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Mi faceva impazzire la piega eccitata del suo bellissimo sorriso, era stimolante, era maliziosa e mi piaceva.
Continuai a gemere sempre più, sempre con più intensità e la mia mano era ancora lì a guidare la sua, prima con tocchi leggeri, delicati, carezzevoli, poi in fondo, più in fondo, dove resistere era impossibile. La mia mano ancora guidava i movimenti della sua, mentre le mie gambe si serravano attorno ad essa e col braccio libero mi aggrappavo alle sue spalle, temendo di cedere da un momento all'altro. Era qualcosa che mi portava totalmente verso vette raggiunte fin'ora solo superficialmente, ma con lui era diverso. Lui era diverso da chiunque altro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era un gioco sempre più travolgente, eccitante, ma allo stesso tempo unico, diverso da qualunque altra cosa provata prima.
Non era più solo sesso, no ma molto di più. Gwen ormai non poteva più controllare la mano di Elv, ma le restava solo di intrappolarla fra le sue gambe, stringendola forte fra le sue cosce per non impazzire del tutto. Lui non cessava, non smetteva di muovere le sue dita, di renderla umida di follia fino a farla sciogliere in un piacere incredibile, incontrollabile, folle. Gwen si sciolse in infinite gocce di piacere, preda di capogiri pazzeschi, finendo infine per cadere su Elv, ritrovandosi fra le sue braccia, sulla sua bocca in un bacio travolgente. Un attimo dopo i 2 giovani si lasciarono andare sul tappeto per fare l'amore. Godettero a lungo, più volte, l'uno dentro l'altra, gemendo e sudando, giocando in tanti modi e perdendo infinitamente ogni contatto con il mondo circostante. https://cdn77-pic.xnxx-cdn.com/video...4f82a0f.16.jpg |
Diventava sempre più difficile, praticamente impossibile, resistere.
Era intenzionato a farmi crollare ed alla fine ci riuscì. Crollai fra le sue braccia, mentre lui catturava le mie labbra in bacio a lungo atteso in quei momenti. Finimmo allora sul tappeto, ad amarci di nuovo, in modo travolgente, appassionato, insaziabile. E non pochi minuti come in biblioteca, ma tutta la notte. Una notte intera in cui non ci importò proprio nulla del mondo là fuori, del carcere, niente di niente. Pensammo solo a noi, l'uno all'altra e fu meraviglioso, intenso, sentivo che lo avrei amato sempre, a discapito di tutto e tutti ed il fatto che lo avessi seguito in questa follia la diceva lunga. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen riaprì gli occhi al mattino, con la luce del nuovo giorno che filtrava dalle tendine abbassate di una finestra.
Era nuda, rannicchiata contro il corpo di Elv, anch'egli nudo. La notte era stata lunga e appassionata, in cui i 2 giovani si erano amati senza sosta, in modi diversi, perdendosiogni volta l'una fra le braccia dell'altro, fino a crollare esausti prima dell'albeggiare. Elv dormiva ancora, col volto appagato per la meravigliosa notte. |
Mi svegliai al sorgere del Sole, che filtrava dalle tendine di una finestra.
Mi sentivo meravigliosamente bene, non ero mai stati così felice, serena, appagata, era uno stato di grazia mai sperimentato prima. Elv dormiva ancora ed il suo volto, se possibile, era più bello del solito, era anche lui soddisfatto, appagato, glielo si leggeva in viso, il suo bellissimo viso dai lineamenti aggraziati e marcati al contempo, bruni, ma eleganti, in una maniera che era solo sua. Lo accarezzai a lungo, sulle gote, i petto nudo asciutto e ben delineato, sentendo il suo profumo e respirandolo a pieni polmoni. Dopo quel mio personale momento, mi rivestii, i miei indumenti ormai asciutti e lo baciai per svegliarlo. "Hey, svegliati, dobbiamo andare..." sussurrai dolcemente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si risvegliò e si sgranchì braccia e gambe.
"Ehi..." disse guardando Gwen "... ti sei rivestita?" Con una smorfia delusa. "No, perchè?" Sbuffando. "Non sai che al risveglio un uomo è sempre eccitato?" Facendole l'occhiolino. "Sei bellissima, lo sai?" Guardandola negli occhi. |
Alzai gli occhi in su con un sorriso rassegnato alle sue prime parole appena si svegliò.
"Buongiorno anche a te..." dissi sarcasticamente. Poi sorrisi. "Ecco, ora va molto meglio..." divertita. "Anche tu sei bellissimo, e ti amo" dissi piano, guardando i suoi occhi neri, poi gli donai un dolce bacio. "Avanti, su, rivestiti o non ce ne andremo più..." ridacchiando. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Aspetta aspetta..." disse Elv prendendola per la mano e trandola a sè "... ripeti... non vorrei aver capito male, magari sono ancora assonnato... ripeti... tu... cosa?" Guardando Gwen negli occhi con un vago sorriso.
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Lo guardai mentre mi tirava a sè ed io mi chiedevo che scusa stesse tirando fuori per restare ancora un po' su questo tappeto.
All'inizio, il mio sorriso fu incerto, ma poi si aprì, ampio e luminoso. "Io ti amo, Elv..." ripetei, quasi scandendo ogni parola "Ti amo, con tutta me stessa e sento che è ciò che voglio fare ogni singolo istante che abbiamo davanti. Come potrei fare diversamente, dopo tutto quello che abbiamo sopportato, dopo la notte indescrivibile che abbiamo passato?" mormorai, guardando i suoi occhi neri. "Non avrei mai mollato tutto per seguirti, se non fosse stato così..." ammisi con sincerità. Ogni sillaba che avevo pronunciato era nata spontanea, veritiera, dal profondo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv la guardò negli occhi, le sorrise e la baciò di nuovo.
Un bacio carico di passione e di trasporto. Dopo qualche minuto però erano già fuori dall'abitazione. Si accorsero allora che nel piccolo box dietro la casa c'era un'auto. "A male estremi" disse Elv a Gwen "estremi rimedi." Con la sua abilità di ladruncolo mise in moto la macchina e con la ragazza lasciarono quel guidando per la brughiera. |
Mi guardò, mi sorrise e mi baciò con rinnovato trasporto.
E fu meraviglioso, per sugellare quella mia dichiarazione. Comunque fosse, dopo poco l'incanto età già finito ed eravamo fuori dalla casa. Giusto perchè Elv aveva promesso di rifare dritto, andammo via con la macchina di chiunque fosse ad abitare in quella casa. Iniziammo a quel punto a guidare nella brughiera e cercai di rilassarmi, pensando a come sarebbe stata la nostra vita adesso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Percorsero qualche miglio nella brughiera, sotto un cielo cupo e nuvoloso, con in lontananza le bassi nubi che coprivano le montagne vicine.
"Cercheremo di uscire dal paese..." disse guidando Elv a Gwen "... poi decideremo il da farsi..." Un attimo dopo però la sua espressione cambiò. "Non..." cercando di tenere fermo il volante e poi di rallentre "... non riesco più a controllare l'auto... sta andando da sola..." In quel momento si abbassarono le chiusure delle portiere. |
Il cielo era ancora di nubi che non deponevano affatto bene.
Annuii allora e strinsi la sua mano. Improvvisamente, però, tutto mutò. Sia la sua espressione, sia quella situazione che era stata così liscia, come l'olio, fino a quel momento. "Cosa?!" esclamai, gli occhi sbarrati. Vidi poi le sicure della macchina abbassarsi. "Le sicure! Sono bloccate!" dissi esasperata e spaventata. "Deve esserci un modo, deve!" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non lo so..." disse Elv cercando di controllare l'auto che invece procedeva da sola "... non riesco più a controllarla! Sta andando da sola!" Gridando e tirando pugni sul volante e sul cruscotto. "Gwen, non riesco più a guidarla!"
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Nulla, non si riusciva a controllare!
Era un momento terrificante, ero letteralmente terrorizzata e non sapevo che fare. "Sei riuscito a metterla in moto, non puoi fermarla allo stesso modo?" dissi esasperata, non sapendo cosa suggerire. Non avevo proprio idea di cosa avremmo potuto fare e speravo che la mia proposta funzionasse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Nulla..." disse Elv cercando invano di controllare l'auto "... non va... si sta guidando da sola..." fissando incredulo Gwen.
L'auto procedeva con buon andamento lungo la stradina di campagna, attraversando la cupa brughiera Afragolignonese. Dopo circa un'ora di cammino l'auto arrivò presso un grosso casolare. https://live.staticflickr.com/1703/2...2081006b_b.jpg |
Nulla, non c'era niente che funzionasse.
Il fatto era che entrava sapere dove andasse ed era una cosa molto strana. Per non dire inquietante. Alla fine, dopo un tratto piuttosto lungo, ci ritrovammo davanti ad un vecchio casolare. L'auto si fermò ed io cercai di tornare a respirare normalmente. "Okay... Questa cosa è inquietante" dissi a mezza voce "Cos'è, un'auto infestata, per caso?" con macabro sarcasmo? "Insomma, accidenti, sapeva benissimo dove andate e si guidava da sola, per l'amor del cielo!" dissi sconvolta. "Non è affatto normale, non lo è..." scuotendo vigorosamente la testa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'auto si fermò davanti al casale e le sicure delle portiere si alzarono.
"Per quanto assurdo..." disse incredulo e spaventato Elv a Gwen "... quest'auto sapeva benissimo dove portarci pare..." I 2 ragazzi scesero dall'auto, ritrovandosi davanti al portone chiuso di quel casolare. Poi il portone si aprì ed uscì qualcuno. "Bentrovati." Disse sorridendo Miz ai 2 giovani. https://vignette.wikia.nocookie.net/...20130114181814 |
"Lo so ed è la cosa peggiore..." senza parole, mentre riuscivamo ad aprire le portiere.
Ma un istante dopo, Miz uscì dal casolare. Restai a battere le palpebre. "No, questa è la cosa peggiore..." sussurrai ad Elv. Poi accennai un sorriso sarcastico e scossi la testa. "Dopo aver visto un prete che non è un prete, quasi me l'aspettavo, sa?" commentai, fissando Miz con un sorriso enigmatico. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No, non temere, io sono davvero un ingegnere." Disse Miz con il suo solito sorriso pacato a Gwen. "Ma prego, ragazzi, entrate. Vi stavamo aspettando."
"Aspettando?" ripetè Elv. "Certo." Annuì Miz. "Non penserete davvero che sia tutto un caso, vero? Trovare una casa vuota nella brughiera, forzarne la porta senza che scatti un allarme, passare la notte a farci sesso e poi avere anche un'auto parcheggiata, anch'essa senza antifurto." Scosse il capo. "Suvvia, mi deludete, ragazzi." |
"Ah, menomale..." dissi sarcasticamente scuotendo la testa.
Ciò che disse dopo, mi sorprese, ma a metà. "Non per contraddirla, dottore, a parte tutti i dettagli, ma la cosa puzzava già dal penitenziario in fiamme che dopo la nostra fuga era tornato perfettamente normale" ribattei io subito, guardandolo incuriosita dalla sua risposta "Una casa ed una macchina sembrano quasi normali a confronto" sempre con pungente sarcasmo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Infatti." Disse Miz a Gwen. "Sono un ingegnere, come detto. e diciamo che la fuga dal penitenziario, di cui anche tu hai usufruito, caro Elv, è stata merito di una mia idea. Dopotutto viviamo nell'era del virtuale e prima o poi Internet prenderà il posto della realtà e vivremo tutti costantemente connessi." Con un sorriso candido.
Elv allora cominciò grattarsi il collo, le braccia e il petto. "Ehm, chiedo scusa..." a Miz "... sono allergico alle cavolate!" |
Ascoltai Miz, poi colpii Elv al braccio, alla battuta che fece.
Poi guardai di nuovo l'ingegnere. "Certo suonava strano avere due nuove persone come lei e Don Guido arrivare al penitenziario lo stesso giorno" commentai "Ma se permette, muoio di fame, quindi possiamo rimandare le chiacchiere se lei ha un frigo dentro questo benedetto posto" con un sorriso altrettanto candido. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Miz rise piano e poi invitò Gwen ed Elv ad entrare in casa.
Li portò in un ampio salone, arredato in arte povera, dove stava ad attenderli una figura anziana. "Ecco i nostri piccioncini." Disse Stenus guardandoli entrare. "Non so perchè, ma ho sempre pensato che foste una coppia perfetta." Divertito. https://www.meme-arsenal.com/memes/0...0c09b85732.jpg |
Entrammo dentro e trovammo ovviamente Stenus.
Adesso il quadro era completo. Sorrisi con finto candore. "Se riusciamo a non farci arrestare entro il primo anno, giuro che la invitiamo al matrimonio. Così dopo mio zio ci darà la matrimoniale, in carcere" con divertito sarcasmo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Nessuno vi arresterà." Disse Stenus a Gwen, per poi accendersi una sigaretta. "Nessuno, tranquilla. E noi di certo non dimentichiamo gli amici, visto che anche grazie a voi siamo riusciti a realizzare la miglior fuga di sempre." Fumando.
"Cosa intende dire?" Fissandolo Elv. "Che vi daremo il lasciapassare per la libertà, ragazzo mio." Rispose Stenus. |
"Di certo la più spettacolare" commentai, con divertito sarcasmo, nel frattempo presi una delle sigarette di Stenus e la accesi.
"Beh, sinceramente mi sembra il minimo" dissi ad Elv "Dico bene?" fissando Stenus, un sopracciglio inarcato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Gwen e poi di nuovo Stenus.
"Qui per voi non c'è più futuro..." disse questi "... la sola possibilità è una nuova vita in una nuova terra... scegliete... restare qui e fuggire per sempre, almeno cioè fino a quando la polizia Afragolignonese non metterà le mani su voi 2. E lo farà prima o poi. Mai sottovalutare il fanatismo, ragazzi miei." "Nuova terra?" Elv. "Si, a Uaarania con noi." Annuì Stenus. |
Ascoltai Stenus parlare di Uaarania.
"Se non erro, era questo il piano di cui mi aveva parlato Elv. Evadere e fuggire ad Uaarania" guardando sia Elv che Stenus. "Dove si trova questa città? E perchè è così importante per voi?" chiesi poi curiosa all'anziano "È per caso una sorta di Paradiso per voi atei?" con sarcasmo, ma non tanto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Stenus guardò Miz e rise.
"Uaarania è una nazione libera." Disse l'anziano a Gwen. "Per tutti. Un luogo in cui ricominciare." "Dove si trova?" Chiese Elv. "Partiremo fra un'ora." Rispose Stenus. |
Osservai lo scambio di sguardo fra i due, poi ascoltai la risposta.
Beh... Era ciò a cui aspiravamo, no? Però, Stenus non rispose ad Elv. "Per caso l'itinerario è segreto? Ha paura che io possa spifferarlo a mio zio?" con sarcasmo, mentre facevo qualche tiro alla sigaretta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Un aereo privato ci porterà a Uaarania." Disse Stenus a Gwen. "E' un volo segreto e in poche ore atterreremo a Uaaropolis, la capitale. A quel punt sarete liberi di iniziare una nuova vita."
"Io ci sto!" Esclamò Elv. |
Ah beh, adesso aveva un senso.
Elv, naturalmente, era assolutamente entusiasta. Chi ero io per dissentire? "Bene. Pare che siamo tutti a bordo, allora" con un vago sorriso, spegnendo la sigaretta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Stenus sorrise e guardò Miz.
Poco dopo con l'auto lasciarono il casale e raggiunsero un vecchio aeroporto militare ormai abbandonato. Qui in un grosso hangar c'era un aereo che attendeva solo loro per partire. Gwen ed Elv furono fatti salire a bordo e dopo qualche minuto l'aereo decollò. |
Dopo un po', come stabilito, arrivammo all'hangar e fummo fatti salire a bordo dell'aereo, che aspettava solo noi per partire.
Speravo solo fosse tutto vero, ormai non sapevo più cosa credere. Un palazzo stava per crollarmi davanti agli occhi, ma poi era intatto, uno psicologo che non era uno psicologo, un prete che non era un prete, una macchina che si guidava da sola... Non volevo avere proprio adesso l'ennesimo shock per chissà quale cosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il piccolo aereo privato decollò e poco dopo sorvolava i cieli Afragolignonesi.
"Sembra che stavolta è fatta, Gwen..." disse Elv stringendole la mano mentre erano seduti uno accanto all'altra "... forse è davvero finita questa storia e possiamo ricominciare una nuova vita..." sorridendole. Poi guardò Miz e Stenus seduti non lontani da loro. "Mi chiedo come ci siate riusciti..." rivolto poi ai 2 uomini "... a farci evadere tutti dall'Imperium Nolhiae..." Stenus rise. |
Il nostro aereo sorvolava i cieli di Afragolignone e mi chiesi come stesse lo zio, quanto stesse impazzendo non trovandomi da nessuna parte...
Ma ormai avevo deciso e non potevo tornare indietro. In realtà, non volevo. Sorrisi ad Elv, dandogli un bacio sulla guancia e poggiando la testa sulla sua spalla. Poi, in effetti, chiese spiegazioni sull'unica grande incognita che ancora non mi era chiara, così drizzai le orecchie. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Niente, non c'era niente.
Nessuna tossina, nessuna droga. E allora come si spiegava quello che avevamo visto? Quello che era successo? Non me lo sapevo spiegare, e soprattutto mi sentivo impotente. C'era una sola cosa che potessi fare in quel momento. Gestire la situazione, fare il mio lavoro. Anche se non era poi così utile. Andai dal capo delle guardie e lo avvisai del fatto che sarei stata disponibile a dare assistenza psicologica ai suoi uomini, se ne avessero avuto bisogno. Una situazione come quella avrebbe fatto impazzire anche il più sano di loro. Dopodichè mi recai dal direttore, per cercare di capire che cosa potessi fare per comprendere che diavolo era successo. Ero davvero disorientata e più di ogni altra cosa mi sentivo impotente. Continuavo a risentire le parole del Generale che mi diceva come sarebbe uscito da lì, lui era la chiave di tutto. Ma come? Come avevano fatto? Doveva esserci una spiegazione e io dovevo trovarla o avrei rischiato di impazzire io stessa. |
Destresya andò nell'ufficio di Corcion, dove c'erano, oltre allo stesso direttore, anche Goz e Teken.
Sulla scrivania c'erano i resti di quello che sembrava un drone, di quelli che si vedono spesso nelle zone che richiedono un monitoraggio continuo. "Ecco la nostra dottoressa..." disse Goz lanciando un'occhiata interessata alla bella dottoressa "... comunque questo drone abbattuto da uno dei miei uomini conferma il tutto... diversi di questi sono stati fatti volare sopra il penitenziario, tutti muniti di prioettori analogici di altissima qualità. Hanno così proiettato all'interno della struttura un vero e proprio film, dando l'illusione a tutti noi di essere attaccati e scatenando un panico incontrollabile che ha spinto tutti a combattere contro un nemico tanto realistico quanto inesistente. Alcuni dei secondini nel caos sono stati feriti dai loro stessi compagni. Ciò ha permesso ad un pugno di infiltrati, Miz e il falso Don Guido, all'anagrafe dottor Oxio, noto criminale anticlericale, di far evadere due detenuti molto pericolosi come Stenus e colui che si faceva chiamare Generale. Il detenuto Elv credo sia stato usato come esca e premiato. Miz infatti è un maestro di realtà virtuale e c'è la sua firma dietro tutto ciò." Guardò Corcion. "Mi spiace, ma credo che sua nipote sia fuggita anche lei..." Intanto, sull'aereo, Miz e Stenus avevano spiegato tutto ciò a Gwen e ad Elv, proprio mentre si intravedeva in lontananza Uaarania. https://lh3.googleusercontent.com/pr...AWzFND2eLWJ8Xw Fine episodio +++ |
L'isola degli animali
"Colui che uccide un cane uccide la propria anima." (Zoroastro) Avvicinandosi dalla piazza centrale l'Afra Building diventava più grande con le sue infinite ed impersonali file di finestre d'ufficio, i vetri che riflettevano le psichedeliche luci della sera, i larghi muri di cemento lucido. Su Afragolopolis il crepuscolo lasciava lentamente il posto alla sera e all'altezza delle finestre del secondo piano del grattacielo i fanali delle auto della sopraelevata sfrecciavano rapidissimi sui vetri, quasi fendendo l'aria e gettando ombre velocissime lungo i vicoli ed i quartieri suburbani. Sui monitor del sesto piano invece scorrevano le immagini della pubblicità e del consumismo Afragolignonese con le sue promesse di benessere e felicità. Ma gli schermi trasmettevano anche il trailer del nuovo reality per aspiranti modelle voluto dal fotografo del momento Elv Bell, il nuovo genio del nudo elevato ad arte. https://specials-images.forbesimg.co....jpg?fit=scale +++ |
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