![]() |
“Va bene, ne parleremo dopo all'ispettore...” disse Lion a Gaynor “... ora aspettate qui...”
Intanto Ozzillon si apprestava ad interrogare Vivian. “Bene...” fissandola come chi vuol squadrare da capo a piedi qualcuno per scorgerne l'identità “... siete una degli invitati o eravate giunta qui per altro? E poi ditemi di questo misterioso... come dire? Questa misteriosa apparizione, suona meglio... l'avete udita anche voi immagino, no?” i accorse del suo abito bagnato. “Cosa avete fatto al vestito?” |
"D'accordo tenente... starò qui buona ad ascoltare gli interrogatori..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Nessuna novità ancora, madama...” disse Petronilla ad Altea “... ma di quali avvenimenti parlate?” Guardandola incuriosita.
La donna infatti non era uscita dal palazzo, dunque ignorava ogni cosa. |
Era strano servire a tavola per me che ero abituata ad esser attorniata da uno stuolo di servitori. Ma era bello, sapeva di normalità.
<< Spero di piaccia anche il sapore e non solo l'odore. Non sono brava in cucina>> mormorai sedendomi anche io. << Aspettate vado io...>> ma Ottan ormai era alla porta dopo che qualcuno aveva bussato. Era un ragazzino, udii tutto e non potei non intervenire. << Il signore é appena stato ferito e il suo capo pensa solo al suo stupido articolo. Oggi dovete riposare. Scriverete domani...>> |
Sorrisi all'ispettore.
"Quante domande.." cercando di nascondere una leggera vena divertita. "Dunque vediamo..." Sorridendo "Sono stata invitata dal signor Ernot.." Indicandolo con un cenno della mano "Quanto all'uomo che ha messo in fuga i delinquenti, certo che l'ho visto... O meglio, non visto, sentito... Ha spento tutte le luci prima di fare la sua comparsa.. Ha detto di essere l'Angelo della Morte e beh.." Alzando le spalle "Li ha uccisi tutti in men che non si dica..." Trattenendo una smorfia divertita. E io gli ho dato una mano... "Dev'essere un combattente eccezionale per ottenere questi risultati al buio, che invece ha completamente disorientato i malviventi.." Commentai. "Il mio abito?" Sospirai "Si era sporcato di sangue, ma sono riuscita a togliere le macchie per fortuna..." Sorridendo. |
Il misterioso uomo di cui Nyoko ancora non conosceva il nome, la guidò nell'androne di quel maestoso e cupo castello, fino a giungere in un cortile inondato di Sole.
Qui alcuni servitori erano impegnati in varie faccende, ma nel vedere arrivare l'uomo si voltarono tutti e salutarono con un inchino. Entrarono nella corte. “Ora ti farò assegnare una stanza...” disse a Nyoko. Filax era sempre inquieto. |
Sgranai gli occhi.."Non è ancora arrivato questo dottore? Oh, si sono ribaltate le posizioni..tempo fa erano le donne a farsi aspettare, io sto aspettando ben due uomini" ridendo, ma sinceramente quel dottor Misk non sapevo fosse ancora un bell' affare o un tipo poco serio.
"Vi è stato un attentato a Palazzo dei Gigli, volevano rubare i quadri della cappella...eppure...hanno inscenato..già un bello spettacolo..un ladro ruba e basta, non fa proclami od altro, dissero si volevano riprendere ciò che era loro..o nostro..non so a chi si riferivano e poi.."arrossii leggermente poichè Petronilla mi conosceva bene "Le luci si sono spente, udii un suono di un flauto..era misterioso e mi ha preso davvero..seguì una risata ma quell' individuo non si è mostrato..ha detto di essere l' Angelo della Morte...ha ucciso quei lestofanti..ha salvato la vita a tutti..eppure è strano i poliziotti indaghino su di lui piuttosto che sui malviventi" pensierosa e turbata. |
Gwen prese un libro e cominciò a sfogliarlo.
I volumi presenti nella biblioteca erano perlopiù appartenenti al genere scientifico e religioso. Zolà intanto riposava beato, accoccolato sulle gambe della ragazza, stiracchiandosi ogni tanto. “Sembra che quel gattino ti abbia presa in simpatia...” disse Theris. “In realtà” il professore “le ragazze ed i gatti hanno una naturale affinità. Forse per questo Zolà ed io non abbiamo legato molto. Dopotutto lo capisco... un animale preferisce un padrone giovane e generoso di coccole, rispetto ad un vecchio trombone come me.” Divertito. |
“In realtà” disse Ottan a Dacey “non potrei scrivere oggi neanche volendolo. Neanche se fossi sano come un pesce... non ho nulla in mano... non riuscirei a finire un articolo...” guardò il bambino “... fa così... dì al signor Cogen di non avermi trovato... guadagnerò tempo... se da ad un altro la possibilità di scrivere quell'articolo, io finirò in mezzo alla strada...”
|
Ci inoltrammo in un giardino illuminato dal sole, meravioglioso quanto inquetante. Poi l'uomo mi parlò e io ebbi il coraggio di domandare:
"Qual è il vostro nome? Quando avrò l'onore di conoscere l'uomo che ha commissionato il dipinto?" Intanto Filax s'era rannicchiato sulle mie braccia e guardava quel uomo con quegli occhi rossi e scrutatori... |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 01.15.00. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli