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"Oh..un altro omicidio...e furto..è terribile", poi la rivelazione di Efrem e la sua domanda.
"Una setta? E non sai nulla di questa setta...vedi ieri ero alla Taddeus, penso sai del fatto, ho assistito di nuovo alla impresa della guardia del corpo di Lord Guisgard..mi hanno detto è chiamato il Narciso Nero quel giustiziere...vedi..alla inaugurazione io ho trovato dopo il fatto un narciso nero a terra che tengo nel diario e poi...ho visto un ritratto..si alla Taddeus..era proprio Lord Taddei con un narciso in mano...ha una spada quello spadaccino e mi sembra la stessa che Antone progettò col professor Nigros prima di morire entrambi" sospirai. |
“Gli dirai la verità.” Disse il Narciso Nero a Vivian. “Ora va.”
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Annuii all'ombra e mi diressi verso la sagrestia.
Mi guardai intorno, cercando di vedere se trovavo qualcuno. "Signor diacono..." chiamai, gentilmente, guardandomi attorno. |
Capì cosa intendeva per "demone": non il senso figurativo di esso, ma solo il simbolo, chiamare un uomo "demone" poiché crudele. Sapevo che mi avrebbe chiesto di lei. Non seppi cosa rispondere...
"ehm... No... È solo che, Wolfetta mi aveva parlato di un demone..." mentii. |
Misk ascoltò Dacey raccontare il suo Inferno, senza interromperla mai.
Lei terminò il drammatico racconto e lui restò a fissarla, senza dire nulla. La sua risposta la lasciò per alle sue mani, che presero a stringere quelle di lei. “Nessuno potrebbe mai biasimarvi o condannarvi...” disse finalmente “... nessuno... non avete bisogno di giudici, poiché avete sofferto ed espiato ogni possibile colpa... no, avete bisogno d'altro... di qualcuno che sappia ridarvi la fiducia nell'Amore e la gioia di tornare a vivere...” https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...94d7cd3772.jpg |
Ero certa che mi avrebbe guardata con disprezzo forse anche timore e invece non si allontanò, non mi respinse.
Le sue parole furono come un balsamo per lenire le ferite. Era così bello non doversi più nascondere, non dover più fingere, non dover più tacere il dolore e la rabbia. Ora era tutto alla luce del sole e mi sentii meglio. Più leggera. Anche la colpa che a lungo mi davo, anche il sangue che vedevo sulle mie mani pareva sbiadire. " Vi ringrazio" seppi dire soltanto avvicinandomi con il viso al suo. Aveva due magnifici occhi, nulla in confronto a ciò che ero stata costretta a guardare. " Ciò che avete detto...sull'Amore..." Timidamente, " credete sia possibile?" |
“Pensandoci forse stanotte potrebbe essere poco sicuro andarci...” disse Theris mentre Gwen baciava dolcemente il suo petto “... magari andarci con la luce del Sole è meglio, che dici?” Giocherellando con i suoi capelli.
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“Magari Guisgard de'Taddeus ha conosciuto la setta del Narciso Nero dopo un suo viaggio in Oriente...” disse Efrem ad Altea “... la spada? Che aveva di particolare la spada progettata da Antone?”
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"Va bene, forse hai ragione tu... Meglio restare dentro la sera..." dissi pigramente, con gli occhi chiusi, mentre lui giocherellava coi miei capelli.
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Vivian entrò nella Sacrestia e quel suo chiamare arrivò qualcuno.
Era un giovane Diacono. “Salve...” disse “... cercavate me? Sono Emanuele, Diacono di questa chiesa.” |
"Oriente...quindi sono orientali...ma i tratti dello spadaccino non lo sono." deglutii..un viaggio in Oriente...pure io e Antone vi andammo, ecco il perchè della mia camera in stile orientale.
"Non ho capito molto..ho provato a leggere il libro ma nulla...ho visto delle immagini...ho visto un fiore e so è imbattibile..forse dovrei affrontare il fatto direttamente con Lord Taddei...stasera lo avevo invitato a cena..ma non vorrei rovinarla...tu che pensi? Ma sarà impegnato...mi sembra di essere invadente e non voglio vedere Trevor, da quando frequenta Ordifren è cambiato..non mi fido di lui". |
Il diacono era giovane e cortese.
"Sì, cercavo voi.." sorridendo "Perdonate se vi disturbo a quest'ora.." iniziai, con voce gentile "So che probabilmente avete già parlato con la polizia e tutto ma.." sospirai "Posso chiedervi che cosa avete visto questa notte?". |
“Capisco.” Disse annuendo Seth.
Poi lui e Nyoko arrivarono finalmente al Palazzo dei Gigli, sede della Taddeus. Entrarono attraverso i cancelli aperti e raggiunsero i padiglioni espositivi, con le armi in esposizione ed aperti ai visitatori, nonché potenziali clienti. “Giriamo un po' per l'esposizione...” Seth alla ragazza “... magari ti verrà l'ispirazione...” |
“Dipende, milady...” disse Misk a Dacey, sempre stringendo le mani di lei “... dipende da chi lascerete avvicinare al vostro cuore e quanta fiducia gli donerete per essere liberata dai vostri fantasmi e per potervi conquistare...” fissandola ora vicinissimo a lei “... la notte è trascorsa ormai... eppure io non perso il desiderio di proteggervi... di essere la vostra guardia del corpo...”
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Arrivammo ad un palazzo che mi parve il più bello che ebbi mai visto. Solo i cancelli mi lasciarono a bocca aperta. Entrammo al suo interno dove erano esposte decine e decine di armi. "che meraviglia" dissi avvicinandomi ad una bacheca.
"in questo palazzo si trova l'uomo che cerchiamo, Seth?" chiesi un po' troppo infantile, vergognandomi ad ogni suo sguardo. L'ispirazione... Ma come potevo trovare il volto di un uomo se nessuno riusciva a trovarlo... Mi guardai in torno, cercando qualcosa che potesse aiutarmi a trovare qualche indizio, intanto, nella testa, le immagini che i miei sogni mi avevano donato, si fecero di nuovo vive, dal primo all'ultimo. |
" Dovrà essere un uomo che non si lasci scoraggiare facilmente" con un piccolo sorriso, sempre più vicina, " ma soprattutto che mi regali di nuovo il sorriso"
MI fidavo di lui. Avrei tanto voluto ma ancora esitavo. Tuttavia sapevo che con il tempo ci sarei potuta riuscire. " Potreste essere di più che una semplice guardia del corpo.." Pianissimo |
Gwen e Theris restarono ancora un po' a farsi le coccole, fino a quando lui si alzò dal letto.
“La ferita va molto meglio.” Disse. “La medicazione tiene bene. Ti va di scendere in cortile? Magari faremo lì colazione.” |
“Si, buona idea quella di parlargli di questi dubbi.” Disse Efrem ad Altea. “Il signor de'Taddei è la persona più adatta a fugarli, naturalmente. Lui è il capo di tutto quell'impero.”
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“Si, ho raccontato tutto alla polizia...” disse il Diacono a Vivian “... ma posso chiedervi chi siete, signorina?”
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Guardai Efrem ma non rivelai che il libro lo deteneva proprio lui nella cassaforte e quella spada dunque la conosceva probabilmente..dovevo affrontare l' argomento.Sorrisi a Efrem e mi alzai.."Grazie..andrò a parlargli sempre sia a Palazzo..sei stato di grande aiuto".
Lo abbracciai come un fratello e mi diressi a Palazzo dei Gigli chiedendo se Guisgard era lì e potessi parlargli. |
Nyoko e Seth cominciarono ad ammirare ogni arma esposta nei padiglioni.
Altri visitatori erano già giunti. “Si, quell'uomo vive in questo palazzo...” disse Seth “... ma il suo volto è sempre coperto da una maschera... ed Asputin vuole sapere la sua identità segreta.” |
Spalancai gli occhi a quelle parole del diacono.
"Oddio che maleducata.." arrossii "Scusate, io.. mi chiamo Vivian e sono la segretaria di Guisgard de Taddei.. è lui che mi ha mandato qui, a chiedervi notizie.. sapete, siamo molto preoccupati, è già la seconda volta che provano a rubare nel nostro palazzo ma.. non è per questo, il signor Taddei ha molto a cuore questa faccenda, e la protezione degli oggetti sacri.." ricordando il modo confidenziale con cui l'aveva trattato l'abate "Perciò voi siete l'unico che possa aiutarci a capire chi c'è dietro questo scempio...". |
Misk sorrise appena a quelle ultima parole di Dacey.
“Ditemi dunque” disse poi “cosa volete che io sia per voi, milady?” Fissandola. |
Restammo ancora a letto, preoccupandoci unicamente l'uno dall'altra, e poi lui si alzò.
"Bene,sono contenta" annuendo entusiasta "Sì dai, scendiamo giù, ti farà bene prendere un po' d'aria" sorridendo, per poi alzarmi e vestirmi. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
A dire il vero non sapevo che dire. Mi riscoprii così inesperta e fragile su quegli argomenti e temevo di dire qualcosa di troppo, o troppo poco, di fare errori da ragazzina.
" Dacey... Chiamatemi Dacey... Credo che la vera domanda sia, cosa volete che io sia per voi... Dopo ciò che vi ho detto, sapete che non potrò mai darvi una felicità che ogni uomo desidera... " Ben conscia del fatto che presto o tardi anche uno come Misk avrebbe desiderato un figlio che portasse avanti il suo nome |
Ascoltai le sue parole mentre osservavo le armi esposte.
"è un collezionista? Nei miei sogni avevo visto qualcosa tipo un bastone con in cima un lupo scolpito, o una maschera. Credo di avere avuto pure delle visioni su queste armi..." dissi guardando delle katane di varia forma, ricordandomi la mia terra natale. "a volte... Credo di avere un dono sbagliato... Cioè forse non sono degna di possederlo... O forse non vorrei neanche possederlo..." dissi più a me stessa che a Seth, ma troppo forte per non essere udito. Non volevo annoiarlo con i miei pensieri, avevo un compito e dovevo portarlo a termine. |
“Allora racconterò a voi ciò che ho già detto alla polizia...” disse il Diacono Emanuele “... era il tardo pomeriggio e io stavo sistemando alcune aiuole nel campetto dietro alla chiesa... avvertì allora delle grida... corsi a vedere e trovai nel cortile una donna decapitata... mi recai lesto in chiesa, intuendo qualcosa di terribile... e nell'arrivare vidi infatti il custode con la testa mazzata.” Scosse il capo. “Assurdo...” respirò forte “... raggiunsi allora l'interno della chiesa e qui lo vidi... un'ombra, coperta da un lungo abito...” a Vivian.
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Ascoltai attentamente il racconto del diacono.
"È davvero terribile.." scuotendo la testa "Che razza di gente farebbe mai una cosa simile?" rabbrividendo. "E ditemi, quest'uomo, ricordate niente altro? Non so, un particolare che non ritenevate importante, un dettaglio... non so, ha detto qualcosa, magari?" sospirai "Ogni indizio potrebbe essere la svolta per capire chi c'è dietro tutto questo... anche il dettaglio più insignificante..". |
Gwen e Theris scesero giù e fecero colazione all'aperto.
Frediana poi portò il giornale nuovo a Theris. “Un altro omicidio con furto in città...” disse lui “... e ieri c'è stato un tentativo di rapina anche alla Taddeus. Oh, questo trafiletto parla della misteriosa campana che suona per rendere felici gli altri.” |
“Dacey...” disse Misk fissandola “... che bellissimo nome...” vicinissimo “... cosa voglio voi siate per me?”
Trascorsero alcuni istanti, poi ad un tratto, Dacey avvertì un intenso calore sulle labbra. Un calore avvolgente ed inebriante. Un calore dettato dall'ardore di Misk, dal suo essere impetuoso e la baciò più volte, per poi ricominciare. |
Eravamo intenti a favore colazione, quando Frediana portò il giornale e Theris lesse le notizie del giorno.
Rimasi poi perplessa a quelle parole. "In che senso suona per rendere felici gli altri?" http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...64dd63121a.jpg Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Altea tornò al Palazzo dei Gigli e chiese di Guisgard.
“Il Capo non c'è, madama.” Disse uno dei custodi. “So tornerà in giornata, ma quando di preciso non lo so. Siete qui per acquistare le nostre armi?” |
Non era il tempo delle definizioni.
Sentii le labbra di Misk sulle mie e non mi ritrassi. Finalmente scoprivo che cos'era davvero un bacio, dato spontaneamente e dettato dal desiderio e non dall'obbligo. Una sensazione meravigliosa, come se stessi fluttuando a mezz'aria, ero libera e leggera e per la prima volta un uomo mi voleva, accettando ogni parte di me. Divenne uno scambio, un gioco tra le labbra, qualcosa di troppo coinvolgente che mi tolse infine il fiato. E mi riscoprii piena di ardore e passione, sotto i molti strati di pietra che avevano nascosto il mio cuore a lungo |
Sorrisi a quella domanda..."Oh no..nessuna arma..avrei appuntamento con lui alle 8 a dire il vero ma se torna prima potrei anticipare..potete chiedere a Milord Bafon se tarda? Nel frattempo mi distraggo altrove e potrei pranzare con lui..o un thè" non volevo rovinare la cena è volevo chiarire prima..stare a Palazzo era troppo..Non era casa mia.
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“Ricordo solo che si muoveva come un fantasma...” disse il Diacono a Vivian “... in tutto e per tutto sembrava quasi uno spirito... particolari?” Pensieroso. “Si, forse si... credo indossasse una maschera...”
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Da quella descrizione poteva sembrare il Narciso Nero, pensai, con un lieve sorriso amaro.
Ovviamente sapevo che non poteva essere lui il nostro nemico, ma forse erano sullo stesso piano. "Una maschera.." pensierosa "Interessante... quindi magai usa una maschera perché senza quella verrebbe facilmente riconosciuto.." mormorai "Ricordate com'era fatta? Non so, era nera come il mantello? Era particolare?". |
“Era un modo di dire sarcastico, tesoro...” disse Theris a Gwen “... anche io credo che quella campana venga suonata da qualcuno per una qualche ragione... ma chi? Chi può sccedere alla chiesa nonostante sia chiusa?
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"Non so proprio..." mormorai piano "...Bah..." dissi, sempre più scettica e confusa riguardo quella situazione, mentre mangiavo una fetta di torta.
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Fu un bacio lungo, profondo, caldo, passionale.
Misk la stringeva a sé baciandola, stringendola fra le mani. E Dacey, docile, lo seguiva in quell'eccitante gioco. Offrì la sua bocca e lasciò che lui la assaporasse senza limiti. Poi le mani di Misk presero ad accarezzarla tutta e ovunque. “Ditemi di si” disse pianissimo lui “ed io smetterò di baciarti...” senza però smettere “...ti voglio Dacey... voglio tu sia solo mia... e se fosse necessario aspetterei... aspetterei te senza più fantasmi...” |
“Era tutta nera quella maschera...” disse il Diacono a Vivian “... tutta nera come il velo che lo copriva... e poi ricordo aveva una spada che pendeva dal fianco...”
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