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A te, guardiano del mio spirito, io imploro
Preghiere echeggianti inni con cui ti onoro

Attendo il tuo cenno per agir con decisione
Lo sguardo tuo truce sarà la pia benedizione

Tu mi hai reso vedente guarendo la mia cecità
Hai ridato la rima ai miei versi con semplicità

Tu hai guarito il cigno da una ferita agogna
Hai invertito il mio declino senza vergogna

Speranze pregne di promesse incerte tradite
Cancellate dalla presenza di forze mai sopite

Allineati pianeti testimoniano il saluto celeste
Custodi di verita' di vita e di morte concesse

Rasentando i confini del mondo che ci separano
Tendo le mie braccia affinchè le tue si aprano

Caste spire mi toccano usurpando sangue indegno
Purificano il mio corpo rendendomi di te degno

Sir Morris

Sir Morris sono davvero bellissime le vostre poesie i miei piu vivissimi complimenti :smile_wave:

da leggere tutta d'un fiato:smile:

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Figlia di mitici dei ai quali sarò eternamente grato
Fanciulla ch'io ho sempre straordinariamente ammirato

Madre perfetta che ha cresciuto un bimbo strepitoso
Donna matura della quale son estremamente orgoglioso

Amica generosa.. dall'intelletto ricco e sopraffino
Amante prodigiosa.. dall'approccio sottile e divino

Sposa premurosa da commuovere il mio cuore spietato
Cuoca provetta che in quest'arte non m'ha mai "stufato"

Sir Morris

Ho quasi timore nello sfiorare i vostri versi, che sono per me , di preziosa bellezza:smile:

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Ciò che di puro l'anima cerca nella vetusta radura
Sta sempre ad un palmo da ciò che vilmente l'oscura

Ciò che di marcio lo spirito scorge nella tetra pioggia
Sta sempre in fondo alla lucente melma che pigra sfoggia

Ignaro di ciò che ci aspetta in codesto fluttuante futuro
L'unica cosa che so è che ti voglio con me..ne sono sicuro

Sir Morris

Morris, amico mio, i vostri viersi sono sempre degni degli splendidi sentimenti che animano il vostro animo.
Sono lieto che siate ritornato a recitarli in questo reame :smile:

rinnovo i miei complimenti sir Morris..:smile:

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Percepii il Suo stupore..ma non capii cosa fosse
Era nata lei..ed il fato delineò le proprie mosse

"Che meraviglia" esclamò Dio nel vederla nascere
Ignaro..attesi quel giorno per poterla conoscere

Di martorana e pasta reale..ella era stata fatta
Ebbi cura di non assaggiarla..la lasciai intatta

Giunsero giorni bui..ove conobbi il vero inferno
Mi trasformai in abisso.. non ebbi più sostegno

Schiodai Cristo dalla sua lurida indegna croce
Salii..io..su essa..emettendo un grido atroce

Per anni il sangue mio a rivoli su di me discese
Poi un giorno quel profumo..buon per me..riascese

Bastò sfiorarmi il viso con la sua mano zuccherina
Distrussi quella croce urlando: "Mai più..come prima!"

Sir Morris

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Impeccabile amata ardita musa
Che antichi modi e premure usa

Mi vien la tentazione di svestirmi
Perchè possa di te sempre nutrirmi

Avvolta nel mio purpureo mantello
Estasiato ti bevo come un vinello

Ogni volta che ti tocco m'emoziono
Perchè non credo tu sia lì..chiedo perdono!

Glaciale fuoco della mia anima meticcia
Attendo c'accendi l'irrequieta miccia

Funeste polveri s'accumulano senza sosta
Sull'agguerrita trincea d'amor che si prostra

Avvenenti ondate di travolgente passione
Devastano con irruenza ogni mio bastione

Guardar il tuo collo mentre ti scuoto l'anima
E' ammaliarsi d'un paradiso che mi contamina

Implorai di perir dopo aver meramente amato
Lui m'ha ascoltato e sorrido a te rincuorato

Sir Morris