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Parlavo con Bafon e udendo la sua voce sorrisi nonostante la situazione e provai un senso di sicurezza.."Sindrome di Stendhal..ne ha di fantasia Milord Taddei.." mi congedai e lentamente mi avvicinai a lui ed Ozillon per saperne di più.."Finalmente siete arrivato Sir Guisgard" guardandolo negli occhi..ovvio mi aveva lasciato sola tutta la mostra e poi ad Ozillon.."Sempre sul luogo del delitto..pensate sia collegato a ciò avvenuto nel mio Palazzo?" mentre lanciavo sfuggevoli sguardi a Guisgard.
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Dacey e Misk passeggiarono ancora un po', con lui che teneva con naturalezza la mano di lei nella sua.
Poi le si fermò a guardarlo. “Il mio compito...” disse “... la cavalleria impone che vi riaccompagni dove desiderate, che sia l'albergo o il palazzo... e come cavaliere bramo mi chiediate di farvi da guardia del corpo stanotte...” fissandola negli occhi. |
Lo guardai male.
"Se ciò che intendete" iniziai, calma "È che io dubiti dei miei sentimenti per Theris a favore del dottor Rainneg vi sbagliate. Il dottore è una persona che detesto, una persona senza scrupoli e potenzialmente vendicativa che ha portato me e mio marito a non sentirci più al sicuro, a vivere nella paura che lui possa venire e farci del male come ha minacciato di fare" mormorai, con gli occhi lucidi, abbassando lo sguardo "Ho rischiato già due volte di perdere Theris e lo amo troppo per rinunciare a lui..." alzando poi lo sguardo umido su di lui. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
" Preferisco il Palazzo. É bene che mi abitui a considerarlo come la mia nuova casa"
Poi quella richiesta, nella quale lessi qualcosa di più, forse era ciò che io volevo leggere, una sfumatura per per anni mai avevo sentito. " Andiamo... Sono sicura che sarete stanco e poi" non riuscendo a non pensare al sangue ancora sulle mani di Misk, nonostante le avesse lavate, " una volta a Palazzo potrete riposare...." Non avevo accolto la sua richiesta ma non l'avevo neanche declinata. Volevo prendere tempo |
“Temo dovrò comprare un castello inaccessibile...” disse Guisgard a Vivian “... il tuo abito, è sporco di sangue, mia cara...” guardandola “... un vero peccato, un abito così bello...”
Si avvicinò Altea. “Cara madama...” a lei Guisgard “... lasciarvi sola? Oh, voi non siete nata per restare sola, credetemi...” facendole un occhiolino malizioso. “Infatti è con me, signore.” Trevor. “Buon per voi, amico mio.” Ridendo Guisgard. “Comunque temo che tutti delitti e furti in città siano opera di questi Illuministici.” Fece Ozillon. “Oh, ispettore...” annuì il Taddeide “... a voi non sfugge nulla... scommetterei un cavallo basco che catturerete questi fanatici prima della fine di Luglio.” “Può anche darsi.” Ridendo Ozillon. |
“Sono lieto di sentirvi dire ciò, madamigella.” Disse Ordifren a Gwen. “Theris è un ragazzo di grandi sentimenti e merita una vita felice. Quanto al dottor Misk, posso darvi la mia parola che da lui non avrete noie. Garantisco sulla sua onestà. Fidatevi di me.”
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Alle parole di Guisgard sorrisi e ignorai le parole di Trevor.."Il mio amico non si arrende..Non capisce per me lui non sia nulla" freddamente "Se volete Milord, dopo aver finito con Ozillon possiamo uscire per un drink o cena..." e guardai Trevor soddisfatta.
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Il Narciso Nero e la nascita degli Illuministici
Sorrisi a quelle parole di Guisgard.
"Non sarebbe poi una cattiva idea..." Divertita. Poi quel l'osservazione sul mio vestito. "Tanto non è il mio..." Sorridendo "Comprerò un abito più bello, promesso, capo.." . Poi si avvicinò la dama che seguiva sempre Guisgard, mi chiedevo come mai fosse rimasta. Ma infondo non era poi così difficile come domanda. Infatti il suo accompagnatore non sembrava gradire. E lei ebbe persino l'ardire di invitarlo di nuovo fuori, persino dopo una cosa del genere! Da parte mia restai al suo fianco, sorridendo poi alle parole di Guisgard ad Ozillon. "Ci farete sapere gli sviluppi del caso, ispettore?" Gentilmente. |
“Stanotte” disse Misk in un sussurro dopo essersi avvicinato al viso di Dacey “non potrei chiudere occhio... non dopo aver trascorso questo giorno in vostra compagnia... anzi, mai in vita mia una notte mi è apparsa così breve come quella che sta per giungere...” strinse la mano di lei nella sua “... venite, vi riaccompagno al vostro nuovo palazzo...”fissandola.
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Sorrisi.
"Ho avuto tante incertezze nella mia vita, e altrettante ne avrò sicuramente anche in futuro, ma il mio Amore per Theris sarà sempre una sicurezza" annuendo. Sospirai inquieta. "Voglio fidarmi di voi e ricordate che ancor più Theris ripone la sua fiducia nella vostra amicizia e spero che sia ben riposta. Ora credo sia il momento di andare, grazie per avermi ascoltata" per poi alzarmi e andare via. Speravo proprio che avesse ragione, altrimenti non avrei più avuto il controllo di me stessa,se io,o ancor peggio Theris, avessimo corso qualche rischio. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Trevor a quelle parole di Altea mostrò una smorfia spazientita.
“Oh, madama...” disse Guisgard alla bella vedova “... spero questo vostro invito non sia un modo per fa ingelosire o indispettire il vostro amico.” Sorridendo ed indicando Trevor. “Chissà...” ridendo questi. “Certo che vi terrò aggiornati.” Ozillon a Vivian che era accanto al Taddeide. |
Ordifren salutò Gwen che lasciò poi il palazzo e fece ritorno alla tenuta, dove Theris la attendeva.
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"Affatto Milord..lui per me rimane solo un vecchio amico del mio defunto marito e spero pure sincero..avevo promesso di essere con voi oggi..e lui mi ha perseguitato per tutta la mostra..ha tante donne se ne farà ragione" e guardai Trevor con sguardo truce, volevo mi lasciasse in pace.."Io posso aspettare qui se volete mentre vi preparate o finite con questa situazione..Lord Trevor conosce la via di casa" ridendo sarcastica.
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Durante il tragitto, non potevo fare a meno di rimuginare sulle parole del professore.
Non capivo perché insistesse nel riferirsi a lui come fosse la persona migliore del mondo, quando io gli avevo dato le prove evidenti che non lo era. Arrivai a casa e chiesi dove si trovasse Theris per riferirgli tutto,sperando che non si aspettasse troppo da Ordifren, o magari ero solo io che ero esagerata e mi aspettavo di più da lui. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Guisgard liquidò quella dama così insistente, aggirando il suo invito, e io risposi con una leggerissima carezza al suo braccio su sui avevo ancora la mano appoggiata.
Restai davvero stupita che lei non avesse compreso e insistesse. Da parte mia volevo solo che se ne andassero tutti per poter affrontare la situazione. "Ve ne siamo grati ispettore..." Sorridendo "Ora immagino vorrete lasciarci al nostro lavoro.." Guardandomi intorno "Ne abbiamo di lavoro da sbrigare per sistemare tutto questo.." Sospirai "Non è vero capo?" Alzando lo sguardo complice su di lui. |
Già una volta ero caduta , soggiogata da dolci parole. Avevo ceduto credendo davvero che fossero sincere e invece avevo sofferto e infine ucciso a causa di quelle parole .
Ma era il passato, mi ero imposta che il passato non sarebbe stato più un ostacolo. Lui era così vicino e scoprii in me qualcosa di totalmente nuovo, il desiderio di baciarlo. Non sapevo come gestire quella nuova sensazione e fui felice quando quel lungo scambio di sguardi finì. Ma per un secondo solo, poi li avrei voluti ancora , i nostri sguardi persi uno nell'altro. " Dovreste restare " dopo un lunghissimo silenzio ormai davanti ai cancelli |
“Eh, madama, lo posso capire il vostro amico...” disse divertito Guisgard ad Altea “... dopotutto siete così irresistibile.”
Trevor andò allora via seccato. “Suvvia, mia cara...” il Taddeide a Vivian “... lavorare dopo un pomeriggio così? Direi invece che ci occorre riposo. Dico bene, madama?” Ad Altea. “E se vi ho promesso una serata fuori, allora sarà bene rispettare la parola data, no?” Facendole l'occhiolino. “E se vuoi, cara, potrai unirti a noi.” Rivolto poi a Vivian. “Dopotutto, più si è, più ci si diverte.” Ridendo. |
Gwen tornò nella tenuta e Frediana le disse che Theris aveva atteso sveglio il suo ritorno per tutto il pomeriggio.
“Stasera” disse la donna “desiderate cenare in camera con vostro marito, madamigella?” |
Il Narciso Nero e la nascita degli Illuministici
Dapprima stavo per fulminarlo con lo sguardo.
Mi avrebbe lasciato sola in una serata del genere? Ma poi mi illuminai a quelle parole. Non voleva stare da solo con lei, non voleva sembrare maleducato. "Beh sei tu il capo..." Sorridendo, prendendo la sua mano "Dove ci vuoi portare, dunque?". |
A quelle parole di Dacey, dopo che erano giunti al cancello del palazzo, Misk la fissò.
I suoi occhi erano in quelli di lei e vi restarono per lunghi istanti. “Stanotte dunque” disse pianissimo, con voce bassa e calda “sarete sotto la mia protezione... sarò il vostro cavaliere e voi la mia regina da custodire...” con sguardo carico di desiderio “... prego...” sfiorando la sua mano per condurla nel palazzo. |
"Sì grazie" risposi a Frediana.
Poi raggiunsi Theris in camera. "Ehi, scusami se ho fatto tardi" abbracciandolo "Ma prima di andare dal professore ho scoperto un po' di cose sulla chiesetta..." Gli raccontai allora prima ciò che avevo scoperto sulla chiesa e sulle campane che da un po' di tempo suonavano di notte e poi parlai della discussione con Ordifren. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Trevor se ne andò e mi alleggerii e sorrisi a Guisgard.."Dite bene Lord Guisgard..vi ho aspettato fino ora...e sinceramente ho proprio bisogno di svagarmi..ho visto troppi morti in questi giorni" e mi soffermai a guardarlo...era misterioso..si vi erano cose da scoprire.."Se volete posso attendere alla saletta per un thè..o se preferite usciamo subito ma se verrà milady dovrà cambiarsi l'abito" non mi ero accorta era sporco di sangue.
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" Si credo sia più prudente, dopo ciò che è successo" tentando di ricompormi e darmi una parvenza di senso alla mia affermazione.
Perché avevo parlato, ora non sapevo quale sarebbe stata la mossa giusta da fare. Non mi sfuggiva il desiderio che aveva negli occhi o nella voce, ma non ero sicura che... Ancora il passato, ancora il tormento dei ricordi. Mi avrebbero mai lasciata in pace. Forse mai... Non lasciai la mano ed entrai ripiombando nel silenzio per un po'. " Chissà se il professore é anfora sveglio..." Tanto per interrompere il silenzio che io stessa avevo creato. " La mia stanza é in questa ala" poi girando per un corridoio |
“Bene, attenderemo che Vivian si cambi d'abito.” Disse Guisgard. “Nel frattempo...” ad Altea “... se volete possiamo passeggiare in giardino mentre attenderemo il suo ritorno.” Sorridendo.
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“Se il professore ti ha detto così, allora sono più tranquillo.” Disse Theris a Gwen. “Lui è un uomo di principio e tiene alla parola data. Non mi fido di Misk, ma il professore saprà tenerlo lontano da noi.” Sorridendo. “Quanto mi racconti sulla chiesetta è invece misterioso... secondo te cosa nasconde quella storia, tesoro?”
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Sorrisi a Guisgard, lieta che tenesse alla mia presenza.
"Oh, non temete, farò in un attimo.." facendogli l'occhiolino. E in effetti, così feci. L'idea che fosse solo con una donna mi uccideva, così quasi corsi nella mia camera, e gettai l'abito in un angolo. Mi sistemai un attimo e scelsi il primo abito che mi capitò a tiro. Lo conservavo per un'occasione diversa, ma non avevo tempo di star lì a pensarci. Una volta pronta scesi di sotto e raggiunsi Guisgard e Altea nel giardino. "Eccomi.." sorridendo "Possiamo andare..". https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...1d1bc7744b.jpg |
Entrarono nel palazzo e Dacey indicò la sua camera a Misk.
“E ditemi...” disse lui vicinissimo al suo viso “... lascerete la porta aperta affinchè io possa di tanto in tanto accertarmi del vostro riposo? E che nessun altro si avvicini?” Fissandola. Poi i due udirono dei passi. “Amici miei...” arrivando Ordifren “... siete stati a lungo fuori... spero sia stata una piacevole uscita.” Sorridendo. |
Cercai di sorridere e annuii alle sue parole.
"Sinceramente non ne ho idea... Mettiamo che per davvero qualcuno utilizzi la chiesetta come rifugio o cose simili: perché suonare le campane? Rischierebbe di essere scoperto, no? Non è una mossa molto intelligente..." ragionai, perplessa. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
" Noto che prendete il vostro compito con serietà" avanzando un sorriso " e voi verrete da me se avrete i vostri incubi?" chiesi sfiorandogli il volto con la mano, e per la prima volta da tempo la vidi così com'era pulita e chiara.
Sarebbe bastato un piccolo cenno di capo per... Ritrassi la mano udendo dei passi, tornando la solita donna fredda e distante. " Professore" con un cenno" vorrei poterlo dire ma purtroppo c'è stato un altro tentativo di furto al Palazzo dei Gigli, proprio mentre eravamo lì" |
Vivian tornò mentre Guisgard ed Altea erano ancora nella sala e lui restò a guardarla.
“Per Bacco, mia cara...” disse alla sua segretaria “... sei davvero un portento... sei riuscita a coprire tutte le tue grazie in così breve tempo e con così bellissima, raffinata e poca seta?” Facendole l'occhiolino. Ma in quel momento Guisgard si accorse che Ozillon ed i suoi stavano lasciando il palazzo in modo frettoloso ed agitato. |
“Io invece penso il contrario...” disse pensieroso Theris a Gwen “... in questo paese sono tutti molto religiosi, quasi bigotti, se non addirittura fanatici... e magari suonare la campana in una chiesa chiusa è il modo migliore per tenere lontani eventuali curiosi, no?”
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Gli sorrisi.
"Ho messo la prima cosa che ho trovato.." vagamente divertita, mentre il mio sguardo che intercettava il suo si faceva più intenso. Era un abito per lui solo, ma quella era un'emergenza. Dopotutto, comunque fosse andata la serata, sarebbe tornato a casa con me, dunque saremmo comunque stati soli, pensai con un sorriso malizioso. Però Orzillon e i suoi erano strani. "Dici che è successo qualcos'altro?" guardandolo, preoccupata, mentre con un cenno del capo indicavo i poliziotti. |
"Non credo... La gente con cui ho parlato mi sembrava alquanto preoccupata riguardo questa cosa e soprattutto non sembrava che se ne volessero tenere lontani, anzi tutt'altro..." risposi.
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“Non ho bisogno di incubi o altre scuse per venire da voi...” disse Misk accarezzando la mano con cui Dacey gli sfiorava il viso “... sono la vostra guardia del corpo per stanotte ed è il vostro corpo l'unico sogno che bramo...” fissandola con desiderio.
Poi arrivò Ordifren. “Davvero?” Stupito. “E ci sono stati dei morti?” “Si, professore.” Annuì Misk. “E' assurdo...” mestamente il professore “... l'arte è vita, non può portare la morte... assurdo...” |
Se non fosse stato per l'arrivo del professore...
Non osavo pensarci. " E il Narciso Nero ha fatto il suo ingresso trionfale ammazzando gran parte dei malviventi... Ma anche il dottore si è fatto valere" e solo allora mi resi conto di avere ancora la mano stretta nella sua. La tolsi subito sperando che il professore non notasse nulla. Chissà perché mi imbarazzavo davanti al professore, quasi fosse un padre severo che mi controllava. " Domani mattina gradirei parlare con voi" verso Ordifren, " in merito a ciò che mi avete proposto. Ora é preferirei non pensare agli avvenimenti di stasera e a ciò che vi è correlato" |
“Credo di si...” disse Guisgard a Vivian, guardando i poliziotti andare via “... oh, che sbadato...” rivolto ad Altea “... avevo dimenticato un appuntamento di affari... tanto noioso quanto urgente... madama, mi perdonerete se rinviassimo la nostra uscita a domani.” Baciandole la mano.
Salutò la vedova e fece cenno a Vivian di seguirlo fino al suo studio. |
“Peccato abbia questa fasciatura...” disse Theris “... altrimenti avrei fatto un salto alla chiesetta... magari di notte e scoprire cosa si nasconde laggiù... chissà, domani forse potrei sentirmi meglio e dunque uscire, no?” Guardando Gwen.
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Annuii a quelle parole di Guisgard, osservando i poliziotti.
Poi cercai di restare impassibile a quelle parole. Sperai che la dama comprendesse, ma sapevo che il giorno dopo sarebbe tornata alla carica. Sarebbe sempre stato così con lui, e non potevo far altro che accettarlo, forte della nostra promessa segreta. Salutai a mia volta la dama e lo seguii nel suo studio. "Ehi, che succede?" con un bel sorriso, avvicinandomi a lui una volta soli. Ed evitai di dire tutto quello che stavo pensando perché sarebbe stato alquanto sconveniente. Ma ero felice che fossimo da soli, dopo quella sera così pesante. Anche se lui ignorava la parte più pesante per me. |
Quando Dacey nominò il Narciso Nero, Ordifren e Misk si scambiarono una lunga occhiata.
“Naturale, milady...” disse poi il professore “... è sera e simili fatti possono inquietare il sonno... sto per mettermi a tavola... cenate con me, milady? Ed anche voi, dottore?” |
Sorrisi a Theris e annuii.
"Certo che starai meglio, già oggi la ferita non faceva più male, e poi non vorrai restare chiuso in casa per sempre, altrimenti con chi uscirò a cavalcare?" con una strizzata d'occhio "E comunque, se hai ancora qualche fastidio, posso intervenire con la magia, basta chiedere" alzando le spalle. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
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