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Grenden seguì Gwen con lo sguardo e poi, deluso, cominciò a cenare con Stefan.
Tuttavia non si trattene molto, ovviamente di certo poco o nulla interessato alla cmpagnia del padrone di casa. Gwen invece prese l'auto e lasciò la villa, arrivando alla caserma. Qui, poco distante l'ingresso, vide un'auto ferma che accese e spense le luci per mandarle un segnale. Era quella di Elv. |
Arrivai in paese, raggiungendo poco dopo la caserma vicino al porto.
Notai delle luci che lampeggiavano e ridacchiai scuotendo la testa nel capire che si trattava di Elv. Infatti lo raggiunsi subito, essendo ormai elettrizzata ed impaziente di rivederlo, dopo la breve parentesi davanti casa mia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai con un sorrisetto diverito.
"Oh allora ho una grande responsabilità visto che di donne hai visto soltanto me..." guardandolo negli occhi. "E dimmi, sei arrivato a una conclusione?" guardandolo negli occhi, ormai vicinissima "Le donne terrestri sono più belle delle vostre?" Con un sorriso impertinente e la voce bassa e calda "Eppure poco fa hai detto che sul tuo pianeta niente era bello come me.." con aria di sfida, ma anche ammiccante. C'era un'atmosfera strana, enigmatica, incandescente, magnetica. |
Il bel capitano scese dall'auto ed attese che Gwen lo raggiungesse.
Subito la prese fra le braccia, impaziente, baciandola con avidità. Gwen si ritrovò stretta sulle labbra umide di Elv, assaporando la sua lingua ed il suo impeto. "Sei bellissima..." disse guardandola tutta "... sei la più bella che io abbia mai visto..." tornando a fissare i suoi occhi verdi, resi misteriosi dal pallore lunare. "Coosco un posticino perfetto..." mormora divertito, mangiandola con gli occhi. |
Lui guardò Destresya negli occhi.
Poi lei sentì lo sguardo di quell'uomo giunto da chissà dove scendere lento su tutto il suo corpo. "Dovrei vederti nuda per saperlo..." disse poi piano "... no?" |
Era sceso dall'auto per aspettarmi e nel momento in cui mi avvicinai, subito mi prese fra le braccia e mi baciò con avidità e impazienza.
"Accidenti, capitano, quanto impeto..." mormorai, divertita, quando si separò da me. Mi morsi appena il labbro con un mezzo sorriso alle sue parole. "E a me piace che tu me lo dica..." sussurrai, il mio viso vicino al suo. "Oh, beh, sono curiosa, allora..." intrigata al pensiero di dove volesse portarmi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Te lo dirò tutta la notte..." disse Elv facendo l'occhiolino a Gwen "... curiosa? Bene." Ridendo piano e prendendola per mano.
Così salirono sull'auto di lui e partirono. Raggiunsero il porto, in un punto più isolato, dove gli scogli prendevano il posto di moli. Qui c'erano delle barche capovolte, lasciate dai pescatori. "Vieni, dove ci sono quelle barche, Gwen..." lui a lei "... però togliamoci le scarpe, saremo più comidi..." E a piedi nudi raggiunsero le barche. Una Luna magica lasciava la sua scia luminosa sulle onde calme. |
Cercai di trattenere una risata davanti a tanta sfacciataggine, ma riuscii solo a restare a bocca aperta, incredula che avesse davvero detto una cosa del genere.
"Se fossi un terrestre ti saresti beccato un bel ceffone per una frase del genere, lo sai?" guardandolo con un sorriso divertito "Forse sul tuo paese le donne non hanno morale e si mostrano al primo che capita, ma qui per vedere nuda una donna bisogna conquistarla, farla innamorare..." guardandolo negli occhi. |
Ridacchiai e mi feci condurre dovunque volesse portarmi.
Arrivammo vicino al porto, dove la spiaggia splendida e incontaminata sostituiva i moli. Tolsi le scarpe come mi disse, la sabbia fresca che accarezzava i miei piedi nudi e raggiungemmo le barche capovolte. "È indescrivibile, qui, a quest'ora..." mormorai, osservando la scia della Luna sull'acqua e le onde che lasciavano dei piccoli rivoletti sul bagnasciuga. Era certamente un panorama mozzafiato ed ero contenta che mi avesse portata qui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui guardò Destresya negli occhi.
"Innamorare..." disse poi "... cos'è? Riguarda i sentimenti, veri? E cosa fai quando sei innamorata?" Nello stesso momento, fra gli scogli, Gwen ed lv avevano raggiunto le barche capovolte. Lui si tolse la giacca e la stese a terra, per poi invitare la ragazza a sedersi con lui. "E' da quando ti ho vista" accarezzandole i capelli e spostandoli dal volto di Gwen "che sogno questo momento..." e la baciò di nuovo, prima piano, poi più intensamente, in modo caldo, profondo, sotto la Luna dei tropici. |
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