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Fui sollevata dalla sua proposta di tornare al castello, ma rimasi turbata dalla sua affermazione: ero arrossita? Che strana reazione... mi accadeva quando avevo molto caldo, ed effettivamente mi sentivo avvampare...
"sì, meglio rientrare..." dissi cercando di nascondere una guancia con la mano... |
“Si, chiediamo a qualcuno qui se si sa qualcosa...” disse Guisgard a Vivian.
Ma in quel momento si avvicinarono a loro Altea e Trevor. “Oh, madama...” Guisgard “... io e la mia assistente siamo stati attirati qui dalla folla...” guardò Trevor “... piacere, signore.” Stringendogli la mano. “Questa è la mia segretaria Vivian.” “Piacere mio, signor de'Taddei.” Sorridendo Trevor. “Incantato, signorina.” Sorridendo a Vivian. |
Theris rispose a quel bacio di Gwen ed i due si coricarono.
Passò forse un'ora, quando lei fu svegliata da strani e sinistri rumori provenienti da fuori alla finestra. Theris riposava sereno al suo fianco, stanco per l'operazione e l'agitazione del giorno trascorso. |
Incontrammo la dama con cui aveva preso il the quel pomeriggio, in compagnia di un uomo distinto.
La folla aveva attirato molta gente, dopotutto. "Buonasera, lady Altea.." con un sorriso e un cenno del capo "Signo Trevor.." portando poi lo sguardo su di lui. |
Ci addormentammo, ma dopo circa un'ora mi svegliai sentendo dei rumori provenire da fuori la finestra.
Theris dormiva, dopotutto era esausto, così mi alzai a controllare. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
"Si, pure noi siamo stati attirati dalla folla ed abbiamo seguito la gendarmeria, ma non dicono nulla, si deve aspettare l' ispettore Ozillon".
Trevor si presentò in modo galante...oh certo, sicuramente pensava di attirare la simpatia..dovevo portarlo via o sarebbero alla fine cascati pure loro nella sua trappola di falsità. "Dunque" sorridendo a Guisgard e sfiorandogli la mano.."se pure voi siete qui, magari domani mi aggiornerete, sicuramente a voi daranno notizie subito.." e lo guardai negli occhi in modo eloquente socchiudendoli appena "Non vorrei essere stanca per domani...per la mostra..se non sbaglio dovevate farmi da cavaliere, avevate detto ieri pomeriggio e posso contare sulla vostra sicurezza" e gli lanciai un sorrisino innocente..avevo capito non era certo a una cena di lavoro e dissi sottovoce "Andrò a riposare..nella mia posizione preferita, come avete detto" e gli lanciai uno sguardo di intesa sorridendo allusivamente. Poi mi feci seria, effettivamente Petronilla era sola a casa..magari sarebbe tornato davvero nel Palazzo.."Trevor, io vado..milord...milady..è meglio io torni nella mia dimora, il ladro potrebbe essere in giro". Mi congedai non senza aver guardato Guisgard nuovamente e mi diressi verso la carrozza, pensando se stavolta Trevor sarebbe venuto o si sarebbe fermato. |
“Ti sta bene quel rossore, non nasconderlo...” disse sorridendo Seth.
Un sorriso quasi irriverente. Portò le mani in tasca e poi con la ragazza tornarono verso il castello. “Spero questa passeggiata sia stata piacevole...” fissandola. |
Sorrisi al suo complimento. Il rosso non era uno dei miei colori preferiti, ma era il colore simbolo del mio vecchio paese, quel rosso intenso dai mille significati.
"è stata una bella passeggiata..." dissi sorridendogli con dolcezza. "ho avuto modo di imparare molte cose, grazie a te, Seth..." dissi poi senza smettere di sorridere. |
Nel sentire come la dama parlava a Guisgard, ebbi la conferma ai miei sospetti che avesse davvero creduto alla sua recita da damerino.
E una parte di me era felice che l'avessimo incontrata mentre eravamo mano nella mano. Quella stretta era rassicurante. Era tornato da me, era quello che contava, non i suoi atteggiamenti, che peraltro aveva con tutte, sapevo che non significavano niente, che erano solo parole vuote. Appresi così che l'aveva invitata alla mostra, e la cosa non mi stupì, mi sembrò piuttosto strano che si fosse offerto di farle da cavaliere, forse però lei glielo aveva chiesto. Poi la dama si congedò, e la salutai educatamente. "Vediamo di scoprire che è successo qui, che dici?" sorridendo a Guisgard "Chiediamo magari a qualche poliziotto..". |
“Domani non vedo l'ora di vedervi alla mostra, madama.” Disse Guisgard ad Altea, per poi baciarle la mano e sorridendo a quanto detto da lei circa la sua posizione preferita per riposare.
“Ti accompagnerò a casa.” Trevor ad Altea. E andarono via, con la loro carrozza. “Si, hai ragione...” Guisgard rivolto a Vivian “... cerchiamo di capire cosa è successo qui...” Chiese allora ad uno dei poliziotti che inizialmente si rifiutò di rispondere, ma poi dietro un lauto compenso accettò di parlare: “Signore, poco fa qualcuno ha aggredito due custodi nel cortile della chiesa, uccidendoli e portando via alcuni candelieri d'oro del XVI secolo...” |
Gwen guardò dalla finestra, ma nel buio circostante non vide nulla.
La brughiera era cupa e silenziosa, coperta dalle tenebre ed intrisa di inquietudine e mistero. Ma ad un tratto la ragazza notò qualcosa. Una sagoma nera che si muoveva nel buio appena lambito dal pallore lunare. |
I due se ne andarono, e restammo di nuovo soli.
Immaginavo che Guisgard non avrebbe avuto problemi a farsi dare informazioni. Ascoltai attentamente quello che diceva il poliziotto. "Ci risiamo.." mormorai, voltandomi verso Guisgard. E io intanto pensavo alla mostra, che nonostante le parole di Guisgard mi sembrava la perfetta trappola per i malviventi. Ma mi rendevo conto che certe volte recitava anche con me, e quindi non mi avrebbe mai detto la verità. Sospirai, rendendomi conto che ero già fortunata ad avere dei momenti in cui era vero, solo per me. |
Sembrava tutto buio,cupo, immobile.
Poi, ad un tratto, una sagoma. Mi avvicinai alla finestra, con la paura nel cuore che fosse Misk e che noi non avessimo scampo. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Salimmo sulla carrozza e poggiai la mano baciata sulle labbra..ancora quel fremito repentino..che cercavo di allontanare per poi riprenderlo e porlo nel profondo del cuore.
"Sono proprio stanca...Luois, porta a casa lord Trevor e poi andiamo a Palazzo" guardai Trevor "Sai non sta bene, Petronilla" e non dissi altro per evitare andasse in discorsi strani. Lo facemmo scendere e lo salutai, comunque, con un sorriso. Arrivata a casa salii le scale, quel silenzio era peggio di un urlo assordante...mi inquietava. Entrai in camera, chiusi la finestra, mi spogliai e infilata la sottoveste di pizzo mi infilai nelle lenzuola, cercando di dormire e sperando di essere viva al mattino. |
“Bene.” Disse sorridendo Seth. “Anche per me è stata piacevole questa passeggiata.”
Dopo un po' tornarono al castello, trovando Asputin e Wolfetta ad attenderli. “Bentornati, ragazzi...” la donna “... vi siete divertiti?” |
Guisgard ascoltò il poliziotto con aria pensierosa.
“Vi ringrazio...” disse soltanto “... credo si possa andare ora... meglio tornare al Palazzo dei Gigli... l'aria comincia ad essere un po' fresca a quest'ora...” rivolto a Vivian e porgendole la mano. |
Gwen vide quella misteriosa sagoma muoversi rapida e furtiva nel buio della brughiera, fino a scomparire verso l'entrata della tenuta.
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Non chiese altro, ma ero sicura che non si sarebbe fermato lì.
Tuttavia non mi disse nulla, e io mi limitai a prendere la sua mano e ad annuire, sorridendo. Quindi avevamo interrotto una serata perfetta per avere un'informazione per la quale avremmo potuto benissimo aspettare la mattina? Sospirai. Forse per lui non era poi così importante, infondo. |
La sagoma si muoveva furtiva nell'ombra ed io non riuscivo a capire chi fosse.
Ad un certo punto, sparì verso l'entrata della tenuta. "Theris, svegliati" scuotendo il suo braccio "C'è qualcuno lì fuori, è andato verso l'entrata della tenuta... " preoccupata. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Guisgard fermò un calesse, vi salì con Vivian e ordinò al conducente di portarli al Palazzo dei Gigli.
Durante il tragitto il Taddeide apparve silenzioso e pensieroso. |
Rientrati, Wolfetta ed Asputin ci vennero in contro, dandoci il ben tornato.
"Sì, Wolfetta. è stato al quanto ricreativa questa passeggiata" dissi sorridendo. https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...ed940c0e06.jpg |
Gwen cercò di svegliare Theris, ma ad un tratto udì il rintocco lento e continuo di una campana.
Che ci fosse una chiesa nelle vicinanze. Era comunque notte fonda e suonare a quell'ora la campana non era normale. Poi,finalmente suo marito si svegliò. “Che...” disse assonato lui “... che succede, Gwen?” Fissandola. |
Il silenzio scese tra noi.
Fragoroso, imponente, insopportabile. Sospirai, osservando la sua espressione assorta. Probabilmente i miei pensieri erano molto meno importanti dei suoi. Così sospirai di nuovo, un sospiro insieme rassegnato e dolce. Gli presi le mani tra le mie. "A che cosa pensi?" sussurrai, dolcemente. Non sapevo se mi avrebbe riposto davvero, o se avrebbe scelto a caso una risposta inutile dal suo repertorio, però sapevo che la cosa che desideravo di più era che fosse sincero con me. |
“Bene.” Disse Asputin. “Il tuo compito è terminato, Seth... puoi andare ora.”
“Va bene.” Annuì lui, per poi guardare Nyoko. “A presto...” sorridendole. Ed uscì dalla stanza. “Va a riposare, Nyoko.” Asputin. “Da domani voglio vederti impegnata col quadro da realizzare.” |
Udii una campana, forse apparteneva ad una chiesa, ma non era normale che suonasse a quell'ora.
Poi finalmente lui si svegliò. "Qualcuno è entrato di nascosto nella tenuta, l'ho visto mentre si muoveva nella brughiera..." Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Guisgard era pensieroso, quando le mani di Vivian presero le sue.
“Oh, nulla di che...” disse sorridendole “... e tu invece? Spero a qualcosa di piacevole... magari alla nostra cena, sebbene interrotta...” stringendo le mani di lei. |
Tutto il relax che avevo preso, mi si ritrasformò di nuovo in ansia per quel dannato dipinto. Annui a quell'uomo e andai nella mia camera, seguendo Seth con lo sguardo fino a vederlo scomparire.
"Buona notte, allora" dissi seguita da Filax. |
“Qualcuno...” disse Theris a Gwen “... ne sei sicura? Allora avverti subito Frediana, in modo che chieda a qualcuno dei domestici di scendere a controllare...”
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Sospirai a quelle sue parole.
Niente, continuava a tenermi lontana. Decisi di non insistere, sapevo che quando avrebbe deciso di parlarmene lo avrebbe fatto di sua spontanea volontà. "Sì.." sorrisi, un sorriso malinconico "La nostra cena rovinata..." abbassando lo sguardo "Un vero peccato..". Aveva sicuramente mille pensieri, causati da quella brutta faccenda, ci mancava solo che lo caricassi anche della mia ennesima delusione. Ormai cominciavo a farci l'abitudine, ma sapevo che era colpa mia, che non avrei mai dovuto illudermi, non avrei mai dovuto sperare, sognare, fantasticare. Ogni volta qualcosa andava storto, e ogni volta io stavo male, ed era sempre peggio. |
Nyoko tornò forse a malincuore nella sua camera, che a questo punto le sembrava quasi come una vera e propria prigione.
Filax miagolava pigro. Un volto. Nero, impenetrabile, misterioso. Un volto senza espressione, senza tratti, senza sentimenti. Solo gli occhi erano visibili. Anch'essi scuri, cupi, enigmatici. Fu un attimo, una visione. E davanti agli occhi Nyoko non riusciva a scacciare quel volto inquietante. http://i0.kym-cdn.com/photos/images/...15/802/900.gif |
Suonai il campanello e arrivò Frediana.
"Ho visto qualcuno entrare nella tenuta, mandate qualcuno della servitù a controllare." le dissi. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Per questo” disse Guisgard a Vivian, stringendole le mani nelle sue “sei così triste? Per la cena? Ne avremo molte altre, se Dio vorrà, no?” Sorridendo. “E tu spero indosserai altri bellissimi abiti come questo...” fissandola “... chissà cosa pensava la gente vedendoci arrivare così eleganti...” divertito “... di certo due possibilità, l'una o l'altra... cena di lavoro o magari una relazione tra la bella segretaria ed il suo capo.” Ridendo.
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“Oh... strano...” disse Frddiana a Gwen “... subito, damigella.” E andò via.
Poco dopo Gwen udì di nuovo quella campana con i suoi rintocchi nella notte. |
Entrai nella mia camera un po' scontenta, quando udì una voce e una visione mi bloccò il fiato. Al suo termine, non potei fare a meno di tenermi impressa quell'immagine... caddi a terra facendo un gran rumore, facendo trasalire Filax.
"Che... diavolo era?" dissi scoprendomi terrorizzata. |
E per il picnic, e per ieri sera, e per la sera prima ancora...
Sospirai a quelle parole. "E ci sarà sempre qualcosa ad interromperle a quanto pare..." sussurrai tra di denti, senza riuscire a controllarmi "E comunque non sono il tipo che si cura di ciò che dice la gente.." alzando le spalle. Non capivo quale fosse il problema che lo teneva sempre lontano da me. Mi sforzai di sorridere a quella battuta. "Una relazione? Una vera relazione?" cercando di sembrare divertita "Tu?" alzai gli occhi al cielo "Non ci crederebbe nessuno, temo..". |
Ancora quei rintocchi.
"È strano... Perchè la campana suona a quest'ora?" a Theris. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Quella visione, terribile e reale allo stesso tempo.
Filax avvertì la paura di Nyoko e forse anche qualcosa di occulto e misterioso. E saltò fra le sue braccia per consolarla. |
Alzai il mento verso il tetto. Il volto di quello strano essere, seguiva il movimento dei miei occhi e decisi che dovevo agire subito, prima che l'immagine mi diventasse del tutto sfogata. Presi una tela e mi misi subito a dipingere, sperando che questa volta fosse quella buona...
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Guisgard sorrise.
“Devi essere proprio arrabbiata e forse anche delusa...” disse a Vivian “... te lo si legge in viso...” la guardò tutta, senza temere di apparire inopportuno “... chi non vorrebbe una relazione con te? Basta guardarti...” sorridendo piano “... siamo quasi arrivati... che farai ora? Andrai a letto...” fissandola negli occhi. |
“Non ne ho idea...” disse Theris a Gwen “... io non sapevo neanche ci fosse una chiesa nei paraggi... dovremmo chiedere a Frediana, magari lei lo sa...”
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