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“Beh, in tutta sincerità non ho che qualche bozzetto qui a casa...” disse Elv al cellulare a Gwen “... disegni fatti perlopiù per passione... insomma, non ho nulla che potrebbe anche lontanamente essere esposto in una vera galleria d'arte...”
Pavel guardò Nyoko per un lungo istante. “Allora io e te non siamo poi così diversi...” disse lui cominciando a sfiorare piano, quasi con una strana delicatezza, i lunghi e scuri capelli di lei “... tu sei fuggita di casa tempo fa, mentre io vorrei farlo ogni giorno...” La pioggia continuava a scendere sulla brughiera, sebbene ora il cielo sembrava aprirsi in squarci di sereno sulla grande distesa verde. Altea preparò tutto per sfilata, poi indossò un abito molto elegante disegnato da lei stessa. Pian piano i vari invitati cominciarono ad arrivare ed anche diversi giornalisti, sebbene non tantissimi visto che la brughiera sotto un simile tempaccio non era comodissima da raggiungere. Arrivò anche Sir Blake che subito fu accolto da Giuditta, pronta a fare gli onori di casa. Le ragazze annuirono a Clio e si diressero verso il castello dei Taddei, che sorgeva nel bel mezzo della brughiera. La campagna fertile appariva ancora cupa sotto le alte nubi, sebbene i raggi obliqui del pomeriggio rendevano di un verde sognante la vegetazione ed in nastri dorati i ruscelletti che scorrevano fra quelle lande. Tutto ciò si mischiava nella massa frondosa dei boschi invernali appena arati e bagnati dalla pioggia. Le false studentesse arrivarono così davanti ad un cancello di ferro battuto, racchiuso in uni intreccio di fantasie araldiche, fiancheggiato da pilastri corrosi dal tempo ma ancora solidi, chiazzati di licheni ed eriche e sormontati da due gufi di pietra, simbolo della stirpe Taddeide. Oltre ciò, dopo un lungo viale, sorgeva l'antico maniero. |
Tutti arrivarono, la pioggia era incessante..pioveva e pioveva ma non avrebbero rovinato la sfilata.
Arrivarono i giornalisti e gli invitati e sfoderai il miglior sorriso ancheggiando in quel vestito che risaltava le forme del mio corpo. Ma guardavo tutti attentamente e andai da Sir Blake salutandolo. |
Ci dirigemmo verso il palazzo dei Taddei, attraversando la brughiera che mi appariva sognante e misteriosa.
Mi piacciono i misteri, mi piacciono un sacco! Sono così intriganti, mi incuriscono! Il maniero poi, mi appariva maestoso e colmo di storie, leggende, sussurri che si infiltrano tra le pareti. Il cancello sembrava la porta per un altro mondo, uno di quelli che viviono racchiusi nei libri, nei racconti accanto al fuoco, nelle ballate dimenticate. Mi avvicinai e bussai, impaziente di scoprire qualcosa in più su quel mistero affascinante. |
Lo guardai per un lungo istante e per un attimo mi sentì spinta verso di lui.
"Se vuoi fuggire non ti serve molto per farlo... Un po' di coraggio e voglia di cambiare tutto..." dissi leggermente intimorita dal suo sguardo ma senza lasciarmi sopraffare. "Posso farti una proposta, se può aiutarti. Potresti venire nella mia bottega e... Potrei darti un lavoro" dissi facendo spalline e sorridendo dolcemente. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
La sfilata era ormai cominciata.
Nonostante non fossero in città, diverse persone avevano risposto all'invito. Molti poi degli invitati ammirarono l'eleganza e la sensualità di Altea. La padrona di casa aveva catturato più uno sguardo. Poi raggiunse Sir Blake. “Festa ammirevole, miss Altea” disse il vecchio nobile “e lei lo è ancora di più.” Guardandola in quel suo bell'abito. “Dimentichiamo il brutto episodio dell'altra sera. Ho visto che il palazzo è ben sorvegliato e quindi non avremo ospiti indesiderati.” Sorridendo. "Ma non parliamo di queste cose e godiamoci la serata." Clio e le altre della banda raggiunsero il cancello e bussarono. Allora apparve nel viale bagnato un uomo magro. Si avvicinò fissando le false studentesse. “Sono il guardiano...” disse “... cosa cercate qui? Non c'è nessuno al castello.” Lui guardò Nyoko negli occhi ed abbozzò uno strano sorriso. “Sei gentile...” disse “... e ti fideresti a prendere in bottega uno sconosciuto?” Quasi divertito. “Comunque non posso lasciare ancora questa dimora... prima devo avere ciò che mi spetta.” Indicando la casa dove si trovava il vecchio Stainyus. “Però la tua proposta mi alletta, sai?” Riprendendo ad accarezzarle i capelli. Le sue dita affusolate si intrecciavano nella buna chioma di lei, in lente e dolci carezze. |
"Beh... Se uno sconosciuto si prende la libertà di toccarmi i capelli come fossimo amanti, non vedo dove sia il problema di assumerlo nella mia bottega" dissi guardandolo e sorridendo.
"Ad ogni modo pensaci. Io tornerò domani con il gioiello pronto per tuo padre" dissi allontanandomi per salire in bicicletta, vedendo anche che il cielo si stava liberando. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Arrivammo al cancello e mi fermai per un momento ad osserlarlo: era davvero bello, davvero incredibilmente austero, affascinante e ricco di mistero.
Arrivò un tipo magrolino, e io nascosi un sorrisetto divertito rendendomi conto che metterlo ko sarebbe stato decisamente facile. Ma al momento volevo divertirmi un po' recitando la parte della studentessa. "Oh, ci scusi il disturbo!" con gli occhioni dolci e la voce tenera "Stiamo facendo una ricerca per la scuola sui misteri della brughiera, abbiamo chiesto a una delle case qui vicino e ci hanno mandato qui, hanno detto che magari lei potrebbe aiutarci, oppure il dottor... dottor Guadag ha detto!" con un gran sorriso speranzoso. Come si faceva a resistere davanti a quegli occhioni? |
Sir Blake si mostrò il solito uomo galante di altri tempi e gli porsi un calice di champagne.."Direi proprio di si, questa è una occasione speciale e devo fare successo...anche perché io e Giuditta annunceremo la nostra intenzione per una collezione maschile, la prima riguarderà proprio il mondo inglese e i cottage, quindi colori dalle varie tonalità di verde, marrone, quadrettati e i kilt inglesi...non i gonnellini per carità" ridendo "Parlo delle stoffe, non vogliamo uomini in gonnella noi" guardandomi attorno per notare circa l' età degli acquirenti.."Sir Blake, quella serata ha fruttato il mio miglior vestito, avevo perso la voce per lo shock...e quindi spero di riscattarmi, mi auguro lo compri qualcuno di particolare visto costa molto...voglio acquistare il castello dei Taddei, devo contrattare con l' erede e so non è ancora arrivato" bevendo lo champagne, carica per il mio obiettivo.
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"Beh, allora attenderò che ci sia qualcosa" dissi io, con un leggero sorriso.
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Lui rise.
“Però non mi hai detto di smettere...” disse toccando ancora i capelli di Nyoko. Lei poi prese la bicicletta ed andò via. “A presto...” mormorò lui. Intanto, in casa, il vecchio Stainyus era preda delle sue inquietudini. Guardava i suoi disegni, alcuni fatti anni prima e molti dei quali premiati ed apprezzati. Tuttavia era inquieto. Sentì allora ridere. “Vattene!” Gridò. “Vattene via!” Chiudendo a chiave la porta. Poi vide Pavel. Era in piedi accanto al camino e rideva. “Non mi conosci?” “Sei uno dei miei studenti...” Stainyus “... si, uno di loro...” “Chissà...” ridendo il giovane. “Cosa vuoi da me?” “Sono il tuo unico amico.” “Vattene!” “Hai paura di me?” Divertito Pavel. “Non sono certo un fantasma e neanche il demonio.” “Fantasmi e demoni non esistono!” Urlò Stainyus. “E tu in cosa credi?” Pavel. “Cosa esiste? Dio?” “Neanche Dio!” Fuori di sé Stainyus. Allora corse la governante, ma trovò la porta chiusa. “Dottor Stainyus...” bussando. Ergolin si avvicinò al cancello e guardò le false studentesse dall'altra parte. Erano giovani ed avvenenti. “Beh, non so...” disse “... in che modo potrei aiutarvi?” Fissando Clio. “Beh, prima o poi spero vi dedicherete anche alla moda ed allo stile Afragolignonese, oltre a quello inglese.” Disse Blake ad Altea. “Comprare il castello dei Taddei? Per Bacco!” Esclamò. “Non so cosa dirvi... il vecchio Sir Taddeo non l'avrebbe mai venduto, ma questo suo fantomatico erede potrebbe non essere tanto legato alle tradizioni di famiglia... non è mai venuto qui nella brughiera e forse non nutre interesse per il maniero, chissà...” bevendo. |
"Io non sono di queste parti, qualcuno dovrebbe insegnarmi le tradizioni di questi posti e ne sarei onorata..allora ne farò una collezione".
Palesai le parole di Sir Blake e sorrisi.."Ma...allora avete avuto il mio stesso pensiero. Riflettevo, se questo erede fosse stato legato a Sir Taddeo e questi posti lo avremmo visto no? Non c'è e al castello non sanno nemmeno il nome, me lo ha detto il custode" ammiccando in cenno di intesa "Poi io mirerei ad un fatto, ieri mi trovavo a portare un saluto in cimitero proprio a Sir Taddeo e una zingara disse vi erano gli spiriti nella brughiera, su Sir Taddeo e sull' erede....e mi parlò di un patto di secoli fa con un gufo, voi ne sapete qualcosa? Magari è superstizioso e lo venderà, pure al castello hanno detto conoscono Ozzlon per visionare questo erede...sarà un' anziano annoiato, ne avrà di case" continuando a sorseggiare lo spumante.."Se fosse stato giovane magari lo avrei sedotto?" ridendo. |
Tornai a casa mia, poco distante dalla mia bottega e subito mi misi a lavoro, preparando un gioiello con quelle pietre e finendo in anticipo. Avendo ancora del tempo libero, preparai anche un'altra collana da indossare io, una pietra scomosciuta all'essere umano che mi avrebbe protetto da spiriti e fantasmi, non si era mai troppo previdenti.
Finito il tutto, andai alla mia bottega e iniziai a lavorare. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
"Ci hanno detto che questo castello è il cuore della brughiera, che qui si concentrano i misteri e che lei avrebbe potuto aiutarci.." con la voce calda, melliflua.
"Ci teniamo così tanto ad avere un bel voto!" sorridendo "Non so, ci basterebbe che ci raccontasse qualcosa delle leggende che aleggiano su questo palazzo, quei misteri che non si trovano sui libri..." speranzosa. "Potremmo.. magari.. entrare?" sorridendo titubante ma tenera. |
“Beh, un pittore, anche se dilettante, dipende dalla sua ispirazione...” disse Elv a Gwen “... no?”
Nyoko tornò nella sua bottega e si mise al lavoro. Il tempo tornò brutto e di nuovo la pioggia riprese a scendere. Dopo un po' sentì delle voci giungere dalla strada. Sir Blake rise. “Lei potrebbe sedurre chiunque, miss.” Disse ad Altea. “Quanto agli spiriti, be h, la brughiera è piena di storie simili... il dottor Guadagn è un appassionato e studioso ed anche Sir Taddeo si lasciava suggestionare temo... infatti pare sia stato il dottore ad ingaggiare quello strano detective... quel tipo... Ozzlon...” |
"Già, infatti. Vorrà dire che sarò paziente" divertita io.
Intanto, aveva di nuovo iniziato a piovere. "Beh, insomma, spero che la mia segretaria abbia già fatto il pagamento, era solo questo che volevo dirle" aggiunsi. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Davvero...dite che sir Taddeo si sia lasciato suggestionare...ho ragione io..devo andare da quel Gozzlon dopo la sfilata, sono certa mi potrà dare un aiuto...dottor Guadagn...strano però che ancora si creda a queste storie non crede?E dove trovo questo dottore?".
La gente si stava sedendo e invitai l' anziano nobile a sedersi vicino me e Giuditta.."La sfilata sta iniziando...incrociate le dita per me" Sir Blake era davvero simpatico in fondo. |
“Beh, non saprei...” disse titubante Ergolin “... io sono il guardiano e ho l'ordine di non far entrare nessuno... per ora il castello è tutelato dal dottor Guadag...” fissando Clio.
“Si, mi è arrivato tutto, tranquilla.” Disse Elv a Gwen. “Peccato, avrebbe potuto risparmiare, sa? Magari aiutandomi con il mio nuovo ritratto...” divertito. “Il dottor Guadag sarà nel suo studio...” disse Blake ad Altea “... poi credo sarà lui ad andare alla stazione per ricevere il rampollo dei Taddei...” La sfilata cominciò finalmente. |
Sospirai, sorridendo appena.
"Già, mi sa che ora è troppo tardi, mi dispiace per lei" dissi, un po' sbrigativa, ma con una punta di divertimento nella voce. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi al mingherlino.
"Beh, noi dobbiamo parlare proprio col dottor Guadag!" sorridendo "Ci hanno detto che è lui l'esperto che cerchiamo!" annuendo. "Lei non potrebbe metterci in contatto con lui?" con gli occhioni "Ci teniamo davvero tanto a fare bene il compito e prendere un bel voto!". |
"Allora potete mandare un sms a questo dottore ora, se mi riceve in studio, anzi ditegli di venire qui alla festa si terrà dopo..la prego Sir Blake" guardandola con aria complice.."Ditegli ho dimenticato di invitarlo..e voglio farmi perdonare".
Bingo...ora mi godevo la sfilata, le modelle erano perfette, sfilavano in sincronia, luci su un telo bianco mostravano una Venezia settecentesca meravigliosa e loro entravano leggiadre...mancava Casanova..peccato. Ma volevo vedere cosa la gente avrebbe pensato del mio abito...quel nero di broccatello...quel broccato leggero ed impalpabile, suadente con gli inserti ricamati e i pizzi..lo amavo ma speravo non fosse un flop...ma l' importante ci credessi io. |
“Già, peccato davvero...” disse Elv al cellulare a Gwen “... stasera avrei voluto dipingere... ritrarre una bella ragazza... non una delle tante modelle che vedo ogni giorno... più una ragazza della porta accanto... come lei...” sorridendo.
“Il dottor Guadag ora credo sia nel suo studio...” disse Ergolin a Clio “... più tardi poi dovrà andare alla stazione...” Altea si dedicò alla sfilata. Fu un buon successo, nonostante la platea non fosse quella cittadina. Dopo un po' si avvicinò Blake. “Sono spiacente, miss...” disse “... il dottore ora è impegnato nel suo studio con i pazienti, poi dovrà recarsi alla stazione. Si scusa ma non può raggiungerci alla sfilata.” |
La sfilata fu un successo e io e Giuditta esultammo e annunciammo la nostra intenzione di iniziare una collezione tutta maschile.
Purtroppo non eravamo in città ma avremmo fatta un' altra proprio ad Afragolopolis a giorni. Poi arrivò Sir Blake e lo guardai sospirando.."Oso troppo se potete dire a questo dottore che sarà invitato pure questo erede...finalmente lo conosceremo...non andrò mica ad aspettarlo sui binari...vede? Non ha soldi...uno che viaggia in treno poi..." guardai Sir Blake sperando trovasse una soluzione.."Mi aiuti..la prego..posso parlare io con questo dottore, effettivamente forse pensa che l' invito è esteso solo a lui...anzi gli dirò voglio comprare il castello e quindi per lui andrebbe a pennello" sospirando. |
“Domani il dottor Guadag sarà più libero” disse Blake ad Altea “e lei potrà incontrarlo. Se vuole sarò lieto io stesso di accompagnarla da lui.” Con garbo. “Oggi mi ha fatto capire di essere molto occupato.”
Ad un tratto arrivò Giuditta con dei fiori ed un biglietto. “E' per te, Altea...” |
Cercai di stroncare in qualche modo quei secondi di silenzio che si erano creati.
"Dimentica che io i dipinti li espongo e li studio, non me li faccio fare..." dissi ironicamente, ma con voce incerta. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
A quelle parole sorrisi...cosa volevo di più..."Oh si, grazie Sir Blake, sapevo potevo contare su di lei, confermi la nostra visita dunque".
Poi arrivò Giuditta con dei fiori e un biglietto, erano proprio per me e dissi a Giuditta..."Vuoi che...sia sempre l' innamorato misterioso? Era qui? Sapete Sir Blake, prima di venire alla festa avevo ricevuto delle rose e un biglietto firmato da un innamorato stregato e aveva visto la mia collezione...ma forse è solo un caso". Aprii il biglietto e lo lessi con curiosità. |
“Proprio per questo la vorrei ritrarre...” disse Elv a Gwen “... mi piace poter dipingere qualcosa di fresco, inusuale... una ragazza semplice che non ha mai posato può far trasparire quel che di magico e misterioso che una vera modella neanche possiede... ci pensi...”
Altea prese i fiori e poi aprì il biglietto che così recitava: “Tante modelle bellissimi, abiti da sogno... Il mito di Venezia, la magia della moda, l'illusione dell'eterna felicità... Eppure in tutto ciò io ho avuto occhi solo per lei... In quell'abito bianco lei è la degna serenissima dei tesori d'Orienti che i marinai del Doge rubavano ai turchi... Tutti quei tesori darei per un solo attimo di immensità trascorso con lei... Tutti quei tesori come unico pegno di un suo sguardo...” Il tutto era firmato di nuovo dal misterioso ammiratore. https://www.giardinaggio.net/fiori/r...i-rose_NG1.jpg |
Lo ascoltai e quelle parole ebbero uno strano effetto su di me.
Non pensavo che qualcuno avrebbe mai potuto rivolgermele. Ed era carino, dolce, un po' tenero a dire il vero. "Va bene, mi ha convinta..." dissi alla fine, non credendo di aver detto davvero quelle parole. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi.
"Oh allora andremo subito da lui, sono sicura che è un uomo molto carino e disponibile e non negherà aiuto a delle studentesse!" sorridendo. "Ci può dare lei l'indirizzo?" chiedo al custode "Altrimenti lo troveremo facilmente su internet.." sorridendo nuovamente "Grazie dell'aiuto in ogni caso!" tutta carina. |
Lessi quel biglietto tutto d' un fiato..il cuore palpitava come la prima volta...era qui...e chi poteva mai essere, guardandomi attorno.
Quelle parole mi inebriarono, non solo per aver esaltato il mondo che amavo ma per la delicatezza e la passionalità..."Avete visto qualcuno di estraneo" chiesi a Blake che conosceva tutti, tenendo le rose rosse al petto. |
“Wow...” disse stupito Elv a Gwen “... davvero? Sono così fortunato? Beh, allora cavalco l'onda... stasera? Posso aspettarla stasera a casa mia? Per cominciare il ritratto?” Sorridendo.
“Certo.” Disse annuendo Ergolin, dando poi a Clio ed alle sue amiche l'indirizzo di Guadag. “Beh, no...” disse Blake guardandosi intorno “... non è conosco tutti... alcuni vengono dalla città... tipo giornalisti...” fissando i fiori “... cercate il vostro ammiratore?” Sorridendo. “Non si firma? Possibile?” Stupito. "Comunque si potrebbe chiedere ai sorveglianti..." |
Sorrisi a Erdolin.
“Grazie!” Tutta contenta “Torneremo a ringraziarla quando avremo preso un bel voto, e chissà magari allora ci farà fare un giretto nel castello!” Con voce sensuale, per poi fargli l’occhiolino. A quel punto ripresi la macchina e mi diressi all’indirizzo del dottore, sempre più curiosa. |
Risi divertita dalla sua reazione, si vedeva che davvero non se lo aspettava.
"Beh, ha la fortuna di trovarmi mentre sono ancora per strada, quindi..." sorridendo "Mi dica solo dove abita." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Si infatti...vero i sorveglianti avranno visto qualcuno entrare coi fiori...a meno che non erano nascosti".
Andammo dalla vigilanza e chiedemmo se avevano visto qualcuno con delle rose rosse entrare e le mostrai, vi era poca gente e doveva essere riconoscibile...avevo paura...a lasciarmi andare..trascinarmi da quel rincorrere..e se poi fossi rimasta delusa? Ma era un gioco intrigante. |
Ergolin sorriso a quell'invitante proposta di Clio.
Le ragazze poi salirono in auto e raggiunsero lo studio del dottor Guadag. La pioggia aveva ripreso a scendere con una certa intensità sulla brughiera. Rendendo tutto malinconico e misterioso. Le stradine serpeggiavano tra felci, cespugli di eriche, dossi ammantati di bacche e muschio selvatico che maculava ogni cosa. Lo studio del medico era praticamente una cosa sola con la sua abitazione. C'era un'auto fuori nello spiazzo, segno che un ultimo paziente era dentro col medico. Dopo un po' uscì ed andò via. Elv rise e diede a Gwen il suo indirizzo. Su Afragolopolis il cielo era cupo, l'aria umida e la pioggia battente. Le strade erano trafficate, ma un che di apatico avvolgeva quell'atmosfera metropolitana. Altea e Blake raggiunsero i sorveglianti ed il vecchio nobile chiese loro circa persone nuove viste alla festa. “In verità” disse uno dei sorveglianti “c'è un tipo insolito... anzi due...” “Dove?” Blake. “Davanti all'ingresso...” rispose il sorvegliante “... venite, ve li mostro...” Raggiunsero l'ingresso e videro Ozzlon e Lion che attendevano di vedere chissà cosa. https://static.fanpage.it/wp-content...ncer-sosia.jpg |
Mi diede l'indirizzo ed io mi misi subito in marcia.
Il cielo era cupo e il tempo veramente pessimo. Tuttavia, mentre guidavo ed osservavo fuori dal finestrino un paesaggio simile ad un dipinto ad olio in pieno stile francese, pensavo che non era stata una brutta conclusione di serata. Prima un buon affare a cena, ora questa nuova ed inaspettata esperienza che non vedevo l'ora di fare. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
A quelle parole del sorvegliante io e Blake lo seguimmo...due...no, non potevano essere due, questa persona era da sola, non avrebbe permesso ad altri di guardarmi.
Ma la sorpresa fu di vedere Ozzlon e Lion, attendevano qualcosa...ma cosa poteva mai esserci qui.."Ma sono Ozzlon e Lion" e mandai via il sorvegliante e guardai perplessa Blake "Ma perché sono ovunque dove noi ci troviamo se devono seguire il rampollo dei Taddei...sembra quasi aspettino qualcosa...no, non sono loro le persone dei fiori, un mistero davvero, vado da loro". Li salutai ancheggiando nello stretto vestito bianco con le rose rosse in mano..."Immagino non siate voi ad avermi portato questi fiori...qual buon vento vi porta qui? Chi o cosa aspettate...giusto giusto dovevo venire da voi...magari mi darete pure uno strappo in stazione...l' erede sta arrivando sapete..stanotte, me lo ha detto Sir Blake, domani ho appuntamento col dottor Guadagn e ora sta andando a prendere il misterioso rampollo che arriva...col treno" aspettando la loro reazione mentre ai miei occhi ora appariva il castello tutto mio e stringevo le rose e il biglietto, che spiccavano sul bianco vestito di angelo sensuale. |
Avevo finito un diadema e lo avevo esposto in vetrina. Ad un tratto udii delle voci provenire dalla strada e, credendo fossero dei clienti, rimasi lì a sbirciare dalla vetrina.
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Gwen attraversò in auto un bel tratto di città, arrivando davanti al parco in cui viveva Elv.
Aveva smesso di piovere, l'aria era fredda ed umida. L'appartamento del modello era all'interno, scala F. Nyoko attratta da quelle voci si avvicinò alla finestra per sbirciare. Vide diverse persone in strada, alquanto agitate. “Correte, il dottor Stainyus sembra sparito nel nulla...” disse una donna. “Dare fiori alle donne è un'abitudine vana.” Disse ridendo Ozzlon ad Altea. “Venire con noi in stazione? E perchè mai? Noi siamo in missione per conto dei Taddei e non voglio correre il rischio di mettere il rampollo in pericolo.” Deciso. “Che pericolo corre l'erede di Sir Taddeo?” Chiese Blake. “Immagino quello di essere colpito dalla maledizione.” Rispose Ozzlon. |
"Ma appunto...si presume stia arrivando stasera in stazione, non andate ad accoglierlo? In che modo pensate di "salvarlo"?" dando a Blake una occhiata di intesa.."Ma veramente si crede a questi spiriti...una zingara mi ha parlato di un patto che uno dei Taddei ha fatto secoli fa con un gufo, un patto diabolico...perché ha detto pure l' erede è in pericolo..sentite, io voglio comprare quel Castello, magari vuole sbarazzarsene e se ne va via ed è salvo..aiutatemi vi prego, devo convincerlo" ai due con un sorriso sensuale...cosa toccava fare. Però mi colpì non furono loro a portare i fiori, era davvero misterioso tutto questo.
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Arrivai a destinazione, aveva smesso di piovere, cosa che apprezzai visto che indossavo ancora i tacchi, e l'aria era umida.
Mi avvicinai al palazzo e mi diressi alla scala F. Poi suonai il campanello dell'appartamento e attesi. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...7d0ffddf59.jpg |
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