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Ad un tratto, presso il poderoso portone della torre, Baduin diede nuove disposizioni ai suoi uomini.
Fece prendere il corpo che credeva fosse di Morris e lo fece seppellire in terra sconsacrata. "Il processo sta iniziando" disse Baduin "meglio raddoppiare gli uomini di guardia!" Morris e Guisgard furono incaricati di sorvegliare la selva dalla merlatura della torre. Rimasti soli, Guisgard iniziò a parlare: "Morris, forse questa è l'ultima impresa a cui partecipiamo insieme. Il processo sta per iniziare e c'è un solo modo per salvare Elisabeth. Ho un piano! Aiutatemi, in nome della nostra antica amicizia e vi giuro che lascerò a voi quel marrano di de Gouf!" Intanto nella torre fu dato inizio al processo. Elisabeth, vestita solo di un austero saio era in piedi, nel centro della sala. Era stanca, sola e una profonda tristezza albergava nel suo cuore. Era delusa. Delusa da tutto. Era arrivata ad invocare la morte. Forse tra le braccia della Nera Signora avrebbe trovato quella serenità che sembrava averla abbandonata. Oxlious si alzò in piedi ed iniziò a parlare. Parlava con foga, gesticolava ed invocava chissà quale collera divina sul mondo. Inveiva contro Elisabeth, indicandola come una fonte di peccato, lussuria e cattiva sorte. Poi iniziarono a sfilare i testimoni. Cominciarono a dire di aver visto Elisabeth celebrare sabba infernali nelle notti di Luna piena, di aver offerto misteriose pozioni a sir Dunmer e lady Perry come dono di nozze. Di aver stregato sir Morris per condurlo alla perdizione e di aver offerto le sue grazie a sir Guisgard per indolurlo a tradire la chiesa e lasciarla fuggire. Altri raccontarono che aveva persino offerto sacrifici al demonio nel convento delle suore di clausura in cui si era rifuggiata. Udite queste infamanti accuse, l'abate si avvicinò ad Elisabeth e chiese con tono autoritario: "Donna, sei accusata di peccati orrendi. Se confessi e ti proclami colpevole, questo santo tribunale sarà clemente, in nome della misericordia di Nostro Signore. E sarai bruciata viva domani stesso. Ma se invece, mentendo, negherai le tue colpe, allora sarai torturata fino a quando confesserai! Cosa rispondi, dunque?" |
Dunmer strinse forte a sè l'amata, la baciò e assieme entrarono in casa.
Gli era mancata, e anche tanto. -Non ho intenzione di interferire oltre con quella questione amorosa, che facciamo quello che il cuore gli consiglia... spero solo che tutto finisca bene, anche se lo dubito fortemente... Poi la abbracciò ancora. |
-Amore non è sicuro, ma mi è ritardato di una settimana ciò che di solito miviene in orario...e forse...-Perry lo disse con sguardo basso.
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Lo sguardo di Dunmer si illuminò:
-Vuoi dire che sei incinta? La baciò, poi si abbandonò ad un sorriso e ad una lacrima sottile di commozione. |
-Amore, non ne sono sicura, ma è molto probabile..- Perry sorrise e si lasciò abbracciare dal suo amato.
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Ad un tratto, presso il poderoso portone della torre, Baduin diede nuove disposizioni ai suoi uomini.
Fece prendere il corpo che credeva fosse di Morris e lo fece seppellire in terra sconsacrata. "Il processo sta iniziando" disse Baduin "meglio raddoppiare gli uomini di guardia!" Morris e Guisgard furono incaricati di sorvegliare la selva dalla merlatura della torre. Rimasti soli, Guisgard iniziò a parlare: "Morris, forse questa è l'ultima impresa a cui partecipiamo insieme. Il processo sta per iniziare e c'è un solo modo per salvare Elisabeth. Ho un piano! Aiutatemi, in nome della nostra antica amicizia e vi giuro che lascerò a voi quel marrano di de Gouf!" "Sir Guisgard, farò condurre a voi questo "gioco" anche se non è lecito e non sono d'accordo...ormai ho quasi raggiunto il mio scopo...non potrei mai abbandonare Lady Elisabeth alla morte....io sono l'anti-destino...perchè lei...senza di me non avrebbe scampo...ma promettetemi una cosa... quando andremo via da qui..voi dovrete prendervi cura di lei..io.. non l'amo più." "I triangoli non appartengono alla mia concezione di vita, io non ce l'ho con voi solo perchè avete voluto sfidarmi in una contesa d'amore...se Elisabeth fosse stata libera dal mio cuore.. non vi sareste mai innamorato di lei...voi avete la sindrome del ruba-donne...perchè in un sol colpo avete voluto: offendere la mia intelligenza..farmi uno sgarbo.. e detestare la nostra amicizia"! "Ed ora basta con questi meschini discorsi...e pittosto..ditemi cosa avete intenzione di fare"!? Sir Morris |
Chiedo nuovamente ai partecipanti di "non interpretare azioni/ruoli di terzi ".
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Non avevo neanche una alito di fiato, ingoiavo le lacrime divenute un fiume in piena....avevo preso la mia decisione.....<< la confessione attraverso le torture fisiche arriverebbe comunque.......ma le torture che mi sono state inflitte all'animo sono state le peggiori........ebbene sono figlia e l'amante del demonio........giuro..sono una strega....e ora per carita' divina fatela finita >>
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Guisgard fissò Morris mentre pronunciava le sue amare parole verso di lui.
"Le vostre parole" rispose Guisgard "sono come una lama imbevuta di micidiale veleno. Ebbene non tenterò più di giustificare le mie azioni. Sono colpevole di essermi innamorato della donna di un altro. Ed il tutto è ancora più atroce perchè quel qualcuno era il mio migliore amico. Mi giudicate un ruba donne? Uno scellerato ed insensibile conquistatore? Vi sbagliate amico mio, vi sbagliate. Pur di vederla libera e salva, sono disposto ad andare via e non a rivederla mai più." Poi, fissando la poderosa struttura che li ospitava, aggiunse: "Conosco questa torre come nessun altro; ascoltate sir Morris...al secondo piano vi è una sala posta a nord. Li troverete una sola guardia. Accoppatela e accanto al camino troverete un passaggio segreto. Se il mio piano funzionerà, io vi raggiungerò con Elisabeth e fuggiremo da lì. Se invece udirete il rintocco della campana, allora vorrà dire che la sentenza sta per essere eseguita. A quel punto decidete voi cosa fare. Ma sappiate che de Gouf è protetto da ben 10 guardie saracene...che il cielo vi assista." Detto questo si rercò all'interno della torre. Intanto, nella sala del processo, Elisabeth aveva confessato. Le fu chiesto se desiderasse confessarsi un'ultima volta prima della morte... |
Rifutai, il prete non avevo piu' nulla da confessare........fui portata di nuovo nella mia cella......e abbandonata nella mia solitudine........
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