Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gaynor 30-06-2016 17.39.13

Poco dopo l'apertura, una cliente entrò in bottega.
"Buongiorno, signora Maria... il bouquet è pronto, devo solo legarvi dei nastrini..." dissi sorridendole. Il sorriso però mi morì sulle labbra quando la signora parlò di un fantasma che avrebbe scacciato i briganti dal Palazzo dei Gigli. Allora non ero l'unica ad averlo visto!
Presi il bouquet e terminai la decorazione di nastrini bianchi.
"Beh, sono sicura che sarà lo stesso un gran giorno per voi... la bellezza di vostra figlia oscurerà malefatte e fantasmi vari, ne sono sicura..." le dissi facendole l'occhiolino... avevo fretta che se ne andasse, per cui le diedi il bouquet e le augurai ogni bene per le nozze. Fortunatamente mi pagò senza intrattenersi a parlare e andò via.
Salii sopra, mi tolsi il grembiule che usavo per lavorare e raccontai a nonna di ciò che aveva detto la signora Maria. "Devo tornare al Palazzo, nonna... devo dire a quei due che anch'io ho visto ciò che sembrava essere un fantasma... lo sapevo che avevo sbagliato a tacere..." le diedi un bacio sulla guancia "Non preoccuparti se faccio tardi, sono in compagnia di poliziotti..."
Scesi giù e lasciai la bottega, salendo sul calesse. Arrivai a Palazzo una decina di minuti dopo, legai Elinor ad un'inferriata ed entrai. I gendarmi mi avevano conosciuto la sera prima, per cui non mi fermarono. Tra la folla di persone che ancora era lì, cercai Lion con lo sguardo. Lo vidi e mi avvicinai subito. "Tenente, ascoltatemi... sono tornata indietro perché in città si vocifera di un fantasma che ha sconfitto i briganti... ebbene, tenente, quel fantasma l'ho visto anch'io stamattina, sul tetto del palazzo. L'ho visto, nero e incappucciato, e dopo un attimo era sparito..."

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Guisgard 30-06-2016 17.43.01

“Di nulla.” Disse Bafon a Vivian, per poi riaccompagnarla nel grande salone.
E qui la ragazza trovò l'ispettore Ozzillon con altri poliziotti.
Altea era appena andata via ed il gesto di togliersi il fiore dalla scollatura aveva naturalmente colpito l'ispettore.
“Uhm... che donna...” mormorò mentre la dama lasciava il palazzo.
“Angelo della Morte...” fece Lion “... curioso nome... anche se comunque generico... cosa ne pensate?”
“Che una donna simile fa domata come si fa con i cavalli selvaggi...” Ozzillon ancora pensando ad Altea.
“Ispettore...” fissandolo Lion “... parlavo di questa storia.”
“Cosa?” Voltandosi l'ispettore. “Ah, già... giusto...” vide Vivian che tornava con Bafon “... e quella chi è?”
“Un'altra invitata all'inaugurazione, ispettore.” Rispose Ernot.
“Vedo che le più belle dame della città erano tutte qui stanotte...” sorridendo Ozzillon “... voi...” a Vivian “... devi rivolgervi alcune domande...”
In quel momento arrivò anche Gaynor, che subito si avvicinò a Lion.
“Aspettate, calmatevi prima...” il tenente alla bella fioraia “... fantasma? Ne siete certa? Perchè allora non lo avete detto subito?”
Intanto Altea era tornata alla sua dimora, trovando Petronilla ad attenderla.

Lady Gaynor 30-06-2016 17.46.15

"Non l'ho detto subito perché pensavo non mi avreste creduta..." risposi al tenente "Dopotutto, già in bottega avevate entrambi mostrato il vostro scetticismo riguardo il presunto fantasma di cui farfugliava il ladro della cappellina..."

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Clio 30-06-2016 17.47.40

Tornai nella sala e trovai il poliziotto in compagnia di Ernot.
Lanciai a quest'ultimo un'occhiata di comprensione, e poi sfoderai il mio miglior sorriso per l'ispettore.
Mi sembrava strano in effetti che non si fossero messi d'impegno a interrogare tutti i presenti.
Dunque non fui sorpresa nel vedere che si rivolgeva a me.
"Naturalmente.." sorridendo "Spero di potervi essere utile.." con un leggero cenno del capo.

Guisgard 30-06-2016 17.48.01

Il castello appariva antico, austero, intriso di un innaturale silenzio ed avvolto da un'atmosfera cupa.
Sembrava come forgiato da un unico pezzo di granito, con alte torri circolari, bastioni a strapiombo e la merlatura che correva lungo l'edificio centrale del maniero.
Si ergeva nel bel mezzo della brughiera ed il paesaggio circostante pareva come incantato.
La carrozza raggiunse il portone d'ingresso e subito due servi arrivarono ad aprirne la porta.
Il misterioso uomo scese senza avere l'accortezza di lasciare precedenza a Nyoko e le fece poi segno di seguirlo.
Filax, fra le braccia della giovane pittrice, mostrava un certo nervosismo.
Il portone si aprì ed entrarono nel maestoso e silenzioso maniero.

Guisgard 30-06-2016 17.53.16

“Che profumino...” disse sorridendo Ottan mentre Dacey serviva in tavola la colazione “... su, godiamocela.” Invitandola a sedersi con lui.
Ma poco dopo qualcuno bussò alla porta.
Il giornalista si alzò ed aprì, trovando sulla soglia un ragazzino.
“Ehi, ciao, Garffon!” Ottan.
“Mi manda il signor Cogen...” fece il bambino “... vuole scriviate un pezzo per il giornale di domani...”
“Ma io non ho alcuna notizia fra le mani...” mormorò il giornalista.
“Il signor Cogen vuole che scriviate del misterioso fantasma di cui tutti parlano...” spiegò il piccolo “...quello che ha assalito i furfanti al Palazzo dei Gigli...”

Altea 30-06-2016 17.53.43

Ero stanca ma turbata, finalmente arrivammo a Palazzo..e guardai quello dei miei genitori accanto, per la prima volta capii la solitudine di non potermi confidare..come avrei voluto parlare a mia sorella Amelie di quella notte...di quell' uomo misterioso che ci aveva salvati, e aveva rapito la mia anima col suono della sua musica e con il suo fare misterioso..ad un tratto trasalii..Altea, non farti venire idee strane...e perchè?Sei vedova..e allora non sei sposata, mica vorrai finire la tua vita in una noiosa sala da the con vedove annoiate. Sorrisi a quel duello della mia anima..eppure era proprio così che mi sentivo.
Entrai in dimora e trovai Petronilla.."Non pensavo di fare tardi...sono avvenuti degli strani accadimenti, ma non voglio spaventarvi..o forse saprete già ciò che è accaduto. Piuttosto vi sono novità?" dissi stiracchiandomi.

Guisgard 30-06-2016 18.00.54

Theris si voltò e sorrise a Gwen.
“Un gattino...” disse “... non ne avevo mai visto uno così... che razza è, professore?”
“In realtà” disse l'uomo “lo ignoro. Mi fu venduto quando stavo per imbarcarmi a Cipro, di ritorno da un mio seminario in una città Turca... ricordo lo comprai per poche monete... mi incuriosiva il suo spetto, in quanto effettivamente è una razza alquanto rara... si chiama Zolà...” sorridendo.

Nyoko 30-06-2016 18.00.59

Guardai quel castello nella sua immensità senza avcorgermi che la carrozza s'era fermata e che già l'uomo era sceso da lì. Presi in braccio Filax che, tremando, mi fece capire che aveva paura. Lo strinsi fra le mie braccia e scesi dalla carrozza. Il mio abito rosso scivoló sul terreno bagnato, sporcandosi. Due uomini aprirono il grande portone e ci fecero entrare. Osservai quel luogo tetro e provai paura pure io. Poi ricordai il dipinto e del cliente... mi chiesi chi fosse il cliente del mio capo e quando l'avrei visto...

Lady Gwen 30-06-2016 18.05.17

"È bellissimo... e questo nome gli si addice..." sorridendo.
Presi poi un libro da uno scaffale e mi sedetti su una poltrona a leggere, con Zolà acciambellato sulle mie gambe che sonnecchiava sornione.

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