Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Le avventure di Tafferouille (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2467)

Clio 18-01-2017 12.12.37

Riaprii gli occhi e trovai i suoi.
Quell'azzurro sfaccettato che era il più bello che avessi mai visto.
Restai così, con gli occhi intrecciati ai suoi per un lungo istante.
Poi quella stretta, intima, complice, segreta.
Mi illuminai.
Allora...
Sorrisi, un sorriso stavolta vero, mentre stringevo a mia volta la sua mano.
Risi piano a quelle parole di Cristiano, annuendo.
"Già peccato che il nostro Tafferouille sia un ubriacone piantagrane..." dissi, sorridendo.
E i suoi banali occhi marroni non erano nemmeno lontanamente paragonabili alla meraviglia azzurra in cui mi stavo specchiando, e i suoi baci finti non erano nemmeno degni di essere chiamati tali, figurarsi se reggevano il confronto con quello che andava oltre ogni mia capacità di comprensione.

Lady Gwen 18-01-2017 12.42.44

Sorrisi, abbassando lo sguardo sul piatto per mangiare.
La sua domanda mi mise di fronte all'oggettiva verità della mia follia.
Sì, avrei dovuto, ma perché non lo facevo?
"L'odio e l'amore..." mormorai sussurrando "La linea di demarcazione che li separa è sottilissima, quasi invisibile ed io mi sento come quegli equilibristi che camminano sulla fune.
Allo stesso modo io mi sento come se percorressi la stretta e barcollante fune del mio delicato e precario equilibrio mentale ed emotivo, oscillando sulle fiamme dell'odio e dell'amore che si trovano al di sotto di me, poiché il fuoco che li alimenta è il medesimo e qualsiasi scelta io facessi, mi brucerei comunque.
È una strada senza uscita..." mi interruppi e lo guardai, poi riabbassai lo sguardo.
"E siete voi quel fuoco."

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Lady Gaynor 19-01-2017 08.55.09

"Da cosa noti che il mio umore è migliorato? Solo perché sono stata ospitale con mio cognato?" Risposi con una certa rabbia "Del suo amico non so nulla, ma per quanto pedante e saccente possa essere, tu sei così poco in casa che probabilmente non te ne accorgerai nemmeno... come del resto non ti accorgi di me..." terminai voltandomi di spalle, affinché non scorgesse i miei occhi improvvisamente umidi.

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Guisgard 19-01-2017 17.35.26

Altafonte e Dacey trovarono ad attenderli una bella carrozza nel cortile, trainata da una magnifica pariglia di cavalli baschi.
La vettura usci' dal palazzo ed attraversò l'intera città, fino a giungere al grande teatro dell'opera, dove si sarebbe tenuto lo spettacolo.
Il cavaliere aveva prenotato uno dei posti migliori, su un elegante platea fatta apposta per poche persone e da cui si poteva assistere all'intera manifestazione artistica.
Appena i due presero posto molti sguardi finirono su di loro.
La ricca borghesia cittadina si domandava chi fossero quei due personaggi mai visti prima negli alti ambienti della capitale.
Quell'uomo misterioso ed affascinante, con i suoi modi distinti e distaccati, il nobile portamento e lo sguardo azzurro e sprezzante.
E la ragazza, dai tratti orientali e di una bellezza sfolgorante.
Poco dopo lo spettacolo cominciò.

Guisgard 19-01-2017 17.43.35

I militari portarono Altea davanti all'austera torre usata ormai come prigione dal governo repubblicano.
Era isolata e svettava tra alti pini e grosse querce, con le murature consumate dal vento ed un'aria sinistra che diffondeva ovunque angoscia ed un vago senso di disperazione.
Entrarono al suo interno e subito Altea fu condotta al cospetto del direttore.
Si trattava di un uomo giovane, alto e magro, dai capelli scuri e lunghi, lo sguardo penetrante ed i lineamenti aspri.
"È così" disse fissando la giovane donna "chiedete un lavoro qui alle prigioni..." studiandola "... ma ditemi... perché una bella donna chiede di lavorare in un posto simile? Attitudine della buon samaritana? O per espiare qualche colpa morale?" Con un vago sorriso, più simile in realtà ad un ghigno.

Altea 19-01-2017 17.48.06

Fui condotta davanti al direttore delle prigioni, me lo sarei aspettato diverso, ovvero più anziano.
Ma la sua bellezza e raffinatezza non corrispondevano al suo essere interiore e alle sue parole risi ironicamente.."Niente di tutto questo monsieur, sto solo cercando un lavoro ed oggi giorno è difficile trovarlo...anzi ho appena perso uno. Tutto qui.." cercando di essere calma.

Guisgard 19-01-2017 17.49.52

"Monsieur..." disse Ozillonne, mentre Cristiano e Clio continuavano a tenersi per mano "... ritenete dunque che i nostri copioni necessitino di variazioni?"
"In tutta sincerità si." Annuì Cristiano. "Soprattutto il ruolo di Tafferouille, che a mio modesto giudizio ha grosse potenzialità inespresse."
"Concordo con voi, monsieur." Intervenne Isolde. "Il vostro parere è modesto, dunque tutt'altro che attendibile in questo caso. Io non ho ancora compreso quale sia il vostro ruolo in questa società, ma di certo non ha competenze riguardo l'arte teatrale. Dico bene?"

Dacey Starklan 19-01-2017 17.50.44

Non sapevo bene che dire durante il tragitto in carrozza.
Avevo così tanti pensieri e la carrozza stessa era così elegante da mettermi in imbarazzo.
Mi sentivo fuori posto e quella sensazione aumentò maggiormente una volta dentro il teatro.
Più di una persona prese a guardarci quando prendemmo posto nel palco a noi riservato.
" É molto bello qui" mormorai sedendomi con cura, per non sgualcire il vestito.


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Guisgard 19-01-2017 17.54.41

Elv guardò Gwen, per poi riempire di vino ancora il suo bicchiere. "Suvvia, mi prendi in giro..."disse bevendo "... l'Amore non esiste e di certo, se anche per assurdo esistesse, non si potrebbe provare verso il proprio rapitore e carceriere. Ti ho sottratta al tuo mondo ed ai tuoi affetti per un capriccio, per orgoglio..." finendo il suo bicchiere "... si, su una cosa però hai ragione... il sono il fuoco..." fissandola.

Lady Gwen 19-01-2017 18.02.32

Potevo dargli torto?
Non potevo assolutamente.
Aveva ragione, maledettamente ragione e io avevo un problema.
La mia attenzione venne attirata dalla sua ultima frase.
Lo guardai.
"Ah sì?" mormorai piano, quasi sussurrando.

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