Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 30-04-2016 17.41.44

Il locandiere prese i soldi e poi accompagnò Icarius e Clio alla camera.
Non era troppo grande, ma arredata, se non con gusto, almeno da presentarsi comoda ed accogliente.
E vi era un unico letto.
"Eh, non sarebbe neanche malaccio, se avesse almeno due letti..." disse Icarius "... vorrà dire che dormirò sul pavimento stanotte..."

Lady Gaynor 30-04-2016 17.45.49

"E adesso? Intendi forse cercare di scoprire a chi appartengono quelle orme?" chiesi preoccupata... quella storia non mi piaceva affatto.

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Dacey Starklan 30-04-2016 17.48.00

<< Ser per favore... Lasciateli parlare... Se dico il vero allora... Io voglio sapere che sta accadendo in città e a mio zio>>

Guisgard 30-04-2016 17.54.42

"Ehi, piccola..." disse Zoren accogliendo Gwen fra le sue braccia rassicuranti "... cosa c'è? Ti senti bene? Hai avuto forse un capogiro?"

Guisgard 30-04-2016 17.57.10

"Non voglio scoprire nulla, tranquilla..." disse il pirata a Gaynor "... è naturale che su quest'isola vi siano animali... dopotutto" ridendo "meglio quelli che qualche guardone, no? Ti immagini se ci spiavano mentre la regina perdeva la sua flemma ed il suo decoro?" Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen 30-04-2016 17.59.29

Scossi piano la testa.
Come facevo a spiegarlo a lui se non sapevo nemmeno io cosa fosse successo?
"Le ho viste... Le fiamme... Era una visione... Erano alte e inghiottivano tutto, tutto..." mormorai, fra i singhiozzi.

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Guisgard 30-04-2016 17.59.32

"State, tranquilla, Dacey..." disse il cavaliere "... ora se ne andranno..."
"Messere, non abbiate troppa fretta..." L'uomo col cappuccio, per poi mostrargli un Anello.
"L'Anello Vescovile..." stupito Ehiss.

Altea 30-04-2016 18.21.03

Fu un istante...un colpo alla nuca e caddi priva di sensi.

Lady Gaynor 30-04-2016 18.48.46

"Beh, di sicuro sarebbe stato un bel vedere, no?" risposi ridendo al Capitano "E comunque qui nessuno sa che sono una regina... se ci avessero spiato, probabilmente sarei sembrata una schiava fra le mani del suo padrone..." dissi ricambiando il suo occhiolino.

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Dacey Starklan 30-04-2016 20.17.55

Rimasi stupita, con la bocca semi aperta e l'espressione interdetta davanti a quell'Anello.

O lo aveva rubato oppure... Possibile fosse un prelato? Le sue vesti potevano ingannare ma io sapevo bene che non bisognava giudicare una persona in base a come vestiva.

<< Ser...>> mormorai e senza pensare posai una mano sul braccio del cavaliere come a fermarlo, per non fargli cacciare i due.

<< Perché siete venuti qui?>> chiesi ai due guardando però quello incappucciato e anziano.

<< E che cosa sapete? Parlate chiaramente per favore...>> ero visibilmente preoccupata e il mio tono chiedeva, esigeva risposta.

Clio 30-04-2016 23.34.11

Entrammo nella stanza, e io meccanicamente controllai ogni porta (e non è che ce ne fossero molte), ogni finestra, ogni anfratto testandone la sicurezza, poi bloccai la porta incastrandoci la sedia, e sprangai la finestra.
Le precauzioni non erano mai troppe.
Scese così la penombra sulla stanza, illuminata da una lampada ad olio che rendeva l'ambiente soffuso ed enigmatico.
Solo dopo mi accorsi del letto.
Risi a quelle parole di Icarius, posandogli per un momento la mano sul braccio.
"Apprezzo la cortesia, Icarius, ma non credo sia necessario..." Sorridendo, divertita "Abbiamo già dormito fianco a fianco questa notte o sbaglio?" Per poi voltarmi verso il letto "Il letto è grande, ci staremo benissimo..." Sorrisi "Prometto che non ti salterò addosso durante la notte.." Sorridendo divertita.
"Adesso devi solo voltarti..." Spostandolo con un gesto delicato ma deciso col viso verso il muro "che così mi cambio.." Sempre sorridendo "Non sbirciare, nè.." Sussurrai, tra i suoi capelli "Che ti cavo un occhio.." Con tono fintamente minaccioso, per poi ridere e allontanarmi.
Spulciai la mia sacca, benedicendo la mia lungimiranza.
Avevo persino un abito s indossare il giorno seguente.
e naturalmente una camicia da notte.
Raramente viaggiavo senza, erano il mio vizio più femminile.
Quella che avevo portato era lunga, in seta fine e impalpabile, in un blu cielo con motivi e sfumature d'azzurro.
La scollatura a barca, passava da spalla a spalla, poi la camicia scendeva liscia ad accarezzare il mio corpo.
Sullo stesso stile avevo la vestaglia.
Mi spogliai, sospirando di sollievo mente sbottonavo il pesante corpetto.
Non avrei potuto vivere senza, ma toglierlo prima di andare a dormire era sempre una bella soddisfazione.
Anche perché quando lo toglievo era perché sapevo di non dovermi svegliare nel cuore della notte. In battaglia dormivo praticamente vestita perché poteva esserci un attacco da un momento all'altro.
Una volta libera, indossai la camicia e la vestaglia e mi lasciai cadere pesantemente sul letto.
"Che giornata.." Mormorai, per poi voltarmi verso Icarius.
"Adesso puoi voltarti..." Sorrisi.
Battei due volte la mano sul letto, come a ricordargli di dormire accanto a me.
"Quanto sarebbe bello se domani ci svegliassimo nella brughiera e scoprissimo che è stato tutto un brutto sogno?" Mormorai, fissando il soffitto.

Guisgard 02-05-2016 17.47.49

Zoren guardò perplesso Gwen, per poi stringerla a sé in un abbraccio rassicurante.
“Su, calmati adesso...” disse dolcemente “... è stata una lunga giornata e magari l'aria di questa città ti ha un po' stravolta... è anche tardi... torniamo al carrozzone così potrai riposare fino a domattina...”

Lady Gwen 02-05-2016 17.53.02

Sospirai.
Non potevo pretendere che una cosa così "strana", perfino per me, potesse essere facile da accettare, ma mi dava fastidio che mi si vedesse come una pazza o sopraffatta dalla stanchezza.
Così mi sciolsi dall'abbraccio e mi incamminai verso il carrozzone.

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Guisgard 02-05-2016 17.53.42

Il pirata rise di gusto a quelle parole di Gaynor.
Poi prese a cercare rami che intrecciò con delle larghe palme che avevano trovato nei pressi.
Infine sistemò il tutto su uno spuntone di pietra che si affossava nella sabbia, sporgenza della scogliera che racchiudeva parte della spiaggia.
“Ecco...” disse “... non sarà una delle sfarzose camere a cui sei abituata nel tuo palazzo, ma per passare la notte andrà benissimo...” sorridendo “... tu stenditi pure, io intanto andrò a raccogliere un po' di frutta e magari se sarò fortunato pescherò qualche pesce con una canna di bambù.”

Lady Gaynor 02-05-2016 17.59.51

Il Capitano costruì una rudimentale capanna con dei rami e delle foglie di palma.
"Si, sono sicura che andrà benissimo... però non voglio riposare mentre tu ti allontani... non è molto lusinghiero per me, ma avrei paura a restare qui da sola..."

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Guisgard 02-05-2016 18.00.01

Ehiss fissò quell'anello e poi guardò Dacey.
Ed infine portò lo sguardo sui due uomini.
“In verità” disse quello col cappuccio “un simile Anello non tutti possono averlo.”
“Nessuno, tranne uno.” Il cavaliere.
“Infatti.” Annuì l'uomo. “Sono il vescovo...”
“Voi?” Stupito Ehiss. “Voi? Vestito così? Ramingo e straniero in queste terre? Voi il vescovo? Ossia colui che detiene un potere superiore al duca stesso?”
“Un tempo, messere...” mormorò il vescovo “... un tempo... oggi non più...”
“Che significa?” Nervoso il cavaliere. “Parlate, dunque... parlate se volete che io vi creda...”

Dacey Starklan 02-05-2016 18.03.57

Il clima nella Marchesa si faceva teso di minuto in minuto e anche dopo che l'uomo incappucciato rivelò la sua identità il nervosismo non abbandonò ne me ne il cavaliere.

Entrambi faticavamo a concepire che tal uomo fosse seduto alla nostra tavola celando il suo volto e continuando a parlare in un modo alquanto misterioso e che non lasciava presagire nulla di buono

Guisgard 02-05-2016 18.04.46

Zoren si accorse della reazione di Gwen, ma non disse nulla, limitandosi a seguirla verso il carrozzone.
La sera era calata e la città andava pian piano ad assopirsi, mentre il gotico ed austero castello che la sovrastava appariva ormai, complice l'ambiguità delle tenebre, come un gigante addormentato.
E mentre i due camminavano verso il carrozzone, passarono davanti alla porta della città, che proprio in quel momento veniva chiusa da alcuni uomini.
Quasi come se temessero potesse penetrare qualcuno col favore del buio.

Lady Gwen 02-05-2016 18.08.40

Tutta la città si era ormai assopita e le strade erano quasi del tutto vuote, eccezion fatta per alcuni uomini che chiudevano in quel momento le porte della città e pensai che firse temevano che qualcuno sarebbe potuto entrare in città di notte.
Non ci feci comunque troppo caso, pensando ad altro, e continuai a camminare.

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Guisgard 02-05-2016 18.09.37

Il pirata sorrise.
“Temi forse” disse divertito a Gaynor “che qualche selvaggia tribù di indigeni possa giungere a rapirti? In posti simili le bellezze chiare come te sono merce rara.” Facendole l'occhiolino.
La prese poi per mano e insieme andarono a raccogliere qualcuno dei frutti esotici che crescevano sugli alberi, mentre la sera, col suo primordiale misticismo, avvolgeva la spiaggia in un surreale silenzio, rotto solo dal fruscio delle onde che morivano sulla sabbia.

Lady Gaynor 02-05-2016 18.18.42

Gli risposi sorridendo. "Indigeni, animali... su di un'isola non hai che l'imbarazzo della scelta. No, preferisco di gran lunga la tua compagnia..."
Ci avviammo così per mano in cerca di qualche frutto esotico, avvolti dalla sera e dal suo incanto.

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Guisgard 02-05-2016 18.25.52

Una strana tensione, mista ad ansia, si poteva quasi tagliare a fette in quella stanza.
Il cavaliere e Dacey erano al cospetto di quell'uomo che asseriva essere il vescovo.
“Basta con questi misteri...” disse nervosamente Ehiss.
“Badate” intervenne l'omone “che siete in presenza di Sua Grazia.”
“Dimostratemelo.” Fissandoli il cavaliere.
“L'Anello.” Indicò il vescovo. “Non vi basta?”
“No.” Scuotendo il capo Ehiss.
“Ebbene...” fece il vescovo “... da quando lord Cimas ha preso il potere tutto è mutato. Non per sua volontà, essendo egli fondamentalmente un uomo violento e pratico solo di battaglie ed inganni... no, tutto è cambiato a causa di chi lo appoggia, degli alleati che gli hanno permesso di prendere il potere... alleati che adesso, avendolo appoggiato, richiedono quanto da loro preteso all'inizio...”
“Venite al dunque.” Impaziente Ehiss.
“Vi dice niente questo nome... Uaar?” Fissandolo il vescovo.
“Niente.” Rispose il cavaliere.
“E' difficile dire cosa siano...” spiegò il chierico “... per qualcuno una setta, per altri un società segreta, per altri ancora un incrocio fra le due... fatto sta che sono uomini potenti e malvagi, che si professano nemici di ogni Fede, ma che in realtà hanno l'unico scopo di annientare quella Cattolica... per questo le chiese vengono ostacolate in ogni modo e si è in guerra con gli altri ducati... sono dieci anni che l'ombra atea dell'Uaar minaccia il mondo aristocratico e civile non solo di Capomazda, ma dell'intero reame di Afragolignone... io stesso sono stato costretto ad abbandonare il mio posto di Pastore... Ammone” indicando l'omone che era con lui “è il mio solo servitore rimasto...” concluse il vescovo.
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Dacey Starklan 02-05-2016 18.28.06

Ascoltai le parole dell'uomo, se ciò che diceva era vero c'era da preoccuparsi, tutti noi non eravamo più al sicuro.

Ma una cosa non mi era chiara, perché tra tutte le persone a Capomadza fosse arrivato da Ser Ehiss

Guisgard 02-05-2016 18.33.00

Pian piano un vago alone.
Poi, sempre più definito.
Altea cominciò ad aprire gli occhi lentamente, impiegando qualche istante ad abituarsi alla penombra che avvolgeva quel luogo.
Vide allora la candela accanto a lei, realizzando che si trovava su un lettino, in una stanza non troppo grande e per niente sfarzosa.
Vi era solo una finestra, coperta da una tendina e da fuori giungevano delle voci.
Ad un tratto cominciò ad avvertire un vago mal di testa, rammentando così ogni cosa.
Il suo arrivo nella casetta e quel colpo in testa che le aveva fatto perdere conoscenza.

Altea 02-05-2016 18.38.56

I miei occhi si aprirono lentamente..il respiro lento..e focalizzai la stanza e la situazione in cui mi trovavo dopo aver visto la candela rammentai tutto. La testa doleva e ricordai di quel colpo alla nuca, il mio cuore accelerò il battito e guardai attorno..dove mi trovavo..forse Guren mi aveva portata nel letto dopo avermi trovata ma udivo da fuori voci e quella casa era nascosta.."Vi è nessuno?" iniziai a chiamare.

Guisgard 02-05-2016 18.40.16

Gwen passò oltre le porte cittadine che venivano in quel momento chiuse con pesanti passanti, giungendo poco dopo al carrozzone.
A prima che potesse aprire la porta per entrare, Zoren le prese la mano.
“Dimmi...” disse fissandola “... va tutto bene?”

Lady Gwen 02-05-2016 18.43.01

Oltrepassate le porte cittadine, arrivai al carrozzone.
Ma prima che la mia mano raggiungesse la maniglia cigolante, Zoren la prese.
Lo guardai per un attimo, per poi spostare lo sguardo altrove e scuotere la testa.

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Guisgard 02-05-2016 18.47.55

Il pirata e Gaynor raccolsero della frutta e lui cercò poi di pescare qualche pesce che le onde spingevano a riva, riuscendo però a prenderne non più di due.
Tornarono al loro rifugio e Capitan Cuore accese un fuoco per cuocere la loro cena, che consumarono di fronte al bellissimo mare che mormorava con le sue onde in quell'incontaminato scenario così intriso di primordiale bellezza.

“Qui un uomo ed una donna” disse lui “potrebbero vivere felici per anni... è un luogo paradisiaco... solo io e te... lontani da tutto e tutti... come se fossimo l'ultimo uomo e l'ultima donna di questo pianeta...” mentre il fuoco illuminava i suoi occhi azzurri ed indefiniti.
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Guisgard 02-05-2016 18.53.05

Ehiss e Dacey ascoltarono con attenzione il vescovo.
“Ed ora...” disse “... dove siete diretti?”
“Se ho lasciato il mio posto” fece il vescovo “non è certo per codardia... no, amo la vita ma non temo la morte... non più alla mia età ormai... ma ho deciso che morire inutilmente non era cosa giusta... così, in incognito, come vagabondi e mendicanti, io ed Ammone siamo in cerca dei Taddei... degli ultimi di quella stirpe, se ve ne sono ancora, in grado di salvare il ducato... ma prima di trovarli dobbiamo capire cosa li perseguita così da secoli... quale mistero flagella quella nobile dinastia... solo così, una volta liberati da quell'oscuro nemico, essi potranno riprendersi Capomazda e liberare l'intero ducato dal male...”

Guisgard 02-05-2016 18.55.55

Quelle voci da fuori continuavano, senza che Altea comprendesse che luogo fosse quello.
Poi chiamò e dopo qualche istante la porta si aprì.
“Eccovi sveglia.” Disse entrando una donna. “Come vi sentite? Avete fame?”

Dacey Starklan 02-05-2016 18.57.47

Senza accorgermene, alla parola " Taddei" vi voltai con gli occhi fissi verso il cavaliere.

Ora comprendevo il perché di quella visita, in quanto alla maledizione io avevo la mia risposta, letta in quel libro... Una maledizione che impediva di amare.

Se vi fosse davvero stato un rimedio come sembrava suggerire il vescovo...

Mi impedii di fantasticare oltre, non volevo illudermi ancora e ancora.

Avrei potuto prendere la parola ma con il rischio di far infuriare Ser Ehiss, cosa che non volevo assolutamente.

Rimasi dunque a guardarlo, con un leggero sorriso come ad incoraggiarlo a parlare.

Se non lo avesse fatto però...avrei dovuto agire di conseguenza

Lady Gaynor 02-05-2016 18.57.57

Dopo aver raccolto insieme la frutta, il Capitano riuscì a pescare un paio di pesci. Tornati alla capanna, ammirai la sua abilità nell'accendere un bel fuoco per cuocere i pesci e riscaldarci. Fu una cena semplice, ma bellissima e romantica, complice il mare con il suo fruscio e la luna con il suo lucente splendore.
"Si, sarebbe bello restare qui per sempre, io e te da soli..." gli risposi guardando i suoi bellissimi occhi azzurri "Si, sarebbe bello davvero..." posandogli un leggero bacio sulle labbra.

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Altea 02-05-2016 18.59.30

Le voci si confondevano tra loro...e ad un tratto entrò una donna e sobbalzai..parlò come nulla fosse successo...ma cosa stava accadendo. Presi un profondo respiro per tranquilizzarmi..era una donna..gentile sembrava non poteva essere pericolosa.."Si..un leggero mal di testa direi per un colpo alla testa..e se ho fame? A dire il vero mi sento lo stomaco sottosopra..ero in una casa disabitata e qualcuno mi ha colpita...e ora mi trovo qui..in una casa abitata sembra. Cosa è successo?" dissi guardando la donna e la camera.

Guisgard 02-05-2016 19.45.23

“Bene...” disse Zoren poggiando la mano sulla porta del carrozzone, come a volerle impedire di entrare “... allora dimmi... cos'hai?” Fissando Gwen.

Guisgard 02-05-2016 19.47.03

Ehiss guardò il vescovo, per poi avvicinarsi ad una delle finestre, restando a guardare l'immensità della sera nella brughiera.
“Perchè” disse senza voltarsi “siete venuti proprio qui?”
“Perchè sapevamo di uno dei Taddei, l'unico rimasto nel ducato, tornato a Capomazda dieci anni fa...” rispose il vescovo.
“Dieci anni fa?” Girandosi finalmente il cavaliere. “Io sono ritornato qui solo qualche giorno fa!” Per poi fissare Dacey.

Guisgard 02-05-2016 19.48.44

“Beh, nessuno ci vieta di restare qui per sempre...” disse il pirata per poi stendersi sul rudimentale giaciglio di erba e palme, mentre il suo sguardo invitava Gaynor ad avvicinarsi.

Guisgard 02-05-2016 19.49.23

“L'unica cosa che so dirvi” disse la donna ad Altea, posando una bacinella di ceramica piena d'acqua pulita sul comò “è che vi hanno portata qui alcuni mercanti. Eravate svenuta e hanno pagato questa camera per farvi curare e riposare.”

Lady Gwen 02-05-2016 19.49.26

Poggiò la mano sulla porta, per impedirmi di entrare.
E in effetti era quello che stavo per fare.
"Te l'ho detto poco fa" guardandolo "Ho visto delle fiamme attorno alla città e sento una voce di donna che mi chiama da quando siamo arrivati. Posso andare adesso?'' prendendo la maniglia.

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Guisgard 02-05-2016 19.51.11

Icarius si voltò sorridendo a quelle parole di Clio, ma cambiando subito espressione nell'accorgersi di quel piccolo specchio ovale appeso alla parete, sul quale poteva vedere riflessa proprio la ragazza che si spogliava.
Restò allora a fissarla, vagamente divertito, mentre lei si toglieva quel corpetto che ad occhio doveva sembrare molto scomodo e di certo poco femminile.
Ma quell'idea mascolina della soldatessa svanì in un istante appena Clio restò nuda.
Era snella, sebbene con morbide e belle forme, la pelle bianca ed invitante ed i suoi movimenti, ora dolci e pacati, apparivano molto più naturali ed armoniosi rispetto a quel suo incedere da militare che sempre l'accompagnava.
I lunghi capelli biondi scendevano liberi sul collo e sulle spalle, accarezzando appena i seni ed i rosati capezzoli così ben fatti.
E lui restò a guardarla attraverso lo specchio, mentre prendeva la vestaglia prima e la camicia da notte poi, alzando le gambe e chinandosi ignara degli sguardi del giovane.
Poi Clio si stese sul letto ed invitò Icarius a coricarsi.
“Si, sarebbe bello scoprire che si tratti solo di un sogno...” disse lui voltandosi “... speriamo di scoprire qualcosa domattina...” sedendosi sul letto.

Dacey Starklan 02-05-2016 19.51.22

Anche io rimasi piuttosto perplessa da quella data.

Dieci anni.

Io vivevo da circa dodici anni a Capomadza ed ero più che sicura che ser Ehiss non fosse arrivato anni fa ma solo una manciata di giorni prima.

Mi sarei di certo accorta se un uomo del genere vivesse da dieci anni nella brughiera.

<< Signor Vescovo>> dissi piano, << posso confermare... Ser Ehiss é qui da poco... Ero presente al suo arrivo proprio in questa casa... Dieci anni sono...sono un numero impossibile! Insomma ce ne saremmo accorti poi... E nessuno di noi due é invecchiato di dieci anni in una notte>>


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