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Ahimè, milady, non è "Cerchio" la soluzione all'enigma :naughty:
Lascerò un indizio: "Può essere di varie forme" :smile: |
Mmm... mi viene "piatto", ma ha un foro centrale solo quando viene appeso...
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Io provo con "vaso"
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Citazione:
Vediamo un pò... “Si mangia. (il piatto inteso come portata) Si usa nel gioco. (il piatto come posta in palio) Ha un foro centrale. (il piatto usato nella batteria per suonare) Può essere decorato. (il piatto decorato) Può essere di vari tipi. (piano, fondo) Può essere di varie forme" (rotondo, ovale ecc) Beh, sembra che tutti gli indizi confermino. Ed infatti è proprio "Piatto" la soluzione all'arcano! Bravissima, lady Gaynor :smile_clap: Lady Altea, ovviamente la vostra risposta era errata purtroppo! |
Wow, non ci sarei mai arrivata!
I miei complimenti, Milady! :smile_lol: |
Oh che bello, era un po' che non indovinavo per prima la risposta ad un enigma!
Sir Guisgard, lady Clio... grazie ♡ Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Complimenti lady Gaynor...
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Grazie lady Altea...
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Una vaga penombra inondava l'ampia e ricca tenda quando lui entrò, immerso nei mille pensieri che affollavano la sua mente.
Non vedeva l'ora di un attimo di pace, in realtà, di poter pensare da solo nel silenzio della notte. Iniziò a spogliarsi quasi meccanicamente, finché non si bloccò di colpo, restando solo con giubba e calzoni. Un rumore improvviso aveva fatto scattare i suoi nervi allenati. I suoi occhi brillarono nella semi oscurità, allarmati, attenti. Di nuovo quel rumore. Alla fine comprese, c'era qualcuno. La mano pronta a scattare per raccogliere la spada. "Si può sapere perché ti sei fermato sul più bello?" una voce calda e maliziosa dalle sue spalle. Lui si voltò di scatto e trasalì nel vederla lì, in ginocchio sul letto, avvolta in una leggera e impalpabile camicia nera, che lasciava intravedere le sue forme. Lo sguardo dell'uomo la attraversò tutta, quasi incredulo, e restò immobile per un lungo istante. Istante in cui lei sorrise, senza staccare gli occhi dai suoi. Lui non disse nulla e la prese tra le braccia, incatenandola con un lungo bacio appassionato, un bacio che li travolse, facendoli cadere sul letto, l'uno tra le braccia dell'altra. "Cosa ci fai qui?" Chiese lui, mentre la stringeva a se sorridendo. "Mi mancavi.." candidamente lei, con il sorriso di una bambina sa di aver fatto una marachella "Avevi detto un paio di settimane al massimo, è passato un mese.." imbronciata lei. "Lo so, lo so.." mormorò piano lui, accarezzandole dolcemente il viso "Ma è più dura del previsto.." sospirando appena. "Lo so.." annuì lei, ricambiando quella carezza così dolce ed intima. Restarono in silenzio a fissarsi per un istante che parve infinito. Poi si baciarono, dapprima dolcemente, stretti in quell'abbraccio familiare che era tanto mancato ad entrambi. Finchè i baci e le carezze non si infuocarono, lentamente ma inesorabilmente diventando sempre più audaci e appassionati. Ma d'un tratto lui si fermò, e la guardò con lo sguardo corrucciato. "Un momento..." guardandola "Come sei arrivata qui?" Lei sorrise appena, con aria divertita. "Dici nell'accampamento o nella tua tenda?" nascondendo un sorrisetto. Lui non sorrideva affatto. "Tutte e due..." con sguardo inquisitorio. "Beh.." alzò le spalle lei "Per quanto riguarda il campo.. non hai mandato a chiamare delle reclute per potenziare il fianco est?" alzando un sopracciglia. Lui trasalii. "Non ti sarai..." mormorò. "Eh, gia..." annuendo lei "Mi sono semplicemente arruolata.." candidamente. "E nella mia tenda?" a metà tra il preoccupato e l'incuriosito "Da dove sei entrata?". "Dalla porta, che domande.." poi rise piano "Beh, sì, insomma.. quella" indicando l'apertura della tenda, ora richiusa, da cui lui stesso era entrato. Lui la guardò sorpreso. "Mi hanno aperto le sentinelle..." cercando di reprimere un sorriso. Lui trasalì "E tu che gli hai detto?". Lei alzò le spalle "Non ho detto niente, credo che abbia parlato il mio abito.." indicando quello che sembrava un pezzo di preziosa stoffa blu buttata distrattamente su una sedia. "Ah sì?" lanciando un'occhiata al vestito "E che diceva?". Lei rise, e lo attirò a sé, per poi salire agilmente a cavalcioni sopra di lui. "Diceva.." con voce calda, chinandosi su di lui mentre i suoi capelli sfioravano il bel viso dell'uomo "Farò passare al vostro signore una notte indimenticabile.." mormorò sulle sue labbra. "Ed è vero?" mormorò piano lui, sfiorando le labbra di lei con le sue. Lei fu sul punto di baciarlo, ma poi improvvisamente si alzò, senza dare a lui il tempo di trattenerla. "Certo che no, era solo uno stratagemma.." disse, cercando di essere più seria possibile, mentre la mano di lui la afferrava. "Ah sì, eh?" disse lui tirandola nuovamente a sé ridendo, per poi intrappolarla tra le sue braccia. Ma nel fare quel movimento, lei strinse i denti, solo per un istante ma lui se ne accorse e immediatamente la lasciò. "Che succede?" allarmato. "Niente, niente..." sorrise lei, maledicendosi per essersi fatta scappare quel gesto involontario. Lo sguardo con cui la guardò quasi la intimorì, era lo sguardo di chi è abituato ad avere potere chiunque avesse introno. Non l'aveva mai visto con quello sguardo, e lo trovò incredibilmente affascinante. "Non è niente, davvero.." sorrise lei, sfiorando piano il volto dell'uomo "Sto bene.." cercò di rassicurarlo. Lui infine trasalì. "Le reclute.." disse piano "Le reclute... per il fianco est..." mentre gli occhi di lui cercavano quelli di lei "Il fianco est è stato attaccato oggi, proprio all'arrivo delle reclute.." incredulo. Lei annuì "Sì, ma abbiamo resistito mi sembra, anzi direi che il nostro arrivo è stato provvidenziale!" sorridendo lei. "Hai combattuto?" guardandola. "Beh, mi sembra logico.." con un sorriso "E come vedi sono ancora tutta intera... Dai, hai sempre saputo chi ero...". "Se ti succedesse qualcosa io..." "Shh..." mormorò lei, posandogli dolcemente un dito sulle labbra. "Non mi succederà niente... domani condurrai questo esercito alla vittoria, e io sarò con te.." sorrise, guardandolo negli occhi "Nascosta e vestita da uomo, ma ci sarò.." mentre gli sfiorava dolcemente il viso. Poi sorrise, un sorriso dolce eppure malizioso, tenero eppure appassionato. "Domani... ma domani può aspettare..." con voce calda e suadente per poi baciarlo piano. E quel bacio bastò per chiudere fuori da quella tenda il mondo intero, per far dimenticare gli obblighi, la guerra, la morte, le preoccupazioni. Esisteva solo quella notte infinita, e il loro Amore. Così si amarono, dopo quella lunga attesa che li rese solo più appassionati. E lei si addormentò tra le braccia del suo Amore, con una pace nel cuore che stonava con quell'accampamento. Quando si svegliò, però, lui non c'era. Dapprima si guardò intorno stranita, temendo di aver dormito troppo, che fosse partito senza di lei. Poi lo vide al piccolo tavolo illuminato da una debole candela, intento a studiare alcune carte. In punta di piedi gli si avvicinò, avvolta solo dalla sua leggera camicia. Dapprima si limitò ad abbracciarlo in silenzio, senza distogliere il suo sguardo da quelle carte. "Posso aiutarti in qualche modo?" gli chiese poi, posandogli un dolce bacio tra i capelli. Lui sospirò, e la fece sedere in braccio a lui, così lei poté vedere le carte. "Preoccupato per domani?" gli chiese, scrutando il suo sguardo "La situazione è critica, è vero, ma non disperata.." seria. Lui sospirò di nuovo, e guardò di nuovo le carte. "Ci sarebbe una soluzione, un passaggio che ci permetterebbe di cogliere il nemico di sorpresa.. un passaggio usato in epoca remota dai Longobardi.." fissando quelle carte. "Ma?" "Ma c'è un intoppo... un enigma da risolvere, senza quello addio passaggio.." pensieroso "E non riesco a venirne a capo..". Lei rise. "Dai, non ci credo, tu in difficoltà con un enigma?" sorridendo "Su, fa vedere..". Può proteggere Sono spesso due Si può attraversare Può avere forme diverse Esiste di ogni colore Naturalmente i due innamorati, insieme, risolsero l'enigma e il giorno dopo l'esercito riportò una schiacciante vittoria. Ma a vincere veramente fu, come sempre, l'Amore. http://communabuilder.tapuz.co.il/Us...5200476692.jpg |
Un enigma portato dal cuore della notte...io proverei con "castello". Sono incerta con torre, ma vi è più di una di cui la più importante è il "mastio" ma è una parte del castello appunto. :confused:
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Bellissima storia, milady...
Io provo a dire "ala"... Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Lady Altea,
Spesso la notte ama raccontare storie al chiaro di luna. ;) Dite castello? Eh, mi spiace ma purtroppo non soddisfa tutti gli indizi. Lady Gaynor, Sono lieta che abbiate apprezzato questa storia, che è davvero speciale per me. Veniamo alla vostra risposta. Ala.. Risposta interessante! Ma non giusta, purtroppo. Mie care dame, mi raccomando, ritentate! :smile_lol: |
A giudicare dal silenzio calato in queste stanze, credo sia il momento di un nuovo indizio. :neutral_think:
"Può essere larga" |
Uno splendido racconto Milady, ricco di sentimento e Amore ;) provo con "manica"
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La risposta di lady Gwen mi sembra molto arguta, ma noto che lady Clio ci tiene tutti in sospeso, facendo attendere il suo responso :smile_lol:
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Voi dite, milord?
E se io stessi temporeggiando per dare anche a voi la possibilità di tentare? :rolleyes: Eh, mia cara Gwen, sono lieta che abbiate apprezzato il mio racconto. È una storia che mi sta molto a cuore. Allora, dicevamo.. Manica Può proteggere La manica era una protezione portata in arena fai gladiatori Sono spesso due nella maggior parte delle maglie, camice e affini Si può attraversare il canale della Manica Può avere forme diverse A seconda del modello, ovviamente Esiste di ogni colore Sempre in riferimento al capo di vestiario "Può essere larga" quando si dice essere "di manica larga" Beh, che dire mia cara, sono felicissima di annunciarvi che avete risolto l'enigma! I miei complimenti!!! Siete stata bravissima!! |
Milady, sapete bene che da gentiluomo non potrei mai tentare una risposta se una dama, lady Gwen in questo caso, ha un tentativo pendente :silenced:
Eh, dura la vita del cavalier cortese ;) In miei complimenti, lady Gwen :smile_lol: |
:eek: wow, non mi aspettavo di indovinare al primo tentativo :smile_lol: grazie mille ;):smile:
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L'ho sempre detto che siete in gamba, Milady [emoji6]
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Comunque, non sono riuscito ad indovinare l'enigma ma almeno il mio ringraziamento a lady Clio per l'ispirata storia voglio lasciarlo.
L'ho letta tutta d'un fiato, leggera, come i sospiri che si scambiavano i due amanti. E credo sia anche magica, oltre che bellissima, come la notte che l'ha concepita. Tanto magica che spero sappia ispirare un pò anche la mia fantasia... |
E io che credevo non l'aveste nemmeno notata, milord.
Lieta di essermi sbagliata, dunque. È una storia speciale, a cui tengo molto, una storia che attendeva da moltissimo tempo la notte giusta per essere scritta. E quella notte forse magica lo era davvero. Come quella storia. Dite che potrebbe avere il potere di ispirare la vostra fantasia? Beh, non chiedo di meglio. ;) |
L'imbrunire aveva reso ogni tratto del bosco quasi sinistro, cupo, disperato.
Il vento che aveva soffiato tutto il giorno e sferzato con vigore le cime degli alberi ora pareva essersi ammansito, divenuto ormai simile ad un basso e vago lamento che intristiva ed immalinconiva tutta l'inquieta tundra. Giorgio per tutto il pomeriggio si era trattenuto nel bosco, intorno a dove fino a pochi giorni prima si poteva accedere alla nicchia maledetta. Ma i Domenicani avevano fatto chiudere il cunicolo, sconsacrando per sempre quella terra. Nessuno ormai poteva più giungerci senza correre il rischio di finire davanti agli Inquisitori e magari bruciare poi sul rogo. Ma lui cosa aveva da perdere ormai? Da giorni ripensava alle parole del vescovo circa l'umiltà e l'obbedienza di ogni chierico. Quelle parole che davano un ritratto assurdo ed inaccettabile di quel che doveva essere un uomo di Chiesa. Non avere scopi, né mete, né propositi. Nessuna ambizione. Perchè? Perchè mai? Questo si ripeteva da giorni. E i giorni sono fatti di ore. E le ore di minuti. I minuti di secondi e questi da innumerevoli attimi ed istanti di quel momento senza fine chiamato Eternità. E ripetersi, ricordarsi queste parole continuamente poteva spingere un uomo alla follia. O forse verso altro. Una verità assoluta che magari la Chiesa vuol tenere nascosta. Quando si concepisce, prima ancora di compiere, un atto che va oltre l'etica, la morale e tutti quei principi e valori su cui si basa la coscienza umana allora si tenta di giustificare ciò. Tutti lo fanno. Persino Lucifero mentre scalava i Cieli. E forse anche il principe degli inferi in questo momento rammentava fino alla follia quegli attimi che lo portarono ad un passo dalla Vetta dei Cieli, prima di precipitare per sempre nel punto più basso ed oscuro del Creato. Allora Giorgio si convinse di avere il medesimo Destino di Satana. Impazzire o giungere a quella verità assoluta. Lui era entrato in convento solo per uscirne un giorno da vescovo. Ma non poteva avere ambizioni. Perchè? Si chiedeva. Le gerarchie regolano ogni aspetto del mondo. Vi sono Re e principi, nobili e plebei, chierici e laici. Perchè allora non poteva aspirare a quella carica? Cosa strappa al Dio dei cieli il suo essere bordato di porpora? Lui che non aveva vocazione, ma solo ambizione? Rientrò nel convento a tarda ora, dopo i vespri. Si era intrattenuto con due monache fino a poco prima, accoppiandosi con loro più volte. Forse avevano ragione i Protestanti, i Testimoni di Geova e tutti gli eretici. Si, la Chiesa andava combattuta. Essa e le sue regole. Dio è troppo in alto nei Cieli, il nemico era invece chi affondava le sue colonne nella terra. La Chiesa di Roma. E andava sconfitta. E mentre concepiva la sua dannazione, ad un tratto Giorgio vide un'ombra nella sua cella. “Se la Chiesa fosse davvero voluta da Dio” disse “allora sarebbe perfetta. Sin il primo Papa deluse e rinnegò Cristo.” “Hai ragione...” fissandola Giorgio “... si, è così...” “Vuoi fare un patto?” L'ombra. Giorgio ascoltava in silenzio. “Io ti sarò amico e servitore in questa vita” continuò l'ombra “e tu poi sarai la medesima cosa per me nell'Altra.” Giorgio annuì. “Risolvi questo arcano e sanciremo il nostro fraterno patto, amico mio...” mormorò l'ombra. Poi recitò: “Chi la dice ogn'ora, ma mai sarà signora. Richiede un atto di Fede o Sacrificio mai poi vede.” E voi, dame e cavalieri, sapete risolvere questo enigma tratto da ciò che sarà il nuovo Gdr di Camelot? http://www.letterefilosofia.it/wp-co...-di-Murnau.jpg |
Che scenario affascinate ed oscuro ci attende, a giudicare da questo frammento e da quello lasciato nei Ringraziamenti.
Che dire, non vedo l'ora di cominciare. Quanto all'enigma... Ci penserò. |
Un patto col Diavolo..una storia cosi oscura e gotica.
Bellissimo racconto pieno di misteri. Io provo con "litania" |
Lady Altea, tentate con “Litania”?
Mmm... ahimè, non è la soluzione all'arcano :naughty: |
:sad_wall:iniziamo....Promessa.
Torniamo con la Promessa. Se si fa una Promessa si fa con la Fede, e ci vuole sacrificio per mantenerla o portarla a termine. |
Citazione:
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Sir Guisgard. .voi sapete vero che se mi intestardisco su un enigma è la fine per me.
Provo con "lode" |
Mi spiace, milady, ma neanche "Lode" si lega bene con i versi dell'enigma :naughty:
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quindi deve fare rima...ma vi sono due tipi di rime... :confused::neutral_doh:.."signora"..perchè non so se è un errore di battitura ma avete scritto "singnora".
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Quanti tasselli interessanti si aggiungono al grande puzzle di questa nuova avventura :smile_lol: quanto all'enigma, provo con "preghiera"
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Preghiera l'avevo pensata anche io come parola, ma perché "non sarà mai signora"?
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Avevo anche io questo dubbio, ma molte volte non ho scritto parole che avevo pensato e alla fine erano giuste, quindi le avrei indovinate se le avessi scritte XD quindi ora ho pensato preghiera e l'ho scritta, stiamo a vedere xD
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Giusto :-)
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Infatti..quel "singnora" mi mette in dubbio...si vedrà :neutral_think:
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Corretto l'errore di battitura.
No, la soluzione non deve fare rima con i versi, lady Altea. Lady Gwen, purtroppo non è "Preghiera" la risposta esatta :silenced: |
Ehh. .Provo con "liturgia"...vi è la liturgia delle ore. Sembra quando andavo a catechismo :confused:
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Provo con Messa...
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Provate con “Messa”, lady Gaynor?
Ottima intuizione! Infatti è proprio questa la soluzione all'arcano! Si celebra ogni ora in molte chiese, non può essere celebrata da una donna ed il Momento Solenne è il Sacrificio Eucaristico! I miei complimenti, milady :smile_clap: Lady Altea, naturalmente la vostra risposta era sbagliata, ahime :sad_wall: |
I miei complimenti Milady per aver risolto questo difficilissimo enigma.
Siete stata davvero bravissima :smile_lol: |
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