![]() |
Elv si curvò su Gwen, per poi stringerla e baciarla con passione.
I loro corpi erano l'uno sull'altro. Lui poteva sentire le gambe di lei attorno ai suoi fianchi ed i suoi seni premuti sul suo petto muscoloso. Gwen avvertiva il vigore di quel corpo, la sua virilità pulsante stretta fra loro, mentre la baciava sulle labbra e stringeva con una mano il suo seno. “Alcuni uomini sono così.” Disse Bell ad Altea. “Sono imbelli, deboli, incostanti ed insicuri. Ma molto spesso è colpa delle donne che pur riconoscendo tutto ciò continuano imperterrite ad inseguirli. I greci dicevano che chi è causa del suo mal pianga se stesso.” Fissando i passeggeri che scendevano dal treno. |
Lo guardai, ma ero sicura ora Guisgard stesse dormendo tranquillo pensando gli attimi trascorsi con me...almeno mi fidavo..magari tutto quel rossore celava altro.
Scesero pochi passeggeri e li focalizzai attentamente, il cliente doveva avere molte valigie se voleva prendersi il castello. |
Tornò alle mie labbra, stringendomi forte e baciandomi con passione, quella passione totale e assoluta.
Le mie mani scoprivano il suo bellissimo corpo con curiosità frenetica e desiderio, intanto che lui stringeva il mio seno con audacia e sensualità. La sua virilità era fra noi, già piena di quel piacere che aspettava solo di essere sfogato e soddisfatto ed io non aspettavo altro. Volevo che fosse mio e che lui mi facesse sua, per tutto ciò che restava di questa notte solo nostra. Nostra come lo era stata la notte in cui io avevo posato per lui e tutto aveva avuto inizio, mentre sembravamo totalmente estranei al mondo intero. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Tornata in stanza notai la finestra aperta e subito andai a chiuderla. La guardai accigliata, non capendo cosa l'avesse aperta... Forse solo il vento. Poi guardai sul tavolo e notai l'assenza del disegno.
"Oh no!" dissi preoccupata dalla cosa. Iniziai a cercarlo, ma non riuscì a trovarlo. Sospirai e decisi di non fare nulla, ma rinforzai i sigilli e tornai a lavoro. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Elv continuò a baciare Gwen, stringendo con passione e virilità il suo seno sodo, giocando con le dita sul suo capezzolo turgido.
Poi si chinò ed assaporò quel seno con tutta la bocca, come a volerne succhiare la linfa vitale. La sua mano scese lungo il petto di lei, in una carezza lenta e sensuale fino a raggiungere le sue cosce dove era più calda, accogliente ed inumidita di ardente passione. Le sue dita iniziarono ad accarezzarla. Prima piano, poi sempre più velocemente, affondando in quel suo bocciolo dai petali bagnati di rugiada. La accarezzò a lungo, strappandole gemiti di profonda passione. Bell ed Altea fissavano il binario dove i passeggeri passavano tutti con i volti indistinti, anonimi, tutti uguali. Poi finalmente apparve qualcuno. Era un uomo anziano, dagli occhi chiari, distinto e ben vestito. “Benvenuto.” Disse l'avvocato. “Grazie, avvocato.” Il vecchio. “E questa splendida donna?” Fissando Altea. “Altea de Bastian, nota stilista.” La presentò Bell. “Onorato.” Il vecchio con un cenno del capo. I suoi occhi erano chiari ma diversi da quelli di Bell. https://kp.ru/share/i/12/6189413/ Nyoko chiuse la finestra e cercò il disegno senza però trovarlo. Allora tornò al suo lavoro. Pavel dormiva tranquillo. Ad un tratto la ragazza sentì delle voci giungere da fuori, poi delle grida. |
Finalmente arrivò il misterioso cliente, sembrava un uomo ben distinto e gli porsi la mano.."Piacere di fare la vostra conoscenza, ho conosciuto il signor Bell per caso e l' ho accompagnato al castello dei Taddei..so siete intenzionato ad acquistarlo, io comunque ho appuntamento domani mattina con Guisgard dè Taddei per la colazione, potremmo vederci laggiù" squadrandolo...si ma poi Guisgard dove sarebbe andato..."Posso sapere il vostro nome?" con un gentile sorriso.
|
“Lasci che le presenti il mio cliente...” disse Bell ad Altea “... il signor Taddei.”
“Piacere mio.” Il vecchio alla stilista, fissandola con i suoi occhi chiari. |
Quel baciò durò ancora, prima che lui tornasse sul mio seno, assaporandolo tutto con foga.
Intanto, la sua mano accarezzò il mio petto, poi scese lungo le gambe ed infine sconfinò fra esse. Le sue carezze virili e peccaminose mi strapparono intensi gemiti, vibravo fra le sue braccia ed iniziavo a perdere ogni briciolo di lucidità. Mi abbandonai completamente a lui, senza remore, senza freni, senza inibizioni. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
I miei occhi verdi si aprirono di meraviglia e balbettai.."Il mio piacere...Signor Taddei" guardandomi in giro interdetta.."Quindi voi siete qui per avere il vostro castello, siete parente di Sir Taddeo? Ma vi è già l' erede..insomma questa storia è intricata" sorridendo ma ero veramente turbata da tutto questo.
|
Guisgard era in balia di quelle 4 scatenate ragazze vestite solo di latex e tutte intorno a lui.
Le guardava, tutte, desiderandole alla follia. Parlavo tutte insieme, sovrapponendo le loro voci, confondendole fino ad essere una sola, sensuale e tentatrice. Lui era sul punto di perdere il senno. Clio non smetteva di stringere la sua virilità, muovendo quella mano ad arte e strappandogli lenti gemiti di piacere. Era timido, impacciato, eppure quella mascolinità tradiva un vigore tutt'altro che goffo. Poi le parole di lei. Lui annuì, chiuse gli occhi e si sporse con le labbra verso di lei. Non c'erano più limiti, né inibizioni. Lui era chino sul suo petto, assaporandone i seni, giocando con la lingua sui suoi turgidi capezzoli. La mano invece era fra le gambe di Gwen, audace, sicura, bagnata, esperta. Era un gioco sempre più sfrenato, più profondo, più libero, più bello. Lei sentiva quelle dita entrarle dentro, nell'anima, muovendosi libere, ovunque, senza sosta. Si sentiva persa, in balia di quei movimenti, di quei giochi erotici. Non riusciva a stare ferma, sussultava, si contorceva dal piacere. Lui era saldo, sicuro, insaziabile, con la bocca avida sui suoi seni e con quella mano che non voleva smettere di toccarla tutta. Tutta. Il signor Taddei rise piano. "Vede..." disse Bell ad Altea "... il signor Taddei è il solo e legittimo erede di Ser Taddeo... colui che ora risiede al castello è un impostore." |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.51.05. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli