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Dopo poco i nostri corpi furono liberi di assaporare quel contatto, quella vicinanza che li univa.
Le nostre bocche e le nostre mani esploravano, assaporavano, generando audaci carezze e lunghi, caldi sospiri. Una volta stesa accanto a lui, ebbe finalmente inizio quel gioco audace, travolgente, appassionato che entrambi bramavamo con ogni fibra del nostro essere e in breve ci abbandonammo completamente ad esso. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Lui la guardò, senza tradire emozioni.
“Sei bellissima...” disse Guisgard “... si, davvero bella... forse troppo...” sorrise a Vivian “... su, andiamo... dobbiamo scoprire il volto del nostro nemico... o per meglio dire, strappargli la maschera...” |
Fu una notte di passione.
Di travolgente passione. Una notte in cui Gwen fu tutta per Theris. Più volte, a lungo. Una notte di giochi. E giocarono con i loro corpi fino a quando stravolti caddero addormentati l'una sull'altro. |
Dapprima sorrisi alle sue parole, poi sospirai, un sospiro rassegnato e stanco.
"Che cosa devo fare ancora.." sussurrai, avvicinandomi a lui, con gli occhi spalancati, che scrutavano i suoi "Perché tu possa fidarti completamente di me?". Scossi la testa, sconsolata. Era davvero frustrante. Poi annuii "Sì, andiamo.." sorridendo piano. Mi chiedevo quanto tempo avrebbe sprecato ancora, prima di permettermi di vedere oltre quella maschera che comunque porta, permettermi di avvicinarmi alla sua anima, al suo cuore. |
Solo la passione dominò quella notte.
Una notte in cui io fui solo sua, sua e di nessun'altro al mondo. Fu una notte lunga, calda e fatta di giochi. Giochi che finirono all'alba, quando il Sole del nuovo giorno ci dava la buonanotte mentre io mi addormentavo fra le sue braccia. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
E'hiss guardò Gaynor negli occhi.
“Ti importa di me...” disse lui stringendola a sé “... perchè? Sono un estraneo per te... per molti anche un assassino... non hai paura di me?” |
Guisgard annuì e con Vivian lasciarono lo studio.
“Vivian, ti prego...” disse poi “... è notte, fa preparare la carrozza... ed aspettami nel cortile.” Ed andò via. |
"Sì capo.." dissi soltanto, sospirando quando se ne andò.
Indossai un mantello nero, feci preparare la carrozza e lo aspettai nel cortile, esattamente come mi aveva chiesto. Chissà cosa ci aspettava in quella strana ed inquieta notte. https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...c1951a9705.jpg |
L'alba.
Giunse ed illuminò la notte che svanì. Ma non fu la luce del nuovo giorno a svegliare Gwen. No. Perchè un attimo prima dell'aurora, la ragazza udì ancora quella campana che suonava nella brughiera con tutti i suoi misteri. |
Sinceramente vi era confusione. .Ozillon che correva via veloce...l' invito di Guisgard in giardino..e nemmeno dopo pochi minuti era tornata la segretaria come sempre in preda all' ansia. La guardai..i suoi occhi sempre carichi di odio e risentimento verso me..sinceramente doveva essere una cena spensierata non occhiate stile minaccia di morte.
Guardai Guisgard tranquillamente. ."Se avete un appuntamento possiamo rimandare domani sera anzi ve lo avrei proposto io...arriverò alle 8 di sera e vi aspetterò con Bafon..prenotate voi il locale..ah per due gentilmente. .io e voi" e guardai la segretaria che quasi voleva uccidermi.."Vado a casa..ma conoscendo Ozilon per come è uscito deve essere successo qualcosa..lo scoprirò domani al circolo letterario. .Non ve l' ho detto sono scrittrice e giornalista..a domani sera allora". Uscii e mi diressi a Palazzo..indossai una camicia da notte di seta orientale e mi addormentai. |
Speravo esattamente di trovare lui davanti alla porta.
" Siete molto gentile, mi sembra che questo vada oltre al compito di una guardia del corpo" facendogli cenno di entrare mentre legavo meglio la vestaglia in vita. " Posso?" Incuriosita presi il vassoio sollevando il fazzoletto. " Se é vero ciò che si dice dovrò mangiarne un po'.. La tristezza sembra essersi sedimentata nel mio cuore ormai..." Abbassando appena gli occhi. Mi sedetti sul bordo del letto poggiando il vassoio accanto a me e presi un pezzo di dolce. " Addirittura afrodisiaco? Molti cibi del mio paese lo sono ma purtroppo non ne ho mai sperimentato gli effetti... Forse ci vuole la giusta compagnia anche per quello" fissandolo a mia volta |
Ricambiai lo sguardo di E'hiss, mentre lui mi attirava di nuovo a sé, stringendomi forte.
"No che non ho paura di te, non sei un assassino, lo so... Ed è anche vero che sei un estraneo, ma non so come dirtelo... io... m'importa di te perché... ecco... perché mi importa e basta..." non riuscivo ad esprimere le mie emozioni a parole, così nascosi il viso contro il suo petto, stringendolo forte a me. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Fui svegliata non dal Sole, bensì da altri rintocchi della campana.
Cercando di ignorare quel suono appena sveglia, mi voltai a pancia in giù col viso dalla parte opposta al suono, mentre il lenzuolo lasciava la mia schiena scoperta. Mi sembrava strano che suonasse di mattina e non di notte, magari non c'entrava nulla con quel mistero e forse era solo quel sacerdote che aveva deciso di aprire la chiesa, ma il mistero comunque rimaneva e io e Theris saremmo andati lì quella notte per scoprire qualcosa in più. Riguardo quest'ultimo, mi voltai sorridendo verso di lui e vidi che ancora dormiva, così rimasi ad aspettare che si svegliasse. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Mi venne a prendere Wolfetta. Durante il cammino dalla mia stanza all'uscita principale, nella testa le domande, volavano come uccelli: perché ha distrutto il quadro, mi domandavo, era una scusa per farmi uscire di nuovo? E dove sarei andata? Quanto lontano? Cosa devo dipingere con esattezza e cosa avevo dipinto fin ora che non andava bene ad Asputin? In breve arrivammo all'entrata principale, vidi Seth e gli sorrisi dolcemente, vederlo mi dava una certa tranquillità.
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Vivian attese, mentre l'albeggiare cominciava a mostrare i suoi primi bagliori.
Allora giunse qualcuno, tirando con sé un cavallo nero per le redini. “Il Capo ha mandato me.” Disse il Narciso Nero alla ragazza. “Dobbiamo raggiungere la chiesa del Sacro Cuore di Gesù. Parti, io ti seguirò.” |
Altea raggiunse il suo palazzo, per poi coricarsi e dormire per le poche ore rimaste a quella notte.
Si risvegliò poco dopo l'alba. |
Attesi, mentre la luce si faceva pian piano strada nella notte.
Poi arrivò, e un sorriso divertito mi si dipinse sul viso. "Ci avrei scommesso.." sorridendo al Narciso Nero. "Andiamo allora.." annuii per poi salire in carrozza. |
“Allora assaggiate questo dolce” disse Misk avvicinandosi al letto di Dacey “e magari scoprirete le sue proprietà afrodisiache... se volete vi aiuterò io...” fissandola nel chiaro scuro della stanza, così vago e conturbante.
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Passarono alcuni istanti in cui Gwen restò a fissare Theris che dormiva, senza però che il rintocco misterioso della campana cessasse.
Poi pian piano lui cominciò ad aprire gli occhi. E la campana smise di suonare. |
Il mio sorriso mutò rapidamente così come il mio umore.
" Dovete conoscere la verità su di me prima..." Avevo realizzato qualcosa di molto importante. Non mi sarei mai liberata del passato portandolo dietro come una zavorra. Solo ammettendolo non sarebbe più stato un peso. " Dovete sapere perché forse poi non vorrete più aver nulla a che fare con me...e sento di non riuscire più a mentirvi" |
Come sempre il sole fece capolino dalla finestra, mi stiracchiai e iniziai a prepararmi...dovevo parlare con Efrem al circolo e poi...non lo sapevo nemmeno io..speravo solo di non incontrare Trevor.
Forse sarei andata da Madama Tessot...scelsi i vestiti dopo un bagno risvegliante e mi poggiai alla finestra. Speravo tutto questo finisse presto...e poi..poi lo avrebbe detto il destino..forse avrei continuato la mia vita vagabonda senza Antone..senza nessuno. Feci colazione e uscii con la carrozza verso il circolo letterario. http://www.daringtodo.com/wp-content...iguez_56a7.jpg |
Nyoko vide Seth, che subito le si avvicinò.
“Ehilà...” disse a lei “... ci si rivede.” “Portala dove sai e restateci fino a quando lei non avrà avuto la sua ispirazione.” Asputin. “Si, signore.” Annuì Seth. “Vieni, Nyoko...” rivolto poi alla giovane. E lasciarono il castello, diretti in città. |
Theris dormiva ancora e le campane non accennavano a smettere.
Poi, quasi come vi fosse uno strano legame, lui iniziò ad aprire gli occhi e il suono cessò. Iniziai allora piano ad accarezzare il suo viso ed i suoi capelli, mentre si svegliava completamente. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
La carrozza con Vivian lasciò il palazzo, diretta alla chiesa e seguita dal Narciso Neri a cavallo.
Raggiunsero così il Sacro Cuore di Gesù, il cui ingresso era già aperto. “Qui c'è il nostro testimone...” disse l'uomo mascherato smontando da cavallo. |
“Io vi ho raccontato tutto di me...” disse Misk a Dacey “... ora è giusto che siate voi ad aprirvi con me... vi ascolto.” Sedendosi accanto a lei.
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Seguì Seth verso il luogo dove stava il demone, improvvisamente mi invase un sacco di domande, così tante che non sapevo da dove iniziare.
"Seth..." dissi dolcemente quasi come farebbe una bimba al proprio padre, "dov' è che andiamo con esattezza? Non ho idea di come sia fatta una dimora di un demone..." |
Per tutto il tragitto non feci altro che pensare a quella strana sera, alla strana conversazione avuta con Guisgard, a ciò che dicevano i suoi occhi, e a ciò che le sue labbra tenevano segreto.
Ero felice che mi avesse coinvolto in tutto quello, significava qualcosa dopotutto, significava che si fidava di me. Smontai dalla carrozza e raggiunsi il Narciso Nero. "Vediamo che cosa riusciamo a scoprire..." annuii, sorridendo. |
Altea si preparò ed uscì, raggiungendo il circolo letterario, che trovò già animato da vari soci.
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“Buongiorno, tesoro...” disse svegliatosi Theris, per poi sorridere e baciare dolcemente Gwen “... hai riposato bene? Io ho fatto uno strano sogno... ho sognato che la campana suonava ancora...”
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Era già pieno di gente..ovvio, i giornalisti si svegliano presto, mi feci largo nascondendo la scollatura sulla schiena con una stola di raso bianca e vidi Efrem, mi sedetti al tavolo sorridendogli.."Eccoti...ho tanto da chiederti e non so dove iniziare..prima di tutto..cosa è successo stanotte? Un altro furto? Poi dovresti parlarmi di un certo Narciso Nero..penso avrai sentito di lui...e degli Illuminati" prendendo del the.
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"Buongiorno" sorridendo e abbracciandolo, mentre rispondevo al suo bacio.
Annuii alla sua domanda e accennai poi una leggera risata alla sua frase. "Non l'hai sognato,la campana suonava davvero, e quella che mi ha svegliata poco fa. Ha smesso quando ti sei svegliato." Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Da come parli” disse Seth a Nyoko “capisco che non ti è stato spiegato niente... non andiamo da nessun demone o fantasma... siamo diretti ad una nobile e sfarzosa residenza, dove si nasconde un uomo misterioso, un assassino... Asputin vuole che tu veda quel palazzo, in modo da poter avere l'ispirazione ed immaginare il vero nome ed il vero volto di quell'assassino.”
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Il Narciso Nero annuì a Vivian ed entrarono nella chiesa.
Lui si inginocchiò e si segnò. “Recati in Sacrestia” disse alla ragazza “e chiedi del Diacono... trovatolo, ti farai raccontare tutto ciò che ha visto.” |
Improvvisamente, oltre ad avere tutte le risposte alle mie domande, mi sentì pure stupida nel non averlo capito da sola. Allora era un uomo, quello che dovevo dipingere, non un demone. Mi strinsi nelle spalle, sperando di non mostrare l'imbarazzo che stavo privando.
"oh..." dissi, nascondendo il volto con una ciocca. "certo... Ehm... Quindi devo solo dipingere una persona... Ma allora perché Wolfetta..." mi interruppi subito... Forse non dovevo dirlo. |
Annuii al Narciso Nero.
"Vado.." dissi, guardandomi intorno. Mi avviai così verso la sagrestia, per poi voltarmi indietro "Se mi chiede per chi lavoro?". |
Socchiusi gli occhi prendendo le sue mani tra le mie. Forse sarebbe stata l'ultima volta che le toccavo.
" Il mio vero nome è Karishma, significa miracolo. Lo scelse mia madre prima di morire per le complicazioni del parto. Avevo un fratello più grande e un padre. Un uomo che mi ha da subito incolpata per la morte della moglie. Lui era una sorta di...principe>> esitai perché non conoscevo bene come definire il titolo di mio padre in un'altra lingua. " Ho vissuto reclusa nel palazzo mentre mio fratello veniva istruito a succedergli. Purtroppo non è mai successo. É arrivata la guerra, un re di uno stato confinante decise di volersi espandere a nostri danni. Mio fratello morì in battaglia per mano di questi e mio padre accettò le condizioni della resa. Io ero la condizione. Ero poco più di una bambina e mio padre mi diede in pasto ad un uomo sadico e violento, le cui precedenti mogli erano scomparse in circostanze mai chiarite. Dovetti sposarlo e giacere con lui" disgustata da quel ricordo " perché dovevo fornirgli al più presto un erede. Ogni volta che mi chiamava nelle sue stanze era ...una tortura. Ne porto ancora i segni, stava attento a non colpirmi mai in volto però. Dopo un paio d'anni rimasi incinta ma lui, era ubriaco, si convinse che portavo una femmina e ... " la mia voce prese a tremare " quello che mi fece fu...devastante. Persi il bambino, era un maschio.. E poco dopo scoprii di non poter avere più figli. Credevo mi avrebbe uccisa quando lo avesse scoperto ma uno dei suoi fedeli comandanti pagò il medico affinché tacesse. Lui era l'unico che condannava le azioni di mio marito nei mie confronti, l'unico che mi riservava una parola gentile. Mio padre mi aveva abbandonata da tempo, fingendo di non avere una figlia. Col tempo mi fidai di questo comandante, credendo che il suo affetto fosse sincero. Riuscì a convincermi ad avvelenare mio marito. E fu così che mi macchiai di morte per la prima volta. Avvelenando il the della sera. Nessuno si accorse di nulla visto che già la sua salute era precaria. Credevo davvero che sarei stata libera ma... Il comandante si rivelò essere della stessa pasta di mio marito, mi aveva usata solo per toglierlo di mezzo e prendere il potere. Quando minacciò di rivelare tutto e portarmi sulla forca ...io presi una pistola e nella lotta che derivò beh...sentii solo uno sparo e lo vidi cadere a terra. Dovetti fuggire e cercai rifugio da mio padre che mi rinnegò ancora, nonostante fosse al corrente dell'inferno che avevao vissuto per anni. Gli implorai di proteggermi ma si tirò indietro. Ho sparato anche a lui, con le lacrime agli occhi. Infine ho preso tutto ciò che potevo, dalle ricchezze di mio padre a quelle di mio marito e sono fuggita qui. " Terminai che tremavo e piangevo e lo guardai attendnedo la reazione |
“Alla chiesa del Sacro Cuore di Gesù” disse Efrem ad Altea “c'è stato un furto ed un omicidio... di più per ora non si sa... il Narciso Nero? Ho letto sui giornali che è la setta di spadaccini dalla quale il capo della Taddeus ha assoldato la sua guardia del corpo. Ma perchè questa domanda così insolita?”
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“Dunque” disse Theris a Gwen “la campana ha suonato di nuovo... sembra davvero una situazione insolita, curiosa, quasi misteriosa direi a questo punto... oggi però voglio saperne di più... andrò alla chiesa...”
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"Avevamo stabilito che ci saremmo andati stanotte, no?" chiesi, mentre lasciavo dolci baci sul suo petto.
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“Si, è un uomo...” disse Seth “... i demoni non esistono... Wolfetta? Cosa stavi per dirmi su di lei, Nyoko?”
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