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“Ci andremo molto presto...” disse Tardes fissando Dacey, mentre l'immagina della casetta sul pc veniva accarezzata dalle onde verdi del laghetto.
Un attimo dopo qualcuno bussò alla porta. “Chi sarà?” Tardes. |
Sorrisi appena, incuriosita dalle sue parole, mentre le sue mani diventavano più audaci, più desiderose di scoprire il mio corpo.
Ed è quello che fecero. Rimasi a lungo coi miei occhi nei suoi, per poi sorridere leggermente e riabbottonare la mia camicia. "Non mi accontento di essere Cappuccetto rosso..." Sussurrai al suo orecchio, cercando le sue mani. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Oh, dai...” disse deluso Elv “... perchè?” Cercando di fermare, inutilmente, le mani di Gwen che riabbottonavano la camicetta. “Un vero peccato...” mormorò lui, accarezzando poi la pelle nuda di lei, prima che la camicetta coprisse tutto. “E sentiamo... chi vorresti essere invece?” Fissandola negli occhi.
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"Beh il miracolo del professore è stato proprio unire tessuti umani alla più alta tecnologia... anche se ovviamente c'è del tessuto biologico, questo non significa che non mi abbia creato dal niente...".
Quel mettere in dubbio le scoperte di mio padre mi stava infastidendo. "Sono un androide, certo..." annuendo "E se persino voi rischiate di confondermi con un essere umano, allora vuol dire che il lavoro di mio padre è stato fatto più che bene!" Sorridendo. Poi annuii a quelle parole. "Considerando la mia capacità di analizzare dati superiore a quella che può essere l'esperienza sul campo di un pilota, posso stare dall'altra parte se preferisci..." annuendo "Così non farò conto sulle mie capacità fisiche che si sono rivelate inutili, dato che la mia forza non è bastata a tenere la macchina, nonostante tutti i test che avevo effettuato col professore..". Poi mi resi conto che aveva parlato di piloti al plurale. "Ci sono altri piloti che dovrei affiancare?" Chiesi "State cercando quello giusto, mi pare di capire!". |
" Si, molto presto" con un grande sorriso, abbracciando Tardes e respirando a fondo il suo profumo.
Fummo interrotti da un rumore sordo, il bussare alla porta. " Non lo so, non aspettavamo nessuno... Vado a vedere" alzandomi per poi raggiungere l'ingresso e mettere mano alla porta per controllare chi fosse. |
“Si, esatto...” disse Iasevol annuendo a Clio “... stiamo cercando un pilota speciale, quindi sono diversi i campioni che stiamo analizzando e testando... sfortunatamente non è semplice questa nostra ricerca...”
In quel momento squillò la linea interna del telefono. “Si, pronto?” Rispondendo lo scienziato. “Bene, arrivo subito.” Riattaccando. |
Sorrisi.
"Sì, mio padre diceva sempre che ci sarebbe voluto un pilota speciale, un superuomo..." un velo di malinconia attraversò i miei occhi ma cercai di nasconderlo. Poi suonò il telefono, e il professore rispose. Allora mi alzai in piedi a mia volta. "Se dovete andare non vi trattengo..." annuendo con deferenza. |
Sorrisi piano alla sua espressione.
"Non correre, aspirante pirata, calma i bollenti spiriti..." sussurrai, vagamente divertita. Se pensava che sarebbe stato facile si sbagliava. "Perché devono esserci per forza un lupo e una ragazzina? Perché invece non due lupi?" col mio sguardo di sfida nel suo "Cappuccetto Rosso in fondo era una ragazzina un po' ingenua, che non sapeva quello che faceva... Io invece so bene quello che faccio..." sussurrai, col mio viso vicino al suo, mentre le mie mani scorrevano sul suo petto perfetto e ben fatto, che non a fatica traspariva da sotto la maglietta chiara e attillata. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"È rischioso per te spostarti da qui..." risposi ad Ardes "Se vuoi ti ci porto io, magari nascosto nel bagagliaio..."
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Dacey si alzò ed andò ad aprire la porta.
“Salve, signora...” disse un poliziotto sulla soglia “... cercavo suo marito, il tenente Tardes... è cosa molto urgente...” |
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