Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gaynor 08-09-2017 02.10.22

A quel punto stavo davvero per avere una crisi di nervi.
"Agente, non ho idea di cosa sia, ma per l'amor di Dio, mi tolga quest'individuo dai piedi!"

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Lady Gwen 08-09-2017 02.14.44

Cercavo di non dare peso al fatto che Charlie scodinzolasse davanti alla porta del bagno in cui Elv era nascosto o che guardassero in casa.
Dovevo mantenere la calma, perchè ogni cosa poteva essere controproducente.
"La moto? No, era già lì quando sono tornata, qui comunque ne circolano molte, anche io ne ho una, potrebbe essere di chiunque" alzando le spalle, mentre parlavo con sicurezza e disinvoltura.

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Clio 08-09-2017 02.15.54

Quel tono.
Mi sentii morire dentro nell'accorgermi che faceva ancora lo stesso effetto di quando ero la donna più felice del mondo, al suo fianco, quando mi bastava una sua parola per fremere tutta, per sentire il folle desiderio della nostra passione incontrollata.
E quel tono...
Come lo fai apposta...
Lui lo sapeva, quanto mi faceva impazzire quel tono, quanto mi accendeva di passione, quanto mi faceva perdere la testa.
Cercai di controllare quelle emozioni, quel brivido caldo che ancora mi scuoteva tutta.
Lo guardai, intensamente, con una tristezza infinita nello sguardo, quella di chi ha provato la felicità più assoluta e ora sa che niente potrà ridargliela.
Perché lui si è portato via un pezzo di me, e senza quello non potrò mai più essere completa.
Non lo mostro mai a nessuno quello sguardo, e probabilmente non dovrei mostrarlo nemmeno a lui, anzi... soprattutto a lui.
Ma sono stanca, sono davvero stanca, svuotata e distrutta.
Ho usato tutte le mie forze per ricominciare a vivere dopo di lui, e ci sono riuscita, ovvio.
Tutto si supera, ma il tempo non mi avrebbe mai ridato quel pezzo di anima che ho consegnato a lui.
Lo guardavo negli occhi intensamente, molto intensamente.
Quello sguardo che solo due persone che si appartengono riescono a scambiarsi.
Era vero? Non si dimenticavano quelle cose?
Tante volte avevo pensato il contrario, avevo pensato di aver dimenticato come si faceva ad amare, a guidare, a fare l'amore.
Forse l'avevo fatto davvero, forse l'avevo dimenticato.
E il mio sguardo, diceva tutto quello...
"Sei crudele a nominare l'amore in mia presenza..." con la voce bassa, piena di tutto il dolore che lui mi aveva causato.
Perché io l'avevo amato, l'avevo amato oltre ogni limite, confine o freno, godendomi quell'intensa felicità che mi regalava stare con lui.
Amavo ogni cosa di noi, a volte arrivavo persino ad amare le litigate, e quel meraviglioso momento in cui ci guardavamo e facevamo pace, le notti che sembravano sorgere solo per noi, le albe che ci trovavano abbracciate, gli attimi rubati, tutto.

Guisgard 08-09-2017 02.18.20

“Glielo dico io cosa sono queste, signora...” disse l'agente a Jennifer “... sono tessere d'identità false... false come un fondo di bicchiere in una manciata di diamanti.”
“Bene bene...” l'altro poliziotto “... ora si che siete in una marea di guai, signori.” Prendendo le manette dalla cintura.
Brescian svenne.
Uno dei due agenti lo issò di peso, trascinandolo poi verso la loro pattuglia.
L'altro mostrò le manette a Jennifer.
“Verrete entrambi alla stazione di polizia, signora.” Facendole scattare ai polsi della giovane donna.

Lady Gaynor 08-09-2017 02.29.34

"Io?" Risposi in preda al panico "E cosa c'entro io con quest'uomo? Ci avete sentiti litigare, vi ho chiesto di liberarmene e voi, per tutta risposta, arrestate anche me?"

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Guisgard 08-09-2017 02.33.08

“Poche storie...” disse il poliziotto spintonando Jennifer “... eravate insieme... per quanto mi riguarda potreste essere amanti, o complici...” arrivando vicino alla pattuglia.
“Ehi...” l'altro poliziotto “... per ora ci contenteremo di lui... lei lasciala andare... i documenti falsi erano i suoi.”
“Sicuro?”
“Si.”
Allora il poliziotto aprì le manette di Jennifer.
“Sei fortunata...” a lei “... fila via e non farti rivedere qui intorno.”
Ed andarono via con Brescian.

Guisgard 08-09-2017 02.35.36

“Si, ma ha una targa particolare...” disse il poliziotto a Kara “... proviene dai quartieri proletari... solitamente se uno di quei cani viene nelle zone bene, beh, ci potrebbero essere guai in giro...”

Lady Gwen 08-09-2017 02.38.08

Annuii con fare falsamente comprensivo.
"Certo, avete ragione. Spero allora che non sia nessuno che dà problemi" sorridendo.
Ma andarvene via, no? È mattina, non so, un cappuccino al bar?

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Guisgard 08-09-2017 02.39.44

Best guardò Elise negli occhi.
“Hai ragione...” disse “... è come parlare del passato... e nulla è più inutile che rivangare ciò che è stato... parliamo d'affari, no? Enner mi ha fatto chiamare... vi occorre un nuovo pilota e promette di mandare in prescrizione ogni mia accusa... finalmente viene fatta giustizia...”

Lady Gaynor 08-09-2017 02.40.09

Di fronte alle mie proteste, l'altro poliziotto sembrò convincersi e mi lasciò andare. Non potevo crederci, ero libera, libera di tornare nella tranquillità della mia casa.
Tornai in auto, misi in moto e partii di gran carriera, lasciandomi quell'assurda situazione alle spalle.

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