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Disse che gli era stata inviata una missiva recante una minaccia e mi incuriosì il nome dell'oggetto in questione.
"C'è qualcosa in particolare in questa minaccia che ha fatto nascere in voi il timore più del necessario?" chiesi allora io. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Potrebbe essere... Però vi è stato un delitto da Lord Siculon. A proposito caro cognato, voi sapete vi è un maharaja da queste parti? Io lo ignoravo." sorridendogli.
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“Beh, immagino sia facile frustare un uomo incatenato...” disse lui mostrando i polsi incatenati a Destresya.
Aveva una voce sicura ed uno sguardo orgoglioso. Era diverso dagli altri schiavi e come aveva detto il banditore non era facile domarlo visti i suoi trascorsi da uomo libero e probabilmente di non basso lignaggio. |
"Il maharaja" disse Andorre ad Altea "è il sovrano di queste terre. Prima dell'arrivo e della conquista Afragolignonese, il maharaja da sempre ha governato le Flegee, cara cognata."
"Già." Annuendo il padre di lei. |
"Tu fai il bravo bambino obbediente, e nessuno ti frusterà!" dissi, con aria accondiscendente ma palesemente esagerata e finta.
"Su, da bravo, in casa! Ovvio che ti toglierò quelle manette, legato non mi sei di nessuna utilità, ma prima dovrai dimostrare di sapere qual è il tuo posto, e se per capirlo serve la frusta.." alzando le spalle "Non è un problema mio!" con noncuranza. "Ci muoviamo?" battendo le mani per mettergli fretta. |
"Il nome di questo demonio, madama." Disse uno dei funzionari del maharaja a Gwen. "La lettera recava un nome reciso come firma..."
"Quale nome?" Siculon. "Il nome Fantamas..." svelò il funzionario. http://movie-dude.co.uk/Frank%20Oleg...m%20(1984).jpg |
"E come mai Lord Siculon si è affidato a lui.. È strano.. Lasciamo perdere" osservai Andorre "Forse non è il momento per quella camminata per ammirare la Luna?" sottovoce "O voi mi terrete al sicuro?".
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Il nome?
Insomma, quale folle firmerebbe una minaccia? Al sentirlo, non mi disse molto, ma doveva essere un ladro parecchio conosciuto e pericoloso, per suscitare tale timore. "Conosci la persona di cui parlano?" dissi piano allo zio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io non sono uno schiavo." Disse lui duramente a Destresya, fissandola cpn decisione. "Sono un uomo." Stringendo i pugni per la rabbia.
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"Nel giardino non correrai rischi." Disse il padre ad Altea.
"Anche se una donna come voi non è mai al sicuro, mia cognata." Con un sorriso enigmatico Andorre. "Comunque la Luna non credo stanotte rapirà nessuno..." vagamente divertito. |
Scoppiai a ridere a quelle parole.
Mi avvicinai a lui e gli feci una carezza sul viso, guardandolo con aria divertita. "Adorabile!" fissandolo. "Considerando che ho pagato ben 800 piastre per averti, sei uno schiavo eccome bellezza mia!" fissandolo. "Oh, e non fare quella faccia che poteva capitarti un padrone che ti portava nelle piantagioni a spaccarti la testa o ti trattava come un animale..." fissandolo "Dai retta a me, fai il bravo e non avrai di che lamentarti..." fissandolo intensamente. |
"In verità no..." disse perplesso Siculon a Gwen "... chi sarebbe questo Fantamas?" Chiese poi al funzionario del maharaja.
"Come ha detto sua altezza" rispose il funzionario "è un demonio. Un essere misterioso che affligge queste terre da tempo e che voi Afragolignonesi non conoscete." |
"Oh dite dovrei girare con una scorta?" divertita verso Andorre "Ma io sono certa voi saprete ben difendermi. Oh la Luna.. È fatta per gli innamorati.. La vostra si sta facendo bella per voi" osservandolo con una punta di grande gelosia.. "Andiamo a prendere aria fresca". E mi diressi in giardino leggermente stizzita al pensiero lui avrebbe dormito con Lissie stanotte.
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"E sentiamo..." disse lui irriverente, fissando Destresya diritto negli occhi, senza timore alcune per la propria Sorte "... quali sarebbero queste mie mansioni, tanto da dovermi sentire fortunato addirittura?" Quasi sarcastico, con tono di sfida, come gli uomini simili a lui sapevano ed osavano fare.
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Il funzionario stesso affermò che non potevamo conoscerlo, ma sembrava davvero qualcuno di cui avere paura.
"Come mai non possiamo conoscerlo, ad Afragolignone?" chiesi curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Andorre sorrise ad Altea.
Un sorriso strano, misterioso. I due allora uscirono in giardino, sotto i raggi di una Luna che brillava enigmatica tra i fiori e le piante di quel luogo. Un vago alone d'argento fluttuava tra le orchidee, le felci ed i loti, screziando nel silenzio serale le fontane che facevano guizzare l'acqua ovunque. Nell'aria c'era un profumo di fiori misteriosi e dai petali cangianti, sconosciuti agli uomini civilizzati e le cui proprietà narcotiche erano note solo agli indigeni di queste coste. Secondo miti e leggende del posto i petali di tali fiori erano in grado, a chi ne conoscesse le prorietà segrete, di donare elisir potentissimi. |
"Perchè voi genti del Vecchio Mondo" disse il funzionario a Gwen "ritenete sciocche le nostre tradizioni e fantasie le nostre leggende. Credete che le misteriose figure che inquietano la nostra storia siano solo frutto di superstizione. Invece è tutto reale. Un mondo misterioso è il nostro e presto anche voi lo comprenderete."
Tutto ciò mentre il giovane maharaja fissava Gwen. |
Sostenni il suo sguardo, oh certo non mi facevo i intimidire da uno schiavo.
Iniziai a tirargli intorno, osservando ogni sua forma. "Intanto direi farti un bagno e mettere dei vestiti puliti..." osservandolo "Poi vediamo, portarmi la colazione a letto, correre quando ti chiamo, sistemare qualche cosa in casa se c'è qualcosa che non va.." con noncuranza. Il mio giro era finito e mi trovai nuovamente davanti a lui, fissandolo negli occhi. "Insomma, soddisfare ogni mio capriccio.." arricciando le labbra divertita. "Non mi sembra poi così difficile, no?" Con voce calda e sensuale fissandolo negli occhi. "Potevo spendere molto meno e avere comunque uno schiavo valido, se ho scelto te è perché volevo proprio te.." avvicinandomi e fissandolo "E io ottengo sempre quello che voglio!" Con un sorriso enigmatico e gli occhi nei suoi. "Vuoi dirmi come ti chiami o preferisci che mi inventi un nome come si fa con gli animaletti?" Divertita.. |
Camminavamo nel giardino, ero attorniata da un profumo ebbro di esoticismo misterioso e osservavo lo scrosciare delle fontane e mi sedetti sul bordo di una grande fontana.. "Che profumo, quasi stordisce i sensi.. I fiori possono avere proprietà afrodisiache lo sapevate Andorre? Io penso di sì.. Raccogliete un fiore per Lissie, forse stasera a letto vi farà impazzire" finalmente aprendomi e sorridendo perfidamente.
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Un po' mi indignai alla risposta del funzionario.
Cosa avevano a che fare le leggende, le storie e le fantasie con un rinomato ladro? Intanto, il Maharaja mi fissava ed io mi sentivo u po' in imbarazzo, a dir la verità. "Credo voi generalizziate un po', signore" dissi al funzionario "Nelle disgrazie, tutti gli uomini sono uguali. Alcuna differenza di rango, provenienza, razza. Non è forse così?" piegai appena la testa di lato, osservandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La Luna accarezzava col suo alone d'argento i petali vellutati dei tanti fiori di quel giardino.
“Ma io non ho certo bisogno di un fiore” disse lui divertito ad Altea “per godermi una notte con vostra sorella, non credete?” Fissandola con occhi che la luna aveva reso misteriosi, mutevoli, inafferrabili da ogni sensazione o emozione. |
“Mi piacerebbe sapere” disse lui con aria di sfida ed un sorriso beffardo “così ho di così speciale da spingere una dama dabbene come voi a scegliermi fra tanti potenziali fortunati altri schiavi...” fissando Destresya “... il mio nome?” Divertito appena. “Ora sono curioso di conoscere la vostra fantasia in fatto di animali e di schiavi...”
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"Non metto in dubbio le vostre abilità di perfetto amante e seduttore caro cognato" non staccando gli occhi da lui in segno di sfida, con orgoglio "Ma quelle di mia sorella, ma so che l'amate profondamente.. Tra poco sarete stretti l'uno con l'altro" osservando la Luna.. "Oh si, siete una coppia perfetta" sventolando il ventaglio con falsa indifferenza.
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Il funzionario mostrò un sorriso a Gwen, ma non rispose nulla.
"Altezza..." disse Siculon al maharaja "... possiamo sapere cosa sia questo tesoro? Questa... Pantera Maculata?" |
"Sta ad un amante" disse Andorre con voce calda e bassa, quasi misteriosa, proprio come la luce lunare sul giardino "accendere la passione della propria amata, cara cognata..." chinandosi a cogliere uno di quei fiori "... avete forse caldo?" Guardando il ventaglio con il quale Altea si rinfrescava.
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"Si, avverto afa.." mentre il mio gesto era dovuto dal nervosismo. Vidi Andorre cogliere un fiore, immaginai lui che lo offriva a Lissie, lei col suo corpo orribile stringere quello meraviglioso di Andorre e mi alzai di scatto continuando a camminare.
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Lo osservai, mentre sorrideva senza rispondermi.
Mi sarebbe piaciuto sapere cosa pensava. Poi, lo zio diede voce alla mia curiosità in merito a questo preziosissimo gioiello e non vedevo l'ora di saperlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Risi di nuovo a quelle Sue parole.
"Il bello di essere me è che non devo rendere conto a nessuno del come e del perché delle mie decisioni!" Facendogli l'occhiolino. Poi alzai gli occhi al cielo a quelle parole sul nome. "Oh che brontolone... ti chiamerò Brontolo, ecco!" Anniendo vigorosamente divertita. "Adesso signor Brontolo, sarà il caso che vada a farsi un bagno, il suo odorino non è dei migliori!" Facendo una smorfia. |
Altea si alzò e continuò a camminare.
Andorre allora si avvicinò. "Raggiungiamo le fontane, lì starete più fresca, cara cognata." Disse lui. Raggiunsero la fontana, dalla quale i getti d'acqua rendevano l'aria vivace. "E' una Zanna di Tigre..." mostrandole il fiore, che sotto la Luna sembrava irradiare misteriosi riflessi "... almeno così lo chiamano gli indigeni... secondo la leggenda ha il potere di rendere invisibili ed era il fiore preferito dall'antica regina di queste coste... poichè divenendo invisibile ogni notte poteva raggiungere la camera del suo amante..." fissando Altea. |
Osservai il fiore e lo presi dalle sue mani "Fortunata quella Regina.. Sapete il nome? Almeno lei poteva amare il suo uomo, altre devono limitarsi ad.. Osservare" annusando il fiore e con un gesto sfiorai sulle labbra di Andorre lo stesso fiore.
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"E' appunto un gioiello..." disse il funzionario allo zio di Gwen "... il più grande mai apparso qui nelle Flegee... un gioiello dal colore misterioso e fantastico, con screziature opache in un cuore ambrato e dai riflessi purpurei, da qui il suo nome... il nostro popolo gli riconosce poteri incredibili... si trova incastonato nell'elsa della magica spada degli antenati del nostro sovrano..."
"Intendete dire quella spada?" Fissandolo un altro degli invitati. "Esatto..." annuì il funzionario "... Mia Amata, la spada più straordinaria mai forgiata..." Il piccolo maharaja ascoltava in silenzio. https://i.pinimg.com/236x/85/60/e2/8...e-costumes.jpg |
Arrivò Stewart e portò via lo schiavo, affinchè si lavasse ed avesse abiti puliti.
Così Destresya restò sola. Poco dopo Stewart servì a lei la cena. |
I petali caldi e vellutati di quel fiore per mano di Altea sfiorarono le labbra ben fatte di Andorre.
"Shushan..." disse lui "... la regina si chiamava Shushan..." fissandola "... voi trattenervi? Immagino che nessuno dei vostri spasimanti potrebbe rifiutare una notte con voi, cara cognata..." Ad un tratto sentirono dalla casa Lissie che chiamava suo marito. |
Ascoltai la dettagliata descrizione del gioiello, che sembrava veramente una pietra assai rara e meravigliosa.
Dissero che si trovava incastonata nell'elsa di una spada, Mia Amata si chiamava. Intanto, il giovane Maharaja ascoltava tutto in silenzio. "Qual è la storia di questa spada?" chiesi poi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi sedetti per la cena, ripensando a quella giornata.
"Allora, Stewart, hai fatto buoni acquisti al mercato degli schiavi in mia assenza?" Fissandolo mentre mangiamo. "Il nostro amico Brontolo si è dato una ripulita?". |
Quel nome.. Shushan.. Shushan.. Echeggiava in me, come se lo avessi letto, vissuto.
Poi udii la voce di Lissie e non mi scomposi, anzi cosa avrebbe pensato vedendoci li.. E lui che avrebbe fatto ora? Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“Secondo la leggenda” disse il funzionario a Gwen “il duca Ardicarion si fece forgiare una spada meravigliosa per guidare il suo esercito alla riconquista di Sygma... tuttavia organizzare una guerra richiedeva tempo... così decise nel frattempo di nascondere Mia Amata in un luogo sicuro... scelse le Flegee e da allora la spada è rimasta qui... in attesa che il suo padrone, ossia il duca scelto da Dio per riconquistare Sygma, torni a riprenderla.”
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Lissie uscì in giardino e raggiunse Altea e suo marito.
"Oh, caro..." disse correndo fra le sue braccia "... voglio che cogli un fiore anche per me!" Riferendosi capricciosa al fiore che sua sorella aveva in mano. "Anzi, più bello e profumato di quello di Altea!" Lui rise di gusto ed annuì. |
"Si, madama." Disse annuendo Stewart a Destresya. "Si è fatto un bagno ed ora sta indossando abiti finalmente puliti e sani. Avete altri ordini per stasera?" Chiese con un inchino.
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Ascoltai interessata e rapita la storia.
Era molto affascinante, questo era certo, una storia degna di un romanzo. "Dunque, proprio in virtù del fatto che la spada attenda ancora di essere recuperata dal suo Duca, non è possibile portarla altrove per metterla al sicuro da questo Fantamas, giusto?" commentai, con tono ovvio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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