Aggrottai la fronte vedendo un albero caduto su alcune macchine.
Non seppi perché, ma subito fui attanagliata dal timore che potesse esserci la macchina del dottor Elv.
Così mi vestii ed uscii fuori.

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"Oh, mi spiace..." disse Fessen apparendo turbato a quelle parole del commissario, per poi lanciare un'occhiata a Destresya seduta accanto a lui "... e non può rivelarci nulla, commissario? Qualcosa da mandare in onda con l'edizione della notte e tenere sulle spine i telespettatori?" Con tono affabile.
"Lei sta scherzando, vero?"
"Beh, affinchè la gente non pensi che la polizia brancoli nel buio..." sorridendo Fessen.
"Già..." fumando il commissario "... così mi scoppia la sindrome generale..."
"Se dice così" Fessen "mi fa pensare a qualcosa di grosso... non so... tipo un maniaco... un serial killer..."
Il commissario sbiancò.

Gwen si vestì ed uscì dalla camera, scendendo nello spiazzo dove era caduto l'albero.
C'erano alcuni uomini del personale dell'albergo e qualche cliente, tra cui il proprietario dell'auto danneggiata.
Il tronco dell'albero era completamente spezzato.
"Questo vento sta facendo dei danni incredibili..." disse uno degli uomini.

Il viso del commissario non presagiva nulla di buono.
Che ci fosse qualcosa d'altro rispetto alla mail che mi aveva inviato il commissariato?
Non sembrava intenzionato a dire niente a Fessen, così capii che toccava a me.
Lo fissai con due occhi spaventati.
"Oh é quel Fantamas, vero?" Con aria spaventata, due occhioni spalancati.
"Mi dica almeno commissario di cosa dovremmo avere paura!" Con aria da oca spaventata.

Tirai un sospiro di sollievo vedendo che la macchina non fosse del dottore e che non ci fosse lui dentro.
Sentii alcuni commenti circa il vento e poi mi avvicinai al proprietario dell'auto.
"Salve, sono un medico. Sta bene? È stato colpito dall'albero?" chiesi per sicurezza.

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“No...” disse il commissario fissando Destresya “... Fantamas non credo sia coinvolto in questa storia....”

“Si, sto bene” disse il proprietario dell'auto a Gwen “ma la mia auto è in buona parte distrutta...”
“Il vento ha spezzato letteralmente il tronco dell'albero.” Uno degli inservienti.
Gwen però notò che sulla corteccia vi erano degli strani segni, simili a tagli.
Era sera e lei li aveva notati solo grazie alla sua vista speciale da vampira adattata a vedere di notte.

"Oh!" Con aria ancora più stupita.
"C'è qualcuno più spaventoso di Fantamas?" Portandomi una mano alle labbra per lo stupore.
Mi sporsi un po' verso il commissario.
"Oh commissario non può lasciarci cosi nel dubbio! La prego ci dica qualcosa!" Con gli occhi grandi e azzurri nei suoi.

"Mi spiace per la sua auto, ma per fortuna lei sta bene" commentai.
Poi, però, notai degli strani tagli sul tronco.
Dubitavo che gli altri li vedessero, ma io sicuramente sì, così mi avvicinai e li osservai meglio più da vicino.

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Quell'atteggiamento di Destresya ovviamente non poteva non essere notato dal commissario e lui sorrise compiaciuto.
"Beh..." disse cercando di tornare serio "... non so se sia peggio, ma pare che potrebbe esserci un maniaco in giro... ma acqua in bocca..." a lei ed a Fessen.