Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 06-08-2018 16.55.15

"Siamo diretti ad Agnostor City e la stiamo portando con noi." Disse uno dei due ad Altea. "Solo lì si può vivere. Il resto del continente è selvaggio ed in gran parte inesplorato."

Altea 06-08-2018 17.03.31

Annuii.. "Una volta arrivati li?" li guardai studiandoli in volto.

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Guisgard 06-08-2018 17.08.29

Gwen aprì la porta di ferro della cabina e si ritrovò davanti gli occhi scuri e caratteristici di Bryzol.
Erano occhi particolari, con la pupilla molto ampia e profonda, il che sembrava rendere il suo sguardo inespressivo e vago.
La mimica facciale invece era notevole, quasi che le occorresse per comunicare meglio le sensazioni visive ed espressive, cose che nella maggior parte delle persone avviene con lo sguardo.
"Perdonateci se vi abbiamo chiesto di restare chiudi qui dentro." Disse. "Eravamo impegnati sul ponte e ci occorreva spazio. Ora abbiamo finito e i marinai lo stanno pulendo. Potete quindi uscire se volete." Sorridendo.
Gwen notò che indossava un camice completamente sporco di sangue, come quello che portano i macellai nei mattatoi.

Guisgard 06-08-2018 17.11.54

"Agnostor City è una gran bella città" disse l'altro uomo ad Altea "e troverà di certo come impiegare il proprio tempo. La legge impone che ognuno abbia una passione a cui dedicarsi e fa di tutto affinché ogni persona trovi la sua e sia felice."
"Anche se quelle che vanno per la maggiore sono la musica, il ballo e la cucina." Fece il suo compagno.

Lady Gwen 06-08-2018 17.18.54

Eta Bryzol.
Ma il suo camice era tutto sporco di sangue e mi fece non poca impressione.
Annuii appena poi guardai Elv.
"Andiamo?" dissi a lui.

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Altea 06-08-2018 17.28.25

Ascoltai con interesse le parole degli uomini.. "Ma io non ho passioni.. Io so usare bene le armi.. Ma adoro le poesie e l'arte per contro.. Pure la storia.. Che posto strano".

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Guisgard 06-08-2018 17.30.13

Elv annuì ed insieme a Gwen salirono sul ponte.
Gli uomini dell'equipaggio erano tutti impegnati a pulire, usando secchi d'acqua e spazzoloni.
C'era uno strano odore che il vento allontanava a fatica.
Era un odore di ammoniaca e cloroformio.
Non si sentivano più i versi degli animali e due grosse gabbie di ferro erano vuote ed aperte.

Guisgard 06-08-2018 17.33.04

"Beh, allora si dedicherà alla poesia." Disse uno dei due ad Altea.
"Ma dubito che susciterà l'interesse di altre persone." Fece l'altro. "La gente vuole essere spensierata, vivere senza pensieri ed in modo facile e felice. La poesia è l'arte sono troppo complicate e noiose."
"E poi ormai nessuno più si interessa a simili cose." Il primo che aveva parlato.

Destresya 06-08-2018 17.34.47

Iniziai a guardarmi intorno, scocciata da tutta quella situazione.
C'era la convention, che diamine!
E io ero lì, in balia del caldo, del sole, del caldo.. ho già detto "del caldo"?
Come se non bastasse, c'era il piccolo che continuava a non collaborare, ma dico io!
Il mare era ormai alle nostre spalle, ma il panorama davanti a me non sembrava essere particolarmente ospitale, anzi!
Mi voltai verso Icarius lanciandogli un'occhiataccia.
"Senti un po', saputello!" lo rimproverai, duramente "Eravamo nel mar delle Flegee, non certo nell'Oceano pacifico, no?" sbuffai "Questa sembra più una di quelle isolette dove vanno i ricconi con le loro ville e compagnia bella.
"Quindi vedi di smetterla di fare il bambino e vedi di collaborare, tutta questa storia mi sta facendo venire i nervi a fior di pelle!" tuonai, esasperata da quella situazione.

Guisgard 06-08-2018 17.39.50

Icarius la guardò, sempre in balia di rabbia mista a gelosia ed eccitazione.
"Certo, come no..." disse fra sé "... ti piacerebbe un riccone, bellissimo e fino da avere intorno a corteggiarti e poi magari portarti a letto, vero? Ti detesto..." ma in realtà era pazzo di sua zia.
"Zia..." mormorò poi con la coda fra le gambe, come se fosse mortificato "... se vuoi possiamo riposarci sotto quelle palme, all'ombra... così il Sole ci risparmierà, vuoi?" A Destresya.


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