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La risposta che mi diede mi sembrò molto tenera, più tenera dell'immagine impertinente da pistolero impavido che voleva sempre dare di sè.
Anch'io potevo dire lo stesso, provare di nuovo quelle emozioni travolgenti era di sicuro meglio di aggrapparsi ad un ricordo vago, benchè marchiato a fuoco nella mia mente. Allora mossi un paio di passi nella sua direzione, appoggiata al cassettone in legno della camera. Lo guardai, piegando appena il capo di lato. "Allora fallo" dissi, un sorriso quasi impercettibile sul volto "Che aspetti?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
I loro sguardi si unirono, quello scuro di lui e quello verde di lei.
Poi il volto di Elv si fece vicinissimo a quello di Gwen, fino a quando la ragazza sentì il calore della bocca di lui sulle sue labbra. Prima un formicolio, poi un calore soffuso ed infine l'unido contatto della lingua di Elv su quella di Gwen. Allora le loro labbra si toccarono con più foga e trasporto, intrecciandosi come le loro lingue, assaporandosi a vicenda, con lui che succhiava, mordicchiava e penetrava la bocca di lei con tutta la lingua che aveva, quasi volesse arrivare fino alla sua gola, stringendola a sè, contro il suo petto, fra le sue braccia. Voleva toglierle il respiro, farla sua con quel bacio, che sembrava non voler finire mai. |
Il suo sguardo si intrecciò di nuovo al mio e il suo viso si fece sempre più vicino, come quella notte.
E benchè stavolta non mi avesse colta di sorpresa, l'emozione che provai nel sentire le sue labbra legate alle mie fu forte come quella notte, anzi ancora di più. Perchè diventava ogni istante sempre più bello, sempre più caldo, intenso, travolgente. Stringevo il suo viso fra le mani, mentre lui mi stringeva fra le braccia e assaporava quel bacio come se volesse togliermi il respiro e farmi sua in quel momento, attraverso quel contatto. Gemevo di tanto in tanto di piacere, per quei suoi morsi accennati che mi stuzzicavano e in quei momenti stringevo forte le ciocche dei suoi capelli neri fra le dita, rispondendo con la stessa foga al suo impeto. Era qualcosa che fin dal primo istante aveva continuato a crescere, invece che arrestarsi o diminuire, un desiderio non comune che ci legava l'uno all'altra. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Un bacio caldo ed appagante, fra un gioco di mani che tenevano Gwen ben stretta al petto di Elv.
Si baciarono ancora ed a lungo, poi le loro labbra calde ed umidi si lasciarono ed i loro occhi tornarono a trovarsi. "Dimmi cosa pensi..." disse lui tenendola fra le braccia e vicinissimo al viso di lei. |
Quel bacio durò ancora a lungo, poi si fermò, stranamente, poichè sembrava non doversi arrestare mai.
Guardai i suoi occhi neri. "Mi sento come se avessi sempre vissuto per questo momento... Come se tutto ciò che ho fatto, tutto, fosse valso questo istante..." risposi "Credo di sentirmi felice e mi sento sollevata al pensiero di averti con me, ora che sono lontana dalla mia famiglia..." aggiunsi, accarezzandogli il viso coperto dalla barba e il ciuffo di capelli neri che gli ricadeva sulla fronte. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L'idea è buona" a Swan "Ma non sarà pericoloso? E come facciamo a seguirli, ci riconosceranno.. Io sono una donna, non so se ci recluteranno quei mercenari. Stasera vado a cena con quel Josh.. Può essere di aiuto?".
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"Allora sei anche romantica, oltre che bella e sensuale, Gwen..." disse con un sorrisino malizioso Elv, per poi baciarla di nuovo con foga, stringendola ancora a sè, al suo petto asciutto e muscoloso.
Nel frattempo, al villaggio Scroft, Altea discuteva con Swan. "Si, potrebbe esserci utile a scoprire la verità..." annuì il nativo "... ma siate prudente." Detto ciò uscì. L'ora dell'appuntamento si avvicinava velocemente. Intanto, nella prateria, Destresya aveva incontrato quel misterioso vagabondo. "Direi di presentarci a questo punto, no?" Lui impertinente a lei. "Sono pur sempre un gentiluomo... prego, dopo di voi." Con un vistoso e sarcastico inchino. |
Ridacchiai appena alle sua parole, poi mi baciò di nuovo con foga e mi strinse sempre forte a sè.
Accarezzai con desiderio il suo petto asciutto, mentre la sua stretta mi faceva sentire desiderata, amata. Mi faceva sentire felice come non avrei pensato di essere mai. "Faccio un'eccezione per te..." mormorai divertita. "Tu invece, cosa pensi?" chiesi poi, cercando i suoi occhi neri. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Che mi piaci da impazzire, Gwen..." disse Elv baciandola non solo sulle labbra, ma sul mento, sul collo, arrivando all'orecchio cominciando a succhiarlo piano, sempre stringendola a sè.
Era parecchio su di giri il giovane pistolero. |
Sorrisi quasi in estasi, non solo per le sue parole, ma soprattutto per i suoi baci sul viso, sul collo, era un godimento caldo, appagante, ma anche se era appagante ne volevo sempre di più.
Stringevo forte i suoi capelli e gemevo quasi sottovoce sentendo le sue labbra sul mio orecchio. Poi, la mia mano scivolò sulla sua camicia, iniziando a sbottonarla e trovando sotto di essa la sua pelle calda e tesa sotto le mie dita, mentre iniziavo ad accarezzarla con curiosità sempre più crescente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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