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che tra le pagine di un libro antico petali di rosa tornassero a rivivere...
come il dischiudersi di polverosi sepolcri rotolanti che gridano alla luna il loro ancestrale lamento assopito sotto il silenzio della settima duna, sommersi in un mondo paralello che si rigenera tra il fango di strani giorni, che attanagliano la terra di malaria antica martoriata in notte senza sonni.. Taliesin, il bardo |
che attanagliano la terra di malaria antica martoriata in notte senza sonni..
una natura che punisce....un mondo che non ama e che non rispetta le sue regole, pioggia e fango, lacrime e morte scivola a valle in un impietoso livore nulla l'uomo puo' se non rimane inerme con nel cuore un mondo di rabbia |
nulla l'uomo puo' se non rimane inerme con nel cuore un mondo di rabbia
che sbriciola l'anima come calore tra la sabbia un calore che il cuor suo nuovamente riscalderà come calore di focolare in una gelida notte di ventoso freddo inverno |
come calore di focolare in una gelida notte di ventoso freddo inverno
quell'inverno che già si è affacciato alla sua porta con sembianze di lupo , spolpando i ricordi fanciulli di estati bagnate dal sole, oggi freddo e cupo, che non mostra più il suo volto ragginate nell'attesa di un ritorno sperato, ma rimane nell'ombra sonnecchiante, lasciando cadere i resti del suo fato... Taliesin, il bardo |
ma rimane nell'ombra sonnecchiante, lasciando cadere i resti del suo fato...
da una fata dai lucicchii della neve argentea donato finchè il tiepido sole di primavera lo avrà destato come da un incantesimo di tedio e solitudine e una fata di estate lo porterà a nuova vita di beltà e gioia come sogno di una notte di mezza estate... |
come sogno di una notte di mezza estate...
che il poeta della regina di ferro volle in scena rappresentare, in un tripudio di colori e di ninfee lasciate come ad aspettare, il ritorno di un vecchio menestrello che lasciava cadere i suoi atomi, tra le nere feritoie della notte ed i cibernetici corridoi di freddi automi, di generazioni senza più passato, di neoprimitivi in lande suburbane, oggi, che la sua corona corrucciata ha perduto il suo reame.... Taliesin, il bardo |
oggi, che la sua corona corrucciata ha perduto il suo reame....
la nera anima brucia insieme allo scettro, senza più potere e gloria, e l'oro si scioglie in preziose lacrime che riflettono il lento cadere delle foglie dal ramo del pesco non più in fiore |
dal ramo del pesco non più in fiore
ma spoglio ramo che ondeggia al fluttuare del vorticoso vento attorno come danza magica foglie si accartocciano e lentamente cadono in un malinconico finale |
e lentamente cadono in un malinconico finale
scivolando lente lungo il fiume dei ricordi le pagine delle nostra felicità perduta strappate dal diario della vita insieme |
strappate dal diario della vita insieme
di pagine ormai ingiallite come foglie d'inverno di un amore che prometteva ardor eterno or che lentamente le ultime pagine bruciano al focolare come un finale destinato a prossima vita nuova |
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