Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 10-12-2016 03.05.29

Guisgard sorrise, stringendo la mano di Clio nella sua.
Allora i due sorseggiarono altro vino.
Limpido come gli occhi di lei e rosso come la passione ed il desiderio che animavano quelli di lui.
Cominciarono a mangiare, senza però che il pilota lasciasse per un solo istante la mano della bella androide.
“E' tutto squisito...” disse mangiando “... tutto perfetto, come te...” guardandola negli occhi “... il dolce però lo mangeremo a terra... davanti al fuoco... o hai paura che sul tappetto la tua bella sottoveste possa rovinarsi?” Ridendo piano.

Clio 10-12-2016 03.12.11

La sua mano nella mia, e quell'atmosfera romantica e infuocata insieme.
Non avevo molto appetito in realtà, e mi ritrovavo a fissarlo per lunghi istanti senza dire una parola.
Era davvero bellissimo.
Tutto intorno a noi lo era, l'atmosfera, la cena, il camino, le emozioni che si susseguivano in me.
Poi a quelle parole mi illuminai.
"Oh, il dolce!" entusiasta, ma ancor di più lo ero della proposta di mangiarlo a terra, sul tappeto.
"Se si stropiccerà.." sussurrai al suo orecchio "Vorrà dire che la toglierò.." in un caldo sussurro appassionato, prima di alzarmi e dirigermi lentamente verso il tappeto.
Allora mi stesi su un fianco e lo guardai, divertita e maliziosa.
"Lo vai a prendere tu?" chiesi, sorridendo.

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Guisgard 10-12-2016 03.14.19

Furono momenti strani, surreali.
L'auto era in moto e cominciò ad accelerare.
Sempre di più, riempiendo in breve il garage di fumo.
“Ma...” disse tossendo Elv “... che fa? E'... impazzito?” Sempre con forte tosse. “Ci avvelenerà tutti...”
Anche Gwen cominciò a tossire forte per tutto quel fumo.
“Smettila, bastardo!” Gridò Elv a colui che era al volante della misteriosa auto.

Guisgard 10-12-2016 03.19.44

Il bar sembrava un posto tranquillo, eppure tutta quella storia appariva sempre più strana, persino inquietante.
“Signora...” disse il barista ad Altea “... va tutto bene?” Vedendola pallida e confusa.
Ad un tratto si udirono dei passi.
Nel bar entrò Sam.
“Signora, è tardi...” rivolto d Altea “... meglio tornare a casa...”

Lady Gwen 10-12-2016 03.21.38

Ma era impazzito? Quel folle stava riempiendo di fumo il garage, tanto da rendere l'aria irrespirabile e farci tossire forte.
Però c'era un motivo se avevo deciso di andare con Elv.
Ricorsi così ad un incanto e creai una sorta di bolla totalmente invisibile, una attorno ad Elv ed una attorno a me, permettendoci di respirare.
"Ora dobbiamo solo capire cos'aveva in mente chi ti ha fatto venire qui..." sussurrai a lui, guardandomi attorno.

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Altea 10-12-2016 03.23.00

"Abbastanza bene" ed entrò Sam ed uscii con lui. Salimmo sull' auto ma tremavo.."Sam che sta succedendo..che misteri ha questo posto..ti prego dimmelo, è un altro mondo".

Guisgard 10-12-2016 03.27.53

Guisgard seguì con lo sguardo Clio.
La guardava rapito, abbagliato dal desiderio.
Poi la vide stendersi davanti al fuoco.
“Si, certo...” disse lui annuendo.
Si alò ed andò in cucina, aprendo poi il forno dove trovò una meravigliosa crostata.
“Non so perchè...” tornando davanti al camino col dolce e sedendosi accanto a Clio “... ma mi fa pensare a te...” posando il dolce sul tappeto “... è bionda, all'albicocca...” attraversando tutto il corpo di lei con lo sguardo “... come te...” cominciando a tagliarne un pezzetto, che poi porse con le sue mani a Clio, avvicinandolo alla sua bocca per farglielo assaggiare.

Clio 10-12-2016 03.37.28

Lo guardai andare via sospirando piano, e mi illuminai quando lo vidi tornare con la crostata.
Arrossii a quelle parole su di me e su quel dolce.
"Spero sia buona, l'ho preparata talmente in fretta..." arrossii.
Fissai il dolce lì sul tappeto, e lo seguii con lo sguardo mentre tagliava una fetta e me la porgeva.
"Ah mi fai fare da cavia.." lo canzonai, divertita.
Ma i miei occhi si fecero immediatamente seri quando si avvicinò alla mia bocca, che dischiusi appena per assaggiare quel dolce così speciale.
Era buona, pensai sollevata, mentre le mie labbra incontravano la marmellata, e non solo.
Per un momento infatti le mie labbra sfiorarono anche le dita della sua mano, e nel farlo i miei occhi, già fissi nei suoi si illuminarono ancora di più di ardore e desiderio.
O forse c'era ben altro nascosto dietro tutto quel fuoco che ormai li rendeva ardenti e scuoteva il mio animo nel profondo.

Guisgard 10-12-2016 03.43.04

Gwen fu costretta a ricorrere alle sue arti segrete, cercando così di proteggere se stessa ed Elv da tutto quel fumo.
Ma quella nuvola nera, fitta, densa, avvolgente e venerea sembrava in grado di giungere ovunque.
La ragazza così, incredula, si rese conto che i suoi poteri ora sembravano nulli.
Tossiva sempre di più, come Elv e ad un tratto lo vide accasciarsi al suolo.
Il fumo era sempre di più.
Sentiva la gola che andava a fuoco, gli occhi che lacrimavano e la pelle arrossata.
Un attimo dopo anche lei perse conoscenza.

Guisgard 10-12-2016 03.46.27

Altea salì in auto con Sam ed andarono via, diretti a casa.
“Qui è così...” disse Sam fissando la strada e senza voltarsi verso Altea “... bisogna adattarsi... meglio non forzare la mano...” con un tono strano, quasi sinistro che non sfuggì alla modella “... qui intorno c'è solo campagna e poi la brughiera... allontanarsi sarebbe un suicidio...”

Guisgard 10-12-2016 03.51.34

Guisgard offriva la crostata a Clio, fissandola mentre la mangiava dalla sua mano e con le labbra sfioriva le sue dita.
Dita che subito accarezzarono la bocca di lei, mentre gli occhi azzurri di lei la guardavano masticare.
“Dimmi...” disse sussurrando “... ti piace?” Col fuoco del camino che riscaldava il bel corpo di lei lasciato non del tutto coperto dalla sottoveste.

Clio 10-12-2016 03.56.00

Non staccai gli occhi dai suoi mentre finivo quel pezzetto di crostata, e più mi avvicinavo alla fine più il contatto con la sua mano era inebriante ed eccitante.
Poi quella domanda di lui, e io sorrisi, vagamente divertita.
"È squisita sì..." annuii "Ma temo che il parere di chi l'ha fatta conti poco, no?" sorridendo.
Allora ne tagliai un pezzetto a mia volta, mi avvicinai a lui e gliela porsi, come lui aveva fatto con me.
"Sei tu che devi assaggiarla e dirmi se ti piace.." con gli occhi ardenti nei suoi, mentre il cuore batteva sempre più forte.

elisabeth 10-12-2016 04.09.38

Rimasi in balia del suo tormento........il piacere dei sensi.....e il credere che tutto quel tempo aveva atteso me......mi lasciai andare completamente......racchiudendo le mie forze per compiacere estasiandolo la sua e la mia solitudine....due persone che si amano.....rimangono uniti per sempre......" Non sono stata io ad allontanarmi da te......io stavo lasciando tutto per te.....ma forse e' successo qualcosa che non ho compreso....spero non ci siano più incomprensioni tra di noi....".....

Dacey Starklan 10-12-2016 07.39.17

Annuii mentre nella mia mente le sue parole davano vita a delle immagini.
" E anche qualche pecora, magari persino delle capre e si, naturalmente i pony" abbozzando un sorriso complice.
" Come sarà? Spero con i tuoi occhi, quegli occhi che mi hanno catturata al primo sguardo e poi beh mi basta che sia sano, o sana" poggiando il bicchiere sul comodino.
" Mi basta questo..." facendo cenno a Tardes di avvicinarsi.
" E mi immagino quando gli insegnerai ad andare a cavallo, mi immagino tanti piccoli momenti preziosi che verranno e più lo faccio più sono sicura che sposarti é stata la decisione migliore della mia vita."
Passai le mani intorno al suo collo e lo baciai con trasporto, intorno a noi solo la pace e il silenzio della montagna.



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Nyoko 10-12-2016 09.01.59

Le voci sempre ovattate. Sentivo i muscoli tesi, sciogliersi piano. Non avevo idea dello stato in cui ero ridotta, probabilmente ero irriconoscibile. Sentivo il ticchettio della macchina che contava i miei battiti. Improvvisamente, nel sonno, in quel lettino freddo, mi ritrovai in un mare stellato. Guardavo in alto e vedevo uguale, un mondo piatto di sole stelle e cielo blu. Non era un sogno, non so spiegarlo cos'era, forse erano i momenti bui che attraversavo. Durò un attimo, ma sapevo che quel cielo così inquieto eppure così bello, si sarebbe ripresentato in altre occasioni, come già aveva fatto. Mi lasciai trasportare dal mare che c'era sotto quel cielo, isolandomi definitivamente dal mondo esterno.

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Altea 10-12-2016 11.10.10

Lo guardavo mentre parlava e guardai avanti..la brughiera..già la brughiera aveva misteri dai tempi storici ma non capivo..Sam era strano..ero finita dalla padella alla brace.."Sam..dimmi..cos'ha la brughiera di particolare..strane leggende pure parlano di non addentrarsi di notte" mi misi a parlare con lui e una volta entrati in casa feci cenno a lui di sedersi di fronte al camino.

Lady Gwen 12-12-2016 00.43.36

Era tutto inutile, tutto.
Quella nuvola tossica e venefica arrivava dovunque e invadeva ogni cosa.
Non riuscivamo a smettere di tossire e scattai terrorizzata sul pavimento quando Elv perse i sensi.
"Elv..." gracchiai, fra un colpo di tosse e l'altro "Elv... Svegliati... Ti prego..."tossii, china su di lui.
La gola era come trafitta da infiniti coltelli bollenti, stessa cosa la pelle e gli occhi lacrimavano senza sosta.
Alla fine, dopo quella lotta sterile contro quella nuvola nera, anche io mi accasciai, col viso di Elv accanto al mio che di l'ultima cosa che vidi.

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Lady Gaynor 12-12-2016 15.40.26

Gente, troppa gente intorno a me che parlava ed io non mi sentivo al sicuro... "Non voglio andare in prima classe, i Domenicani devono vedermi, altrimenti nessuno mi salverà dalla tempesta..."
Una babele di voci e la testa che mi scoppiava... "Basta! Fatemi scendere da questo maledetto treno! Sembrate tutti sciacalli intorno al mio cadavere... Oh, ma non mi avrete, non mi brucerete come una strega..."
Un sogno, che sembrava così stranamente reale...


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Guisgard 12-12-2016 15.58.30

Il fuoco del camino, il bagliore delle fiamme, la luce negli occhi di lei.
E poi il sapore di quella crostata che lui assaporava piano, per poi moderna ancora ed ancora fino a sfiorare con le labbra le dita di Clio.
"È squisita..." disse Guisgard guardandola negli occhi e masticando lentamente "... la più buona che io abbia mai assaggiato... si, la tua crostata è la mia preferita..." sorridendo appena.

Guisgard 12-12-2016 16.05.09

Fecero l'amore.
Con passione, con impeto, quasi disperatamente.
Si amarono così, col tormento e che solo l'amore sa e può dare.
Quel tormento che rivolta, che avvolge e stravolge, che ti svuota di tutto e ti riempie di sé.
La solitudine dell'uno e dell'altra fra sospiri, sussurri e gemiti.
Fra paure e domande, preoccupazioni e speranze.
"Sai..." disse Joshua quando la passione aveva trovato il suo sfogo ed ora erano stretti fra le lenzuola "... mi chiedo... c'è un tempo, un momento in cui si capisce che è ormai tardi?" Giocando con le dita fra i capelli di Elisabeth. "Oppure un uomo ha sempre una possibilità? Una seconda possibilità per riprendersi, per riconquistare ciò che il Destino gli aveva prima dato e poi ripreso?"

Guisgard 12-12-2016 16.09.45

Tardes sorrise ed annuì a Dacey, per poi accoglierla fra le sue forti braccia e baciarla.
Un bacio che sembrava voler estraibili da tutto e riempire da solo tutto il loro mondo.
Un mondo fatto di giochi, promesse e sogni.
Un bacio fatto di trasporto e passione che in un attimo li fece ritrovare stesi e stretti sul letto, mentre il Sole limpido del pomeriggio illuminava dai vetri della finestra la stanza, proiettando quel cielo e quel paesaggio incontaminato intorno a loro.

Clio 12-12-2016 16.12.20

Lo guardavo mangiare, assaporare quella crostata dalla mia mano come fosse la cosa più buona del mondo.
E guardarlo in quel momento mi accendeva sempre di più.
Possibile che fosse così eccitante quella scena?
Poi le sue parole, parole che mi illuminarono di una luce nuova, parole che racchiudevano un intero mondo.
Parole che erano la risposta a tante domande mai espresse, forse sussurrate nella notte, di quelle che ti lasciano sveglia e non ti fanno dormire anche quando sei rimasta sola e dovresti andare.
Domande e dubbi che infondo non avevano importanza.
Importava solo quello sguardo, quelle parole tanto sognate, quel tepore incandescente.
"Ne sono felice.." sussurrai piano avvicinandomi a lui.
"Non sai quanto.." mentre il suo viso si faceva sempre più vicino, e il mio corpo bruciava più delle fiamme del camino.

Guisgard 12-12-2016 16.14.45

Nyoko si isolo' da tutto il resto.
Forse sognava, forse no.
Vide e visse sensazioni strane, vaghe, persino enigmatiche.
Poi vide tante immagini.
Ma fra tutte a dominare era ancora quella misteriosa e maledetta macchina nera, col suo clacson ossessivo, il fumo e la polvere che sollevava e la sua folle corsa quasi sospinta da un vento freddo e sinistro.
E in ognuna di quelle immagini l'auto nera la rincorreva e la travolgeva mille volte.
Riaprì gli occhi d'istinto e vide suo nonno accanto a lei che le sorrideva.

Guisgard 12-12-2016 16.18.01

Altea e Sam tornarono a casa e lei lo invitò a sedersi davanti al camino.
Ma prima che l'uomo potesse parlare, Lupesca apparve sulla soglia.
"È tardi, Sam..." disse "... se la signora non ha più bisogno di noi allora ci ritireremo." Fissando Altea.

Nyoko 12-12-2016 16.18.22

Chissà come poteva chiamare la scienza quello strano fenomeno!? Dormivo ? Ero sveglia? Non lo so. So che rividi quel auto milioni di volte, e tutte quelle volte mi travolgeva. Aprì gli occhi istintivamente, col cuore che batteva forte. Tutto il mio corpo si era definitivamente svegliato e potevo sentire i diversi dolori. Poi focalizzai il nonno che mi sorrideva. Con tutta la mia forza, ricambiai. "Ciao nonno..." dissi tremando ancora per quella esperienza.

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Guisgard 12-12-2016 16.21.33

Il fumo... fumo infinito che giungeva da ogni dove, arrivando ovunque... il fumo nero e i fanali accesi di quell'auto misteriosa..."

Gwen alla fine riprese conoscenza, benché avesse ancora gli occhi arrossati e la gola che bruciava.
Era in una stanza vuota, arredata in modo strano, particolare, con un forte odore di essenze misteriose diffuso nell'aria.

Lady Gwen 12-12-2016 16.26.03

Vedevo ovunque il fumo, che avvolgeva tutto con le sue spire dense e poi i fanali di quell'auto, che giungevano fino a me ovattati a causa di quell'oscurità venefica.
Mi svegliai, sentendo ancora bruciare gli occhi e la gola e vidi attorno a me una sta za arredata in modo strano e delle strane essenze nell'aria.
Cercai di capire dove fossi ma soprattutto dove fosse Elv, sperando che stesse bene.

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Guisgard 12-12-2016 16.33.06

Il treno correva e le carrozze sussultavano ad ogni passaggio.
Fuori dai finestrini si vede a una vasta, rigogliosa e misteriosa campagna, sotto un cielo soleggiato e terso.
"Gaynor è una cara ragazza, sempre col sorriso sulle labbra e molto espansiva..." disse una donna seduta non lontano da lei "... ma da quando è giunta a Capomazda City non è più la stessa... temo possa farsi influenzare dai bigotti e dai moralisti che vivono laggiù..."
"Controllore, si fuma qui?" Chiese un altro passeggero. "Nel ho bisogno..."
"Si, la marijuana non è contro la legge." Annuì il Controllore.
"E cosa diranno i Domenicani?" Il passeggero. "Resteranno delusi?"
"Non è un nostro problema." Sentenziò il controllore.

Dacey Starklan 12-12-2016 16.44.07

Ci perdemmo in quel bacio lasciando che il mondo scomparisse e nulla altro importasse.
Ancora e ancora giocammo uno con le labbra dell'altro, senza lasciare che nulla entrasse nel nostro mondo, un angolo che ci eravamo ricavati a fatica, tra mille intoppi, incomprensioni. Ci eravamo persi ed aveva fatto male ma ora che ci eravamo ritrovati nulla avrebbe più potuto tenerci lontani.
Eravamo più forte e più innamorati, finalmente pronti per condividere appieno la vita insieme.
A cominciare da quel pomeriggio in quell'alberghetto che divenne il nostro nido.
Mi lasciai amare e lo amai con ardore e passione, con foga e dolcezza, in un vortice che ci fece sentire vivi più che mai, vivi e con una vita intera davanti, da progettare e da vivere appieno.


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elisabeth 12-12-2016 16.46.17

Ci si annulla con la mente....si va oltre...dimenticando ogni bene ed ogni male....sembra che il sole riesca a sorgere sempre sulle tenebre.........e in quel momento così era per me....non esisteva più nessun momento che fosse il passato....sino a quando sazia tra le sue braccia incrociai i suoi occhi........La paura e' una fitta sottile che trafigge a tratti il cuore......." Ragione o sentimento.....tutti possiamo avere una seconda volta .... Anche se vorrei comprendere...ma so perfettamente che dal momento in cui ritornerai nella mia vita.....sarà meglio non farci più domande...."......accarezzai quel volto per cui avevo pianto tanto.......e stringendomi a lui pregai di aver fatto la scelta giusta....chi dice di tornare dall'inferno....non ha avuto un esperienza facile...

Altea 12-12-2016 17.10.12

Sam stava parlando ma Lupesca ci interruppe...vi era una atmosfera strana.."Si andrò a dormire pure io..a domani mattina". Salii le scale ed entrai in camera e mi gettai nel letto stanca.

Lady Gaynor 12-12-2016 18.29.20

"Sono immobile, non vedete? Non ho alcun sorriso sulle labbra, sono serrate nel gelo della morte... sono morta e poi rinata diversa... i Domenicani mi hanno ribattezzata e ora ho un nuovo nome... e voi non mi avrete... mai..."

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Guisgard 12-12-2016 18.32.53

Il Clio si avvicinò al volto di Guisgard ed il sorriso di lui si spense, lasciando spazio ad uno sguardo ardente che bruciò, avvampo' gli occhi di lei.
Un attimo dopo le loro labbra e le loro lingue si unirono e si intrecciarono, danzando con lo stesso calore con cui guizzavano le fiamme nel camino.

Guisgard 12-12-2016 18.35.54

"Ciao, piccola..." disse sorridendo Nakakata a Nyoko.
Nello stesso istante entrò nella stanza Ren con un bicchierino di caffè che diede poi al vecchio saggio.
"Oh, sei sveglia..." il ragazzo alla ragazza.
Un attimo dopo però la porta si aprì di nuovo ed entrarono il medico e due poliziotti.

Guisgard 12-12-2016 18.37.41

Gwen si guardava intorno e ad un tratto si accorse di essere nuda sotto le coperte.
Qualcuna l'aveva spogliata.
Ma chi?
Ad un tratto la porta della stanza si aprì.

Lady Gwen 12-12-2016 18.42.43

Nel mentre che mi guardavo attorno, notai un piccolo, piccolissimo dettaglio: ero nuda sotto le coperte.
Bene, molto bene... pensai sarcasticamente, arrabbiata per non sapere cosa stesse succedendo.
Poi, la porta si aprì ed io ero davvero curiosa di vedere chi fosse.

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Guisgard 12-12-2016 18.42.45

Quel bacio fu ambasciatore di ben altre gioie.
In un attimo Tardes cominciò a spogliare Dacey.
Lo fece con una mano esperta, forte, avida, eppure dolce.
Una mano che scivolò tra gli abiti di lei, arrivando a toccare, ad esplorare ogni centimetro della sua pelle, fino a giungere dove lei era più sensibile ed inerme.
E man mano la spogliata, quella mano faceva sua tutto del corpo della bellissima indiana.
E dopo i baci, oltre le carezze arrivò finalmente il piacere.
Un lungo piacere che più e più volte si ripeté, fino a giungere all'estasi più bella.

Nyoko 12-12-2016 18.46.57

Mi sentì così felice di vedere Ren e gli sorrisi. Non sentivo più quel torpore alla mascella che mi impediva di parlare. Era come se mi fossi appena desueta da un lungo sonno. Non ebbi il tempo di innebriarmi della sua presenza che subito entrarono in stanza medici e poliziotti. Mi sentì un po' a disagio, ma con Ren ed il Nonno al mio fianco, mi sentì più sollevata.

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Guisgard 12-12-2016 18.48.18

Furono lunghi momenti di sguardi, di silenzi, di gesti.
Elisabeth che si stringeva a lui con i suoi dubbi, le sue parole e forse le sue speranze.
Joshua che giocava con le dita fra i capelli scuri di lei.
"Ricominciamo..." disse ad un tratto lui "... da capo, come fosse la prima volta, come se dovessi riconquistarti di nuovo..."

Guisgard 12-12-2016 18.52.53

Lupesca e Sam si ritirarono, lasciando Altea da sola che poi andò anche lei a letto.
Stanca si stese e poi si addormentò.
Strani sogni però resero inquieto il suo sonno.
Sogni enigmatici, persino sinistri, tutti indecifrabili.
Sognò la brughiera, nera e misteriosa, fitta di ombre e paure.
Ombre che facevano paura.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 01.26.52.

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