Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 07-04-2016 03.52.59

"Chi come noi pesca per mestiere" disse l'uomo a prua "deve per forza uscire di notte in mare." Rivolto ad Altea. "Comunque noi non abbiamo incontrato i pirati. Abbiamo sentito da un altro peschereccio della loro presenza non troppo lontano da qui. Questo è quanto. Poi se volete proseguire allora fate pure. Noi vi abbiamo avvertiti."
Lyon fissò Altea.

Guisgard 07-04-2016 03.56.27

Gwen guardò dalla finestra e si accorse di qualcosa.
C'era un uccello appollaiato su un ramo.
E non un uccello qualunque.
Si trattava infatti del pappagallo visto nella gabbia sul carrozzone di Velvot.

Lady Gwen 07-04-2016 04.00.25

Guardai fuori e non potei fare a meno di sorridere.
Su di un ramo c'era infatti appollaiato il pappagallo che avevo visto nel carrozzone.
Così, incuriosita, aprii poco la finestra.

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Guisgard 07-04-2016 04.05.38

Clio, per quanto quella situazione appariva come minimo improbabile, cominciò a seguire quella giovane voce che cantava.
Si trattava di una semplice e ripetitiva nenia.
Alla fine il biondo capitano, in sella al suo Ercole, arrivò sulla sponda del Lagno.
Le tenebre regnavano sovrane, tra quello spazio sconfinato, la cupa vegetazione e le stelle che brillavano mute e lontane nel cielo.
Il gorgoglio delle acque sembravano il solo suono capace di intaccare il sinistro silenzio che dominava su quello scenario misterioso e primordiale.
Infatti la bambina aveva smesso di cantare appena Clio era giunta presso il Lagno.
Era china sull'erba a raccogliere fiori.

Guisgard 07-04-2016 04.10.06

Gwen aprì la finestra ed il pappagallo si accorse di lei.
"Milady, milady..." disse gracchiando l'uccello "... milady, milady..." ripeté ancora.
Fu in quel momento che la ragazza si accorse che l'uccello aveva un bigliettino legato alla zampa.

Clio 07-04-2016 04.11.04

Seguii quel suono, così melodioso e assurdo.
Eppure tutto in quella storia sembrava esserlo, l'uomo nel cimitero, la bestia, la maledizione stessa.
E ora quella bambina.
Una bambina che con mio sommo stupore vidi essere reale.
O forse non era che uno spettro nella notte ma era lì, davanti a me, china a raccogliere fiori.
Il Lagno intorno a noi si stagliava col suo primordiale splendore, mentre le stelle si riflettevano sulle acque intense e stanti, producendo affascinanti giochi di luce.
Osservai per un istante quello spettacolo, perché poi la bambina distolse la mia attenzione.
Eppure aveva smesso di cantare, come se avesse sentito il mio arrivo.
Cosa che non era poi tanto assurda considerando il dolce silenzio della notte.
Adesso la cosa mi incuriosiva, mi incuriosiva sempre più.
Cosa ci faceva lì una bambina?
Chi diavolo poteva essere?
"Perdonami, non volevo interrompere il tuo canto.." dissi allora, dolcemente.

Lady Gwen 07-04-2016 04.14.34

Quando aprii la finestra, il pappagallo si accorse di me e infatti mi chiamò, gracchiando.
Mi accorsi poi che aveva un bigliettino legato alla zampa.
"Porti un biglietto, vedo... Vieni" sussurrai dolcemente al pappagallo, e quando quello venne, presi il pezzo di carta, curiosa di sapere cosa ci fosse scritto.

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Guisgard 07-04-2016 04.19.44

La bambina restò a fissare Clio per qualche istante, smettendo di raccogliere i fiori che crescevano spontanei sulla sponda melmosa del Lagno.
La piccola aveva lunghi capelli spettinati e crespi, come chi vive presso umidi luoghi vicini a corsi d'acqua.
"La canto perché piace tanto alla dama..." disse con un fil di voce la bambina.

Clio 07-04-2016 04.23.29

Osservai quella bambina attentamente, quasi non riuscendo a capacitarmi della sua esistenza, del suo essere lì in quel momento.
Tutto era selvaggio e incontaminato, persino lei, persino i suoi capelli crespi e ribelli.
Poi quelle parole.
La Dama.
La Dama del Lagno.
Avevo sentito storie su di lei, ero forse finita in una di quelle storie.
Quelle in cui tutto può succedere, in cui anche l'irrazionale scorrazza per le strade come fosse la normalità?
Ero curiosa.
Non ero così razionale da scandalizzarmi.
Ciò che andava oltre la mia comprensione mi affascinava, mi incuriosiva, non mi spaventava a priori.
"È una bella canzone.." dissi dolcemente alla bambina "La Dama?" azzardai poi "La Dama del Lagno?".

Altea 07-04-2016 08.59.18

Avvertivo una certa tensione e rimasi perplessa alle parole dell' uomo del peschereccio. ."Vi
ringraziamo per la informazione" ma Lyon mi fissava..forse voleva una risposta sul da farsi.
"Lyon ..è strano..Ovvio devono lavorare ma se sono attaccati non pensano alle famiglie? Certo è che i pirati esistono..ma qui non abbiamo fondatezza ..si dice che un altro peschereccio li abbiano visti..si sta creando un inutile allarmismo..io direi di proseguire..e poi non siamo un mercantile da saccheggiare" dissi sicura.


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