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Il molo era un posto molto tranquillo. Sembrava il posto perfetto in cui perdersi nei propri pensieri.
E infatti, in un primo momento, così feci. Iniziai a pensare a tante cose, ad iniziare da Black, che era più di un fratello, era il mio eroe, mio padre, mio amico. Era tutto e il fatto che se ne fosse andato, mi faceva sentire abbandonata. Poi pensavo al "perché" e mi saliva la rabbia. Come si era messo in quel guaio? E perché scappare via? Non era da lui! In fine pensai a Castiel, quel suo sguardo enigmatico e profondo mi incuriosiva tantissimo e mi piaceva l'idea di conoscerlo meglio. Un angelo, eh? Un bell'angelo, certo, ma adesso volevo ben sapere il perché. La vista di un pescatore mi riscosse dai miei pensieri. "Guarda, lì c'è qualcuno" dissi a Castiel indicandoglielo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
A sentire la voce di Kara, Elv uscì dal bagno.
Si avvicinò poi alle tendine della finestra e guardò il poliziotto andare via. “Dannati bastardi...” disse con rabbia “... aspetteremo faccia buio per poter uscire...” |
“Dobbiamo restare calmi o finiremo per tradirci...” disse Hiss a Shushan “... siamo nella tana del nemico, nessuno penserebbe di cercarci qui...” mangiando “... quindi godiamoci questi momenti di relax... abbiamo solo un motivo per non attardarci troppo... il militare steso nel bagagliaio... ma quello riposerà ancora per un bel po'...”
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Castiel annuì a Diahnne.
I due allora raggiunsero il pescatore. Era vecchio e dall'aspetto bonario. “Eh, i pesci si sono fatti furbi...” disse parlando quasi tra sé e sé “... ormai non abboccano più con le esche sintetiche... no, vogliono esche vive... e non è facile trovarne oggigiorno...” |
Guardai quel vecchio che in tutta la storia, apparte Castiel, sembrava una persona per bene. Cambiai maschera e divenni, come diceva Castiel, una "bambina".
"Mi scusi, buon uomo..." dissi sorridendogli. "Potremmo farle delle domande?" Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai uscire dal bagno e poi avvicinarsi nuovamente alla finestra.
Ascoltai le sue parole di rabbia e non potevo non condividere. Erano dei maledetti che cercavano ogni scusa per torchiarti, anche senza motivo. "Hey..." dissi piano, quasi con tono di conforto, mentre mi avvicinavo a lui e poggiavo la mano sul suo braccio. Poi annuii alle successive parole. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Annuii e prendendo un vassoio presi il cibo e mi sedetti in uno spoglio tavolino di metallo con Hiss.
Iniziai a mangiare quel piatto di pasta che era davvero insapore..l' importante era nutrirsi di carboidrati. "Bene....dove siamo diretti poi?" chiesi ad Hiss a bassa voce.."Noi tre...abbiamo pure il nostro amico dietro" trattenendomi dal ridere. |
Il vecchio pescatore guardò Diahnne e sorrise.
“Certo, ragazza mia, prego...” disse annuendo “... cosa vuole chiedermi?” |
Elv guardò Kara negli occhi per un lungo istante.
Uno sguardo intimo, di complicità. Allora annuì. “Aspetteremo che faccia buio...” disse “... qui saremo al sicuro...” continuando a guardarla. E fu quasi sul punto di sfiorarla con una carezza. |
“Dobbiamo liberarci di quel tipo...” disse Hiss a Shushan “... trovare un posto dove lasciarlo ed in modo che non ci denunci subito... non sono un assassino io...”
Finirono il loro pasto e poi lasciarono la base. Percorsero diverse miglia, fino a trovare un emporio ed una fabbrica isolati nel deserto. |
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