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Organizza ogni cosa per la mia partenza imminente.
Vero che mancavano due giorni, ma prima sparivo dal palazzo e meglio era. Con tutto il casino del ricevimento non si sarebbero accorti che trafficavo nella mia stanza. Già, il ricevimento. Mancavi decisamente da troppo tempo, non li avrei trovati certo di buon umore. Così, decisi di fare buon viso a cattivo gioco, rimisi il vestito prezioso, scesi nella grande sala, e ripresi il mio posto in mezzo agli ospiti come se niente fosse, nascondendo la mia insofferenza dietro un sorriso smagliante. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...e1e131b32a.jpg |
Fu un momento così sospeso, immobile, come se il tempo si fosse fermato.
E c'era qualcosa di strano e diverso che non mi spiegavo. Sobbalzai quando sentii qualcuno alla porta. In piccola parte gli fui grata, per aver spezzato quel momento insostenibile. Era Monty. Le sue parole non mi rassicurarono. "Bah, non mi fido di quel tizio..." con uno sbuffo. "Come mai un accompagnatore?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea ed Ergolin lasciarono il monastero e con la Jeep ripresero il cammino verso la misteriosa Fonte del Lagno.
Secondo la leggenda, le sorgenti del Lagno nascevano da rocce millenarie, utilizzate dagli antichi popoli di quelle terre come luoghi di sepoltura dei defunti e punti da cui poter osservare le costellazioni ed i loro corsi infiniti. Penetrarono in quelle foreste lussureggianti fin verso il tardo pomeriggio. Verso il crepuscolo la Jeep arrivò davanti a delle rocce a strapiombo, oltre le quali era impossibile andare. “Forse per affiancare ogni partecipante al proprio maestro o allenatore.” Disse Monty a Gwen. “Bene, allora non sarò da solo...” Elv “... verrai con me, Monty.” “Ehi aspetta un attimo...” mormorò Monty “... io di quell'isola non mi fido... lo sai, ero contrario e lo sono ancora... per me stai facendo una grossa cavolata... e comunque io verrei, lo sai... ma ho una moglie... e non so cosa accadrà su quell'isola...” “Mi stai scaricando, Monty?” Fissandolo Elv. “Andiamo, pensa alla mia famiglia...” “Si, certo...” annuì amaramente Elv “... torna dalla tua famiglia... vai... vattene...” Monty si alzò ed andò via. |
Destresya tornò al ricevimento e di nuovo fu avvolta da quel trionfo di mondanità.
In tarda serata la festa terminò e tutti gli invitati andarono via. |
"Ha senso" annuendo.
Stavo per annuire di nuovo, aspettandomi che Monty accettasse... Ma non lo fece. Lo guardai senza parole. Per l'amor del cielo, era il suo allenatore! Lo aveva praticamente cresciuto! Come poteva?! Non potei far nulla quando lo cacciò via. La sua reazione dopotutto era stata inaspettata. "Ed ora? Che farai?" ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Percoremmo quel luogo sacro, vi era silenzio e io lo rispettavo in onore del posto e dei suoi miti, pure a Serenica vi era una zona uguale.
Ma ad un tratto raggiungemmo un posto dove le rocce erano a strapiombo "Strano...non penso questo eremita abbia doti magiche, se pure i monaci lo hanno visto andare verso casa sua..forse la casa è nei dintorni?" scesi dalla Jeep e guardai attorno e poi sotto dove le rocce andavano a finire e chiamai sperando la mia voce formasse una eco "Maestro Nakakata...dove siete.."sperando disperatamente in un aiuto vano. |
“L'unica cosa che so fare...” disse Elv a Gwen “... ossia combattere... andrò su quell'isola e combatterò... e ci andrò da solo...” con sguardo duro.
Altea provò a chiamare il saggio eremita, ma solo il suo eco si udì in risposta alla sua chiamata. “Qui non c'è nessuno...” disse Ergolin. Ma ad un tratto, nel chiaroscuro del crepuscolo, udirono dei passi. |
Abbassai il capo, non potevo sconfortarmi in questo modo...non arrivata fino qui.
Ad un tratto udimmo dei rumori, erano dei passi.."Sono dei passi, li sentite Ergolin..?C' è qualcuno?" dissi a voce alta e confidando la sorte stavolta girasse dal verso giusto. |
Riflettei sulle sue parole.
Determinate, sì, ma che mi facevano pensare a lui da solo, lì, in quel luogo sconosciuto al mondo intero... Poggiai il braccio sulla sua spalla e su di esso poggiai il viso. "E se ti accompagnassi io?" chiesi poi.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...c6c809129d.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ehi, calma..." disse Elv "... non è il momento per le tue prese in giro..." fissandola.
Quei passi. Ad un tratto Altea ed Ergolin videro apparire una figura. sorse dalla penombra del crepuscolo morente, confondendosi con le ombre della foresta. Avanzava piano. Allora la debole luce della Luna per un attimo illuminò il suo volto. Era un giovane uomo dagli occhi azzurri. https://www.cinematografo.it/wp-cont...36-700x430.jpg |
Aggrottai la fronte.
"Sono seria, non ti sto prendendo in giro" ribattei. Poi mi alzai dal divano, prendendo la borsa e i documenti. "Se non vuoi comunque, fai tu. Hai deciso tutto tu, dopotutto, fino ad ora. Vorrà dire che sarai l'unico a partecipare senza nessuno accanto. Buonanotte." Detto ciò, mi avviai verso la porta per andarmene. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Aspetta, fermati.” Disse Elv prima che Gwen uscisse. “Torna qui, stupida.” Quasi ordinando.
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Mi fermai, poi mi voltai, guardandolo con aria quasi di sfida e un sopracciglio alzato.
"Come hai detto, scusa?" chiesi, quasi retoricamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Ho detto...” disse Elv fissando Gwen negli occhi “... vieni qui e smettila di fare la stupida.” Con tono fermo.
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Rimasi a fissarlo alcuni istanti, in silenzio, poi tornai da lui, lentamente e con calma.
"Dunque?" guardandolo attraverso le lenti degli occhiali. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E' pericoloso..." disse Elv guardando Gwen negli occhi "... lo capisci, vero? Non so cosa troverò su quell'isola... potrei non essere in grado di proteggerti... e non voglio assolutamente che tu corra rischi..."
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"Certo che lo capisco, e tu?" con tono ovvio.
"Magari io non voglio essere protetta. Voglio solo stare lì con te affinché tu non sia solo. Perché mi disturba il pensiero che tu sia stato abbandonato nientemeno che dal tuo allenatore e mi mette pena l'idea che tutti abbiano qualcuno accanto, tranne te. È triste, e non mi va" risposi a raffica alla sua domanda, sperando di convincerlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Quante premure...” disse sorridendo Elv a Gwen “... fanno parte delle tue mansioni? O sono un extra da mettere sullo stipendio a fine mese?” Sarcastico.
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"Ricordami di chiedertelo a fine mese, quando mi darai la busta paga" con sarcasmo.
"Comunque, mi pare di capire che il mio lavoro qui per oggi sua finito. E vorrei davvero andarmene, se non hai ancora bisogno di me" alzandomi di nuovo, decisa come prima. In realtà,sarei voluta rimanere a convincerlo, ma era adulto, non un bambino di due anni. Poteva tranquillamente prendersi da solo la responsabilità della sua esistenza. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Dai...” disse Elv “... non essere imbronciata... ti va di restare ancora un po'? Stasera non mi va di restare solo...” fissando Gwen “... magari mangiamo qualcosa insieme... possiamo ordinare una pizza o cinese...”
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Il mio sguardo vagò per la stanza alcuni istanti.
Poi misi giù la borsa e la busta coi documenti, per la seconda volta, storcendo appena il naso. "Vada per la pizza." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si, ma non dirmelo così...” disse Elv prendendo il cellulare “... sembra tu stia compilando il modulo per le tasse...” ridendo “... che pizza ti va di mangiare?” Rivolto a Gwen mentre telefonava.
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Alzai gli occhi in su, evitando di rispondergli.
Mi sentivo maledettamente petulante quando lo facevo. "Una norma sarebbe molto gradita" con tono falso e un sorriso candido "Andava meglio così?" fissandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv rise ed ordinò due pizze.
Poi, mentre aspettavano, prese due birre e le stappò, dandone una a Gwen. "Sai..." disse bevendo "... mi piace, ad essere sincero, il fatto che tu sia preoccupata per me..." divertito "... si, decisamente mi piace... a meno che..." con tono spiritoso "... tu in realtà non sia preoccupata diperdere il posto!" Ridendo. Arrivò il ragazzo della pizzeria. Elv pagò e cominciarono a mangiare. |
Ordinò le pizze e poi mi porse una birra già stappata.
Lo ascoltai attentamente, poi mi sforzai di rimanere seria sul finale. "Certo che sono preoccupata di perdere il posto, che ti credi" risposi con nonchalance, prima di bere un sorso. Ovviamente non era vero ed ero sollevata che quantomeno il mio impegno non passasse inosservato. Dopotutto, mi pagava per questo, anche se forse neanche lui se ne rendeva conto. Poi, arrivarono le pizze e mangiammo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mangiarono le pizze e finirono le birre.
Elv parlò per un po' dei prossimi impegni dopo il torneo, quasi ad esorcizzarne il pensiero, ma nell'atmosfera di quella sera si sentiva forte l'ansia e l'inquietudine per l'imminente avventura su quell'isola misteriosa. “Comunque” disse ad un tratto a Gwen “sono arrivato alla conclusione che ci sia molta propaganda attorno a questo torneo. Voglio dire... il mistero... i secoli passati... persino la magia e roba simile... tutto è confezionato ad arte... al massimo si tratterrà di una competizione in cui i partecipanti si sfideranno come avveniva in passato in questo genere di tornei...” annuendo “... dai, stasera mi va di prendermi licenze... si, stasera non voglio regole...” divertito “... aprì un cassetto e tirò fuori un sacchetto con delle cartine “... non ti scandalizzare eh...” facendo l'occhiolino a Gwen. E cominciò a prepararsi uno spinello. |
Durante la cena non chiacchierammo del torneo e nonostante tutto, l'ansia era palpabile nell'aria.
Ascoltai poi le sue parole alla fine. ''Beh, è probabile che abbiano un po' alimentato il mistero... Ma secondo me c'è comunque da andarci in tutta cautela, su quell'isola..."commentai, andando a sedermi sul divano. Poi lo guardai, Accennai un sorriso e scrollai le spalle. "Io non giudico nessuno. Men che meno te... Sei abbastanza grande da non aver bisogno della balia, giusto?" risposi alla sua frase, mentre lui armeggiava con le cartine. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv fece una smorfia divertita e cominciò ad aspirare ampie boccate di fumo da quello spinello.
“Ogni tanto ci vuole...” disse godendosi l'effetto dell'erba “... anche solo per sentirsi libero... senza stare a pensare alle flessioni, ai piegamenti... ai carboidrati, agli integratori...” fumando “... sicura non vuoi fare un tiro? Per una volta? Dai, lasciati andare almeno stasera... via quegli occhiali... sai che non li togli quasi mai? E non sciogli mai i capelli...” fissando Gwen. |
Mentre l'odore dello spinello si diffondeva nella stanza, io rimanevo ad ascoltarlo.
Davvero si sentiva così? Schiacciato, quasi vessato, da quella vita fatta di fama e gloria che aveva così faticosamente raggiunto. Scossi la testa alla sua domanda, poi mi chiese di togliere gli occhiali e sciogliere i capelli. Un sospiro silenzioso e tolsi gli occhiali, strizzando gli occhi per abituarli alla vista senza lenti, poi sciolsi i capelli. "Contento?" https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...94347d43ca.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Uhhh, quanto entusiasmo...” disse Elv fumando “... sei una contabile fino all'osso...” porgendo lo spinello a Gwen “... dai, un tiro... non mi va di essere l'unico sballato stasera...” ridendo.
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Sospirai.
"Tu invece non demordi mai..." Presi allora la sigaretta e feci un paio di tiri, nel silenzio di quella sera improvvisata e carica di ansie e preoccupazioni. Poi gliela restituii guardandolo oltre la cortina fulva dei capelli. Non ero abituata a lasciarli sciolti fuori casa, così come non ero abituata a vedere senza occhiali e mi sentivo scoperta, vulnerabile, in un modo molto strano. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ad un tratto dal nulla apparve una figura e la focalizzai.. "Signor Ergolin, spero non sia uno Spirito arrivato dal nulla.. Perché diciamolo.. Di vecchio eremita ha ben poco" leggermente preoccupata.
Mi feci coraggio e avanzai e mi rivolsi a quell'uomo dagli occhi azzurri, così lucenti e misteriosi "Buonasera, penso oltre non si possa continuare" indicando le rocce a strapiombo "Io sto cercando un eremita, si chiama Nakakata". Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Il fumo nella stanza rendeva tutto vago, mutevole ed attraverso di esso Elv guardava gli occhi verdi di Gwen.
"Stai bene con i capelli sciolti..." disse lui rilassato "... dovresti portarli sempre così..." accarezzando piano una ciocca rossi. La figura si avvicinò ad Altea e ad Ergolin. Era un giovane uomo bruno, vestito in modo semplice con un giubbotto addosso e limpidi occhi di un azzurro inquieto. Portava in spalla un fagotto. "Il maestro Nakakata" disse ad Altea "è lontano, nella sua dimora oltre il Lagno... chi siete voi?" Chiese ai due. |
Potevo fare la stessa domanda, lo osservai e risposi..."Io mi chiamo Altea, lui è Ergolin. E' una guida e mi ha accompagnata fino qui per cercare il maestro Nakakata"...aveva detto maestro quindi forse era un esperto karateka. "Voi, invece, chi siete?".
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Era tutto come sospeso, vago, indefinito.
Lo guardai e accennai un sorriso, prima di osservarlo mentre accarezzava piano una ciocca di capelli. "Sarà fatto. Agli ordini, capo" risposi divertita, abbandonando la testa sul cuscino del divano. Cosa stava succedendo, stasera? Cos'era quel "qualcosa" nell'aria che mi faceva vedere le cose con altri occhi, come se non le avessi mai osservate attentamente? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io sono l'allievo del maestro Nakakata." Disse quello dagli occhi azzurri ad Altea, fissando lei ed Ergolin. "Sono diretto ad Afragolopolis, per poi imbarcarmi per l'Isola del Serpente."
"Ehilà, come siamo diventate obbedienti..." disse divertito Elv, per poi fumare ancora "... attenta, potrei abituarmici..." enza smettere di accarezzare i capelli rossi e sciolti di Gwen. |
Feci un mezzo sorriso.
"Beh, voglio ancora percepirlo lo stipendio, a fine mese. Il gioco vale la candela" risposi allora. In realtà, mi stuzzicava quella situazione, anche se non sapevo perché. Nel frattempo, lui continuava ad accarezzare i miei capelli. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, se dici così..." disse divertito e vagamente malizioso Elv "... sembra che tu per lo stipendio faresti qualunque cosa per me..." facendo l'occhiolino a Gwen e continuando a giocare con le dita fra le rosse ciocche di lei.
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"Adesso non esageriamo" roteando gli occhi in su.
"Al massimo, posso seguirti sull'isola per assicurarmi che ti facciano fuori e prendere il tuo patrimonio. Oppure..." fingendomi pensierosa "Oppure potrei restare qui e assoldare qualcuno per avere un alibi e scappare subito alle Bahamas coi soldi, che dici?" Ancora fintamente pensierosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Accidenti...” disse tirando ancora una boccata dallo spinello Elv “... che cattiva segretaria mi ritrovo...” posando la cicca sul tavolino “... si, davvero cattiva!” Scoppiando a ridere e lanciandosi su Gwen, cominciando a farle il solletico sotto le ascelle e sulla pancia.
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