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come un finale destinato a prossima vita nuova
la penna scivola sicura sul foglio ingiallito trasportato il blu inchiostro oltre la realtà fino ai confini dell'immaginazione fino alle soglie della pazzia |
fino alle soglie della pazzia
pazzia d'amor perduto pazzia d'amor creduto tra quei fogli di inchiostro blu i miei ricordi hanno ceduto a un amor che tra versi e scritti narrava parole arcane |
a un amor che tra versi e scritti narrava parole arcane...
che riecheggiano nella mia mente ovattata dalla fossa virtuale, dove ogni frammento incerto incalza frenetico e dal nulla appare, come quel mancato finale che tanta accarezzò i tuoi sogni di bambina, oggi, che in questa nebbia d'incertezze mi hai sfiorato nella rima... Taliesin, il bardo |
oggi, che in questa nebbia d'incertezze mi hai sfiorato nella rima...
in versi di colori autunnali che si mescolano al bianco ghiaccio dell'inverno come una tavolozza di colori di versi, odi e sonetti |
Come una tavolozza di colori di versi, odi e sonettiIo dipingo il tuo amore su note dorate
Come una stella che scintilla come a natale Su di un bianco cielo ovattato |
Su di un bianco cielo ovattato
Scivolano gli angeli bambini lanciando fasci di luminose stelle fino ad arrivare allo spicchio di luna che cantando dolci melodie culla i cuori più innamorati |
che cantando dolci melodie, culla i cuori più innamorati...
sostituiti nel moderno passaggio temporale da cuori cibernetici, dove alberga il dogma della civiltà mossa solo da cervelli frenetici, sempre ingegnosi nel raggirare la propria e l'altrui natura umana, come lupi famelici divoratori di anime che si annidano nella loro tana, fatta di scintillanti pareti di metallo dove regna il silenzio sovrano, ieri, che attorno ai fuochi accesi, mi nutrivo del calore della tua mano... Taliesin, il bardo |
ieri, che attorno ai fuochi accesi, mi nutrivo del calore della tua mano...
credevo che un momento potesse essere per sempre un respiro sarebbe bastato per l'eternità uno sguardo sarebbe valso mille parole finché il fuoco della passione non si è spento all'improvviso lasciando dietro di se un gelato brivido lungo la schiena spalancandomi gli occhi sognanti |
spalancandomi gli occhi sognanti...
rappresi in ricordo di quello spasmodico ardore, lasciando dietro il selciato una goccia di splendore... Taliesin, il bardo |
..lasciando dietro il selciato una goccia di splendore..
goccia dopo goccia,ricordi dopo ricordi nulla cambia se non il mutamento di poche cose l'arrivo di un fiume che porta la neve l'arrivo di correnti che portano un grande ardore l'arrivo di colui che tanto si e' aspettato...... anche quando non si ha la possibilità di inviargli alcun grido di giubilo per un natale arrivato |
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