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"Beh, ovvio." Disse lui fumando e fissando Gwen seduta sul cofano dell'auto. "Si meraviglia? Non mi dica che solo a me lei suscita tale... come dire? Idea? Sensazione? Desiderio?" Sorridendo.
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Sorrisi appena, vagamente, poi presi la sua sigaretta, facendo qualche tiro.
"Chissà... Lo ha detto lei che ho un carattere difficile, no?" divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise nel vedere Gwen prendersi la sua sigaretta e fumare.
"Già..." disse avvicinandosi ed appoggiando le mani sul suo collo, per poi scivolare sulle sue spalle "... chissà, forse le ci vorrebe qualcuno che sappia prenderla... dal verso giusto..." cominciando a massaggiarle collo e spalle. |
Mi bloccai sentendo le sue mani sul mio collo, poi scesero sulle spalle.
Beh, non si poteva dire che il dottore perdesse tempo, vero? Feci qualche altro tiro. "E chi le dice che lei potrebbe riuscirci?" con tono pacato, ma che intendeva stuzzicarlo, mentre sentivo ancora quei massaggi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Magari sono un esperto di caratteri difficili, di quelli dispettosi, capricciosi e che non amano dare soddisfazione..." disse Elv continuando a massaggiare il collo e le spalle di Gwen "... a pensarci bene potrei scrivere un libro su quest'argomento..." divertito.
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"Sta dicendo che sono dispettosa e capricciosa?" con una punta di stizza nella voce, che non era comunque fastidio o rabbia.
"Addirittura, è davvero così esperto?" sarcasticamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, chissà..." disse Elv "... perchè no?" Massaggiando il collo e le spalle di Gwen. "Magari si potrebbe cominciare con un pò più di formalismo... come darci del tu, ad esempio..."
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Mi sforzai di trattenere un sorriso.
Anche se il mio raziocinio mi impediva di assecondare tutto ciò. Ricordavo cosa stava per succedere oggi al bar. La sete era diventata troppa ed insostenibile, avrei potuto metterlo in pericolo. E non volevo. Non volevo, non lui. "Chissà... Ci penserò su..." risposi, senza dargli soddisfazione, mentre continuavo tranquillamente a fumare osservando il fumo vaporoso della sigaretta davanti ai miei occhi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Le dita di Elv continuavano a premere piano sulla pelle di Gwen, tra il collo e le spalle con sapienti e lenti massaggi.
Tutto ciò era rilassante, caldo, rassicurante e lei continuava a fumare tranquillamente. Poi quelle dita salirono lungo il collo, sfiorando ed accarezzando i suoi capelli rossi, intrecciandoli fra esse. L'aria era fresca e tutt'intorno al lago, in lontananza, brillavano le luci. |
Potevo sembrare indifferente, refrattaria dall'esterno, ma mi sforzavo di darlo.
In realtà, mi stavo maledettamente abbandonando a tutto ciò, al suo tocco, al suo profumo che ormai mi era diventato così familiare, alle sue carezze e al sentire il suo sangue quasi ribollire in quegli istanti. Sì, era un momento che entrambi volevamo, ma che io non potevo assecondare. Dovevo proteggerlo e magari non era tardi come sembrava. "Ha presente quelle sensazioni che si hanno a volte, dopo averle maturate un po'?" chiesi, poi lo guardai. "Bene, la mia sensazione adesso è che lei dovrebbe darmi un passaggio fino all'hotel..." mormorai guardandolo. Poi, con un sorriso gli restituii la sigaretta e tornai in macchina. Mi pesava fare ciò, ma non avevo altra scelta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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