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Ricordo quella canzone triste accompagnata da un piccolo sorriso... ricordo il gelo di quella mattina quando in silenzio ti allontanasti senza neppure voltarti... rividi per caso quella panchina... solo un fiore posato da una passante.... ladyG |
...in quel fiore posato distrattamente da una passante rivive oggi la vostra rosa che come sole d'inverno illumina ancora una volta le stanze della Poesia.
Taliesin, il bardo |
Piccole gocce di luce sono i vostri pensieri.......:smile:
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grazie lady:smile:
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Ho piacere che abbiate ripreso a descriverci le vostre emozioni, lady Gonzaga.
Questo vostro ultimo scritto è malinconico, ma nello stesso tempo sognante. Sono poche parole, ma che sanno racchiudere i contorni di una lunga storia. Una lunga storia che forse nessuno conoscerà mai. E quel fiore, di quella storia e delle vostre sensazioni, è l'ultimo malinconico verso. Grazie, milady, per aver donato questi vostri pensieri alla nostra Camelot :smile: |
carissimo Guiscard...
tempo fa conobbi un giovane...un musicista di strada...era una persona a modo..gentile educato e molto colto. Ogni volta che mi soffermavo a scambiare due chiacchere con lui , mi domandavo sempre , come una persona cosi , poteva mai scegliere quel tipo di vita. era nata una bellissima amicizia... poi spari...normale per me...era uno di strada ...normale direi... poi per caso...un giorno...vidi una ragazza su quella panchina...anche lei una di strada...ero troppo curiosa di sapere di quel mio giovane amico... la vita se lo portò via...ecco perchè spari...la strada che tanto lui amava un giorno se lo portò via... ecco perchè io ho una particolare attenzione per questo tipo di persone...forse non tutti sanno che dietro questo vagabondare, spesso si trova un cuore un anima e una storia che vale la pena sapere... un abbraccio a voi caro Guiscard:smile: |
La Canzone di Aengus, il Vagabondo "Fu così che al bosco andai, chè un fuoco in capo mi sentivo, un ramo di nocciolo io tagliai ed una bacca appesi al filo. Bianche falene vennero volando, e poi le stelle luccicando, la bacca nella corrente lanciai e pescai una piccola trota d'argento. Quando a terra l'ebbi posata per ravvivare il fuoco assopito, qualcosa si mosse all'improvviso e col mio nome mi chiamò. Una fanciulla era divenuta, fiori di melo nei capelli, per nome mi chiamò e svanì nello splendore dell'aria. Sono invecchiato vagabondando per vallate e per colline, ma saprò alla fine dove e`andata, la bacerò e la prenderò per mano; cammineremo tra l'erba variegata, sino alla fine dei tempi coglieremo le mele d'argento della luna, le mele d'oro del sole." tratto da: "Branduardi canta Yeats" 1986 Dedicato da un vecchio Bardo di strada a Lady Gonzaga ed al suo amato giovane musicista di strada che aveva gli occhi ed il cuore troppo belli per rimanere nella terra di mezzo degli uomini etichettatori di moderne sonorità. Taliesin, il bardo |
vi ringrazio di cuore...:smile:
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Lady Gonzaga raccontando la storia del vostro amico i vostri versi hanno ancora più valore.
E so cosa provate, mille volte mi sono soffermata in quella stazione al mattino a osservare persone come il vostro amico con rammarico, nell'indifferenza totale di gente troppo presa dalla loro vita quotidiana. Grazie mille per questi versi. |
la prima cosa che mi colpi in quel giovane erano le sue mani ...erano cosi bene curate...e sulle corde di quella chitarra pareva che volessero spiccare il volo.
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Con i vostri versi avete continuato a dare vita alla sua voce e alle sue note lady Gonzaga...
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Quel ragazzo vi ha regalato piu' di un fuore Lady Gonzaga.....la sua presenza e' stata per voi l'aver notato ogni parte di se, aver ascoltato la sua melodia........la notte, quando fa tanto freddo.....gli si poggia una coperta sulle spalle gelide, e una tazza di cioccolata calda.......la notte qualdo dalle proprie labbra esce il fumo della condensa...delnostro dorpo caldo e del loro troppo freddo..........per alcune di loro e' una scelta di vita.....per noi e' un fiore donato.......siete ammirevole Lady Gonzaga
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vi lascio un abbraccio care lady altea e Elisabeth:smile:
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Ho visto una Fanciulla che danzava a piedi nudi sulla rugiada del tempo,
disseminare poesia per le vie lastricate di Camelot, la moderna, ho visto due Fanciulle dal candido cuore raccogliere quelle emozioni e farsene scudo contro le intemperie di un mondo distratto e beffardo, ed ho visto, in questo tripudio di anime in festa, nascere un nuovo sole. Taliesin, il bardo |
Vi ringrazio per il vostro abbraccio Lady Gonzaga.......molto spesso un abbraccio puo' trasformare il gelo in un tiepido calore......
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Ho cercato le vostre poesie, milady, in questo pomeriggio di pioggia.
Non so perchè oggi.. o forse sì.. Le ho cercate per rileggerle, per sentirle un po' mie, ed una mi ha toccata molto, una più di tutte. Voi che sapete descrivere così dolcemente l'amore, e che avete ingentilito anche la morte con un fiore di poesia, ogni volta mi procurate emozione. Nel giardino, qualche giorno fa, non so se avete letto, Guisgard ha narrato di Amore e della fanciulla Psyche.. non so se avete veduto l'immagine, il cavaliere ha scelto un dipinto che si ispira alla scultura di Canova, ed in entrambi, nel quadro di Gerard e nella scultura di Canova c'è un piccolo particolare, tanto piccolo, eppure, riempie la scena. E' la farfalla.. Quella farfalla simboleggia l'anima, l'anima libera, l'anima che non si lascia incarcerare.. (c'è anche, a Treviso, proprio nei pressi delle carceri, una scultura in pietra che raffigura la Madonna delle farfalle, a simboleggiare che l'anima non può essere imprigionata.) Ma l'anima si può donare, e quella farfalla, nelle opere che vi ho rammentato, è l'anima di Psyche che la fanciulla dona ad Amore, il suo sposo. E gliela dona con la grazia di una creatura fragile, effimera e libera. Io ho forse smarrito quell'anima insieme al cuore, la donai, credo, e un po' sento essere abbandonata alla solitudine, ma voi, mia signora, riuscite a far volare la vostra anima tra le righe dei versi che componete, e attraverso la poesia essa respira, e si rigenera.. E quel soffio, quell'alito che sprigiona, oggi mi sfiora il viso.. un viso infreddolito. E' sempre bello leggervi, milady. E' sempre aria fresca e dolce quella che si respira in questo vostro angolino. Grazie, milady. |
carissima Lady Chantal...
la delicatezza delle vostre parole e la purezza delle vostre emozioni mi lascia sempre senza parole. Un abbraccio sincero e un immenso grazie per ciò che mi avete appena scritto...:smile: |
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Un canto per te solo per te in questo giorno di neve, dove tutto scompare sotto questo bianco manto. Le tue parole sepolte sotto questo gelo muoiono nel freddo silenzio del giorno. Forse un giorno un sole improvviso saprà riportarle in vita donando ad esse il loro antico splendore. ladyG |
I vostri versi sono sempre delicati lady Gonzaga....vi auguro che quel Sole possa riportare quei sentimenti all'antico splendore.
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Siete molto brava Lady Gonzaga.........mi fa immensamente piacere leggere le vostre poesie
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vi ringrazio carissime :smile:
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Milady che camminate sulla via dei Pellegrini,
le vostre parole sotto il manto avvolgente di questa neve bizzarra ed ireale, avvolgono i cuori dei puri di spirito dai sentiment elevati, e fortunata quella persona a cui sono dedicate poichè solotramite esse continuerà ancora a vivere nell'ombra rilucente... Taliesin, il bardo |
Quanta dolcezza e bellezza si respirano in questo angolo di Camelot.
Mi sembra persino di sentire un profumo soave spandersi tutt'intorno. Milady, le vostre parole sono così preziose e delicate, mi ricordano i fori che sbocciano tra le rocce, non so perchè. Vi ringrazio, comunque, delle dolci emozioni che mi avete donato, i vostri versi sono sempre incantevoli. |
vi ringrazio lady Clio:smile:
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Risuona lontano il lento rintocco delle campane , il canto del vento accompagna in silenzio il dolce danzare di foglie lasciate morire su freddi selciati . Tra le mani, fogli ingialliti dal tempo, parlano di un antico cavaliere, il brillare della sua spada , risplende nella mente di chi le strinse la mano, la sua poesia sarà per sempre la luce dei suoi occhi. LadyG |
come sempre i vostri versi hanno saputo emozionare cara Gonzaga,
quei fogli ingialliti risplendono del vostro delicato animo. :smile_clap: |
Milady che solcate le antiche vie dei Pellegrini,
probabilmente per distacco di tempo e di luogo o semplicemente per indifferente corrispondenza di emozioni, non varcate come una volta questo flebile passaggio temporale, ma quando questo accade, accarezzate Camelot con parole di saggezza e la maestria dei vostri versi si posano nel giardino dei ricordi, ingiallito dalla vostra assenza... Taliesin, il bardo |
Milady, i vostri versi racchiudono sempre vive emozioni, sempre nuove, sanno destare ricordi e toccare il cuore... Rinnovo i miei complimenti :smile_clap:
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Io sono il tuo cielo la tua terra, il tuo sole la tua luna, il tuo sorriso la tua lacrima, la tua luce le tue tenebre... Sono tutto ciò che vedi e non vedi, sono il mutare e il divenire di un qualcosa che mai capirai... Chi sei tu che alzi quel dito, lanciando parole taglienti e infuocate? Il mio silenzio è quella dolce musica che ogni notte danza con le stelle. LadyG |
Lady Gonzaga
questa vostra poesia la condivido pienamente, come un animo mutevole ma che dimostra vera poesia e verità, sincerità e un bel animo che solo pochi possono capire...ma in fondo come, se non erro avete detto altrove,pure io non mi curo di chi punta il dito addosso. Complimenti, anche per la immagine scelta. :smile_clap: |
:smile:vi mando un abbraccio...
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G
O N E Z A G A R A OH VOI SIETE... Inebriante profumo di ruscello i cui rintocchi nascono già sopraffini. |
Vi ringazio per cosi belle parole....
Mi sfugge solo il significato di quell' anagramma!!! |
Gon zaga
Gone zagara = Zagara Innamorata del suo stesso profumo! Grazie milady, siete carina! |
sarei io quella innamorata del mio stesso profumo?????
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Certamente, milady! Col vostro permesso!
Tra le pieghe dell'anima il vostro profumo ha l'essenza di zagara! |
vi ringrazio:smile:
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Lady Gonzaga, questa vostra ultima composizione mi è rimasta impressa.
Sono parole che vanno dette a voce, credo, quasi recitate e non solo lette. A me colpisce che quasi tutti i vostri componimenti contengano quell'alito di malinconia, che spesso sfocia, ma quasi in silenzio, in un'antica tristezza. Perdonatemi, non voglio certo entrare così profondamente nelle vostre emozioni, ma sto parlando delle mie sensazioni. Sensazioni destate proprio da quella misteriosa e raffinata afflizione, che sembra quasi la musa ispiratrice dei vostri canti. O almeno di una buona parte di essi. E vi ringrazio ancora per aver scelto Camelot come depositaria dei vostri versi. |
...ed io ringrazio voi Cavaliere dell'Intelletto,
che nelle vostre rarissime ronde notturne portate sempre quella sensazione di conforto all'anima irriquieta di coloro che riescono a scrivere le loro emozioi viscerali, ma soprattutto, ma soprattutto nel far trasparire come un rivolo di montagna, la vostra lucentezza e trasparenza nel sostenere e non giudicare, come facevano coloro che sedevano attorno ai seggi perigliosi tanti anni fa... Ma questa è certamente un'altra storia. Buona Vita Sir Guisgard. Taliesin, il bardo |
Sir Guisgard...dite il vero, le vostre sensazioni nel leggere le poesie di Lady Gonzaga sono veritiere............Lei e' il massimo della stimolazione dell'anima.......brava Lady Gonzaga......molto brava....continuate a darci questi momenti ...
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