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Elv annuì con lo sguardo a Gwen, finirono la loro colazione e poi tornarono in camera.
"Peggio che andar di notte..." disse lui in un commento teso "... siamo finiti in un bel guaio..." guardando lei. Nel frattempo, da qualche parte nel Canyon, Destresya si trovava sola contro quelle misteriose figure. Erano dei mercanti di schiavi, lei li riconobbe subito. L'avevano circondata. Ma perchè allora avevano ucciso Daq, invece di rapire anche lui e rivenderlo? "Getta le armi, bellezza..." mormorò uno di quelli a Destresya. Erano tutti armati. |
Dopo la colazione, tornammo in camera, ma lui era reso, nervoso.
"Dobbiamo essere in un bel guaio se anche i mercenari si fanno degli scrupoli..." ridacchiai, poi gli presi le mani "Dobbiamo avere un attimo di pazienza e rimanere lucidi, altrimenti non concluderemo niente di utile." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Daq era morto, ma io dovevo pensare a salvare la pelle.
Feci appena in tempo ad alzarmi che vidi gli uomini avvicinarsi. Oh la mia giornata non faceva che peggiorare. Erano mercandi di schiavi, non mi sbagliavo. Alzai gli occhi al cielo. Non potevo combattere, erano troppi. "Che razza di modi, avete perso un bel gruzzolo questo qui valeva almeno 100 taddei!" scuotendo la testa ma gettando a terra la freccia che avevo usaato per liberarmi. |
"Si, hai ragione..." disse Elv a Gwen ".. sarebbe meglio rilassarsi e mettere le idee in ordine "... annuendo e massaggiandosi le tempie "... ne usciremo se resteremo lucidi..."
Nel frattempo, nel Canyon, Destresya era alle prese con quei mercanti di schiavi. "Sta zitta, donna." Uno di quelli a lei. "A noi servono femmine come te. Ora alza le mani e non fare scherzi." E la legarono ben bene,per poi caricarla sul loro carro. |
"Sì, infatti, è assolutamente così" con un sorriso incoraggiante e una carezza sul suo viso.
"Ho fiducia in noi e so che possiamo farcela" annuii. "E poi, mi hai promesso che saresti rimasto al ranch, non posso mica perdermi l'immagine di te che lavori con mio padre" aggiunsi poi, scoppiando a ridere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già, vero..." ridendo Elv "... per una volta che volevo diventare un bravo ragazzo, trovare un lavoro onesto, faticare e sudare come tutti... sono proprio sfortunato!" Sarcastico a Gwen.
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Gli diedi un buffetto scherzoso sulla guancia.
"Che scemo..." scuotendo il capo "Io invece sono sicura che ti piacerà e sudando e faticando riuscirai a farti apprezzare perfino da Shimas Ygraal" ridacchiai, pensando a come male mio padre aveva fin'ora accolto la presenza di Elv in casa. Ma ero certa che avrebbe cambiato idea. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E dimmi..." disse Elv a Gwen "... il signor Shimas, nonchè tuo padre, mi accoglierà farevolmente anche dopo aver saputo di cosa ho fatto stanotte a sua figlia in quella tinozza?" Fissandola con fare malizioso.
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Ero incerta se raccogliere o meno la sua provocazione, mentre lo fissavo con lo sguardo assottigliato ed un sorriso enigmatico sul viso.
"Beh" iniziai, circondando il suo collo con le braccia "Io direi che ciò che succede fra le quattro pareti della mia camera non riguarda mio padre..." commentai, per poi ridacchiare, mentre accarezzavo i suoi capelli più corti sulla nuca. |
"Ottima politica..." disse lui divertito mentre Gwen si stringeva al suo collo "... non vorrei si alterasse per come ho traviato la sua bambina acqua e sapone. Sarcastico e malizioso.
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