, ogni parola.
Ogni tocco.
Come il suo, incessante, sul mio braccio.
I miei occhi si incatenarono ai suoi.
"Magari non chiedo alcun ringraziamento..." dissi piano.
Poi sorrisi.
"Non sai ancora il mio nome..."

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