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Theris baciò ancora Gwen, per poi alzarsi, lavarsi e vestirsi.
“Appena sarai pronta raggiungeremo il professore per la colazione...” disse “... comunque non mi hai detto che impressione ti ha fatto... io credo sia un uomo eccezionale...” |
Sorrisi ad Ernot.
"Oh io non ho nessun impegno..." Divertita "Ero io che non volevo trattenere voi.." Con un gentile cenno del capo. Lo vidi andare verso i poliziotti, e infine restai sola. A quel punto mi concessi di pensare a quanto era successo quella notte. Chi erano quei tizi? Certo immaginai fossero quelli della sera precedente. Chi era l'Angelo della Morte? Mi guardai in giro, dove era pieno di cadaveri. Mi aveva visto? Si era accorto di non ballare da solo? |
“Be, dovevo proteggervi...” disse Ottan a Dacey “... dopotutto siete la mia notizia da prima pagina.” Ridendo. “Posso invitarvi ad entrare? Per fare colazione? Non mi va di mangiare da solo... su, farete la buona azione quotidiana...”
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Un altro bacio e poi entrambi ci alzammo per prepararci.
Quelle parole di Theris, ed io mi voltai, con la scusa di controllare i capelli allo specchio. "Sì... Sorprendente..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ozzillon cominciò a fare domande a raffica al povero Ernot, mentre Vivian si era opportunamente allontanata, restando a pensare in mezzo ai cadaveri che venivano portati via ed agli ultimi invitati che lasciavano il palazzo.
Ad un tratto le si avvicinò Bafon. “Avete l'abito sporco di sangue...” disse alla ragazza “... non è un bel vedere. Sicura di non essere ferita?” |
" Proteggere me? Non eravate tenuto a farlo..."
Nessuno lo aveva mai fatto per me. " Siete fortunato che tutta questa folle serata mi ha messo appetito" scendendo anche io dalla carrozza. In realtà ero contenta dell'invito. |
La donna si allontanò e io mi avvicinai, mentre l' uomo parlava decisi di scrivere una seconda lettera dove mi presentai e dissi pure di essere la vedova del professor Antone de Guillot e necessitavo un appuntamento con lui per parlare pure dei fatti alla festa. Sorridendo presi una rosa screziata bianca e rossa e la sigillai con la lettera, mi avvicinai per consegnarla.
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Quando furono pronti, Gwen e Theris uscirono dalla stanza e raggiunsero il salotto, dove il professore li attendeva per la colazione.
“Buongiorno, ragazzi.” Disse lui sorridendo. “Vi attendevo per la colazione. Venite, queste focacce meritano di essere assaggiate...” ridendo “... spero abbiate trascorso una serena notte...” “Si, grazie, professore.” Annuì Theris. In quel momento Gwen notò che l'uomo aveva sul tavolo uno di quei libelli letti anche da Theris. |
Quando scendemmo trovammo il professore ad aspettarci.
Mentre mi sedevo, vidi che sul tavolo c'era un libello uguale a quello di Theris, ma cercai di non farci caso. Mi chiedevo quale fosse la posizione di Ordifren in tutto questo, anche se ovviamente sapevo che era a favore. Nel frattempo iniziai tranquilla a mangiare. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
L'arrivo di Bafon mi destò dai miei pensieri.
Trasalii. "Oh, il mio povero vestito.." sospirai, guardando le macchie di sangue. E io dovevo attraversare la città in quel modo? "Ditemi, avete una toeletta dove possa cercare di pulirlo? Dopotutto è ancora fresco, e il sangue se preso in tempo con l'acqua gelida va via che è una bellezza.." dissi, sorridendo. Non volevo indagare su come sapessi certe cose. Ma qualcosa mi diceva che se lo sapevo, allora doveva essere vero. "Vorrei evitare di attraversare la città così.." con sguardo implorante. Poi mi resi conto che si era sincerato che non fossi ferita. "No, io.." cercai di squadrarmi, non mi ricordavo di essere stata colpita, ma dopotutto nella foga poteva essermi sfuggito "No, non sono ferita, non temete.." sorrisi "Dev'essere schizzato del sangue dei malviventi..". Che dopotutto era la verità. |
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