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" E gli ha creduto? Senza neanche sentire la tua versione?" chiesi sconcertata per quella notizia.
" Posso fare qualcosa? Testimoniare per te? Amore mi dispiace così tanto, so quanto sia importante il tuo lavoro e questo caso in particolare..." Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Seguendo gli ordini, Guisgard mi riportò nella mia camera, la stessa che era stata la nostra alcova d'Amore.
"Ti prego..." dissi per tutta risposta "ti prego... dimmi che hai un piano, dimmi che non lascerai che io sposi quell'essere immondo... avevi detto che se mi fossi fidata di te sarebbe andato tutto bene..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Chiusi le imposte della porta a vetri.......e mantenni solo la luce di una piccola lampada accesa su un tavolino vicino al salotto......gatto si era sistemato sul tappeto e sembrava suo agio......mentre io fissavo Joshua negli occhi.....mentre mi parlava del suo inferno........mi lasciai accarezzare i capelli e una lacrima scivolo sul mio volto......." Siediti ......ti preparo una tazza di thè....per gli alcolici...ho dato fondo a tutto ciò che avevo in questo periodo.....scusami......ma ho conosciuto anch'io la morte......qualcuno diceva che amare e' un po' come morire....."......gli accarezzai le labbra e andai a preparargli la sua tisana.....improvvisamente ogni cosa ritornava ad avere il suo profumo......strinsi così forte la sua tazza tra le mani che avrei potuto romperla...ma non successe e quando tutto fu pronto....mi andai a sedere accanto a lui sul divano......." Ho ancora in mente il tuo incidente .....ho chiesto di vedere il tuo corpo come tua compagna e come medico e mi e' stato negato......ho vissuto nell' ombra dell' incertezza per tutto questo tempo.....sono morta con te quel giorno....dove sei stato...chi si e' preso cura di te.....perché sparire......."......e non mi accorsi che lo stavo strattonando....forse avevo bisogno di sapere che non era un sogno....
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Ren sorrise nel vedere Nyoko.
“Ehilà, ciao.” Disse. “Molto meglio rispetto a stanotte e poi ora ho una bellissima infermiera ad occuparsi di me.” Facendole l'occhiolino e guardandola negli occhi. “A te com'è andata oggi?” http://pm1.narvii.com/6128/43eb2b069...e8839f4_hq.jpg |
Quella sua immensa dolcezza mi fece sorridere. "Una bella infermiera eh?" dissi sorridendo e arrossendo alle sue parole. "Fa vedere?" dissi poggiando una mano sulla sua fronte. Il contatto mi fece provare un brivido piacevole, niente paragonabile a ciò che avevo provato prima all'università. "Beh è andata bene" dissi non molto convinta alla sua domanda. Stava male, non era il caso di allarmarlo, anche se sentivo uno strano bisogno di stringermi a lui e piangere come non facevo da tanto.
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Elv sentiva Gwen vibrare, gemere, persino tremare per la troppa eccitazione.
Le sue mani la stringevano forte, facendola sentire donna, viva ed amata. Poi il suo viso salì, baciando ogni centimetro della sua pelle, fino a ritrovare le labbra di lei e la baciò. La baciò con passione, impeto e trasporto. La baciò come solo un uomo innamorato sa e deve fare. “Ti amo...” disse in un sussurro sulla bocca di lei. |
L'inseguimento continuava.
Guisgard fissava l'auto nera che sfrecciava davanti a loro. “E' dannatamente veloce...” disse a denti stretti, con le mani incollate sul volante “... e chi la sta guidando deve essere davvero un diavolo dell'Inferno... mai visto un pilota simile...” Clio ed Altea erano con lui. “Ci sta portando sull'Asse Mediano...” mormorò lui “... chissà dove diamine è diretto quel bastardo...” |
Quel piacere diventò quasi insopportabile, facendomi gemere, vibrare, sospirare.
Poi sentii le sue labbra salire, salire, fino a ritrovare le mie. Allora risposi ai suoi baci con lo stesso impeto e foga, che nonostante quelle ore non si era ancora spenta, come un fuoco inestinguibile. Poi, le sue parole sussurrate. Sorrisi e poggiai il mio viso sul suo. "Ti amo anch'io..." tenendo il suo volto fra le mani. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Quel bastardo aveva il cellulare che registrava tutto...” disse Tardes a Dacey “... ha fatto così sentire tutta la registrazione ed ovviamente non c'è bisogno di altre versioni...” scosse la testa “... ti prego, mi dai da bere? Meglio non pensarci...” sbuffando.
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Controllavo il computer di bordo, e la strada.
"Dovunque vada, dobbiamo stargli alle costole..." dissi "Se riusciamo ad arrivargli sufficientemente vicino potremmo utilizzare le sorprese di Miglioria..." fissando la strada "Solo lei può stare al passo con quel pazzo..." sorrisi a Guisgard, sfiorandogli il braccio "Solo tu.." dolcemente. |
"Strano..vero ..mai visto un pilota del genere..nemmeno nelle gare di Formula Uno, non pensi Guisgard? Io direi di seguirlo ma attenzione a non farci scoprire..ed è pure un folle che uccide solo per il gusto di farlo..dai campione...riesci a starci dietro...".
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“Ehi...” disse Joshua prendendo le mani di Elisabeth che lo strattonava forte “... ehi... calma...” dolcemente, per poi asciugarle una lacrime con un gesto leggero “... nessuno si è preso cura di me... ero solo, Elisabeth... solo come solo un fantasma può essere... non mi crederai... si, non potrai credermi... ma io... io non ricordo nulla... solo quell'incidente, l'impatto imminente e poi infinite immagine che attraversavano i miei occhi ed il mio cuore... la mia intera vita che mi passava davanti... ed in ogni immagine c'eri tu...” stringendo le sue mani.
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" Oh mio dio... É venuto qui apposta per farti reagire e sfruttare la cosa..." realizzai con sgomento.
" Amore mi dispiace davvero tanto... Da bere? Si, sì certo" sperando che davvero gli servisse a qualcosa. Presi dal mobiletto la bottiglia di whisky invecchiato che mio padre aveva regalato a Tardes per il suo passato compleanno e ne versai una dose generosa nel bicchiere. Prima di porgerlo a lui ne presi un sorso per me. Ne avevo bisogno. " Ecco tieni..." sfiorandogli la mano. " Senti forse non è il momento ma... potremmo vedere la cosa da un lato positivo, insomma potremo andare via qualche giorno, potremmo avere il nostro matrimonio..." Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
“Non vale, ora sei qui e la temperatura mi salirà.” Disse ridendo Ren. “Mi sei mancata, sai?” Fissando Nyoko e cercando la sua mano.
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Elv baciò Gwen.
E la bacio con impeto, con passione ma soprattutto con amore. Ma in quello stesso momento il cellulare di Gwen squillò. Era Richard. |
Risi alle sue parole "è la febbre o il Ren che conosco a dire queste cose?" dissi scherzando facendogli pure la linguaccia. "Anche tu" dissi poi a quella sua frase stringendo la sua mano. Era caldo, quel tepore mi fece venire ancora più voglia di piangere. Ero lì, adesso. Non potevo assolutamente farlo preoccupare. Così lo abbracciai, assorbendo il suo calore. "Non immagini quanto"
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Nessuno si era preso cura di lui.......non ricordava nulla ....solo me...." Joshua....tu ricordi me ma ti ricorderai di tua sorella Altea....dovevi farmela conoscere.......mi dicesti che era l'ultima corsa clandestina che avresti fatto......"......il trauma gli aveva causato un amnesia......cosa non ricordava.....Mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte a me........strano aveva il suo solito profumo.....doveva essere stato a casa........" sono l'unica a sapere che sei vivo " ?
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Continuammo a baciarci, ancora, come se tutto ciò che c'era fuori non esistesse, ma esistessimo solo noi due.
Lo squillo del cellulare, però, mi ricordò che non era così. Guardai il display. Era Richard. "È mio fratello, di nuovo, spero non sia successo nulla" dissi, un po' agitata. "Pronto, Richard? È successo qualcosa?" risposi, preoccupata. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Hai ragione...” disse Guisgard ad Altea “... mai visto uno così... guida come se fosse un tutt'uno con quella sua dannata macchina... è persino più pazzo di te al volante...” ironico e cercando di stare dietro a quel bolide nero.
Poi quelle ultime parole di Clio e quel gesto, con Guisgard che le sorrise. Ad un tratto però l'auto nera sembrò come rallentare. |
Sorrisi a mia volta a Guisgard.
L'auto nera rallentò, e la guardai preoccupata. "Sta tramando qualcosa..." pensierosa "Sarà meglio tenere gli armamenti pronti.." tornando a guardare il computer di bordo. |
Tardes sorseggiò dal suo bicchiere, fissando poi quel whisky trasparente.
“Si, forse hai ragione...” disse guardando Dacey “... restare qui a pensarci è inutile... forse è meglio staccare...” finì il suo bicchiere “... si, voglio andare via, lasciarmi tutto alle spalle... che vadano tutti al diavolo...” posando il bicchiere e cercando la mano di Dacey “... preparati, ce ne andremo subito... lontano... soli, io e te...” |
“Si, devi fidarti di me...” disse Guisgard a Gaynor, per poi togliersi la maschera e guardarla con i suoi occhi azzurri “... naturale che non voglio lasciarti a lui... già vedendolo mentre ti sfiorava sentivo il sangue bollirmi... ma ora non possiamo commettere sciocchezze... dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco...”
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“No...” disse Joshua ad Elisabeth “... prima di venire qui ho provato a contattare Altea...” abbracciandola quasi a voler cercare sicurezza “... ma credo non mi abbia creduto... dopotutto è normale, comprensibile... chi potrebbe credere ad un fantasma?” Guardandola. “Forse neanche tu mi credi fino in fondo, no? Magari per te ora sono un fantasma giunto dal passato, vero?”
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" Sono contenta che la pensi così" finalmente con un sorriso.
" D'accordo dammi il tempo di fare le valigie..." accarezzandogli la mano. " Amore sono certa che le cose si sistemeranno per il meglio ma ora ci prendiamo un po' di tempo per noi, solo noi..." avvicinandomi per dagli un bacio. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"Che vuoi dire?" Risposi a Guisgard "Cosa intendi per fare buon viso a cattivo gioco? E dimmi... cos'è che deve darti che ti appartiene?"
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“Ehi...” disse Ren colpito un po' dal forte abbraccio di Nyoko “... Nyoko, va tutto bene?” Stringendola a sé. “Oggi sei molto... non so... calorosa...”
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Gwen rispose al cellulare, mentre Elv, incurante, continuava a baciarle il collo, le spalle, la schiena, stringendole i seni.
E parlare al cellulare per lei, in queste condizioni, fu complicato. Ma le parole di Richard la destarono subito. “Gwen...” disse lui agitato al telefono “... Gwen... hanno cercato di uccidermi... di investirmi... ma sto bene fortunatamente, grazie al Cielo...” |
Non volevo assolutamente farglielo capire, così, rimanendo in quel abbraccio, gli risposi: "è che mi dispiace. Ti sei perso una bella lezione. Avrei tanto voluto che ci fossi" dissi sentendo una lacrima cadermi. Non potevo assolutamente piangere. Sperai ancora di non essere scoperta, la mia sensibilità mi stava giocando, ancora una volta, un brutto tiro.
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Guisgard annuì a Clio, mentre Miglioria si avvicinava sempre più all'auto nera che aveva rallentato.
Ma quando furono abbastanza vicini, la misteriosa macchina fece un'inversione ad U, per poi puntare diritti verso di loro ad una velocità impressionante. “Ci viene addosso...” disse Guisgard. Gettò allora rapido uno sguardo sul pannello di controllo e poi schiacciò uno dei bottoni sul volante. http://animespin.com/speed-racer-6.jpg |
Risposi al telefono, ma Elv non sembrò curarsi della cosa, continuando a baciarmi e toccarmi ovunque.
Non riuscivo a pensare, a parlare, mi venivano in mente solo frasi sconnesse. Però, sentendo le parole di Richard, in parte riuscii a distogliermi da Elv. "Cosa? Ma... Stai bene? Era sempre quella macchina, quella nera della prima volta? Comunque l'importante ora è che tu stia bene e che non sia ferito. Se sei ancora vicino casa torna indietro, io arrivo tra poco" dissi, cercando di mantenere un tono fermo, nonostante mi stessi ovviamente preoccupando non riuscivo a concentrarmi in quel modo, con Elv che non voleva saperne di fermarsi. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Era un trucco, era sicuramente un trucco.
Dovevamo tenere gli occhi aperti, e capire. Poi le sue intenzioni apparirono chiare e puntò contro di noi. Una velocità devastante. Prima che potessi fare qualcosa, Guisgard premette uno dei pulsanti, e io non vidi quale. Sperai solo che fosse quello più utile, dopotutto quell'auto era piena di sorprese. |
Tardes rispose al bacio di Dacey e poi la ragazza andò a prepararsi.
Dopo circa un'oretta i due coniugi uscirono in auto ed andarono via. “Vale sempre la nostra idea...” disse lui guidando “... e cioè di andarcene in quell'alberghetto su quel lago di montagna... lontani da tutto e tutti... soli, io e te...” inserendo la marcia e cercando la mano di sua moglie, per poi stringerla. Imboccarono l'Asse Mediano ed uscirono dalla città. |
“Dobbiamo fingere di acconsentire...” disse Guisgard a Gaynor “... e cioè io devo fargli credere di essergli fedele e tu ingannarlo sul fatto di voler essere la sua donna...” guardandola “... cosa deve darmi? La vita che mi ha promesso...”
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Preparai le valigie, ancora incredula di quanto accaduto ma in fondo grata di avere finalmente mio marito senza il peso del lavoro.
Una volta in auto temevo che ci ripensasse ma sbagliavo. " Si, vale sempre... Spero che la stanza sia accogliente perché ho intenzione di passarci molto molto tempo" gli sussurrai all'orecchio con un sorrisetto tutt'altro che innocente. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
“Beh, ci sei tu...” disse Ren abbracciando Nyoko “... quindi mi farai tu un resoconto completo dell'intera lezione, no? O magari mi passerai i tuoi appunti.” Sorridendo. “Ti vanno dei biscotti della Fortuna? Me li ha portati mia zia stamani? Vediamo chi pesca il biglietto migliore?”
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"Fingere? E come ?" Quasi gridai rispondendogli "questo significa che non hai alcun piano di fuga... ma perché semplicemente non vai via? Perché non esci a viso scoperto nel mondo e non ti riprendi ciò che è tuo?"
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Elv voleva godere appieno del corpo di Gwen, quasi fosse di zucchero puro.
Ma poi quelle parole di lei, il suo tono preoccupato lo fecero fermare subito. “Gwen...” disse “... che succede?” “Si, era un'auto nera...” Richard al telefono “... si, credo fosse la stessa dell'incidente... ora è andata via... io torno a casa ma tu fa presto, ti prego...” palesemente agitato. |
Sorrisi alle sue parole. C'ero io per lui come lui ora c'era per me. Staccai il volto dal suo petto e gli sorrisi. "Ci sto" dissi a quella proposta alzandomi e prendendoli. Poi uscì l'ebollitore portatile per il te e misi sopra la tisana, aggiungendo qualche goccia di miele e cannella. "Ecco qui" dissi mettendomi a sedere e afferrando un biscotto. Guardai il biscotto e poi guardai Ren. Gli sorrisi ed insieme spezzammo il nostro biscotto, estraendo il biglietto.
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Tutto accadde velocemente.
L'auto nera puntava diritta contro Miglioria, allora Guisgard azionò uno dei suoi gadget. “Tenetevi forte...” disse a Clio e ad Altea. Dalla parte anteriore dell'auto bianca uscirono due grosse lame rotanti al titanio che giravano velocissime. Un attimo dopo avvenne l'impatto e fu terribile. Entrambe infatti le due auto furono sbattute contro i battistrada, li sfondarono e finirono nella vegetazione circostante. |
Sentendo il mio tono concitato, anche Elv si preoccupò, fermandosi, ma attesi di chiudere con Richard per spiegargli cos'era successo.
Come sospettavo. Ancora quella maledetta auto. Ma perché proprio lui, poi? Era questo che non riuscivo a capire. Mi fece una gran tenerezza sentirlo parlare in quel modo. "Sì tesoro, tranquillo, faccio in un attimo" chiusi la telefonata e mi voltai verso Elv. "Dopo avermi chiamata la prima volta, è uscito, ma un'auto nera ha cercato di investirlo. Per fortuna sta bene e non gli è successo nulla. Sono certa che è la stessa che lo ha investito quella sera e che sta facendo tutti quei casini in città..." dissi, con rabbia "Dai, vestiamoci, voglio tornare a casa il prima possibile" conclusi, mentre mi vestivo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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