Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 13-09-2018 22.09.11

“Io vivo in un'abitazione poco prima del centro cittadino...” disse Blasius a Gwen “... in verità molto più modesta di questo palazzo che utilizzo solo per affittare, in modo da avere una rendita certa.” Sorridendole.

Lady Gwen 13-09-2018 22.12.40

"Oh, comprendo. Allora magari verremo a farvi visita, un giorno" sorridendo.
Ora che eravamo qui, dovevamo solo cambiare un po' le nostre abitudini ma rimanendo sempre vigili ed attenti a movimenti sospetti.
Mai, mai abbassare la guardia.
Soprattutto se tutti noi eravamo in pericolo.

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Altea 13-09-2018 22.13.20

Guardavo i vestiti affascinata.. "Tutto, impacchettate tutto.. E dei bustini di pizzi, sete e nastrini".
Udii le donne parlare del barone, era un uomo ambito a quanto pare.
"Ho visto il barone ieri sera" dissi alle donne "Avete ragione, vuole vendere il Castello e rifiuta ogni contatto sociale. Ho visto pure il ritratto di Lady Layla, la defunta moglie.. Forse ne è ancora innamorato".

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Guisgard 13-09-2018 22.27.08

“Sarà per me un onore.” Disse gentile Blasius a Gwen. “Casa mia sarà sempre aperta per voi, cari amici.” Sorridendo anche ad Elv.
Fece loro le ultime raccomandazioni, consegnò le chiavi ad Elv e li salutò, andando via.
“Benissimo.” Soddisfatto Elv, rimasto solo con Gwen e con Missan.
“Ah, dimenticavo...” fece questi “... una lettera, signori... è per lady Gwen...” consegnando la missiva alla vampira.

Guisgard 13-09-2018 22.27.20

“Oh, è sicuramente ancora innamorato di sua moglie.” Disse la ragazza della bottega ad Altea mentre impacchettava il tutto.
“Per questo”una delle clienti “trovo bieco e meschino chi cerca di disonorare il suo dolore tirando fuori sciocche storie di fantasmi sul suo castello. Il barone merita rispetto.”

Lady Gwen 13-09-2018 22.32.30

Gli sorrisi e dopo gli ultimi convenevoli potevamo sistemarci.
Ma poi, parlò di una lettera.
Guardai Elv perplessa.
Chi poteva mai scrivermi?
Qui, poi.
Eravamo appena arrivati.
Magari qualcuno della Congrega.
Sì, per forza.
Presi la lettera e la aprii.

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Altea 13-09-2018 22.33.04

Annuii alla ragazza ma udii una donna dire una cosa sensata finalmente, pensai pure a ciò che disse mio nonno sul castello.
Guardai la donna.. "Qui si parla di fantasmi ovunque, ma cosa dicono sul castello? Infatti è poco rispettoso nei confronti del barone, mi è sembrato un uomo molto raffinato e di altri tempi". Forse gli unici fantasmi che tormentavano il castello erano i dolori del nobile proprietario.

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Guisgard 13-09-2018 22.39.09

Missan consegnò la lettera a Gwen e questa subito cominciò ad aprirla e poi a leggerla.
Era da parte di Arcibald.
Costui era un ex membro della congrega, ma sin dall'infanzia amico fraterno dell'ex marito di Gwen.
Gli era rimasto accanto pur conoscendo e spesso lo aveva aiutato grazie alle sue conoscenza alchemiche.
Morto lui, Arcibald era rimasto legato a Gwen, sentendosi in dovere di aiutarla nei momenti di difficoltà.
Ora saputo del loro trasferimento da parte di qualcuno della congrega, trovandosi in città aveva espresso il desiderio di far loro visita nella nuova casa.

Guisgard 13-09-2018 22.39.16

“Dicono che il castello sia infestato.” Disse la cliente ad Altea. “Che sciocchezze. Invece sono solo chiacchiere dettate dall'ignoranza e dalla superstizione. Il barone è un uomo onesto e di alti valori. Figuriamoci se accattasse mai di vivere in un luogo maledetto.”
Intanto i pacchi di Altea erano pronti.
“Li faccio recapitare al vostro palazzo, duchessa?” La ragazza della bottega.

Altea 13-09-2018 22.47.01

"Si grazie.. Al Palazzo de Bastian" firmando un assegno e consegnandolo alla ragazza.
Poi guardai la donna pensierosa "Certo, non ci vivrebbe di certo ma ordunque perché vuole venderlo? È molto sicuro, però non vi sono acquirenti. Ecco perché.. Per questi fatti ovvero le dicerie. Beh, si dice che in ogni castello vi abiti un fantasma" sventolando leggermente il ventaglio di pizzo nero e rosso.

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Guisgard 13-09-2018 22.50.47

“Si, ma solo nei romanzi.” Disse una cliente ad Altea e tutte risero.
Il castello dei De Goth non era lontano e forse il barone attendeva Altea per quelle letture.
Bastava infatti attraversare il crostone e si arrivava al castello.

Lady Gwen 13-09-2018 22.55.14

Mi rilassai quando lessi che era da parte di Arcibald.
Gli ero molto affezionata, era amico d'infanzia di Alfred e mi era stato sempre accanto in questi anni.
Cioè, in questi secoli.
Ora voleva farmi sapere che era in città e che voleva farci visita nella nuova casa.
Ottimo!
Ero davvero contenta di rivederlo, sentivo per lui lo stesso affetto che si potrebbe riservare ad un vecchio amico di famiglia.
"Spero non sia un problema la visita di un ospite nei nostri appartamenti" dissi a Blasius.
"Leggi" sorridente ad Elv, porgendogli la lettera.

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Altea 13-09-2018 22.59.44

Guardai la donna con fare serio.. "Appunto solo nei romanzi.. E quindi perché ovunque si parla di fantasmi e campane che suonano di notte...io no certamente".
Salutai con tono cortese e dissi al cocchiere sarei andata a piedi verso il Castello e di avvisare mio nonno del fatto fossi dal barone.
Così mi avviai verso quel castello pieno di misteri guardando verso il crostone. Prima però mi fermai per comprare un the fruttato e dei biscotti tipici del posto come promesso. In una borsa di prezioso velluto damascato tenevo dei piccoli libricini.

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Guisgard 13-09-2018 23.08.10

Blasius era andato già via, ma Elv assicurò a Gwen che non ci sarebbero stati problemi nel voler ospitare un vecchio amico di famiglia.
Missan annuì a questa cosa.
Così cominciarono a disfare i propri bagagli, mentre Missan scese per sistemare la carrozza nella scuderia con Nestar.
Ad un tratto Gwen avendo la finestra aperta sentì una voce di ragazza giungere dalla strada.
Cantava una canzone dedicata alle stelle di quella sera.

Guisgard 13-09-2018 23.10.24

Dopo essersi fermata a comprare del The e dei biscotti, si avviò verso il castello attraversando il crostone illuminato.
Era una sera appena fresca, con un cielo velato e senza stelle.
La città si rifletteva con le sue luci attraverso gli antichi barbacane, fino a generare lunghe e inquiete ombre fino alla selva sottostante.
Come se l'intera Sant'Agata di Ghotya fosse sospesa tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Nonostante l'ora all'improvviso si udì il rintocco di una campana che echeggiò tra i bastioni e la selva buia.
Ad un tratto Altea vide una donna che camminava sul crostone.
http://1125996089.rsc.cdn77.org/wp-c...16/05/tbr7.jpg

Lady Gwen 13-09-2018 23.18.25

Fui ancor più contenta sapendo che avremmo potuto ospitarlo.
Ad un tratto, mentre le nostre cose venivano sistemate, sentii la voce di una ragazza cantare una canzone.
Allora mi affacciai e rimasi ad ascoltare.

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Guisgard 13-09-2018 23.20.09

Gwen si affacciò e vide una ragazza che portando una cesta veniva dalla strada verso il palazzo.
Cantava e guardava il cielo in modo sognante.

Lady Gwen 13-09-2018 23.25.13

Vidi una ragazza dall'espressione sognante dirigersi verso il palazzo.
Chissà cosa cercava qui...
Allora scesi giù per vedere se davvero volesse farci gentilmente visita e ancora sentivo nelle orecchie quella canzone che cantava così dolcemente e delicatamente.

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Guisgard 13-09-2018 23.30.36

La ragazza raggiunse il portone del palazzo quando si trovò davanti Gwen.
“Oh salve...” disse lei “... perdonate, camminavo distrattamente e vedervi all'improvviso mi ha fatto sobbalzare...” sorridendo “...immagino siate i nuovi arrivati al palazzo... piacere, io sono Tia, sto con i signori Stainov... sono la loro cameriera.” Aveva un volto pulito.
Ad un tratto Gwen sentì uno strano odore, quasi sgradevole.

Lady Gwen 13-09-2018 23.33.29

La vidi sobbalzare.
Se sobbalzava solo vedendomi, cosa avrebbe fatto sapendo chi ero?
Le sorrisi affabilmente.
"Non preoccuparti. Piacere di conoscerti, Tia. Io sono Gwen. E pare che per un po' saremo sotto lo stesso tetto" con tono gentile.
Poi però sentii un odore sgradevole e cercai di sentirne la traccia per capire da dove provenisse.

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Guisgard 13-09-2018 23.35.27

L'odore sgradevole proveniva da Tia.
Gwen si accorse che la ragazza al collo aveva uno strano ciondolo.
In verità era di pregevole fattura, finemente lavorato e dall'aria molto antica e preziosa.
Ma all'interno conteneva qualcosa che odorava, anzi puzzava notevolmente.

Lady Gwen 13-09-2018 23.38.56

Capii che l'odore proveniva da Tia.
Anzi, dal suo ciondolo.
Era ben fatto, in vero, ma qualcosa dentro emanava quell'odore sgradevole.
"È davvero bello il tuo ciondolo, di fattura decisamente pregevole" le dissi, sorridendo, per vedere se mi avrebbe detto qualcosa in merito.

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Guisgard 13-09-2018 23.42.22

“Oh si...” disse Tia prendendo il ciondolo che aveva al collo “... è molto antico è prezioso... è un dono dei Stainov... dicono porti fortuna... sono sempre molto cari con me...” mostrandolo a Gwen “... certo l'odore non è il massimo, ma non volevo si offendessero rifiutandolo... e poi col tempo ci si abitua... credo dentro vi sia qualche radice... Tanis mi pare... si, radice di Tanis...”
http://3.bp.blogspot.com/-8LYhN7prEU...rys%2BBaby.jpg

Guisgard 13-09-2018 23.48.54

“Quale uomo” disse Fessen a Destresya alzando il bicchiere per brindare ancora “non ha un piano a cui sottoporvi, madama.” Con un sorriso allusivo. “In verità ne ho diversi che vorrei sottoporre alla vostra attenzione, bramando di sottomettervi a qualcuna delle pratiche che nel corso degli anni ha appreso nei miei lunghi viaggi fra l'Occidente e l'Oriente.” Bevendo. “In verità tali pratiche, per certi versi così antiche, se non addirittura primordiali, difficilmente sarebbero comprese nella nostra società civile, ma fra gli orientali invece riscuotono da sempre un intenso successo. Forse perchè mischiano il sacro con il profano, la forza incorporea delle passioni con l'istinto carnale dei sensi. Pratiche dunque capaci di rendere una dea irraggiungibile simile alla più infima delle schiave, passando dalla venerazione alla assoggettamento più basso e brutale.” Finendo il suo bicchiere. “Ma ci sarà tempo perchè io vi esponga tali pratiche ed elabori per voi piani degni del successo che Uaarania si attende da noi.” Fissando quelle gambe che Destresya in quel momento accavallò davanti a lui senza curarsi di quando fossero scoperte, sensuali e provocanti.
Le fissò tutte, dalle cosce strette, fino ai tacchi alti, come tante carezze che scivolavano e risalivano su quelle lunghe gambe scoperte ed accavallate, senza preoccuparsi di come il bellissimo azzurro dei suoi nobili occhi acquistasse in quei frangenti una tonalità di cupa e sinistra lussuria, come se il suo sguardo pulsasse virilità mista a pura carnale bestialità.
Tutto ciò in un continuo ed irrequieto contrasto con il suo affascinante e cortese aspetto di aristocratico gentiluomo.

Lady Gwen 13-09-2018 23.55.27

Annuii ascoltandola.
Beh, di sicuro gente generosa.
"Tanis..." ripetei "Non la conosco. Mi informerò" sorridendo.
"Beh, non restiamo qui fuori. Entriamo" indicandole l'ingresso.

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Guisgard 13-09-2018 23.57.58

"No, grazie, devo andare." Disse Tia a Gwen. "I signori Stainov aspettano me per cenare. Sono lieta di avervi conosciuta. Di certo ci incontreremo spesso." Sorridendole. "Buonasera." E salì al primo piano dove abitava.

Lady Gwen 13-09-2018 23.59.54

"Allora non insisto. A presto, Tia"la salutai, prima che andasse via.
Allora anche io tornai dentro, cercando Elv e vedendo se tutte le nostre cose fossero state sistemate in camera.

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Guisgard 14-09-2018 00.07.13

Gwen tornò in casa ed Elv aveva già sistemato tutta la loro roba.
"Si, proprio una bella casa..." disse lui abbracciandola teneramente "... sei felice? O ti manca ancora la magione?"

Lady Gwen 14-09-2018 00.15.04

"Eh... Che compagno solerte, ad aver già sistemato tutto..." con tono civettuolo e scherzoso.
Poi mi abbracciò teneramente.
Alzai appena le spalle.
"Beh, ti affezioni ad un posto dopo che ci vivi per cento anni" ridacchiai "Ma questo posto è davvero molto bello. E poi, magari ci staremo solo per poco, il tempo che tutto si calmi" aggiunsi poi, sperando che davvero la minaccia sparisse e che noi potessimo continuare a vivere tranquilli per i fatti nostri.

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Guisgard 14-09-2018 00.17.55

Elv sorrise, accarezzò il volto di Gwen e dopo averle scostato dolcemente una ciocca rossa dal viso la baciò.
Ma un attimo dopo si udì un tonfo e poi della confusione che giungeva dalla strada.

Lady Gwen 14-09-2018 00.23.35

Ricambiai il sorriso e accolsi le sue labbra dolcissime sulle mie.
Sobbalzai poi quando sentii un tonfo e della confusione in strada.
"Cos'è stato?" mormorai perplessa, poi scesi giù a controllare cosa stesse succedendo.

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Destresya 14-09-2018 00.26.58

Oh quanto ci sapeva fare, il ragazzo.
Già solo le sue parole erano capaci di raggiungere il mio corpo, accarezzarlo e inebriarlo come tante carezze intense, fatte di brividi, sensazioni, gemiti e sospiri.
Quelli che dovevo soffocare in quel momento ma che sapevo sarebbero esplosi non appena fosse caduto quel lieve e fragile muro che in quel momento ci divideva.
Quel muro che non era altro che un gioco, un modo per stuzzicarci, perchè nessuno di noi due voleva tenerlo tra di noi.
Volevamo scavarlo entrambi, trovarci in cima e farlo crollare, facendoci trasportare noi stessi dalla sua caduta, ritrovandoci soli nell'erba, uno tra le braccia dell'altro.
Il modo in cui mi guardava, poi, era così inebriante da farmi perdere la testa più del vino che stavo bevendo, più di tutti i liquori della mia dispensa.
Era pura passione, lussuria, ardore, comunicava una tale forza da farmi letteralmente andare in estasi, come in trance, rapita dall'atmosfera che si era creata ancora più che dalle sostanze allucinogene del capo.
"Oh siete talmente abile con le parole, conte, che quasi mi confondete..." fissandolo negli occhi "...ma vi dirò che questi piani di cui mi parlate, così avulsi alla cultura occidentale, mi risultano invece affascinanti e sicuramente eccitanti..." chinandomi verso di lui, con fare complice.
Non mi bastava averlo lontano, sentire le sue parole che solleticavano la mia eccitazione e la portavano allo stremo, volevo di più, molto di più.
Allora mi alzai, e gli porsi la mano con aria affabile.
"Vogliamo dunque concederci una passeggiata nel giardino, e discutere di questi piani che ci doneranno perpetua gloria a Uaarania..." guardandolo negli occhi con aria complice "E godimento senza pari qui e ora..." con un tono che non aveva paura di mostrare quanto fosse profonda la mia voglia di lui.
Tuttavia quel gioco era così bello e intenso, anche se l'eccitazione cresceva sempre di più e diventava insopportabile, che voelvo gustarmelo fino in fondo.

Guisgard 14-09-2018 00.28.34

Gwen ed Elv corsero in strada, dove c'erano diverse persone, tra cui anche Blasius.
Arrivarono solo qualche istante dopo MIssan e Nestar.
Lo spettacolo che videro non era bello.
Sulle scale interne, col collo spezzato e lo sguardo bianco ed inespressivo, stava senza vita la povera Tia.
"Cosa..." disse Elv "... cosa è accaduto?"
"Questa povera ragazza..." Blasius "... deve essere caduta dalle scale..."
"Ma ha il collo rotto..." fece Elv "... è improbabile che se lo sia rotto così cadendo..."
"Improbabile, ma non impossibile." Precisò Blasius.

Lady Gwen 14-09-2018 00.34.46

Scendemmo giù, nelle scale e ciò che vidi mi lasciò senza parole.
"Tia..." mormorai, senza parole.
Aveva il collo spezzato e il suo viso era cereo, inespressivo, gli occhi vacui.
Quanti corpi avevo visto con quell'espressione, in tanti secoli, dopo averne bevuto il sangue?
Impossibile contarli.
Ma lei...
Era una ragazzina...
Strinsi la mano di Elv e mi ritrovai a non dover fingere che la sua morte mi avesse sconvolta.
L'avevo conosciuta da poco, ma era una ragazza dall'aria pulita, semplice, devota ai suoi anziani padroni...
Molti ci videro del marcio nelle dinamiche della morte e forse non avevano tutti i torti.
Ma allora, chi poteva avercela con lei?

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Guisgard 14-09-2018 00.48.22

Tutti erano intorno al cadavere di Tia, quando Gwen notò che la ragazza non aveva più il ciondolo al collo.
L'aveva perso cadendo dalle scale?
O forse davvero era stata spinta o aggredita ed il ciondolo le era stato poi rubato?

Lady Gwen 14-09-2018 00.50.49

In mezzo a quella confusione, notai una cosa.
Non aveva più il ciondolo.
"Il ciondolo che aveva al collo. Non ce lo ha più" dissi ad Elv,guardando poi in giro per trovarlo.
Era molto molto strano
"Non lo avrebbe tolto e non può averlo perso nella caduta, devono averglielo preso" dissi ancora.
Già.
Ma chi?
Chi c'era con noi, in questo palazzo?

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Guisgard 14-09-2018 01.00.02

"Sarà di certo caduto mentre rotolava dalle scale..." disse Blasius a Gwen.
Ad un tratto la vampira sentì abbaiare forte.
Un grosso cane scuro abbaiava forte, schiumando e con gli occhi feroci.
Abbaiava e ringhiava dalla strada verso di loro.
Era un comportamento strano, visto che gli animali normalmente, a causa della loro natura vampiresca, erano alquanto impauriti in presenza di Gwen e di Elv.

Lady Gwen 14-09-2018 01.03.12

"Beh, se fosse rotolato sarebbe ancora nei paraggi, ma non sembra ci sia qui intorno" guardando ancora ovunque, ogni angolo, ogni anfratto.
Poi, sentii abbaiare.
Vidi un cane dall'aria estremamente feroce, che ci ringhiava contro.
Mai gli animali si comportavano così in nostra presenza, mai.
Infatti feci segno ad Elv.
Tutto era strano questa sera, tutto.
Ed eravamo appena arrivati.

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Guisgard 14-09-2018 01.10.24

Elv si voltò a guardare il cane indicato da Gwen, mentre alcuni alzavano da terra il cadavere di Tia.
Il cane abbaiava ancora più forte, schiumando e ringhiando.
Ad un tratto due figure scesero dalle scale, col cane che era ancora più aggressivo.
https://78.media.tumblr.com/2a19c01b...zk7po1_400.gif

Lady Gwen 14-09-2018 01.16.05

Il cane abbaiava sempre più forte e davvero mi sfuggiva il motivo, se non che dovesse essere una cosa ben strana.
Poi, dalle scale scesero due figure, che immaginai fossero i coniugi nostri coinquilini.
Se erano loro, sicuramente la morte di Tia li aveva sconvolti, era una ragazza per bene, si vedeva e di certo non meritava quella fine atroce.


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