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"No, mia cara..." disse De Luis fissando Altea compiaciuta "... ho scelto una location adatta... da sogno, fantastica, evocativa come poche altre al mondo..." accomodando i bruni capelli della bella duchessa fra i bagliori ipnotici dei gioielli che ricoprivano il suo corpo slanciato "... si tratta di un pregevole albergo costruito sui resti di un antico palazzo... il Palazzo delle Femmine è oggi uno dei più rinomati alberghi dell'Afragolignone..." compiaciuto nel guardarla "... perfetta... una dea!"
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Ricambiai quel suo vago sorrisetto divertito.
"Beh, in effetti la logica c'è" commentai, prendendo con nonchalance un'altra sigaretta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise e con il suo accendino d'oro accese la seconda sigaretta a Gwen.
"Quindi" disse alla ragazza "posso liberare le mie fantasie su di te, tesoro?" Facendole l'occhiolino. "Visto, come sembra, non appartieni al discutibile mondo delle ragazze per bene?" Ridendo. |
Accesi la sigaretta, facendo un paio di tiri prima di rispondere.
"Avanti, sono curiosa" guardandolo con un sorriso enigmatico e sguardo diretto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, potresti farmi da musa per la mia prossima canzone..." disse Elv fumando di nuovo "... la sto scrivendo in questi giorni, ma da un pò mi sono bloccato... noi artisti dipendiamo dall'istante sfuggente e mutevole, da quella scintilla emozionale... in pratica dall'ispirazione ed io sto aspettando arrivi... e chissà che tu non possa aiutarmi, tesoro..." facendole l'occhiolino "... ti va?" sfiorandole i rossi capelli con un dito.
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Alzai appena le sopracciglia sbattendo le ciglia fulve, sorpresa.
Questa davvero non me l'aspettavo. Osservai le sue dita intrecciate fra i miei capelli. "Non male... Si può fare" accettando con un sorriso stuzzicato dall'idea. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ma dimmi..." disse Elv con un tono di voce più basso, mentre le sue dita scivolavano e giocavano ad intrecciarsi fra i capelli di Gwen "... sarai capace di farmi da modella per la mia ispirazione? Sai..." avvicinandosi appena a lei, con i suoi occhi neri fissi in quelli verdi della ragazza "... si tratta di una canzone molto... come dire? Audace..."
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Osservai De Luis che mi aggiustava capelli e costume "Il Palazzo delle Femmine..che nome evocativo, e addirittura sui resti di un antico palazzo..questo fatto diventa sempre più sorprendente, come mai questo nome particolare?" osservandomi compiaciuta allo specchio.
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Notai il cambio nel suo tono, che divenne più basso, caldo, mentre si faceva più vicino.
I suoi occhi erano come velluto, scuri e profondi e c'era qualcosa di gradevole nello stare a guardarli. Accennai un sorriso. "L'hai detto tu che non sono una ragazza acqua e sapone" gli feci notare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Credo sia il nome dell'antico palazzo che vi era prima dell'albergo... ruotano molte leggende, come spesso accade per le vecchie costruzioni, intorno a quel palazzo..." disse De Luis ad Altea "... partiremo oggi stesso, in modo da preparare il tutto per cominciare la nostra campagna pubblicitaria." Compiaciuto il noto stilista di tendenza.
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Elv non smise di guardare Gwen e sorrise.
Un sorriso enigmatico, ma malizioso. Allora avvicinò ancor più il suo viso a quello di lei, tanto che la ragazza credette che stesse per baciarla. Invece il cantante portò la bocca tra i capelli di lei, sussurrandole qualcosa ad un orecchio. Qualcosa che i nostri lettori non sapranno mai. |
"Ma io adoro le leggende..in fondo penso vi sia anche del vero..ma non ne vorrei più sentire, infatti ora vi sono degli affittuari in quel castello avuto in eredità da mia zia, almeno vivo di rendita un po' " dandomi una ultima occhiata compiaciuta.
"Allora dirò a Bafon e la mia fidata governante Petronilla di preparare i miei bagagli e mandarli in quel Palazzo delle Femmine...nome intrigante direi" sorridendo. |
Un suo sorriso enigmatico, poi il suo viso si fece vicino e mi bloccai.
Osservai di sottecchi la traiettoria compiuta dal suo viso accanto al mio e un brivido mi assalì. Ancor di più dopo, sentendo il suo respiro caldo fra i capelli, sul collo e sul mio orecchio. Sorrisi maliziosa e divertita alle sue parole altrettanto maliziose e audaci. "Noto che gli artisti non perdono tempo..." commentai, divertita, sentendo il suo profumo e sfiorando distrattamente i suoi capelli. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Perfetto." Disse annuendo De Luis ad Altea. "Io sistemerò alcune cose, farò chiamare il mio fotografo di fiducia, l'unico a cui affido le mie sfilate. Raggiungerò poi l'albergo nel pomeriggio. Ci vedremo lì allora." Soddisfatto.
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Elv rise.
"Se perdessimo tempo con una come te" disse a Gwen "allora sarei un idiota, non credi, tesoro?" Con lo sguardo scuro fisso in quelo verde di lei. "Dimmi cosa pensi ora... tutto ciò che pensi... ogni tuo pensiero..." sussurrò. |
Sorrisi alla sua risposta.
Ma io stessa non riuscii a definire il mio sorriso. Non era malizioso, divertito, o altro. Era semplicemente un sorriso nato spontaneamente alle sue parole su di me, intanto che continuava a guardarmi. Non credevo che fin'ora avesse mai staccato gli occhi da me, da quando ero entrata in questa camera. "Penso che non sono solita lanciarmi nelle cose così in fretta... Ma che non c'è nulla di male a farlo, qualche volta..." dissi onestamente, rispondendo e studiando sul suo viso l'effetto delle mie parole. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Certo che non c'è nulla di male, tesoro..." disse soffocando un lieve sorriso Elv, senza smettere di accarezzare i capelli di Gwen "... se una cosa ci va di farla, beh, non vedo perchè non farla..."
Allora si avvicinò di nuovo al suo viso, ancora portando le labbra fra i suoi capelli, quasi baciandoli e sussurrandole poi ad un orecchio di nuovo qualcosa. "Era forse sconveniente, tesoro?" Staccandosi dai capelli di lei e tornando a guardarla negli occhi. |
Scrissi su whatsup a Petronilla, di iniziare a preparare i miei bagagli e raggiunsi il mio Palazzo "Devo andare a fare uno shooting a Palazzo delle Femmine, mi porterò vestiti eleganti, sportivi..e le carte di credito" mentre preparavo i bagagli.
Scesi e salutai il fido Bafon e Petronilla, salii sulla Ferrari Nera e sfrecciai verso questo Palazzo o albergo. |
La Ferrari nera di Altea sfrecciò rapida nella campagna, attraversando stradine isolate, saliscendi, ampi fondovalle e piane di prati ed alberi.
Verso il pomeriggio l'auto raggiunse il bosco a Sud dell'albergo, fino ad intravederlo fra i faggi e le querce. Vi arrivò poco dopo, subito ricevuta dal personale dell'hotel. http://www.villafenaroli.it/wp-conte...roli-villa.jpg |
Annuii appena.
"Già..." dissi solo, mentre continuava ad accarezzarmi i capelli. Sorrisi divertita quando vidi che di nuovo si avvicinava al mio orecchio. Sentii le sue labbra sfiorare i miei capelli e stuzzicarmi ancora attraverso quelle parole audaci ed impertinenti. Poi tornò a guardarmi. "No..." sussurrai piano, guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Attenta..." disse lui fissando impertinente e malizioso Gwen "... potrei continuare a dirtelo... e magari poi potrei fartelo davvero..." sfiorandole la mano "... ti hanno mai fatto una cosa simile, tesoro?" Riferendosi a quanto le aveva appena sussurrato all'orecchio.
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Il viaggio di per sé fu divertente, potei osservare le meraviglie della natura che nonostante il tempo dava bello sfoggio di sé.
Presto raggiunsi il Palazzo, un ragazzo parcheggiò la Ferrari e io mi diressi alla hall "Buongiorno, sono la duchessa Altea de Bastian e so che il famoso stilista Du Luis mi ha prenotato una stanza, mi auguro la migliore.." osservando dietro il banco con fare indifferente. |
Osservai l'impertinenza nel suo sguardo e la ascoltai nel suo tono.
"C'è sempre una prima volta nella vita..." risposi piano, sorridendo a metà e sfiorandogli il mento. "Comunque, mi chiamo Gwen..." aggiunsi poi, appena divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Benvenuta, duchessa." L'addetto alla hall. "Si, la sua suite è al sesto piano." Sorridendo cordiale ad Altea.
Uno dei camerieri allora portò su i bagagli e mostrò alla duchessa la meravigliosa suite destinata ad ospitare lei, Bafon e Petronilla, essendo un ampio appartamento con due camere distinte, oltre a quella principale e più lussuosa. |
Salimmo nella hall, da una parte poterono alloggiare Bafon e Petronilla, mentre una parte era solo per me.
Decisi di andare a bere qualcosa al bar, provai molti vestiti e alla fine scesi chiedendo a un cameriere dove fosse la sala bar, avvertivo un certo languorino pure. https://heightline.com/wp-content/up...io-640x416.jpg |
Elv rise piano.
"Io mi chiamo Elv, ma tu credo lo sappia già." Disse a Gwen dandole la mano. "Non mi hai detto cosa pensi però..." fissandola. |
Altea prese alloggio nella sua suite e poi decise di scendere al bar che si trovava al pianoterra.
Qui subito un paio di giovani ben vestiti le si avvicinarono, pffrendosi per farle bere qualcosa e con il chiaro intento di provarci con lei, vista l'avvenenza e la classe che la contraddistinguevano. |
Sorrisi ed annuii.
Allungai lentamente la mano poggiandola sulla sua. "Penso che non tutti hanno il coraggio di dire ciò che davvero gli passa per la testa, soprattutto se audace, ma è sempre meglio prendersi il rischio..." risposi, guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Risi nel vedere tutti quei giovani ben vestiti sfidarsi quasi a duello per offrirmi da bere.."Ah non preoccupatevi, vi ringrazio per la galanteria ma non voglio fare torto a nessuno...mi pagherò da bere da sola oppure il più bravo ed audace l' avrà vinta, forse..." e mi avvicinai al bar "Un Martini per favore e degli stuzzichini...è sempre affollato questo posto?" guardandomi attorno e osservando il barman.
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"Con te" disse lui stringendo la mano di Gwen nella sua "io correrei ogni rischio, tesoro..." avvicinandosi di nuovo al viso di lei, ma stavolta per lasciare le sue labbra su quelle di lei, in un bacio ardente, profondo, intimo e liberatorio.
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"Beh, con una cliente bella come lei ogni posto sarà affollato." Disse il barman ad Altea.
Quei tipi però non mollavano la presa e si avvicinarono ancora. "E come possiamo dimostrare di essere audaci, signora?" Uno di quelli alla duchessa. |
Risi alle parole del barman "Siete troppo gentile, state cercando pure voi di fare colpo?".
I ragazzi si avvicinarono e udii quella domanda e mi voltai verso chi aveva parlato con sfida "Devo spiegarlo io? Non sai farti valere su tutti?". |
Ebbi il tempo di ascoltarlo, poi stavolta lasciò le labbra sulle mie.
Fu un bacio profondo, intimo, nostro, ma soprattutto liberatorio. Potevo dire coscientemente di averlo desiderato in quegli ultimi istanti, ma non era nulla prima di provarlo davvero. La mia mano lasciò la sua e affondò nei suoi capelli lunghi e neri, quei capelli come seta scura ed effimera fra le dita. Mi piaceva quel contatto, il godimento che ne derivava mi elettrizzava ed era forte, molto forte. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il brman sorrise ad Altea, che poi rispose ai due tipi chevolevano provarci con lei.
"Due Martini." Ad un tratto una voce ben impostata, sicura, profonda e calda al barman. "Uno per me ed uno per mia moglie." Indicando Altea e posando sul bancone una robusta mancia." "Subito, signore!" Prendendo i soldi il barman. "Sua moglie?" Uno dei due tipi al nuovo arrivato. "Esatto..." fumando questi "... e sono anche geloso e possessivo." Fissandoli. Era un tipo bruno, di quell'aspetto, i modi decisi ma gentili, gli occhi profondi e misteriosi. "Ci scusi..." uno di quei due tipi ed entrambi andarono via imbarazzati. Arrivarono i due Martini e lui ne porse uno ad Altea, guardandola. http://img1.bdbphotos.com/images/ori...7x4spn4xp0.jpg |
Gwen ed Elv si ritrovarono incatenati l'una all'altro per causa di quel bacio.
Un bacio fatto di labbra e di lingue, ma anche di mani che affondavano fra i capelli di lui e che stringevano la schiena ed i fianchi di lei. Un bacio umido di piacere che li intrattenne a lungo, deliziandoli reciprocamente in un gioco ardente e salato. |
Il ragazzo e il suo compagno non ebbero il tempo di ribattere e un uomo arrivò, tutto avvenne in modo veloce ma incredibilmente audace.
L' uomo si proclamò con fare sicuro mio marito, tanto non avere nemmeno la voce e il tempo di reclamare ma mi divertiva quella situazione. L' uomo pose i soldi sul bancone...due Martini..aveva ascoltato la mia conversazione e i ragazzi se ne andarono a bocca asciutta. Era un bel tipo, bruno e io lo guardai negli occhi e sorrisi mentre presi il bicchiere "Siete venuto a salvarmi? Mio marito...e non so nemmeno il suo nome..buffo vero? La ringrazio, a dire il vero è sempre seccante essere disturbate, non parlo di lei ovviamente" con tono basso. |
Eravamo letteralmente incatenati, era una sensazione strana e nuova.
Nessun altro era riuscito a farmi provare simili sensazioni e trovavo tutto esaltante. Sentivo le sue mani stringere la mia schiena e i miei fianchi in una morsa appassionata e bellissima. Ma dei rapidi pensieri mi attraversarono la mente. Mi staccai appena da lui. "Credo di dover andare... Mi staranno dando per dispersa..." dissi piano, accennando un sorriso. Mi veniva difficile pensare di staccarmi da lui, ma avevamo l'apertura della mostra stasera e non potevo rimanere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui guardò Altea e sorrise.
Era una figura slanciata e gentile, di un fascino audace e sfuggente, vestito con abiti distinti e dai modi educati ma risoluti. "Mi infastidiva vederli intorno a lei..." disse "... si, ho ascoltato la sua discussione con quei due e mi sono fatto audace per sottrarla dalle loro deprecabili attenzioni. Il mio nome? Provi ad indovinarlo... Lord Byron diceva che ogni uomo dovrebbe far scegliere ad una donna il suo vero nome..." alzando il bicchiere "... brindiamo ai nomi... a quelli dei romanzi e dei sogni... quelli che diamo al mondo affinchè sia come lo immaginiamo... cin cin..." guardandola. https://i.cbc.ca/1.5077118.155387922...the-matrix.jpg |
"Te ne vai così..." disse Elv staccandosi appena dalla bocca di Gwen "... così? Vuoi farmi impazzire?" Tenendola stretta a sè. "Ti lascerò andare solo se stasera sarai tutta per me..." fissandola appassionato.
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Accennai un sorriso, mentre ancora non mi lasciava andare.
"Stasera, dopo la mostra..." dissi piano, rubandogli un ultimo bacio prima di andare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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