Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 11-05-2017 01.37.02

Elyse vide attraverso lo specchio che il prigioniero, immobile dietro di lei, la fissava.
L'atmosfera era particolare e lui ammirava la regina in quella sua camicia da notte così sensuale e generosa.
E continuò a guardarla quando si stese, come nella sala del trono, quando sembrava non temere di apparire irrispettoso verso di lei con i suoi sguardi.
“Conversare...” disse con un vago sorriso “... pensavo io ed i miei compagni fossimo in attesa di una sentenza... o forse sua altezza si diverte così a punire i prigionieri? Magari come la mantide...”

Guisgard 11-05-2017 01.42.18

Elv vide Cassandra fluttuare oltre il muro e poi rimasto solo cominciò a spogliarsi.
Si infilò infine nel letto e poco dopo si addormentò.
E sognò.
Sognò immagini inquiete, misteriose.
Sognò di Cassandra e delle strane forze che agivano intorno a lei.
Sognò e si agitò fino a svegliarsi nel cuore della notte.

Clio 11-05-2017 01.47.53

Mi guardava, mi continuava a guardare e quello sguardo su di me mi piaceva, un piacere strano e nuovo, di solito odiavo essere guardata da un uomo.
Ma gli esseri immondi che noi chiamavamo uomini non avevo niente a che spartire con la splendida creatura che avevo davanti.
La cosa mi intrigava, l'atmosfera, il modo in cui mi guardava.
Mossi appena le gambe, distrattamente, come per sgranchirle, e portai il vino alle labbra con un'espressione indecifrabile.
"Vero, non ho ancora deciso cosa fare con voi..." guardandolo "Devo prima capire se potete essermi utili o meno..." lasciando che il mio sguardo vagasse su tutto il suo corpo.
"Ma se già non capisci la regola chiara che se io faccio una domanda tu devi rispondere..." alzando appena le spalle, e prendendo una loro sorso di vino "Non credo avrai vita lunga.." con sprezzante noncuranza.
Si ostinava a non dirmi il suo nome, e la cosa mi infastidiva, non tanto per il nome in sé, quanto perchè a una domanda esigevo sempre una risposta e nessuno poteva permettersi di ignorare una mia domanda.

Lady Gwen 11-05-2017 01.48.00

Decisi che sarei rimasta tutta la notte lì, fuori dalla sua camera, in caso fosse successo qualcosa o avesse auto bisogno.
Dopotutto, non avevo nulla da fare.
Credevo si fosse, addormentato, poiché non sentivo rumori provenire da dentro, finchè non lo sentii agitarsi nel cuore della notte.
Qualcosa non andava?
Stavo per entrare, ma poi mi resi conto che, forse, piombargli in camera non era la scelta migliore.
''Elv?'' lo chiamai, con voce sottile ''Tutto bene?'' aggiunsi, prima di entrare cautamente nella stanza.
Infatti era sveglio.
Così mi avvicinai al letto e mi sedetti accanto a lui.

Guisgard 11-05-2017 01.48.02

Arrivò la ricca carrozza e da essa scese un uomo con abiti distinti e l'espressione indefinita, come chi vuol apparire diverso da ciò che in realtà è.
“Dottor Ennius...” disse Kimsy al nuovo arrivato.
“Ho sentito le campane” Ennius “e ho capito che qualcun altro era sparito... giusto?”
“Esatto.” Annuì il chierico.
“Spero tutto si risolva...” fece Ennius, per poi notare Astral ed i suoi capelli bianchi “... non ti ho mai vista qui, ragazza...” a lei.

Nyoko 11-05-2017 01.54.57

Un uomo vestito bene (credo) uscì dalla carrozza e si avvicinò ad uno di quegli uomini posti lì davanti. Parlarono di ciò che era accaduto, e per un po' lì fissai. Ma proprio quando avevo deciso di spostare lo sguardo, mi parlò quello che capì chiamarsi Ennius. Subito, ricordai le buone maniere e tesi la mano verso di lui "sono Astral. Vivevo in uno zoo e ora vivo con Chrienz." dissi sorridendo sincera.

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Guisgard 11-05-2017 02.01.31

Lui guardò le gambe della regina che si muovevano, poi il suo sguardo vagò fino alle labbra di lei che assaporavano il vino.
Non aveva paura di guardarla.
Anzi, sembrava incapace di smettere.
E di certo non voleva farlo.
“Non voglio certo suscitare l'astio della regina...” disse sorridendo “... Aegos... Aegos è il mio nome, altezza...” ad Elyse.

Guisgard 11-05-2017 02.07.55

Elv era seduto ed agitato in mezzo al letto, quando entrò, leggera, Cassandra, sedendosi accanto a lui.
“Ho fatto strani sogni...” disse “... sicuramente frutto di tutto ciò che è accaduto oggi... si, credo sia normale...” fissandola.

Guisgard 11-05-2017 02.10.43

Ennius guardò Astral e la mano che lei gli porgeva.
Allora la strinse.
“Un circo...” disse “... dunque sono davanti ad un artista.” Con un vago sorriso. “E quei capelli bianchi? Facevano parte dello spettacolo?”

Lady Gwen 11-05-2017 02.12.21

Lo guardai mortificata.
Lo avevo sconvolto a tal punto?
Annuii rassicurante, anche se non ero molto convinta.
"Beh, io vado, ti lascio riposare, ne hai bisogno" con un leggero sorriso, alzandomi "Buonanotte."

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Nyoko 11-05-2017 02.12.54

"Ci sono nata..." dissi senza mollare la presa della sua mano. "Diciamo... Era l'unica cosa vera di me..." dissi con una leggera nota di tristezza. "Facevo l'unicorno, grazie ad un incantesimo di madre Babaluci" dissi guardandolo fisso negli occhi.

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Guisgard 11-05-2017 02.19.10

“Aspetta...” disse Elv a Cassandra “... non andare via... non mi va di restare solo stanotte... comunque non riuscirei più a dormire...”

Guisgard 11-05-2017 02.20.04

“Ma cosa sta dicendo...” disse Ennius stupito e divertito a quelle parole di Astral “... è forse una demente questa ragazza?” Guardando Chreizer.
“E' un artista da circo” rispose questi “ama giocare con le parole.” Sorridendo per quella bugia.

Clio 11-05-2017 02.21.41

Un sorrisetto divertito mi si dipinse sul viso.
Il suo sguardo non mi lasciava mai, e il mio non lasciava mai lui.
Quel gioco intrigante sembrava essere voluto, desiderato e ricercato da entrambi, nessuno dei due si sottraeva, nessuno dei due abbassa lo sguardo.
E tutto quello era tremendamente eccitante.
Come una tensione, una fiamma alimentata da due soffi continui e costanti.
"Aegos.." ripetei, lasciando che il mio sguardo scendesse ad accarezzare tutto il suo corpo, che mi ritrovavo ad immaginare "Un nome appropriato.." con un sorrisetto divertito.
Ma io devo anche parlare di cose serie?
Sì, non era esattamente la voglia che avevo in quel momento, ma prima di tutto dovevo capire se la mia idea era effettivamente geniale come avevo immaginato io.
"Bene, Aegos, come dicevo, la tua sorte è nelle mie mani..." posando il bicchiere, e sistemandomi un po' sul divano "Devo capire se puoi essermi utile..".
Lo so io come potresti... maestà! su, concentrazione..
E lì, nascondere il sorriso malizioso fu davvero difficile, tanto che forse per un istante fu visibile sul mio viso.
"Come ve la cavate coi tesori nascosti?" guardandolo "Sono alla ricerca di una gemma, e mi serve qualcuno che mi aiuti a trovarla, qualcuno che non sia di qui, che veda il tutto da una prospettiva diversa..." guardandolo.
Un lungo e intenso istante.
"Potrebbe interessarti?" inclinando la testa di lato "Naturalmente saresti al mio servizio, dovresti giurarmi fedeltà e tutte quelle faccende burocratiche che però implicano che la pena per il tradimento sia molto più severa di quella per aver attraversato illegalmente i confini.." con un sorriso perfido, ma anche malizioso.

Nyoko 11-05-2017 02.26.17

Demente? Demente? L'aveva detto sul serio? Mi sentì offesa. Era un insulto che sentivo spesso dire a Babaluci quando fallivamo durante le prove. Strinsi più forte quella mano, al punto da sentirle scricchiolare fra le mie dita. "Sono demente? Drogata? Cos'altro?" dissi esasperata. Era così difficile credere alla magia? "Esiste..." dissi fra la furia quasi indomabile "la magia esiste..." dissi senza smettere di fissare quell'uomo e senza lasciare la sua stretta. Esaminai la situazione e presi una decisione. Prigione per prigione, non ne valeva la pena. Così lasciai la mano di quella persona e corsi via, senza voltarmi.

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Lady Gwen 11-05-2017 02.26.28

Mi chiese di restare.
Sul serio mi aveva chiesto di restare?
Ancora una volta immaginai i battiti del mio ipotetico cuore scuotermi, come a voler uscire fuori dal petto.
Un po' titubante, avanzai fluttuando verso il letto e mi sdraiai accanto a lui, osservandolo.
"Solitamente, la gente non invita i fantasmi a far loro compagnia, specialmente durante le ore notturne..."
Mi accorsi dopo che la sua fronte ed il suo viso erano ancora madidi ed imperlati di sudore per l'agitazione degli incubi, così avvicinai la mano e col mio tocco impalpabile e gelido, detersi la sua pelle, donandogli, o almeno speravo, un po' di sollievo.
Sentivo il calore della vita che lo animava ed era una stranissima sensazione, diversamente da me, contraddistinta com'ero quasi dal gelo della morte.
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Guisgard 11-05-2017 02.30.53

Quegli sguardi della regina non sfuggivano ad Aegos.
Gli piaceva sentirli su di lui, sul suo corpo.
“Una gemma...” disse “... una gemma che vale così tanto? Al punto da essere chiamata tesoro? Beh, al di là di tutto, immagino io non abbia scelta, vero? Sono un prigioniero e dunque devo obbedire...” l'eccitazione e l'erotismo che dominavano in quella stanza sembravano potersi toccare con mano “... e se non dovessimo trovare quella gemma? Sarete comunque così generosa e buona con noi? Ci lascereste in vita, altezza?”

Guisgard 11-05-2017 02.58.09

Elv trovò sollievo dal sudore per quel tocco di Cassandra.
“Si, ora va meglio, grazie...” disse annuendo e sorridendole “... erano solo sogni... solo brutte sensazioni...” guardandola.
Allora cercò di sfiorarla, di toccarla.
“Che strano sfiorarti...” con le dita leggere sul suo spettrale corpo.

Clio 11-05-2017 02.58.34

"Noi la chiamiamo Gemma, ma nessuno sa come sia in realtà, dove sia, o cosa sia addirittura.." sospirai "Ma è compito di ogni regina trovarla, solo che nessuna ci è mai riuscita..." sentivo il cuore accelerare e restare concentrata era davvero difficile.
"No, certo che hai scelta..." con un sorrisetto divertito "Puoi sempre tornare in cella con i tuoi amici, e marcirci per un bel po'.." alzando le spalle.
"Per essere il Cavaliere della Regina occorre devozione assoluta..." con uno sguardo fattosi improvvisamente infuocato, e la voce più bassa, velata di malizia "Non è certo un ruolo che si può ricoprire sotto costrizione, non credi?" sporgendomi un po' verso di lui, con un sorrisetto divertito e malizioso.
In realtà, i Cavalieri della Regina erano rari, molto rari.
Da tempo immemore però, le regine decidevano di avere al proprio fianco questi cavalieri, rigorosamente venuti da fuori (chissà mai perchè) per le più svariate ragioni.
E dopo anni di regno, davanti a quel bellissimo uomo, cominciavo bene a capire il perchè.
Si vociferava, addirittura, che spesso i cavalieri fossero stati gli amanti delle regine, costrette poi a sposare sovrani di regni vicini, pensando più alla politica che all'amore.
Cose di cui io non volevo occuparmi in quel momento.
Volevo solo pensare a quel paio di occhioni che avevo davanti e a... beh, tutto quello che riuscivo a vedere.
"Generosa e buona?" ridendo "Che assurdità... il patto è questo, se troviamo la gemma, sarai libero, se non la troverai resterai al mio servizio per sempre..." con sguardo intenso nel suo "I tuoi amici.." con un gesto di noncuranza "Non mi servono, saranno liberi di andare..".
Ripresi il vino, e lo portai alle labbra, scendendo con le gambe a toccare terra, sedendomi normalmente.
"Allora, Aegos.." sporgendomi in avanti col busto, quasi per guardarlo meglio "Vuoi essere il mio Cavaliere?" con lo sguardo intenso, infuocato e appassionato nel suo.

Guisgard 11-05-2017 02.59.04

Astral corse via ed Ennius restò sorpreso ed offeso da quel suo comportamento.
“Badate di tenerla al guinzaglio.” Disse adirato a Chreizer.
“Perdonate...” questi e poi rincorse la ragazza, trovandola e fermandola “... ehi... fermati!”

Nyoko 11-05-2017 03.05.35

Cercavo di correre il più veloce possibile, ma non essendo abituata, mi stancai quasi subito. Chreizer mi raggiunse e mi fermò, ma io mi dimenai, cercando di riprendere la corsa. "No, non mi fermo" dissi urlando adirata. "Voi mi credete pazza. L'ho capito, sai!? Non ho bisogno di gente come voi. Preferisco vagare per il mondo libera, piuttosto che essere compromessa dalle vostre menti chiuse e scettiche" dissi con parole che neanche sapevo di sapere. Era come se qualcosa dentro di me si stesse risvegliando. Cercai ancora di dimenarmi, cercando con tutte le mie forze di liberarmi e correre via.

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Guisgard 11-05-2017 03.05.59

Aegos la guardò, tutta, ascoltandola con attenzione.
Era come un gioco audace, intimo, seducente.
“Marcire in prigione non è tra le mie aspettative, altezza...” disse “... dunque la scelta è pressoché obbligata...” seguendo ogni movimento di quella donna che non faceva altro che intrigarlo, eccitarlo “... e se accetto, cosa ne sarà dei miei compagni?” Fissando Elyse.

Guisgard 11-05-2017 03.08.18

Astral cercò di dimenarsi, di divincolarsi dalla stretta di Chreizer che invece la teneva ferma.
“Ora calmati...” disse lui “... calmati... non credo tu sia pazza... non l'ho creduto mai... altrimenti perchè prenderti a casa mia!”

Lady Gwen 11-05-2017 03.09.32

Sorrisi, felice che stesse meglio.
Poi seguii dubbiosa la sua mano, che si allungò verso di me, nel tentativo di toccarmi e rimasi molto sorpresa alle sue parole.
Tanto che restai a fissarlo senza dire nulla.
"Riesci... Riesci a sfiorarmi?" chiesi piano, stupita "Cosa avverti?" curiosa, mentre adesso sfioravo il suo volto e percepivo vagamente la morbidezza delle gote e il calore della sua pelle.
Era la persona più bella in assoluto che avessi mai visto ed era così tenero, dolce e intenso, tanto da sembrare irreale.

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Nyoko 11-05-2017 03.14.25

"No... Non lo so..." dissi sentendo la rabbia sfociare in delle lacrime, non tanto di tristezza o dolore, tanto per l'ira che stavo provando. Era la prima volta che piangevo per un motivo strano come la rabbia. "Non so se posso fidarmi... Se posso crederti..." dissi fermandomi e guardandolo negli occhi. Avrei voluto tagliarmi le braccia e scappare via, lontano, senza pentirmene. "Sono ingenua, va bene. Non conosco il tuo mondo, mi incuriosisce, e va bene. Ma non sarò mai una di voi. Imparerò tante cose e i vostri modi, ma io sarò sempre io, Astral, l'ultimo unicorno." dissi convinta continuando a piangere.

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Clio 11-05-2017 03.14.43

Non mi piaceva, non mi piaceva l'idea che restasse per costrizione.
Il mio sguardo si fece buio, intenso, quasi crudele.
Mi alzai, senza dire una parola, e mi avvicinai, e lo oltrepassai addirittura, raggiungendo un cassettino alle sue spalle, presi qualcosa e poi lo raggiunsi.
Lui non poteva vedermi, poteva solo sentire la mia presenza alle sue spalle.
Poi sentì la mia mano che scendeva piano sulla sua schiena, raggiungendo i suoi polsi.
Uno scatto, rapido e chiaro, e le sue mani furono libere.
"Sei libero.." dissi, con voce imperiosa "Siete liberi di andare tutti e tre.." facendo il giro della sedia, trovandomi così davanti a lui, in piedi.
"Anche adesso se vuoi..." indicando la porta "Nessuno ti fermerà...".
Lo guardai negli occhi.
"Ora la scelta è tua.." con sguardo e tono intensi "Puoi andare, riprendere la caccia dell'avventura, oppure restare, diventare il mio Cavaliere e cercare la Gemma con me..".
Allargai appena le braccia.
"Qualunque cosa sceglierai, non potrai tornare indietro..." con il cure che batteva sempre di più, e lo sguardo che quasi lo consumava con gli occhi.

Guisgard 11-05-2017 03.15.09

“Avverto strane ed indefinite sensazioni...” disse Elv continuando a cercare l'alone spettrale di Cassandra “... non so... come se fossi fatta d'aria pura, limpida... come se fossi avvolta da un velo trasparente, attraverso il quale posso quasi vedere... come se parlassi col vento... un vento lontano... sconosciuto... che però ha un buon profumo...”

Guisgard 11-05-2017 03.20.29

“Non è vero...” disse Chreizer ad Astral “... tu sei una ragazza come tutte le altre... una ragazza normale... non sei un unicorno, né nessun altro animale fantastico. Sei Astral e devi vivere come tutti gli altri. Questo sei... ricordalo sempre... sei come me...” fissandola.

Lady Gwen 11-05-2017 03.22.20

Rimasi ad ascoltarlo, rapita, affascinata, estasiata.
Era semplicemente... Perfetto.
Era perfetto il suo volto, le sue parole.
Tutto.
Accennai una leggera risata quando parlò di "un buon profumo".
Spostai la mia mano da suo volto e la portai a raggiungere la sua, quasi facendo aderire i palmi di entrambi.
"Quale profumo?" sussurrai, con tenera curiosità, mentre non riuscivo a smettere di osservarlo, di contemplarlo.

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Nyoko 11-05-2017 03.27.37

Le lacrime scendevano incontrollate sul mio volto. Sapevo di non essere davvero un unicorno, lo sapevo e non sarei mai tornata a quella vita. Rilassai i muscoli, arresa a quelle parole. Lo guardai con gli occhi gonfi e seri, sentivo alcune parole morirmi in gola, e la cosa non mi piaceva per niente. E così, non mi rimaneva altro che niente, i capelli bianchi come neve e un ciondolo blu senza magia... Senza nulla. Abbassai lo sguardo, posandolo sui miei piedi. "Che ne sarà di me?" dissi quasi timorato... Indecisa. Sentivo di volermene andare, di non fidarmi, ma il suo sguardo, piano piano, sciolse la mia rabbia, e le lacrime si fermarono per un attimo. "Cosa devo fare?" dissi rimanendo seria.
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Guisgard 11-05-2017 03.30.21

I suoi polsi furono liberi e subito Aegos se li massaggiò.
Guardava Elyse quasi stupito.
“Non capirò mai fino in fondo le donne...” disse “... siamo dunque liberi? Tutti e tre? Perchè? Siete così magnanima? Così generosa?”
La fissava, tutta.
Era bellissima, sensuale, quasi irraggiungibile.
Quella donna o stravolgeva, lo esasperava, lo eccitava.
Poteva andarsene con i suoi compagni, ma l'idea non lo soddisfaceva come si poteva pensare.
Non voleva allontanarsi da quella meravigliosa creatura.
Dai suoi occhi freddi, la pelle bianca e calda, la sua voce autoritaria e provocante.
“Liberate i miei compagni ed io resterò...” mormorò.

Clio 11-05-2017 03.46.22

Era davvero così ottuso da non capire?
Lo guardavo, e faticavo a comprendere i suoi ragionamenti.
Non era così ovvio?
Poi quelle parole, alzai gli occhi al cielo.
"Molto magnanimo da parte tua, ma non hai capito..." suonando una campanellina "I tuoi amici sono liberi comunque..".
Chiamai così una soldatessa, e le ordinai di liberare gli stranieri, e di dar loro una stanza per gli ospiti.
Tutto sotto gli occhi di Aegos.
Poi tornai da lui, con gli occhi infuocati di rabbia e passione.
Mi stava esasperando, dovevo ammetterlo.
Come faceva a non capire?
Capire che non me ne facevo niente di lui se era lì per costrizione?
Allora mi avvicinai, ancora e ancora, fino ad essere vicinissima a lui.
"Non sono magnanima.." con voce imperiosa ma calda e velata di rabbia "Voglio che tu resti, perchè vuoi restare.." con gli occhi nei suoi, vicinissimi ai miei "Voglio che resti perché non vorresti essere in nessun altro posto al mondo..." con voce sempre più calda "Non me ne faccio niente di un condannato che vuole solo salvarsi la pelle, di un avventuriero che vuole salvare i suoi amici, no..." con lo sguardo sempre più intenso "Io voglio un Cavaliere che sia devoto a me, più che al resto del mondo... che pur di restare al mio fianco, rinuncerebbe ad ogni cosa.." avevo il cuore che batteva sempre più forte, sempre più intensamente.
"Perciò.." avvicinandomi ancora, con voce calda e sensuale "Se non sei quel cavaliere... sei libero di andare.." indicando la porta con un festo fluido della mano.
"Ma se resterai..." con la voce che quasi veniva meno dall'emozione, lo sguardo che ardeva dalla passione sempre più intensa e incontrollata "Non potrai più tornare indietro... quindi voglio che resti solo se non desideri altro al mondo.." con lo sguardo ormai piano di passione, intensa e travolgente, il respiro irregolare, il cuore che batteva all'impazzata, come mai prima di allora.
Sapevo che il mio destino si sarebbe deciso in quell'istante, e non avevo mai provato nulla di più intenso prima.

Guisgard 11-05-2017 03.46.39

“Un profumo fresco...” disse Elv a Cassandra “... come il profumo che soffia dai monti... o in quelle aurore invernali, limpide e trasparenti... il profumo tra le foglie sulla sponda di un lago... il profumo della sera e quello della notte...”

Guisgard 11-05-2017 03.49.22

“Devi capire che sei una ragazza come tante...” disse Chreizer ad Astral “... e prima lo capirai, prima potrai vivere ed essere felici... ti aiuterò io... ed un giorno potrai conoscere un ragazzo che sappia apprezzarti, che magari ti sta cercando da sempre e forse, passare la vita con lui...” sorridendole ed asciugandole le lacrime con un dito.

Lady Gwen 11-05-2017 03.53.18

Cosa stava succedendo, durante questa notte?
Magari profumata come quella di cui parlava Elv.
Non lo sapevo...
Non sapevo cosa stesse succedendo, ma era meraviglioso, inebriante, incantevole ed io temevo di non poterne più fare a meno.
La mia mano restava lì, quasi a sentire il contatto con la sua.
Ad un certo punto sorrisi.
"Dici queste cose bellissime a tutte le ragazze che incontri?"

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Nyoko 11-05-2017 03.54.35

Lo ascoltai e le sue parole spezzarono in me il mio ultimo singhiozzo. "Parli... Dell'amore?" dissi ricordando le poesie che si dicevano due innamorati posti in gabbie vicine. Erano una ragazza molto molto alta (resa ancora più alta da un incantesimo) e un ragazzo dalla pelle molto rossa. I due si amavano e, non potendosi sfiorare, si scambiavano frasi e poesie d'amore molto belle. Mi scappò un sorriso all'idea di poter condividere delle poesie con qualcuno che le condividesse con me, anche se per me, l'amore finiva lì, in quei gesti. "Mi insegnerai anche ad amare?" dissi riferita alle poesie dei miei due compagni innamorati.

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Guisgard 11-05-2017 03.58.30

Aegos la guardava.
Negli occhi e guardava la sua bocca mentre parlava.
Era sempre più vicina, sempre più bella, sempre più ardente di una sensualità primordiale, peccaminosa.
“Resto perchè è ciò che voglio...” disse ad un tratto lui, con gli occhi fissi in quelli di Elyse, sostenendo il suo sguardo “... resterò qui e sarò al vostro servizio... voglio trovare la vostra gemma, altezza...” continuando a massaggiarsi i polsi liberati, per poi percorrere con lo sguardo tutto il corpo della regina.
Uno sguardo che non poteva non essere notato, sentito, avvertito addosso da lei.
Uno sguardo che sembrava non temere nulla.
Neanche il potere di una regina.

Clio 11-05-2017 04.06.53

Avevo il cuore che batteva all'impazzata, lo sguardo intenso e appassionato, e quasi mi dimenticavo di respirare.
Erano le emozioni più intense che avessi mai provato.
il suo sguardo su me, mi inebriava, mi eccitava più di quanto non fossi già per conto mio, mi emozionava, sconvolgeva.
Avrei voluto quello sguardo su di me ogni giorno, ogni istante.
Spalancai gli occhi quando disse di voler restare, uno sguardo ancora più intenso ed appassionato cercò e trovò i suoi occhi.
Stavo per esplodere, bruciare, non capivo più niente.
E lui non poteva non vedere tutto quello nei miei occhi, non accorgersi di quanto l'eccitazione e la passione mi stessero divorando.
"Bene.." dissi solo, incapace di formulare una frase di senso compiuto, mentre era lì, così vicino, così bello, così eccitante.
"Ora puoi andare.." mormorai, titubante "Se..." esitai "Se vuoi..." sussurrai piano, con aria per niente convinta.
I miei occhi e tutto il mio corpo però, gridavano tutt'altro.

Guisgard 11-05-2017 04.07.42

Elv rise.
“Beh, le mie parole sono sincere, disinteressate...” disse a Cassandra “... no? Dopotutto non posso reclamare un bacio, ahimè...” divertito.

Guisgard 11-05-2017 04.08.08

Chreizer rise.
“L'Amore è dentro ciascuno di noi...” disse ad Astral “... ognuno ne possiede tanto al punto da riempire un'intera vita... no, io posso aiutarti solo a scoprirlo dentro di te e ad insegnarti a tirarlo fuori e viverlo.” Sorridendole.


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