Camelot, la patria della cavalleria

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Marwel 13-10-2015 02.01.18

Le parole di Guisgard, tutto ciò che le aveva detto finora, tutto si era tramutato in polvere. Jean era contento della decisione di Marwel, ma lei no. Non voleva stare con Guisgard, ma nemmeno con il nobile francese. E allora cosa fare? Non le rimaneva che fuggire e lei sapeva correre veloce e far perdere le proprie tracce.
"Perdonatemi Sir, devo allontanarmi qualche minuto, non posso attendere oltre" disse facendo qualche passo dentro la boscaglia. I soldati si erano voltati e pure Jean non stava guardando; era il momento buono per scappare e lei colse l'occasione al volo. Prese a correre tra gli alberi zigzagando di qua e di la per confondere i soldati, finché non arrivò al limitare di un burrone in cui al centro scorreva un fiume. Sentì i soldati avvicinarsi e presa dal panico pensò che tuffarsi nell'acqua fosse l'unica soluzione. E così fece.
Fece un balzo e pregò di non prendere in pieno gli scogli; quando l'acqua l'avvolse sentì il gelo entrarle nelle ossa e il respiro fermarsi in gola.
Riemerse quasi senza fiato, ma cercò di tornare sott'acqua per non farsi vedere dai soldati. Riuscì ad uscire dall'acqua dopo una decina di minuti trascorsi a nuotare. Strisciò stanca fino ad un albero, poi si lasciò andare e cadde in un sonno profondo con il sorriso di chi l'aveva scampata per un pelo.

Clio 13-10-2015 02.02.10

Gwen si avvicinò ad Icarius e gli restituì il bracciale.
Sorrisi a quella scena che mi strinse il cuore.
Effettivamente mi chiesi se Icarius si fosse accorto del ritorno di Elv tra tutto quel trambusto.
Poi la ragazza guarì la ferita e io sorrisi ancor di più.
"Grazie Gwen.." Le sorrisi, per poi seguirla con lo sguardo mentre tornava dal suo amato.
"Quella ragazza è una benedizione.." Sorrisi ad Icarius "Dovevi vedere come la bestia aveva ridotto la mia coscia prima che me la guarisse.." Vagamente divertita "Ha ragione, devi essere al meglio per salvare la nave".

Guisgard 13-10-2015 02.07.15

“Non occorre un piano...” disse Guisgard a Clio, dopo aver controllato la sua gamba ferita “... siamo alla resa dei conti...” guardò Elv “... voi siete l'unico qui che ha visto il comandante della nave nera... parlatemi di lui...”
“Il suo nome è Capitan Nero...” spiegò Elv “... è un folle, un criminale... drogato dagli allucinogeni che fuma in continuazione... è ossessionato da voi...”
“Sfrutterò questo a mio favore...” mormorò il Taddeide.
Ad un tratto si udirono dei forti boati.
“La battaglia...” fece Sammone “... siamo giunti...”
Poi Gwen si avvicinò a Guisgard, restituendogli il bracciale di giada e argento e guarendo le sue ferite con le arti magiche.
“Che Dio vi benedica, madamigella...” lui a lei, per poi baciarle la mano.
Intanto, sulla nave nera, Nero aveva fatto bloccare Dension.
“Se sarete docile” a Dacey “non farò soffrire vostro marito... ma gli darò una morte rapida...”
“Canaglia!” Gridò Dension, sempre bloccato dagli uomini di Nero.
“Signore...” un soldato.
“Cosa?” Fissandolo Nero.
“C'è un veicolo in basso...”
“Un Veicolo?” Ripetè Nero. “Guisgard...” sussurrò “... cessate il fuoco...”
Nel Trattors, nel frattempo, Guisgard guardò tutti loro, soprattutto Clio.
“Ora ascoltatemi...” mormorò “... voglio che saliate tutti sulla Divina Misericordia... Palos troverà il modo di portarvi via di qui... è un ordine e mi aspetto obbediate tutti...”
“E tu?” Chiese Sammone.
Guisgard non rispose nulla ed aprì l'abitacolo, per poi saltare fuori.
“Andiamo, Cq.” Al droide.
“Eccomi, signore.” Cigolò quello.
E i due raggiunsero un alto spuntone roccioso.
Sammone allora, obbedendo, condusse il Trattors fino alla Divina Misericordia.
Da essa si aprì un boccaporto ed il carro corazzato salì a bordo.

Dacey Starklan 13-10-2015 02.12.24

La situazione a bordo del vascello nero si faceva sempre peggiore per me e Dension. A quelle viscide parole di Nero non risposi, era meglio non cogliere la provocazione. Resistetti all'immenso desiderio di sputagli in faccia, tanto era il disgusto e il disprezzo che provavo per quel cosiddetto capitano.

Un soldato intervenne catturando l'attenzione di Nero, che si spostò da me ad un veicolo in avvicinamento. Capii subito di chi si trattava e il "Guisgard" pronunciato a bassa voce da Nero fu solo una conferma del mio pensiero. Suonava come la resa dei conti tra i due uomini o almeno era quello che Nero sperava nella sua insana follia.

Lady Gwen 13-10-2015 02.13.13

Sorrisi ai due, per poi vedere che eravamo vicini alla nave.
Icarius e Cq uscirono dal Trattors e Sammone ci condusse sulla Divina Misericordia.
Avrei pregato gli Dei affinche` proteggessero tutti noi e che sostenessero l'ufficiale.
Certo, non mi piaceva l'idea di Icarius li da solo, senza rinforzi, ma mi fidavo di lui e sapevo che ce l'avrebbe fatta.

Clio 13-10-2015 02.14.17

Incrociai il suo sguardo per un lungo istante.
Poi parlò e non ebbi il tempo di ribattere.
Poi aprì un boccaporto e scese dal Trattors, portando con sé solo Cq.
Non ebbi il tempo di dire niente.
Era andato avanti da solo.
Di nuovo!
"Maledizione.." Imprecai, lasciando un pugno contro il muro metallico del veicolo.
Poi arrivammo alla Divina Misericordia.
Scendemmo dal veicolo.
"Andiamo da Palos.." Dissi agli altri quasi meccanicamente.
Riuscivo solo a pensare che se n'era andato, di nuovo.
Per lo meno non era più ferito grazie a Gwen, pensai come magra consolazione.
Ma che voleva fare, sfidare da solo il Nero?

Guisgard 13-10-2015 02.15.46

Approfittando della distrazione di Jean e dei soldati, Marwel si voltò e scappò via.
Nella boscaglia, che ben conosceva, a differenza di Jean e dei suoi uomini.
Corse fino a ritrovarsi nelle acque fredde del Triterno, il fiume che attraversa Bocca della Selva, lasciandosi poi trasportare da esse lontano, fuori dalla portata di Jean e dei suoi uomini.
Alla fine uscì da quelle acque tortuose e raggiunse un albero, per poi cadere addormentata.
Forse sognò, ma non ne ebbe alcun ricordo.
Fu destata dal rumore di alcuni carri.
Era una carovana di mercanti che attraversavano quei luoghi.
Essi avevano fatto sosta presso alcune querce e lì acceso un fuoco per scaldarsi.

Guisgard 13-10-2015 02.28.40

Nero uscì sul ponte di comando per vedere il veicolo.
Lo vide raggiungere la Divina Misericordia ed imprecò.
Ma poi si accorse di qualcuno su un alto spuntone roccioso.
“Nero...” disse Guisgard, echeggiando tra le rocce “... Nero, sono qui...” ancora l'eco della sua voce “... sono qui per consegnarmi a te... sarò disarmato... ma tu libera la donna... libera Dacey.”
Nero rise trionfante.
“A meno che...” Guisgard “... a meno che tu non voglia il trionfo vero... uccidermi con le tue mani... in duello... per dimostrare al mondo che sei il migliore.”
“Si!” Gridò Nerò. “Sono il migliore e te lo dimostrerò!”
“Se vuoi batterti con me” urlò dal basso Guisgard “dovrai liberare Dacey... e portare lontano la tua nave... la questione sarà fra noi due soltanto...”
“Non ho bisogno di ostaggi!” Nero con tono delirante. “Libererò anche suo marito!”
Poco dopo una capsula scialuppa scese dalla nave.
Atterrò e Nero lasciò andare Dacey e Dension.
“Correte a bordo della Divina Misericordia.” Guisgard rivolto a loro due.
Dension allora prese per mano Dacey e corsero verso la nave bloccata tra le rocce.
Un boccaporto si aprì, calò una scaletta e i due salirono a bordo.
“A noi due ora!” Disse Nero, per poi fare cenno alla sua nave di arretrare.
E la nave nera si allontanò.
“State attento, signore.” Cq al Taddeide.
Questi impugnò Mia Amata, la baciò ed il duello cominciò.
Tutto ciò sotto gli occhi di Clio, di Gwen e dell'intero equipaggio della Divina Misericordia.
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Clio 13-10-2015 02.32.00

Vidi tutta la scena.
Icarius sullo spuntone che lo sfidava, e riusciva addirittura a far liberare Dacey e Dension.
Oh in qualche modo Dension l'avrebbe pagata, ma ero felice di sapere che Dacey stava bene.
La nave nera si allontanò perfino.
Elv aveva ragione, era ossessionato da lui.
Poi il duello cominciò e io trattenni il fiato.
Il cuore batteva sempre più forte, ma sapevo che nessuno sapeva tenere testa al Falco.
Era la resa dei conti!

Dacey Starklan 13-10-2015 02.37.02

Prima ci fu un semplice scambio verbale tra i due uomini, entrambi infervorati dalle loro convinzioni. Sussultai quando Guisgard chiese la mia liberazione, stava rischiando la sua vita in quel momento e pensava a farmi liberare. In compenso Nero, preso da una sorta di delirio, liberò sia me che Dension. Sulle prime quasi faticai a crederci ma sapevo bene che noi non eravamo altro che due semplici pedine. Insieme a mio marito quindi, secondo le indicazioni di Guisgard, raggiungemmo la Divina Misericordia, dove con mio grande sollievo vi erano tutti gli altri, a occhio e croce sani e salvi. Ebbi anche modo di notare che Elv era di nuovo nella compagnia e ne fui felice per Gwen. Una volta al sicuro potrei finalmente lasciarmi andare tra le braccia del mio uomo. - Ho avuto davvero paura di perderti questa volta,- gli sussurrai piano mentre il duello ebbe inizio e i miei occhi, come quelli di tutti gli altri, furono catturati dallo scontro delle lame. Inutile dire che attendevo con ansia la sconfitta di Nero.


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