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“Ma certo, cara Destresya...” disse il principe alzando il calice e guardandola negli occhi “... al nostro incontro... alla mia missione... alla salvezza della Terra... affinchè voi umani possiate tornare liberi a quei giochi che tanto amate...” fissandola.
“Anche io voglio brindare, zia!” Garion. |
I suoi occhi nei miei, azzurro e azzurro, due colori così simili eppure così diversi.
L'emozione crescente che mi nasceva nel petto, il fremito dato dalla sua vicinanza. Mi sentivo la protagonista di un film, che si ritrova in mezzo a pericoli più grandi di lei ma in qualche modo riesce sempre a cavarsela, ma infondo perchè ha accanto l'eroe di turno che salverà il mondo e poi... oh la mia parte preferita poi! Brindai e sorrisi, portando il calice alle labbra. Garion volle brindare anche lui e io mi guardai bene dal dirgli che non si poteva brindare, così mi voltai con un gran sorriso dolce. "A cosa vuole prindare il mio piccino?" guardandolo e fissandolo divertita e premurosa allo stesso tempo. |
Ancora quel discorso...
Non capivo se fosse terrore o ossessione. Forse entrambi. "Ce lo hanno detto un gruppo di ragazzi, non lontano da qui. Loro credono nella benevolenza degli alieni, ma noi siamo convinti che i loro intenti siano cattivi, nocivi..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Garion guardò Destresya arrossendo imbarazzato.
“Te lo dico in un orecchio, zia...” disse per poi avvicinarsi a lei “... brinda a te... ti voglio tanto bene...” sottovoce. Intanto Sogea aveva già finito il suo bicchiere. “Ottimo questa vostra bevanda...” compiaciuto. |
A quelle parole di Gwen, Asfald abbassò il fucile e richiamò il cane, che subito si accucciò.
“Venite dentro...” disse il vecchio. Li fece entrare. Era davvero una baracca, umile e fatiscente. “Cosa volete da me?” Chiese ai due giovani. |
Asfald capì, facendoci entrare e richiamando il cane.
L'interno della casa rifletteva perfettamente l'impressione avuta all'esterno. "Abbiamo saputo che lei è convinto della cattiveria di questi esseri e volevamo sapere se ha avuto esperienze dirette che l'hanno fatta giungere a questa conclusione" risposi, mentre tentavo di accarezzare il cane, sperando che non avesse la brutta reazione di poco fa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Molto semplice..." disse Asfald a Gwen sorseggiando da una bottiglia di brandy "... perchè vent'anni fa fui rapito da quei maledetti..."
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Sbattei le palpebre sconvolta.
"Sul serio?! Cosa accadde?! E come riuscì a tornare?!" chiesi subito, a raffica. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E' una lunga storia..." disse Asfald a Gwen.
"Noi abbiamo tempo..." Elv. "Non è unabella storia..." "Io ho le spalle larga" replicò Elv "e lei" indicando Gwen "ha un carattore forte." "Perchè ci tenete tanto a sentire la mia storia?" Chiese il vecchio. |
Il vecchio era restio a volersi sbottonare con noi, sembrava che i risvolti dietro a quella storia fossero ben peggiori di quanto si potesse immaginare.
Sorrisi ad Elv alle sue parole su di me, accarezzandogli una mano. Alzai le spalle. "Forse per avere una conferma riguardo quegli esseri..." chiesi, ma neanche io ero convinta di quella risposta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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