Camelot, la patria della cavalleria

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Marwel 28-06-2016 22.25.05

Tutto era accaduto così velocemente e con così tanto terrore negli occhi di tutti che quasi Marwel smise di respirare.
Aveva il fiato corto e gli occhi lucidi e impauriti, come un giovane cervo braccato dal cacciatore. Un uomo era stato pugnalato alla spalla e due giovani donne l'avevano soccorso sporcandosi le mani di sangue. Poi il buio. All'improvviso.
Strinse il braccio del giovane sconosciuto, come se volesse appendersi a qualcosa di reale in mezzo a quello che sembrava un incubo.
Sentiva il battito del suo cuore pulsarle nelle orecchie tanto forte era il suono che provocava battendole nel petto.
La luce di una lampada illuminò tre cadaveri appesi per il collo. Ella si voltò, si portò una mano alla bocca e in men che non si dica le sue dita si bagnarono di lacrime. Il trambusto finì solo quando tutti i delinquenti che erano presenti in quella sala finirono la loro vita sul pavimento.
Il ragazzo le chiese di seguirlo fuori ed ella, ancora shoccata da ciò che aveva veduto, lo seguì barcollando.
Dopo qualche passo però, sentì mancare il fiato. Appoggiò una mano all'altezza del seno e l'altra sulla fronte, poi sussurrò:
"Credo di non sentirmi bene" e svenne.

Lady Gaynor 28-06-2016 22.37.04

Arrivai alla bottega, la cui porta era ancora chiusa. La aprii ed entrai, salendo al piano di sopra e trovando nonna come al solito già sveglia.
"Buongiorno Betty" la salutai dandole un bacio sulla guancia "Mi spiace aver passato tutto il giorno e la notte fuori, ma non puoi credere cosa è successo..." dissi raccontandole tutto per filo e per segno. "Chissà se riusciranno a scoprire come sono realmente andate le cose..."

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Clio 28-06-2016 23.39.04

Tutto si era placato, a mano a mano anche il battito del mio cuore tornò normale, anche se arricchito da una nuova e incredibile sensazione a cui non sapevo dare un nome.
Una volta rimesse le scarpe, mi avvicinai ad un tavolo ancora imbandito, e mi versai da bere dell'ottimo spumante.
Mi si avvicinò Ernot, e decisi che era il momento di dire la verità.
"Perché non lo sapevo..." Risposi, con un leggero sospiro per poi portare il bicchiere alle labbra e svuotarlo piano, assaporandone intensamente il sapore, beandomi della sensazione frizzantina che mi dava, mentre lo sentivo entrare in circolo.
"O meglio, lo sospettavo..." Sospirando nuovamente "Non vi ho detto tutto riguardo alla mia ricerca, perché ecco.. Temevo di essere presa per pazza.." Voltandosi verso Ernot.
"Io so a chi appartiene Damasgrada.." Portando la mano all'elsa "A me.. Di questo sono sicura, non so come spiegarlo, ma è così..." Sorridendo piano, un sorriso malinconico e misteriosa.
"Il problema è che non ho idea di chi io sia..." Confessai infine "Per quanto assurdo possa sembrare, mi sono svegliata un paio di giorni fa su una spiaggia poco lontano da qui... Tutto ciò che avevo era lei... E diciamo che il modo in cui mi sono accorta che non solo era mia ma che la sapevo anche usare.. Beh, non è stato molto legale, erano due brutti ceffi che pensavano fosse il loro giorno fortunato..." Alzando le spalle "una ragazza sola, con ciò che rimane di un vestito addosso... Insomma hanno avuto una pessima idea..." Dissi solo, con noncuranza.
"Vivian non è il mio nome.." ammisi infine "Ma non ho idea di quale sia.... non so più nulla.." abbassando lo sguardo.
"L'unico indizio che ho è lei.." sfiorando dolcemente l'elsa della spada con la mano sinistra "E ora so per certo..." guardandomi attorno "Che non ce l'avevo per bellezza... è come se il mio corpo non avesse dimenticato, ma la mia mente sì.." versandomi nuovamente da bere.
"Ora sapete tutta la verità, spero capirete perché in un primo momento non ho detto nulla.." con un sorriso di scuse.

Guisgard 29-06-2016 00.10.05

Albeggiava e tra le tendine della finestra filtravano i primi e rosati bagliori del nuovo giorno.
Dopo quel sogno inquietante ed assurdo, Gwen si strinse al suo Theris, che ancora dormiva sereno.
I due restarono così, a lungo, fino a quando lui cominciò a svegliarsi pian piano.
“Ehi, buongiorno...” disse poi stiracchiandosi ed abbracciando sua moglie.

Guisgard 29-06-2016 00.16.18

“Benissimo.” Disse annuendo il misterioso uomo a Nyoko, senza però tradire emozioni particolari. “Allora possiamo proseguire.”
Il cocchiere frustò i cavalli e la carrozza riprese il suo cammino.
Proseguirono per un po' nella brughiera, fino a quando dal finestrino Nyoko intravide un castello che si stagliava austero nell'albeggiare.
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Lady Gwen 29-06-2016 00.19.14

L'alba rosata e la vicinanza di Theris mi rincuorarono e un po' mi fecero riprendere dal sogno.
A poco a poco lui si svegliò ed io mi lasciai abbracciare.
"Buongiorno..." sussurrai, accarezzando il suo viso.
Volevo parlargli del sogno, ma pensavo che non sarebbe stato prudente finché eravamo ancora lì, così avrei aspettato che ce ne fossimo prima andati.

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Guisgard 29-06-2016 00.20.56

Ottan annuì a Dacey e col suo aiuto e con quello di uno dei custodi raggiunse la carrozza della dama.
Poi i due partirono verso il più vicino ospedale.
Qui il giornalista fu medicato e poco dopo lasciò l'ospedale con Dacey.
“Vi sono debitore...” disse durante il tragitto a lei “... ma badate che continuando così mi potrei abituare alle vostre attenzioni.” Ridendo. “Comunque mi spiace che a causa mia abbiate perso l'occasione di poter discutere di lavoro col capo della Taddeus...”

Dacey Starklan 29-06-2016 00.26.03

" Ma che dite... Pensate che io sia così cinica da preferire il denaro ad una vita? E poi con tutto quel trambusto non credo fosse il caso di parlare di investimenti e industria... "

Anche perché ancora non avevo capito se il padrone della Taddeus fosse arrivato alla fine.

" Ci sarà un'altra occasione" con un piccolo sorriso, " ora vi riporto a casa. Dovete riposare"

Guisgard 29-06-2016 00.29.13

“Madama...” disse uno dei domestici ad Altea “... non so cosa dirvi... il capo doveva essere qui da un pezzo... ora perdonatemi, ma con tutto questo caos devo aiutare gli altri... laggiù c'è il signor Ernot...” indicandolo “... parlatene con lui, saprà di certo aiutarvi...”
Ernot era poco distante, a discutere con Vivian.
“Dunque...” stupito “... mi state dicendo che avete perso la memoria? Che non ricordate più nulla? Neanche chi siete?” Fissando la bionda ragazza prima e la sua spada poi.
In quel momento però, con fare chiassoso, entrarono l'ispettore Ozzillon, il tenente Lion e vari poliziotti.

Guisgard 29-06-2016 00.31.37

“Dimmi...” disse Theris stringendo Gwen e godendosi quel dolce risveglio accanto a lei “... hai riposato bene? Magari mi hai sognato...” sorridendo.


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