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Guisgard e Clio si baciarono a lungo.
Un bacio intenso, lungo, profondo, che li unì ancor più. Poi ad un tratto qualcuno bussò alla porta della stanza. |
Quei baci caldi e infiniti, mi infuocavano sempre più, come se il mondo intero si fosse fermato in quel momento così perfetto.
Poi qualcuno bussò alla porta, e mi staccai a fatica dalle sue labbra. "Ci daranno per dispersi un'altra volta.." con un sorrisetto divertito e malizioso. Poi lo guardai dolcemente per un lungo istante, sfiorandogli la guancia. "Vado a vedere chi è.." posandogli un lieve bacio sulla fronte. Allora mi alzai e andai ad aprire la porta. |
Invece Ren non si arrabbio', anzi, comprese lo stato d'animo di Nyoko ed il suo malessere.
"Ok, sta serena ora..." disse cercando le sue mani "... magari ti lascerà in pace, non ti disturbera' più... e se invece continuerà a romperti le scatole, beh ci penserò io a dargli una bella lezione." Facendole l'occhiolino. |
Sorrisi con le lacrime che ormai non trattenevo più. Essere protetta non era fra i miei desideri, ma mi bastava sapere che c'era lui, ed il mondo assumeva altre tonalità. Strinsi le sue mani. Quel contato mi fece sentire uno strano calore lungo il ventre, salendo e scendendo. Ricordai il contatto di Seth, così diverso ed invadente, mentre il suo era delicato e premuroso. "Grazie" dissi alle sue parole asciugando una lacrima. Avevo davvero avuto paura in quel momento, e quello era l'unico posto dove sarei rimasta per sempre, immersa fra i suoi sguardi dolci e sorridenti.
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"Non sono scatti d'ira, ma gelosia." Disse Tardes a Dacey. "Sapere che quell'idiota aveva messo gli occhi su di te, che ci provava spudoratamente con mia moglie, beh, mi faceva bollire il sangue nelle vene." Poi sorrise. "Vedi? Hai sposato un uomo troppo passionale." Facendole l'occhiolino.
Intanto erano giunti presso un laghetto dall'acqua verde e circondato da una folta e lussureggiante vegetazione. Di lì a poco videro un caratteristico alberghetto tutto in legno. |
"Si, sorellina...." disse Richard annuendo a Gwen "... guardiamo un pò di TV... e magari il tutto accompagnato da due belle tazze di latte e qualche biscotto. Ti va?"
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"Ci sto" annuendo contenta "Allora tu comincia ad andare, io preparo tutto" sorridendo.
Poi andai in cucina e misi a riscaldare il latte. Nel frattempo che aspettavo, dal momento che eravamo rimasti in quel modo, chiamai Elv. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Joshua strinse a sé Elisabeth e restarono così per lunghi istanti.
"Si, hai ragione..." disse poi "... sono già andato via una volta... sono già sparito per troppo tempo... un uomo non può svanire per sempre... si, hai ragione... si, ovunque andrò, ovunque sarò tu sarai con me, Elisabeth..." prendendo il viso di lei nella sua mano, quasi fosse una carezza. I suoi occhi azzurri si unirono a quelli scuri di lei e poi anche le sue labbra con quelle della sua ragazza. E si baciarono a lungo. |
Clio andò ad aprire la porta e sulla soglia trovò Tyson.
"Ehilà..." disse alla ragazza "... cercavo Guisgard e te e fortunatamente ho preso due piccioni con una fava..." ridendo sarcastico, visto li aveva trovati insieme nella stanza di Guisgard "... comunque il dottor Iasevol cerca a entrambi... vuol vedervi entrambi." Intanto Guisgard ricette un sms da parte di Altea, in cui lo avvertiva della sua partenza. Altea era infatti giunta all'aeroporto, diretta a Venezia per cercare Joshua. Ma suo fratello si trovava a Capomazda City. |
Nyoko e Ren trascorsero alcune ore di spensieratezza e tranquillità.
Lei si sentì di nuovo bene, protetta e sicura. Giunse il tardo pomeriggio e Nyoko doveva tornare da suo nonno. Tuttavia Ren le chiese di fermarsi a cena. |
Gwen prese il telefono è chiamò Elv.
"Pronto..." disse lui rispondendo al telefono "... piccola, ciao... come mai questa telefonata?" |
Era tardo pomeriggio. Mi si spezzò il cuore all'idea di separarmi da lui, ma mi propose di restare a cena ed io non potei rifiutare. "Se non è un disturbo, va bene. Avviso il nonno" dissi prendendo il telefono e chiamandolo.
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"Ciao" risposi piano, sorridendo "Beh, eravamo rimasti che ci saremmo sentiti. Ti ho disturbato? Comunque, nulla... Volevo solo un po' di conforto dopo un brutto sogno..." cercando di abbozzare una risata per sdrammatizzare "E volevo anche sapere se ti andava di venire a cena stasera, più tardi."
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Nyoko chiamò suo nonno, avvertendolo dell'invito fattole per restare a cena da Ren.
“Vedrai, mia madre ci cucinerà tante leccornie.” Disse sorridente Ren alla ragazza. Infatti poco dopo si sedettero a tavola per cenare tutti insieme. |
“Si, mi hai disturbato...” disse Elv a Gwen dall'altra parte del telefono “... mi hai disturbato nel bel mezzo dei miei pensieri per te...” sorridendo “... un brutto sogno? Cos'hai sognato?” Chiese. “Ovvio che accetto l'invito per stasera. Con molto piacere.”
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Mi bloccai quando disse che lo avevo disturbato, ma poi alzai gli occhi al cielo sorridendo.
Il mio uomo dolcissimo. "Ancora quell'auto, ma ora è passato... Bene, allora a stasera" dissi, a metà fra un'affermazione e una domanda. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Ti ha scosso non poco quell'auto vedo...” disse Elv al telefono “... ma è comprensibile, visto ha tentato per ben due volte di uccidere tuo fratello... anche per questo cerca di non farlo uscire di casa... ed anche tu sarai più sicura se eviterai di uscire... comunque ci vedremo più tardi a casa tua per la cena... a dopo, amore...” a Gwen.
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"Già..." sospirando e abbassando lo sguardo "Lo so, ma non possiamo certo vivere come reclusi..." dissi, esasperata.
Poi sorrisi. "A dopo" lo salutai dolcemente, chiudendo la chiamata. Il latte era pronto, così lo misi due tazze, che sistemai in due piattini insieme ad alcuni biscotti. "Eccomi!" trillai, raggiungendo Richard in salone "Ecco il latte, e indovina?" dissi, dirigendomi verso uno scaffale e prendendo un DVD "Il nostro film di fantascienza preferito!" contenta, misi il film e raggiunsi mio fratello sotto le coperte. http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...195e8dcd42.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Richard fu entusiasta.
Così, lui e Gwen si sedettero davanti alla tv, con il latte caldo, i biscotti ed un bel dvd di fantascienza. “Grandissimo.” Disse indicando il film. “Questo film è un cult. C'è il mio attore di film d'azione preferito... Icarius è troppo forte!” Divertito, con gli occhi sullo schermo della tv. http://www.sitocomunista.it/Immagini...erradei_10.jpg |
Era un secolo che non passavo un pomeriggio simile col mio fratellino, un bel plaid, la merenda e un bel film, solo i momenti con Elv potevano essere all'altezza.
"Sì, concordo. Sia il film che Icarius sono fantastici" finendo il latte e seguendo interessata ogni fotogramma, che conoscevo ormai a memoria. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Gwen e Richard trascorsero così un pomeriggio tranquillo e piacevole, davanti ad una deliziosa merenda e guardando un bel film di fantascienza.
“Domani passerò in fumetteria” disse lui “e mi accaparrerò una bella copia del videogioco di questo film. E' un Gdr con i contro fiocchi.” Ridendo. Poi il film terminò e poco dopo qualcuno bussò alla porta. |
"Sì, ma dobbiamo stare attenti, non voglio rischiare un altro colpo come quello che ho preso oggi..."mormorai, preoccupata.
Alla fine del film bussarono alla porta ed io, controvoglia, uscii da sotto la coperta calda per andare ad aprire. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Gwen aprì la porta e sulla soglia trovò Elv.
“Ehilà...” disse sorridendo, per poi porgerle una scatola di cioccolatini “... questi sono alla ciliegia con lo cherry... ti faranno passare l'ansia per quel brutto sogno.” http://www.theeditorial.it/wp-conten...nvalentino.jpg |
Era Elv.
Mi salutò e mi porse una scatola di cioccolatini allo cherry, lasciandomi ancora una volta senza parole. Presi la scatola sorridente e afferrai la sua maglietta, avvicinandolo a me per baciarlo. "Sei stupendo, lo sai?" sussurrai, con un sorriso innamorato "Ma forse, non dovrei dirtelo troppo spesso, poi ti monti la testa" ridendo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Elv rispose al bellissimo bacio di Gwen, per poi sorridere.
“Mmm, invece credo che non faccia male sentirselo dire così spesso.” Disse facendole l'occhiolino. “Che facevate di bello? Oltre ad aspettare me naturalmente.” Divertito. |
"Ecco, vedi? Sei già sulla buona strada" dissi, riferendomi alla sua ultima frase "Eravamo sul divano a guardare un film sotto le coperte. Più che altro, volevo risollevare il morale a Richard, anche lui ha avuto un incubo su quella macchina, era spaventato quando sono andata in camera sua..." sospirando "Ora però sembra più tranquillo" sorridendo.
"Dai, vieni di là con noi" prendendolo per mano. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La sua mano sul mio volto ...sembrava volesse avvolgere ogni parte di me....non mi avrebbe lasciata mai più.....sembravo avvolgermi in quegli occhi azzurri....troppo amati per non fondermi con essi...e quel bacio....si unirono le sue labbra alle mie come se cercassero acqua di fonte........Desideravo perdermi in quel devastante gioco d'emozioni.....ma qualcosa nelle sue parole mi riportarono alla realtà.......mi staccai da lui col volto in fiamme avevo i sensi all'erta.....ma la paura si insinuò in me......" Tu hai inscenato il tuo incidente....hai detto che un uomo non lascia la sua donna......tu hai voluto che tutti sapessero che tu eri morto.....perché.....?....."
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Elv prese la mano di Gwen e la seguì nell'altra stanza, dove c'era Richard.
“Anche lui” disse Elv “ha sognato quella dannata auto? Deve avervi davvero scosso... ma credo sia normale... quanto accaduto oggi è stato davvero terribile, oltre che assurdo... qualcuno deve fermare quel pazzo e la sua maledetta auto...” “Ehilà, Elv!” Salutò Richard. “Sei arrivato tardi! Ti sei perso un gran bel film di fantascienza!” “Si, lo conosco...” Elv prendendo il dvd in mano “... una civiltà di alieni atei hanno la pessima idea di invadere la terra, partendo da Afragolignone. Icarius si incavola di brutto e gli spaziali fanno una brutta fine.” Ridendo. “Tu come stai, Richard?” “Meglio, grazie.” Sorridendo il ragazzo. |
“No...” disse Joshua fissando Elisabeth “... non è così... non è andata così... almeno credo... io... io non ricordo nulla riguardo l'incidente, Elisabeth... l'unica cosa di cui ho memoria è l'impatto... poi più nulla... non so dove sono stato, chi e come mi ha curato... ignoro tutto... so solo di essermi svegliato in un luogo isolato, forse un magazzino abbandonato... sono uscito da lì e ho provato a chiamare mia sorella... dopo ciò, sono venuto a cercarti...”
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Sembrava un ragazzino a cui avevano rubato le caramelle.....era inutile continuare a fare domande......forse sua sorella sapeva qualcosa..ma ormai era troppo tardi per chiamarla......" Andiamo a letto siamo stanchi....domani sarà un giorno migliore forse ci sentiremo meno confusi....".....andai verso il bagno e mi cambiai...mi sentivo stranamente a disagio.......quando tornai lo trovai a letto.....senza pensarci più del dovuto mi misi sotto le coperte e mi appoggiai e mi accoccolai a lui......." Solo coccole stanotte......ho voglia di tenerezze....".....in quel momento....Gatto fece il suo ingresso.....e prese a far le fusa ai piedi del grande letto.......
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Joshua sorrise appena a quelle parole di Elisabeth.
“Tranquilla, come darti torto...” disse lui, abbracciando la sua donna “... dopotutto è un po' come dormire con uno sconosciuto, no? Un estraneo...” guardando il soffitto avvolto nella penombra “... potrei essere chiunque... persino un fantasma... un uomo senza passato e senza futuro, del quale neanche sua sorella si fida...” annuì amaramente “... tranquilla, stanotte non abuserò di te, né ti chiederò nulla... sarà meglio dormire un po'... si dice la notte porti consiglio...” e sistemò meglio il cuscino, mentre il gatto dormiva a terra, accanto al letto. |
"Già e non vedo l'ora che lo facciano!" dissi, con rabbia.
Poi sorrisi alla discussione fra i due. Mi piaceva che andassero d'accordo, ovviamente tenevo molto in considerazione il parere di mio fratello e non potevo che essere contenta se a lui Elv andava a genio. "Sì beh nei film di Icarius non può mancare qualche ateo o anti clericale che lo fa incavolare..."dissi, con una sarcastica risata, mentre riponevo il DVD nella custodia. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Si, hai proprio ragione.” Disse divertito Elv a Gwen.
“Ehi, non prendete in giro il mio mito!” Esclamò Richard. “Se fossimo in uno dei suoi film, quell'auto nera sarebbe già finita allo scasso! Ci avrebbe pensato Icarius!” “Se fosse un film quell'auto avrebbe poteri soprannaturali ed Icarius o un altro eroe di turno la distruggerebbero per Diritto Divino...” mormorò Elv “... peccato però che questa è la realtà e non un film... la malvagità o la pazzia umana non hanno bisogno di demoni vari per dare libero sfogo ai loro istinti...” “Come sei disilluso, Elv...” Richard. “No, sono solo realista, ragazzo...” fissandolo il teppista. |
L'aereo aveva ritardo di un'ora e andai in un bar..ordinai un cappuccino e una sfogliatella riccia. Sapevo Guisgard avrebbe trovato strano tutto questo..ma io qui ero in pericolo..lo aveva detto lui nessun posto era sicuro..quindi dovevo andarmene da Capomazda e sembrava con la persona non mi avrebbe tradito e deluso mai..me stessa.
Però volli parlare con lui per spiegare..alla fine di tutto questo speravo di riavvicinarmi a Joshua senza pericoli. Telefonai a Guisgard per salutarlo..Non ci saremmo rivisti più. .d'altronde un po' lo detestavo..mi aveva presa come un cagnolino per salvarmi e poi..dimenticata ed abbandonata..mi aveva pure mentito..aveva detto non si sarebbe innamorato mai più e il giorno dopo era uscita una donna..anche se non avevo capito cosa vi fosse tra loro due. Forse mi faceva male più la delusione del comportamento di Guisgard verso me..Non avrei voluto quella fosse una fuga verso me stessa e verso lui. Il telefono squillava..la vita aveva voluto così. |
" Uhm chiamali come vuoi ma... devi imparare a controllarli, uomo troppo passionale!" dandogli un buffetto sulla guancia.
" Ci siamo!" esultai nel vedere l'edificio in legno. Quando Tardes fermò l'auto scesi prendendo la mia valigia, impaziente di entrare e vedere com'era quel piccolo albergo immerso nel verde. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Chiusi la chiamata con il nonno e sorrisi a Ren. Amavo la cucina di sua madre, non potevo negarlo. Così ci sedemmo a tavola ed io mi innebriai del profumo della cena.
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Alla porta arrivò Tyson e io sorrisi, candidamente.
"Certo, arriviamo subito, grazie di averci avvertito.." sorridendo. Tornai poi da Guisgard e gli porsi il braccio. "Ce la fai a camminare?" dolcemente "Appoggiati a me..". In quel momento il suo cellulare iniziò a squillare. "Dovresti rispondere..." sorrisi. |
Lo lasciai sistemare il cuscino....e blaterare quelle sue solite insicurezze.....fare sesso era una cosa...ma fare l' Amore era un' altra situazione.....volevo sentirlo vicino quella notte e così doveva essere......prese a girarsi e rigirarsi nel letto agitandosi sino a quando il respiro prese ad essere regolare Joshua dormiva.....io invece continuavo a guardarlo.....non prendevo sonno......fino a quando incominciò ad albeggiare.....lentamente mi alzai dal letto....e scesi in cucina......misi su la caffettiera e seduta al tavolo della cucina aspettai il classico aroma mattutino......che situazione strana ...........il caffè.....era ormai pronto e decisi che anche Joshua aveva dormito abbastanza ...preparai due tazzine e risalii in camera......poggia il vassoio sul suo comodino......e tornai a sdraiarmi.......lo baciai veloce sulle labbra.....e attesi qualche secondo...." Credevo che una buona dormita e una tazza di caffè ti avrebbero restituito la vita....basta fantasmi....."
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"Scusa, scusa..." a Richard, alzando gli occhi al cielo.
Poi seguii la loro discussione e non potei non essere d'accordo con Elv, piuttosto che con Richard. Dopotutto, la differenza di età fra me e lui si notava anche da questo, ma era anche giusto così. Andai poi in cucina per iniziare a preparare la cena, così iniziai a cuocere la carne insieme al sugo, che avrei usato per condire la pasta. Nel frattempo continuavo a pensare a quella macchina, non riuscivo a stare tranquilla, soprattutto al pensiero che dovevamo stare attenti pure ad uscire di casa e a pensarci su mille volte prima di farlo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Guisgard mi baciò ed uscì dalla mia camera, lasciandomi sola con i miei pensieri. Non ebbi però il tempo di riflettere molto, perché poco dopo venne Mikyro con l'abito cerimoniale di cui aveva parlato Guisgard. Si trattava di una sorta di kimono rosso con uno strano copricapo a forma di pavone. Lo indossai e poi mi guardai allo specchio, storcendo il naso... avevo un aspetto grottesco e mi sentivo tutt'altro che a mio agio. Purtroppo non avevo altra scelta, così non mi restò che aspettare Guisgard.
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