Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 23-06-2016 18.27.01

Dacey tornò verso la carrozza, mentre il ladro veniva portato.
Il suo stato era ormai inesorabilmente compresso ed infatti continuava a farfugliare circa di un fantasma mutato poi in un fiore nero.
Ma prima che la ragazza potesse salire sulla carrozza vide arrivare altra polizia.
E a guidarla era un uomo grasso, dall'espressione perennemente imbronciata ed i modi burberi.
E tutti i presenti lo salutarono come ispettore.
“Comodi...” lui ai militari “... dopo voglio interrogare il furfante sopravvissuto... ora però darò un'occhiata all'interno della cappellina...”

Altea 23-06-2016 18.27.40

Madama Tessot arrivò e mi illuminai..finalmente un viso amico e sospirai a quelle sue parole.."Lo so..anche se il nero mi dona..eppure non sono tradizionalista come notate dalle scollature" risi per poi farmi seria "Vorrei andare a quella inaugurazione a Palazzo dei Gigli domani..avrei bisogno di un vestito..voi che mi suggerite? Oltre ad altri abiti neri, uno verde scuro e uno amaranto..sapete ho diviso la mia dimora e presto arriverà un dottore o scienziato dal Nord sembra..sono curiosa..perché il mio notaio, nonostante curi i suoi affari qui, non sa nulla di lui..un giovane uomo. Ma sono pure curiosa di conoscere il proprietario della Taddeus..voi ne sapete qualcosa?"

Lady Gaynor 23-06-2016 18.27.42

Una rapina finita male, di questo si trattava. Essendone vittima quel Palazzo, lo spiegamento di polizia era spiegato. Non provai alcuna pena per il furfante morto, un farabutto in meno a bazzicare le strade della Capitale. Quello che però mi sorprese fu il compare che andava parlando di un fantasma. Il suo stato confusionale era evidente, blaterava adesso di non so quale fiore nero. Uno morto ed uno in stato di shock... chissà cosa era realmente successo in quella cappella...
Guardai l'orologio di piazza, si era fatto davvero tardi. Tornai di volata a casa, nonna doveva essere in pensiero. Entrai nella bottega ormai chiusa e salii di sopra.
"Betty, sono a casa!"

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Dacey Starklan 23-06-2016 18.30.31

Il nuovo poliziotto appena arrivato fece apparire sul mio viso un sorriso dolce amaro. Somigliava parecchio al mio defunto marito, tranne per il fatto che l'ispettore era senza baffi.

Per questo mi fermai e rimasi ad osservare un attimo la scena del suo arrivo.

Questi parlò di una cappellina, probabilmente dove era avvenuto il tentato furto.

Mi chiesi perché mai una cappella invece che le stanze dove c'erano ori e gioielli

Lady Gwen 23-06-2016 18.30.47

Catturai le sue risate in quel bacio, che portò lui a ribaltare le posizioni.
Sorrisi maliziosamente mentre la sua bocca era vicinissima alla mia e le sue mani mi tenevano ferma.
Cercai i suoi occhi coi miei, accesi di desiderio, in silenzio, senza una parola.

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Guisgard 23-06-2016 18.33.26

Vivian richiuse la finestra, si preparò per la notte e poi si coricò.
In breve il sonno la prese...

I suoi capelli bruni e lunghi, gli occhi scuri.
Le sue mani a stringere quelle di lei, il vento che gonfiava i loro vestiti, il profumo di salsedine.
Il fischio delle navi, il canto dei marinai, la luce del faro a squarciare le ombre della sera.
La promessa di un ritorno, il giuramento di un'attesa.
Il mare.
Le onde.
Le risate della gente.
Lei sola su quel molo a fissare l'orizzonte.
Le lacrime e la solitudine.

Vivian si svegliò.
Era ancora notte.
Ed era stato solo una pallida ombra di un sogno senza volto.
Proprio come lei.

Guisgard 23-06-2016 18.39.44

“Oh, l'inaugurazione a Palazzo dei Gigli...” disse madama Tessot ad Altea “... l'evento mondano dell'anno. Pare ci sarà tutta l'Afragolignone bene a quell'appuntamento. Davvero? Un inquilino nella vostra dimora? Oh, che cosa romantica. Ospitare un uomo di cui si ignora tutto. Sembra la trama di un romanzo d'Amore.”
“Dite bene, madama.” Ridendo una cliente.
“Quanto al misterioso padrone della Taddeus, beh, nessuno ne sa nulla in città.” La madama. “Una cliente stamani mi raccontava che suo padre era in affari con lui a Capomazda. Dunque immagino sia ormai vecchio.”

Guisgard 23-06-2016 18.41.37

“Alla buonora.” Disse la nonna a Gaynor. “E' questa l'ora di rincasare? No sai che i fiori appassiscono se si perde tempo? Beh, almeno hai fatto cose buone?”

Clio 23-06-2016 18.44.03

Quel sogno.
Così vago e inquieto, così lontano, così sfuocato.
Dolce e malinconico allo stesso tempo.
Mi svegliai, con una fitta dolorosa al cuore.
Avevo un passato.
Un passato che non riuscivo a ricordare.
Un passato che mi sembrava di un'altra.
Un passato vago e lontano.
Ma allora... Poteva davvero esserci qualcuno ad aspettarmi.
Qualcuno che non ricordavo, qualcuno che avrei potuto incrociare per caso e non riconoscere.
Tutto quello mi colpì, profondamente, e per la prima volta mi lasciai andare e piansi.
Per quei volti senza nome, per quei luoghi sconosciuti, per il passato che era mio ma allo steso tempo non lo era.
Così mi lasciai cadere all'indietro e cercai di dormire ancora dato che era notte.

Guisgard 23-06-2016 18.47.21

Dacey vide l'ispettore confabulare ancora un po' con i suoi, per poi andare verso la cappellina.
“Ispettore...” disse arrivando un uomo magro e dall'aspetto innocuo “... sono Ernot e mi occupo delle Pubbliche Relazioni della Taddeus...”
“Si, ma sono in corso le indagini, quindi non posso rivelarvi nulla...” l'ispettore “... piuttosto... dov'è il vostro capo? Il presidente intendo?”
“Il signor de'Taddei non è in città in questo momento, ispettore.” Fece Ernot.

Lady Gaynor 23-06-2016 18.47.31

"Su nonna, non fare così... ai fiori ci avrai pensato tu" le risposi facendole l'occhiolino. "Questa sera c'era fermento in città..." e le raccontai tutto ciò che era successo. "Se solo la polizia si mobilitasse così anche per i furti e i morti che avvengono nelle nostre strade!"

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Altea 23-06-2016 18.52.49

Scossi il capo.."Storie romantiche..dopo ciò che è successo mi ci vorrà prima di innamorarmi non pensate? Una storia da romanzo...ho finito di sognare ad occhi aperti purtroppo. Comunque domani conoscero' questo Milord Taddei così misterioso..avanti scegliamo questo vestito..Mi affido a voi nel bene..e nel male" già sapevo mi avrebbe tolto il nero.

Dacey Starklan 23-06-2016 18.55.58

Il tentato furto ovviamente aveva provocato un piccolo marasma in quella zona e poco dopo arrivò qualcuno dei responsabili della famosa azienda Taddeus.

Da questo scoprii che il misterioso proprietario era ancora fuori città, probabilmente avrebbe raggiunto la villa il giorno dopo per l'inaugurazione.

Guisgard 23-06-2016 18.59.37

Il silenzio fra loro due.
E la distanza che separava le loro labbra in un istante svanì, congiungendoli in un lungo bacio intriso di desiderio.
Theris baciò Gwen con trasporto, mentre i suoi lunghi capelli neri scivolavano sul viso di lei, accarezzandolo delicatamente.
La ragazza era sua prigioniera.
Incatenata alle sue labbra e tenuta ferma dalle sue mani, sotto il corpo di lui.
Era sua prigioniera.
Una dolce prigionia che la faceva sentire terribilmente donna.

Guisgard 23-06-2016 19.02.56

Vivian pianse.
Pianse amaramente, in balia della notte e dell'incertezza.
Della paura di non essere più nulla, di non avere un nome, né un passato e neanche una vita da vivere.
Ma poi, pian piano, stanca e provata, si addormentò di nuovo.
E dormì fino al mattino seguente, svegliata dal rumore che le carrozze facevano in strada.

Guisgard 23-06-2016 19.05.41

“Eh, te lo dico sempre...” disse la nonna a Gaynor “... vedi che è pericoloso restare la sera tardi ancora per le strade? Quanto poi al fattaccio del Palazzo dei Gigli... il Vecchio Antico soleva dire che bisogna aver paura dei vivi, non certo dei morti...”

Clio 23-06-2016 19.06.49

Mi svegliai, stavolta di mattina, dopo un sonno senza sogni.
Sospirai, l'unica cosa che potevo fare era scoprire qualcosa di più sul mio passato, e l'unico indizio che avevo era quella spada.
L'avrei portata alla Taddeus, dopotutto dovevano avere degli esperti di armi antiche, se erano i migliori armaioli del regno.
Così, mi vestii di tutto punto ed uscii diretta al Palazzo dei Gigli.
Mentre camminavo mi chiesi se la situazione fosse migliorata da quella notte e cosa fosse successo lì per richiamare tanta polizia.

Guisgard 23-06-2016 19.08.24

Madama Tessot mostrò ad Altea vari abiti, tutti secondo la moda del tempo, di diversi gusti e fattezze, dai colori vivi ed il modello audace.
“Una bella donna come voi” disse “deve saper mettere in mostra le proprie armi.” Ridendo.

Guisgard 23-06-2016 19.10.26

Ernot accompagnò l'ispettore nella cappellina, dove i poliziotti cominciarono a raccogliere possibili indizi.
Pian piano il clamore generale si affievolì e la polizia riuscì a far allontanare i vari curiosi.
Tutto ciò sotto lo sguardo di Dacey.

Altea 23-06-2016 19.12.00

Rimasi ammaliata da quei vestiti.."Oh siete una tentatrice!" risi "Sono indecisa tra questo rosso col pizzo nero scollato davanti e nella schiena..e questo lilla con la profonda scollatura sulla schiena..prenderei entrambi, e poi alcuni abiti neri ma audaci...e ovviamente della lingerie particolare" ormai era fatta.

Lady Gaynor 23-06-2016 19.12.50

"Hai ragione, nonna... probabilmente si trattava di due ubriaconi, ecco perché quello superstite farfugliava di fantasmi e fiori neri..." risposi così alla nonna, senza però esserne davvero convinta. C'era qualcosa di inquietante in quella scena a cui avevo assistito. Mangiai in fretta la cena che nonna mi aveva lasciato sul tavolo, dopodiché mi sedetti sulla mia poltrona a leggere un buon libro.

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Dacey Starklan 23-06-2016 19.12.52

Pian piano mi resi conto che la gente iniziava ad allontanarsi ed io ero rimasta l'unica ad osservare ancora.

Era meglio andare via per il momento.

Guisgard 23-06-2016 19.25.47

La notte trascorse silenziosa e tutto sommato tranquilla.
Dacey ritornò nell'albergo in cui alloggiava, cenando in camera, per poi coricarsi.
Anche Gaynor, dopo un po' di lettura, colta da stanchezza, andò a letto.
Altea, dopo aver ordinato i vestiti ed essere stata rassicurata da madama Tessot di vederseli consegnare il giorno dopo verso Mezzogiorno già confezionati, tornò nella sua dimora per cenare ed andare poi a letto.
La nuova mattinata sorse soleggiata e calda su Afragolignone, ritrovando la città subito operosa e vivace.
Vivian lasciò l'albergo e si diresse verso il Palazzo dei Gigli, dove avrebbe cercato di saperne di più della sua spada.
Ed oggi era il giorno dell'attesa inaugurazione.

Clio 23-06-2016 19.28.56

Non fu difficile trovare il Palazzo dei Gigli dato che tutti parlavano dell'inaugurazione, che però non era certo di prima mattina.
Dunque magari avrei trovato meno ressa.
Dopotutto a me interessava parlare con qualcuno, non tanto partecipare alla festa.
O magari fissare un appuntamento.
Dopotutto quel giorno saranno stati impegnati.
Chissà però se mi avrebbero fatto entrare, pensai.
Una volta giunta davanti al palazzo iniziai a guardarmi intorno per capire se avrei potuto incontrare qualcuno già quella mattina senza la folla.

Guisgard 23-06-2016 19.37.18

Vivian raggiunse il Palazzo dei Gigli, ormai sgombro dal clamore della sera precedente.
La polizia aveva raccolto tutti gli indizi possibili ed ora il sontuoso palazzo poteva riprendere le sue funzioni, quale sede della Taddeus qui ad Afragolignone.
La ragazza entrò approfittando del cancello aperto e si ritrovò nel vasto cortile.
Subito allora le si avvicinò uno dei custodi, chiedendole cosa desiderasse.

Altea 23-06-2016 19.41.37

Tornai a Palazzo e la notte fu tranquilla, dalle tapparelle entravano i primi raggi di sole di un nuovo giorno. Rimasi pigramente a letto per un po', indossai la vestaglia di pizzo blu e aprii le tapparelle per respirare l' aria fresca del mattino intrisa di fiori. Dopo un bagno rinfrescante mi vestii, pettinai con cura e scesi per la colazione. Mi venne in mente era il giorno della inaugurazione e ne parlai con Petronilla chiedendo se avevamo informazioni pure sull' inquilino.

Clio 23-06-2016 19.45.38

Non c'era chiasso, né folla per fortuna.
Mi si avvicinò il custode e gli sorrisi.
"Buongiorno a voi.." Gentilmente "Sono qui per chiedere una consulenza, avrei bisogno di parlare con qualcuno che si intenda di armi antiche.." Spiegai "Mi basterebbe anche chiedere un appuntamento dato che immagino siate particolarmente impegnati oggi... Se invece c'è qualcuno che possa dedicarmi qualche minuto questa mattina, ve ne sarei grata.." Sorrisi.

Lady Gwen 23-06-2016 19.46.05

I miei occhi erano ancora nei suoi, quando lui azzerò la distanza fra noi, raggiungendo le mie labbra.
Ci unimmo in un lungo bacio, ricco di trasporto, passione, desiderio, era incredibile come mi sentissi di nuovo viva con lui.
Mentre mi baciava sentivo i suoi lunghi capelli neri accarezzarmi il viso.
Ero sua prigioniera, totalmente, le mie labbra erano incatenate alle sue e le sue mani mi tenevano ancora ferma sotto il suo corpo perfetto.
Era una prigionia dolce, inebriante, assolutamente eccitante, che risvegliava qualcosa in me, qualcosa che in momenti normali tenevo sopita, a bada, ma non ora.
Non adesso.

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Marwel 23-06-2016 20.02.04

"Fermatevi!" ordinò al cocchiere. E non appena egli tirò le briglie dei cavalli, Marwel scese dalla carrozza. Non le sembrava vero di poter camminare di nuovo dopo ore ed ore passate a star seduta.
Un gran movimento vi era attorno al maestoso palazzo, ed ella era una dama troppo curiosa per starsene in disparte.
Si avvicinò dunque ad un membro della polizia e chiese:
"Sapete dirmi per quale motivo questo palazzo è circondato da voi tutti? è forse accaduto qualcosa di grave?"

Dacey Starklan 23-06-2016 20.08.16

Tornata in albergo presi una cena leggera e mi coricai.

Vedere l'ispettore e la sua somiglianza con il mio defunto marito provocò una notte agitata e piena di incubi.

Ricordi che faticosamente tentavo di abbandonare tornavano nella mia mente a perseguitarmi, ancora e ancora.

Ritrovai il dolore, il pianto e la vergogna dei tempi passati e mi svegliai nel cuore della notte, spaventata.

Solo una volta che mi resi conto di essere al sicuro mi alzai dal letto per bere dell'acqua, osservare la città che dormiva dalla finestra e tornare dopo a coricarmi.

Cullata dal candore lunare riuscii a prendere un sonno irregolare fino al mattino.

Lady Gaynor 23-06-2016 20.14.12

Come tutte le mattine, mi svegliai di buon'ora per aprire il negozio. Nonna era già in piedi, la colazione pronta in tavola.
"Buongiorno nonna!" esclamai addentando al volo una fetta di pane tostato, ricoperta di burro e marmellata. "Stamattina ho un mucchio di cose da fare, devo sbrigarmi..." terminai bevendo un succo d'arancia.
Scesi poi giù ed aprii le porte della bottega, lasciando entrare il caldo sole mattutino. Un'altra giornata era cominciata...

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Nyoko 23-06-2016 20.29.23

Fissavo quel ragazzo incuriosita quando, ad un tratto, questo si voltò, guardandomi con due grandi occhi neri e profondi. Mi sorrise e quasi tremai alla dolcezza di cui era avvolto il suo viso. Volevo sorridergli ma, ricordai l'accordo con il capo e mi nascosi fra la parete e la finestra, permettendomi di vedere ancora la strada. Mi batteva forte il cuore e nei miei occhi, era rimasto riflesso quel suo bellissimo sorriso.

Guisgard 23-06-2016 23.53.27

Quel bacio, un gioco sensuale di labbra, quelle dolci ed inebrianti carezze dei suoi capelli sul volto di lei.
E le mani che la tenevano stretta a lui, come una preda conquistata.
Theris era su Gwen ed in breve i suoi abiti cominciarono a scivolare via.
Ed allora fu un gioco di pura passione, che travolse entrambi per tutta la notte.
Una notte lunga, estenuante ma fatta di audacia e piacere.
Una notte che alla fine li fiaccò, oltre a soddisfarli.
Ed appagati, all'alba, si addormentarono stretti, pelle su pelle, con le mani ed i corpi intrecciati.
Felici ed appagati.

Guisgard 23-06-2016 23.57.03

Fu una notte lunga, inquieta, che tormentò Dacey con ricordi passati ed ancora dolorosi.
Che la stravolsero, rendendo il suo letto freddo come quando quel suo passato era ancora vivo.
Un letto freddo ed inospitale, segnato dalla vergogna e dalla sofferenza.
Ma poi la notte passò e giunse il nuovo giorno.
Ed insieme alle ombre, anche quei tristi momenti svanirono dalla mente di lei.

Guisgard 24-06-2016 00.01.28

Nyoko rientrò con la testa, oltre la tendina della finestra, restando celata alla vista del giovane lustrascarpe.
Lui rimase lì, per un po', a guardare la finestra.
Poi, fattosi tardi, riprese le sue case e andò via.
Trascorse la notte e di nuovo rivide Nyoko prigioniera in quella sua sorta di torre.
Ma al mattino, di nuovo, giunse il lustrascarpe, che riponendo tutto a terra sul marciapiede riprese poi il suo lavoro.
Gettando di tanto in tanto uno sguardo alla finestra.

Lady Gwen 24-06-2016 00.02.47

Quei giochi erano un susseguirsi di baci e carezze inebrianti.
Poi le sue mani, che mi tenevano stretta a lui, come una preda ed io mi sentivo sua.
Mi abbandonai ad un lungo e silenzioso sospiro quando il vestito e poi il corsetto sparirono, liberando finalmente il mio corpo, che fremeva a contatto col suo.
Fu una notte lunga, intensa, quasi estenuante, fatta di piacere assoluto e giochi audaci.
Giochi che durarono fino all'alba, fin quando cademmo addormentati, stanchi, ma appagati, coi nostri corpi ancora stretti.

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Dacey Starklan 24-06-2016 00.03.55

Mi alzai con ancora certe immagini vivide in mente. Seduta davanti allo specchio vidi riflessa la mia figura, giovane ma già segnata da tragici eventi.

Impiegai cura nel pettinare i capelli e nel truccare i miei occhi stanchi.

Ora era davvero una dama e non una ragazzina spaventata.

Non potevo mostrarmi debole in un mondo governato dagli uomini, lo avevo imparato a mie spese.

Per quel giorno scelsi per la prima volta qualcosa di colorato da indossare. In fondo li nessuno sapeva del mio passato e nessun avrebbe notato che non portavo il lutto.

Lutto per un uomo che avevo ucciso, sarebbe stato da ipocriti.

Forte nel mio stretto abito verde smeraldo lasciai l'albergo alla volta della città ancora tutta da esplorare

Guisgard 24-06-2016 00.09.29

Il nuovo giorno arrivò e li trovò stretti nel letto, senza lenzuola a coprirli, poiché i loro corpi erano ancora accaldati per l'intensa notte appena trascorse.
Theris dormiva sereno e Gwen riposava sul suo petto, con le loro mani intrecciate.
Pii lui si svegliò restando a guardarla dormire.

Lady Gwen 24-06-2016 00.15.31

Dormii beatamente, fino allo spuntare del nuovo giorno.
Sentii il torpore del sonno scivolare via a poco a poco e mi svegliai.
I nostri corpi, ancora accaldati, non erano coperti dalle lenzuola e lui era già sveglio, che mi guardava dormire sul suo petto.
Sorrisi ancora un po' assonnata e mi stiracchiai, stringendomi contemporaneamente a lui.
"Buongiorno..." sussurrai, richiudendo gli occhi e accarezzando il suo petto con le punte delle dita.

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Guisgard 24-06-2016 00.20.44

Dacey si alzò e si preparò per uscire.
Bellissima nel suo abito verde che ne disegnava perfettamente la slanciata figura, lasciò la sua camera d'albergo ed uscì in strada, in una città già ampiamente destata per il nuovo giorno.
Dacey era una bellezza, a dispetto delle sue origini esotiche e dei suoi colori caldi, fredda, distaccata, a tratti persino austera ed indifferente.
Così almeno cercava di apparire, segnata da quel suo passato e perseguitata dai suoi fantasmi.
Prese a passeggiare per il corso, così adornato di negozi e botteghe, di palazzi dal gusto barocco e neoclassico, con le superbe guglie e le splendide cupole che svettavano oltre le dimore più alte.
Raggiunse il romantico lungolagno, scandito dal Ponte di San Marco con le sue arcate di gotiche fattezze, camminando tra le rinomate caffetterie di Piazza del Castello, sempre soggiorno di intellettuali e borghesi.
E qui, di nuovo, sentì parlare della grande inaugurazione di Palazzo dei Gigli che avrebbe segnato l'intera giornata, nonostante lo spiacevole episodio della sera prima.
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